domenica 27 dicembre 2009

A NATALE
SPIAGGIATO IL PAPA!
da l'Unità di oggi






l’Unità 27.12.09
Conversando con Luce Irigaray Filosofa
«L’evoluzione è il compito dell’Homo Sapiens
E se ricominciassimo?»

intervista di Maria Teresa Palieri
su spogli

















l'Unità 27.12.09

Il partito dell’amore
di Vittorio Emiliani
su spogli







Republica.it 27.12.09
Il vero Partito dell'Amore nacque nel '91 e candidò le due pornostar alle politiche
Da Moana all'onorevole Cicciolina
 quel copyright conteso a Silvio
di Francesco Bei
qui

Corriere della sera 27.12.09
Bersani pronto al confronto: ci appelliamo al premier
Copasir: D’Alema è l’ideale
di Al. T.
nelle edicole
il Riformista 27.12.09
intervista a Cicchitto
«Il Pd si smarchi da Di Pietro
Ho speranze su Bersani,
finalmente il Pd si occupa più di operai che di Rai»
di Alessandro De Angelis
«È sbagliato considerare legittimo impedimento, Lodo Alfano e processo breve delle leggi ad personam come ha fatto Bersani. Una vita politica normale in questo paese si potrà avere solo quando sarà disinnescato
l’uso politico della giustizia»: il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto fissa i suoi paletti per il dialogo sulle riforme. E aggiunge: «Il Pd si smarchi da Di Pietro».
Riforme: è la volta buona?
Spero proprio di sì. Certamente si tratta di vedere se, superata la fase di emozione collettiva derivante dall’aggressione a Berlusconi, riprenderà o meno quella campagna d’odio che è stata portata avanti per mesi.

segue qui






da Giustizia e Libertà al Partito d'Azione a oggi
l'Unità 27.12.09
Etica pubblica e pragmatismo
Cosa insegna quella cultura azionista
di Giunio Luzzatto Università di Genova
su spogli


il leader dei Verdi
l'Unità 27.12.09

Bonelli: «Stato di calamità Sì ma per il governo... »
di M. C.
su spogli




l’Unità 27.12.09
La denuncia delle Ong
Sedici organizzazioni internazionali contro il blocco della Striscia
Gaza senza pace Ancora morti un anno dopo Piombo Fuso
di Umberto De Giovannangeli
su spogli

l’Unità 27.12.09
Manganelli e lacrimogeni contro i manifestanti antigovernativi a Teheran
Oggi previsti altri raduni di protesta nel giorno dell’Ashura, ricorrenza religiosa sciita
Iran, rivolta e repressione. Integralisti attaccano moschea
di Ga.B.
su spogli

Repubblica 27.12.09
Dai pugnali agli schiaffi le offese alla sacralità
di Agostino Paravicini Bagliani
su spogli




Per Boris Pahor, a 96 anni la resistenza al fascismo non è ancora finita

Corriere della sera 27.12.09
Trieste e la parola fascismo
Pahor in lite con il sindaco
Lo scrittore rifiuta un riconoscimento. La replica: decidiamo noi
di Marisa Fumagalli
nelle edicole

















«Il monoteismo è solo corruzione e morte»

il Riformista 27.12.09
Ipotesi Caplan
La grande bugia inizia con Mosé
di Fabrizio D’Esposito
qui

La Stampa 27.12.09
I matti che sono tra noi
di Lorenzo Mondo
qui

La Stampa 27.12.09
Carceri. La doppia punizione
di Giovanna Zincone
qui



L'OPERA A TEATRO
I musicisti del teatro dell'Opera di Roma si esibiscono nei teatri
interpretando le più celebri
musiche operistiche e sinfoniche

27 DICEMBRE – TEATRO ROMA

«Brindisi d’Opera » con pagine tratte da «Don Giovanni» di Mozart,
«L’elisir d’amore» e «Lucrezia Borgia» di Donizetti, «Cavalleria Rusticana»
di Mascagni, «Macbeth», «Otello» e «La traviata» di Verdi.
Soprani Stefania Rosai e Carmela Cimaglia. Mezzosoprano Carla Guelfi. Tenore
Francesco Giannelli. Baritono Fabio Tinalli. Al pianoforte il maestro
Sergio Oliva.

il concerto si svolgerà presso il teatro ROMA
di via Umbertide (Tuscolana) alle ore 11.00

info: www.operaroma.it

sabato 26 dicembre 2009

SU "VIDEOSEGNALAZIONI" SONO DISPONIBILI
L'INTERVENTO DI MARCO PANNELLA A "CHE TEMPO CHE FA"
DI SABATO 19 DICEMBRE
E L'INCONTRO CON CHIARA INGRAO
NELLA LIBRERIA AMORE E PSICHE DI ROMA
DI VENERDI 18 DICEMBRE
IN DUE PARTI
materiale video fornito da Nuccio Russo


Il prossimo numero del quotidiano sarà nelle edicole domenica 27 dicembre
Terra 24.12.09

In viaggio Moratti, Moretti inetti perfetti
di Luca Bonaccorsi

qui
Terra 24.12.09
L’appello
il tempo è ora
di Mario Staderini e Marco Cappato

qui
Terra 24.12.09
Il rinascimento della narrativa italiana parte dal Meridione. I nuovi autori praticano generi diversi per raccontare la loro terra. Ma hanno in comune il rifiuto delle stereotipie neorealiste e delle scorciatoie postmoderne
Senza luna a marechiaro. Il Sud oggi parla schietto
di Simona Maggiorelli
qui


oggi e domani a causa di una nota festa cristiana i quotidiani non escono

















buone feste da "segnalazioni"!!!



Il Corsera ha blindato l'edizione a cui hanno accesso gli abbonati
in modo tale che d'ora in poi potremo sì segnalare i titoli di interesse di questo quotidiano,
ma ci sarà tecnicamente impossibile inserirne il testo su "segnalazioni"
A meno che qualcuno bravo ci insegni come...










Repubblica “24.12.09

Anche nell'antica "polis" la cerimonia consisteva in un banchetto della sera precedente chiamato "sacrificio", fatto di offerte agli dei. I convitati dovevano assaggiare tutte le pietanze, senza eccezioni
La tradizione al tempo del consumismo
Veglia e cibo un rito antico
di Marino Niola
su spogli alla data del 24 dicembre, nell'immagine: Mitra










ALCUNE DELLE NASCITE CHE SI FESTEGGIANO OGGI:
1642 Sir Isaac Newton, fisico, nasce a Woolsthorpe Lincolnshire in Inghilterra
1883 Maurice Utrillo, pittore, nasce a Port St Martin in Francia
1899 Humphrey Bogart, attore, nasce a New York NY
1943 Hanna Schygulla, attrice, nasce a Katowice in Slesia
1949 Sissy Spacek, attrice, nasce a Quitman TX
1954 Annie Lennox, cantante, nasce a Aberdeen in Scozia
1959 Michael P Anderson, astronauta, nasce a Plattsburgh NY










La nascita del dio pagano Mitra era celebrata il 25 dicembre già da molto prima del cristianesimo. Il più antico riferimento a Mitra si trova su una iscrizione risalente approssimativamente al 1400 a.C, rinvenuta nei pressi del lago Van, era collegato ai Veda e alla religione iraniana mazdeista di Zoroastro (Zarathustra). Il suo culto prese piede nell'antica Roma a partire all'incirca dal I secolo a.C specialmente tra i militari. Denominato “il buon pastore”, aveva avuto 12 compagni, compiva miracoli. Era considerato "figlio di Dio", si diceva fosse nato da una vergine, morto in croce e poi risorto dopo tre giorni e la sua resurrezione veniva celebrata ogni anno.

qui, qui e qui

Un articolo sulle origini del Natale qui

giovedì 24 dicembre 2009





l’Unità 24.12.09
D'Alema: «Una campagna di calunnie per aggirare il congresso e spaccare il nostro partito»
La polemica sull’inciucio «Le mie dichiarazioni stravolte per un intento politico» Il dibattito sul dialogo «Se continuiamo così la destra potrà dire di volere le riforme senza farle»
intervista di Giovanni Maria Bellu
su spogli
Leggi su "segnalazioni" alla data di ieri l'intervista di Marco Pannella a il Fatto Quotidiano e gli altri pezzi sul tema

Il Fatto Quotidiano 24.12.09
D’Alema, l’ex capo del Sismi e gli strani Servizi
di Marco Travaglio
qui

Il Giornale 24.12.09

Violante: "Via gli estremisti per fare le riforme"
di Francesco Cramer
qui

«dimmi con chi vai... e ti dirò chi sei» /1
Adnkronos

Copasir: Frattini, D’Alema sarebbe la persona giusta
Roma, 23 dic. (Adnkronos) - ''Non spetta a noi indicarlo, ma credo che D'Alema sarebbe la persona giusta''. Franco Frattini risponde cosi' a chi gli domanda se Massimo D'Alema ha le caratteristiche per guidare il Copasir. Il ministro degli Esteri spiega che D'Alema ''ha la capacita' di non usare una carica istituzionale per fini di parte. E' la capacita' che riconobbero a me quando guidai il Copaco e oggi la riconosco a D'Alema''. ''Il candidato -continua Frattini- deve essere sostenuto dagli uni e dagli altri: D'Alema ha queste caratteristiche''.

«dimmi con chi vai...» /2
Repubblica.it
Copasir: Quagliariello (Pdl), No a pregiudizi su D’Alema
"Nessun pregiudizio su Massimo D'Alema, ne' un'adesione entusiastica alla sua candidatura. E' chiaro che aspettiamo una designazione ufficiale, che al momento non c'e'. E poi la valuteremo". Gaetano Quagliariello, membro del Copasir, in una intervista a Repubblica non boccia ne' promuove la posibile nomina dell'ex ministro degli Esteri al Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti che, per legge, spetta all'opposizione.

«dimmi con chi vai...» /3
Affaritaliani.it
Copasir/ La Russa: D'Alema ha tutti i titoli, abbondantemente
Per la prima volta un membro di primissimo piano del governo si esprime nettamente a favore della ipotesi che Massimo D'Alema assuma la carica di presidente del Copasir, dopo le dimissioni di Francesco Rutelli. "E' un ruolo che spetta all'opposizione ma certamente D'Alema ha tutti i numeri. E' stato ministro degli Esteri ed è stato presidente del Consiglio e sicuramente non sfigurerebbe", annuncia ad Affaritaliani.it il ministro della Difesa Ignazio La Russa. "Il che non vuol dire che debba essere proprio lui, perché dal Partito Democratico possono indicare anche un altro nome" alla guida del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, con funzioni di controllo dei servizi segreti. "Ma non ci sono dubbi sul fatto che D'Alema abbia tutti i titoli per farlo. E anche abbondantemente", conclude il coordinatore nazionale del Popolo della Libertà.

«dimmi con chi vai...» /4
Ansa
Copasir: Casini, si' a D'Alema
'Dico si' a D'Alema alla presidenza del Copasir, senza se e senza ma'.Cosi' il leader Udc Pier Ferdinando Casini, intervistato da Sky Tg24. Casini conferma la volonta' del suo partito di dialogare sulle riforme e ricorda di averlo dimostrato con la proposta sul legittimo impedimento.Casini auspica un'assunzione di responsabilita' tutti per porre la parola 'fine' sulle questioni della giustizia che riguardano il premier e chiede a Berlusconi di fare un passo indietro sul processo breve.

il Riformista 24.12.09
Per i compromessi ci vuole un’idea
La sinistra ce l’ha?
di Rina Gagliardi
qui
l’Unità 24.12.09
Carceri, record nero 2009
171 le vittime, 70 suicidi Ieri gli ultimi due casi
di Davide Madeddu




















l’Unità 24.12.09
Teheran, il regime minaccia: «Stop ai cortei o scontro duro»
di Marina Mastroluca

l’Unità 24.12.09
«Radiotre contro il silenzio sociale»
Sinibaldi rinnova la rete
su spogli
Repubblica 24.12.09
Anniversari/ Nel 2010 ricorrono i sessant'anni di Radiotre
Quel che resta del pubblico colto
Come è cambiata la ricezione di un mezzo che ha avuto tra i suoi protagonisti Gadda e Forcella. Ecco il programma del neo direttore Marino Sinibaldi
di Simonetta Fiori
su spogli
Repubblica “24.12.09
Nichi è un traditore solo io posso battere Fitto e compagni"
Emiliano: sono al 60 per cento
di l. p.
su spogli



Mah...!
La Gazzetta del Mezzogiorno 24.12.09
Il Corriere del Mezzogiorno 24.12.09
E Vendola scrive: caro Babbo Natale...
BARI - «Caro Babbo Natale, anch’io vorrei scriverti una lettera, come facevo da bambino, come fanno tanti bambini, per raccontarti di un anno difficile che ha vissuto la mia Regione, la Puglia, come tutte le Regioni d’Italia…
il seguito qui e qui














Repubblica 24.12.09
Scoppia la polemica. Di Pietro: "Il suo cuore resta nero"
La gaffe di La Russa "X Mas corpo di eroi"
di Giovanna Casadio
su spogli
PER INFORMARSI SULLE "IMPRESE EROICHE" FASCISTE DELLA DECIMA MAS DURANTE LA GUERRA DI RESISTENZA E DI LIBERAZIONE NAZIONALE: QUI E QUI







Repubblica
24.12.09
I fantasmi dell’antisemitismo nell’est europeo
di Timothy Garton Ash
su spogliil manifesto 22.12.09
Lo storico. Parla Daniele Menozzi, docente alla Normale ed esperto del papato novecentesco
«Pio XII non condannò i nazisti»
«La Chiesa intervenne solo a livello diplomatico, mai pubblicamente»
di Luca Kocci
qui

il manifesto 22.12.09
Arbeit Macht frei
Il lungo vilipendio del lavoro
di Enzo Mazzi
qui

IlSecoloXIX.it 24.12.09
Modena, un morto e 3 feriti

Prete fermato per omicidio
qui
Il Messaggero 24.12.09
Caso Orlandi, due prelati interrogati su De Pedis
Il mistero della sepoltura del boss a Sant’Apollinare
di Massimo Martinelli
Criticamente.it 24.12.09
Da Marx a Heidegger

La Stampa 24.12.09
Il rifugio dei maschi in fuga
Donne che odiano gli uomini
In Svizzera la prima casa per mariti e fidanzati vittime di stalking
di Francesca Schianchi
qui

mercoledì 23 dicembre 2009


Terra 23.12.09
Dalle maschere ai totem, ai cartelloni sgargianti fino alla sperimentazione più raffinata. Le più diverse identità dell’arte sub-sahariana in mostra al Vittoriano di Roma
Tutti i colori della riscossa africana
di Simona Maggiorelli
qui

Anche a Marcello Dell'Utri, condannato per mafia, piace D'Alema e il Pd...

il Riformista 23.12.09

«Riforme in Parlamento e D’Alema è il nostro principale referente»
Intervista a Marcello Dell’Utri: «Sono più le convergenze che le divisioni tra noi e il Pd»
«Giusto il dialogo con i democrat: la loro rottura con Di Pietro e la sinistra giustizialista sarà nelle cose». «Meglio lavorare nelle Camere. La Bicamerale ha già portato jella, la Costituente indebolirebbe il Governo».

di Alessandro De Angelis
qui

il Fatto Quotidiano 23.12.09
Pannella: D'Alema al Copasir?
Degno di Putin
intervista di Luca Telese
Intervistare Marco Pannella non è mai un compito facile. Questa volta, per esempio non mi ero ancora seduto, che lui già affondava la lama: Il Fatto è un giornale di regime, ma non dei peggiori. Ecco perché non mi dispiace questa occasione.
Se persino il Fatto è di regime, chi non lo è?
Noi. Lo dimostrano settant'anni di battaglie contro la partitocrazia.
Le datazioni con Pannella sono variabili: a volte risalgono alla sua data di nascita, a volte alla Rivoluzione francese, altre volte all'università: "La democrazia della rappresentanza l'abbiamo inventata noi, all'Ugi", mi dice. Il luogo, invece, è sempre lo stesso. L'Ufficio-non-ufficio a via di Torre Argentina. Un grande tavolo ovale, lui, come sempre, a capotavola: scrive, legge, corregge. Questa voltai capelli argentei sono lunghi, pare il generale Custer. Non resisto, gli chiedo perché. Mi rivela che per andare da Fazio se li è raccolti con un codino. Non li taglia per una forma di protesta contro il suo storico barbiere abruzzese, Zazzera: "Ha avuto la cattiva idea di andare in pensione", dice, nell'unica nota di colore. Poi inizia a parlare con furia alluvionale di quel che gli sta a cuore. "C'è un nuovo patto del regime, il Dalesconi”. Ma prima, ovviamente, mi mette un po' allo spiedo. Gli do del tu: con Pannella è impossibile il lei: "Vediamo cosa mi attribuisci, questa volta!", ammonisce
Quello che mi dirai, più o meno.
Nell’ultima intervista hai stravolto persino il mio lessico. Non rispetti la letteralità delle mie parole!.
Se avessi sbobinato l'integrale ci sarebbe voluto un libro.
Per dire: tu scriveresti dalemoni, e non dalesconi” .
Pansa ha inventato l'espressione.
Non mi importa. lo dico dalesconi, il peso onomastico deve essere equilibrato. C'è dale esconi.
Quale è il nuovo patto?
Prima delle domande, se permetti, partiamo dalla cosa più seria.
Quale sarebbe?
L'immagine di Silvio ferito a Milano. E vorrei che tu scrivessi Silvio.
Cos'ha quell'immagine?
E' il simbolo più eloquente di come !'Italia sta oggi. E di come Berlusconi sta oggi.
Intendi dire ferito?
Intendo quel che tutti hanno visto. Se dico sta così, ognuno capisce.
Perché allora bisogna partire da questa immagine?
Il disegno di Berlusconi è in crisi.
Sembrerebbe il contrario.
Non mi importa quel che sembra, ma quello che vedo.
Dici che stanno costruendo un nuovo patto.
Oh, sì! Ma questo non toglie che non riusciranno a fare né la riforma, né la conservazione. Nemmeno Berlusconi si salva con il processo breve.
Tecnicamente sì, direi.
Ma politicamente no, ed è questo quello che conta.
Quindi pensi che Berlusconi sia sconfitto? .
Non ho detto questo. Ma che il disegno che Berlusconi aveva in mente fino a ieri non c'è più. E che ora il regime ha bisogno di un nuovo assetto. Di cui Berlusconi è l'anello debole. Come lo fu Gelli.
Gelli? Anello "debole"?
Come il regime in crisi nel 1978 fu costretto alla grande alleanza del compromesso, a vagheggiare il governo degli onesti - era contro solo Malagodi! - così adesso il regime ha bisogno del dalesconi.
Ti sei pentito dello slogan Pci-Pscalfari-P2-p38?
Lo rivendico! Era così vero che quando il patto è saltato hanno scoperto, guarda caso, gli elenchi della P2. Così vero che quando cercavano Moro non lo hanno trovato. Ma quando le Br hanno preso Dozier le hanno beccate subito. Ma torniano ad oggi.
Non sei andato da Silvio.
Non vado né ai matrimoni né ai funerali. E' un modo per andare in tv.
Cosa pensi del discorso di D'Alema sull'lnciucio?
Non usiamo quella parola, è una cosa troppo piccola.
Cos’è abbastanza grande?
Quel che torna è l'essenza del compromesso storico che portò all'assassinio di Moro.
Addirittura?
Cosa fa D'A!ema? Esalta il togliattismo degli anni '50 e l'articolo 7, a favore del concordato: il primo atto del regime clerico-fascista che abbiamo combattuto coi diritti civili.
Nientemeno.
Tant'è vero che nello stesso tempo rispolvera l'odio contro gli azionisti e i liberali.
E Berlusconi che c'entra?
D'A!ema fa il komunista e scrivilo con la K! - e Berlusconi lo candida alla carica più importante a livello europeo. Tous se tien.
Mica tanto. La candidatura non è andata in porto.
(Sgrana gli occhi). Già! E allora ecco che sconi propone dale alla guida dei servizi segreti. Il cerchio si chiude di nuovo.
Il Copasir non è i servizi!
Peggio. E' la politica di controllo e di indirizzo.
E' come la Vigilanza Rai...
Col cavolo. La Vigilanza è pubblica. Il Copasir segreto.
Se c’è Rutelli è sicuro, se c’è D'Alema è un golpe?
Francesco infatti l'ha tenuta con grande correttezza.
Vuoi dire che D'Aiema non farà altrettanto?
Dico che la storia combinata di Berlusconi, che non senso dello Stato, e quella di D’Aiema, che lo subordina alla ragion di partito, produce un’unità di intenti putiniano-gheddafiana.
Putiniano evoca il liberticidio, l'omicidio politico della Politkovskaja
Anche questa unità può produrli. Non commissionarli, ma produrli.
E' un modo per distendere i toni.
Cerchi il retroscena e non vedi la scena. Ho detto, non a caso, anche gheddafiana...
Insinuai che c’è di mezzo la geopolitica del gas?
Dico che il patto su cui si regge il daIesconi è così fragile che non ci sarà nessun 25 luglio. La partitocrazia è debole.
E quindi?
L'unica possibile alternativa di regime è il sentimento di massa del popolo. E noi radicali.


il manifesto 22.12.09
Il togliattismo deteriore
di Gianpasquale Santomassimo
qui

Liberazione 22.12.09
D’Alema lo stratega
di Dino Greco
su spogli

Radicali Italiani

«Berlusconi oggi è l'anello debole del regime, Tremonti e Bossi puntano alla successione»
Pannella: «D'Alema è complice»
qui







Repubblica 23.12.09

Ebrei tedeschi in rivolta "Il Papa riscrive la Storia"
Tensione anche a Roma, a rischio la visita in sinagoga
di Andrea Tarquini e Orazio La Rocca
su spogli
Repubblica 23.12.09
Gli archivi britannici confermano i silenzi di Pio XII sulla Shoah
L’ambasciatore inglese in Vaticano: "Non me ne parlò mai"
Il principale timore di Pacelli era la mancanza di viveri in caso di ritirata dei tedeschi
di Filippo Ceccarelli
su spogli
Repubblica 23.12.09
La rivoluzione francese
Parigi mette in rete le biblioteche
Sarkozy investe 750 milioni di euro per digitalizzare il patrimonio librario nazionale
su spogli

Repubblica 23.12.09
"Così Pinochet ingannò Wojtyla in visita a Santiago"
Città del Vatcano - «Un inganno», «un brutto tiro che Giovanni Paolo II fu costretto a subire contro la sua volontà». L'Osservatore Romano spiega così per la prima volta una delle pagine più controverse del pontificato wojtyliano: l'incontro nel 1987 col dittatore cileno Augusto Pinochet, e la comune apparizione dal balcone presidenziale per salutare la folla sottostante. In realtà, spiega il cardinale Tucci, ex organizzatore dei viaggi papali, «il dittatore ci prese tutti in giro». Wojtyla, sottolinea il porporato, era molto critico nei confronti del dittatore cileno e non voleva apparire accanto a lui. «Io tenevo sempre d'occhio l'unica porta che collegava il salottino, dove eravamo noi del seguito, alla stanza nella quale erano il Papa e Pinochet. Ma li fecero uscire da un'altra porta. Passarono davanti a una grande tenda nera chiusa, ci raccontò poi il papa furioso, e Pinochet lo fece fermare lì. La tenda fu aperta di colpo e il pontefice si ritrovò davanti il balcone aperto sulla piazza gremita di gente. Quando si congedò da Pinochet lo gelò con lo sguardo». (o. l. r.)
segnalazione di Nuccio Russo

Repubblica 23.12.09
Il vicepresidente del Cnr De Mattei risponde alle polemiche sul creazionismo
"Credo alla Bibbia e non a Darwin"
intervista di Leopoldo Fabiani
su spogli
Corriere della Sera
Due riviste intervengono sull’antidarwinismo italiano. Malessere tra i ricercatori
Cnr creazionista, Usa stupiti
di Antonio Carioti
nelle edicole
il Fatto Quotidiano 23.12.09
Ivan Cicconi: "Vi spiego il disastro dei treni italiani"
"Moretti è il maggior responsabile della situazione"

di Sandra Amurri
nelle edicole

CORSI E RICORSI...
«Fu alla fine di quel mese, di quel mese che è segnato profondamente nella mia vita, che io dissi: «Voglio che ci sia la pace per il popolo italiano»; e volevo stabilire la normalità della vita politica. 
Ma come si è risposto a questo mio principio? Prima di tutto, con la secessione dell'Aventino, secessione anticostituzionale, nettamente rivoluzionaria. Poi con una campagna giornalistica durata nei mesi di giugno, luglio, agosto, campagna immonda e miserabile che ci ha disonorato per tre mesi. Le più fantastiche, le più raccapriccianti, le più macabre menzogne sono state affermate diffusamente su tutti i giornali! C'era veramente un accesso di necrofilia! Si facevano inquisizioni anche di quel che succede sotto terra: si inventava, si sapeva di mentire, ma si mentiva. 
E io sono stato tranquillo, calmo, in mezzo a questa bufera, che sarà ricordata da coloro che verranno dopo di noi con un senso di intima vergogna. 
E intanto c'è un risultato di questa campagna! Il giorno 11 settembre qualcuno vuol vendicare l'ucciso e spara su uno dei migliori, che morì povero. Aveva sessanta lire in tasca. 
Tuttavia io continuo nel mio sforzo di normalizzazione e di normalità (...)
Noi, questa tranquillità, questa calma laboriosa gliela daremo con l'amore, se è possibile, e con la forza, se sarà necessario»
.
Benito Mussolini, Presidente del Consiglio dei Ministri - Discorso alla Camera dei Deputati 3 Gennaio 1925, dopo essere stato accusato dall'opinione pubblica di essere stato il mandante dell'assassinio dell'onorevole Giacomo Matteotti, deputato socialista, accoltellato a Roma dai fascisti della sua guardia del corpo per aver usato alla Camera il suo diritto-dovere alla libertà di parola qui
segnalazione di Francesco

City 22.12.09
Intervista a Marco Pannella: Vita e politica, 80 anni di “impresa”
di Davide Casati
su spogli

da Radio “Radicale
«Le nostre storie sono i nostri orti (ma anche i nostri ghetti)» Marco Pannella con Stefano Rolando (Editore Bompiani) - Intervista all'autore


Martedì 15 dicembre a Hollywood Party, la trasmissione quotidiana su radio Tre Rai è stata ospite Francesca Pirani per presentare il suo libro "Tarkovskij la nostalgia dell'armonia" edizione Le Mani. La registrazione della trasmissione è disponibile qui

OGGI A ROMA:
ARMI LEGGERE - BAMBINI SOLDATO

SALA SOLFERINO Municipio XV
clicca sull'immagine per renderla leggibile

martedì 22 dicembre 2009

Terra 22.12.09
Inciuci di fine anno
di Aldo Garzia
nelle edicole
«Marco Pannella (…) teme un revival neo-consociativista che consegni a D’Alema un potere per “condizionare pesantemente anche i capi dei servizi segreti stessi, controllando e vigilando sui loro indirizzi”».
L’Opinione 22.12.09
Perché non c’è alternativa al patto Pdl-Pd
Un accordo inevitabile
di Biagio Marzo
qui

Repubblica 22.12.09

Il patto scellerato e il messaggio del Colle
di Massimo Giannini
su spogliil Riformista 22.12.09
«Bersani? Vorrei ma non posso D’Alema? Vorrei quindi posso»
di Alessandro De Angelis
qui

il Riformista 22.12.09
Prima le leggi ad personam poi il dialogo
di Alessandro de Angelis
qui







MicroMega 19.12.09

Il Partito democratico e l'elogio dalemiano dell'inciucio
“Perchè ho appena strappato la tessera del Pd”
Lettera aperta a Ignazio Marino
di Gabriele Zamparini
qui

MicroMega 19.12.09
Il Pd e la tentazione suicida di salvare il Caimano
qui

Radicali Italiani
Pannella: Berlusconi oggi è l'anello debole del regime, Tremonti e Bossi puntano alla successione
D'Alema è complice
qui

il manifesto 20.12.09

L'eterna bicamerale
di Alberto Asor Rosa
qui

il manifesto 20.12.09
Il Massimo del surreale
di Alessandro Robecchi
La differenza tra un grande leader e i comuni mortali è la lungimiranza. Non si può che ammirare l'astuzia sopraffina con cui Massimo D'Alema, punta ad alti traguardi, magari addirittura il Telegatto. «Certi inciuci fanno bene», nobile concetto, corollario alla frase del giorno prima su Silvio Berlusconi e i suoi guai giudiziari. Testuale: «Se per evitare il suo processo devono liberare centinaia di imputati di gravi reati, è quasi meglio che facciano una leggina ad personam per limitare il danno all' ordinamento e alla sicurezza dei cittadini». Bravo! Nuove parole d'ordine: «Ci lasceremo intimidire!». Oppure: «Noi sì che abbiamo il coraggio di cedere ai ricatti!». O anche: «Caliamo le braghe subito, prima che gli venga in mente di chiederci anche le mutande!». Come sappiamo, ogni concessione ha un suo tornaconto: tutto dipende da cosa il Pd riuscirà ad averne in cambio. Il numero di cellulare di Noemi? L'indirizzo del sarto di Cicchitto? Un volume con le poesie di Bondi? Si tratta di superare quel concetto massimalista della legge uguale per tutti, un volgare enunciato anti-inciuci, sarà mica stato scritto dalle solite forze «a sinistra del Pci?» che infastidiscono D'Alema da sessant'anni? Bene, ma cosa chiedere come contropartita? Forse il privilegio di continuare a fare opposizione. Dopotutto, se la patente di oppositore la dà il capo del governo coadiuvato da Cicchitto, bisognerà pur meritarsela.

Repubblica 22.12.09
Un creazionista tra gli scienziati
Il caso di De Mattei vicepresidente del Cnr e delle sue tesi contro l'evoluzione
Fu una nomina politica: così la ricerca viene condizionata da fattori esterni
Per lui le specie sono create immutabili da Dio e la Terra ha pochi milioni d´anni
di Piergiorgio Odifreddi
su spogli





La Stampa 22.12.09
Il film di Barry Morrow vinse quattro Oscar
Addio all'uomo che ispirò Rain Man
Kim Peek è morto a 58 anni
qui

È uscito: “Lo sguardo inquieto. Marco Bellocchio tra immaginario e realtà” di Patrizia Caproni Ed. Le Mani
qui segnalazione di Francesco

Marco Bellocchio e Francesca Calvelli al festival ''Capri, Hollywood”
qui e qui segnalazioni di Francesco








Un accordo tra banche e Cei per prestare denaro alle famiglie in difficoltà. La Chiesa fa da garante con 30 milioni. Il 3 per cento di quanto lo Stato italiano versa nelle sue casse con l’8 per mille
su left adesso nelle edicole “I vescovi fanno carità. Coi nostri soldi” di Federico Tulli





L’esponente dell’Idv, ex sindaco di Palermo, stronca il piano del governo: manca del progetto esecutivo, è diseducativo e rischia di alimentare il sistema del pizzo
su left adesso nelle edicole “Leoluca Orlando. Questo ponte è solo una grande truffa” di Rocco Vazzana e Donatella Coccoli





Un padre illuminista e socialista, un piccolo paese di contadini, un’infanzia fra bandiere rosse e Tricolore. Autobiografia
di un imprenditore letterato
su left adesso nelle edicole “Rosario Amodeo. Lumi di Sicilia” di Ilaria Bonaccorsi





C’è allarme per lo scollamento della categoria dai suoi rappresentanti. I docenti cosa chiedono? Semplice, il riconoscimento del proprio lavoro
su left adesso nelle edicole “Uno sciopero pro sindacato” di Giuseppe Benedetti









Corruzione, degenerazione dei partiti, mancanza di idee. In Autobiografia di una Repubblica di Guido Crainz, un’analisi per ripartire
su left adesso nelle edicole “La caduta di un Paese” di Donatella Coccoli




Viaggio nel variegato mondo dell’arte islamica. Guidati dalla mappa tracciata da un profondo conoscitore
su left adesso nelle edicole “Luca Mozzati. Il linguaggio cifrato della bellezza” di Simona Maggiorelli



I pazienti infertili vittime di una strisciante discriminazione. Nuovi balzelli da pagare e un farmaco dalle avvertenze incomplete. Ecco le prime spinose questioni per il neo ministro Fazio
su left adesso nelle edicole “La salute non è uguale per tutti” di Federico Tulli








Artista geniale, ribelle ma non maudit. Per le celebrazioni del 2010 escono importanti nuovi studi
su left adesso nelle edicole “Le rivoluzioni di Caravaggio” di Simona Maggiorelli