domenica 16 dicembre 2012

I  GIORNALISTI DELL'UNITA' IERI ERANO IN SCIOPERO
IL QUOTIDIANO NON E' USCITO
IL NUMERO 50 DI LEFT SARA' NELLE EDICOLE
CON L'UNITA'
DOMANI LUNEDI 17 DICEMBRE
CON "TRASFORMAZIONE"
DI MASSIMO FAGIOLI


L'ARTICOLO DI MASSIMO FAGIOLI E' DISPONIBILE QUI

SULLA STAMPA DI OGGI:



l’Unità 16.12.12
Caro Ingrao mi hai convinto
La lettera di Ettore Scola

su spogli
l’Unità 16.12.12
Quella sera suonammo a casa di Pietro
di Andrea Satta

su spogli

Da domani il film in edicola con l’Unità
Un’altra grande iniziativa del nostro giornale in collaborazione con Luce Cinecittà. Da domani e per due settimane troverete in edicola con l’Unità «Non mi avete convinto», il film documentario di Filippo Vendemmiati dedicato a Pietro Ingrao (7,90 euro più il prezzo del giornale). Ingrao, 97 anni, si racconta a distanza con uno studente degli anni Ottanta che attraverso la radio ascolta un suo intervento durante il XVI Congresso del Pci (marzo 1983). Una lunga intervista ad Ingrao realizzata da gennaio a giugno 2012, corredata da materiali d’archivio anche inediti e commentata dalla musica dei Tetes de Bois. Un lavoro appassionato, un «film d’amore» come lo ha definito il regista su un uomo che ha attraversato con coerenza e lucidità il Novecento.

l’Unità 16.12.12
Europa progressista si schiera con Bersani e col Pd
Desir e Venizelos: sì può cambiare
Alla conferenza «Progressive Alliance» i leader di Ps, Spd e dei partiti di centrosinistra di tutto il mondo
di Simone Collini

su spogli






l’Unità 16.12.12
Harlem Désir
«È ora di lasciarci alle spalle il fallimentare ciclo della destra»
«L’Europa è al centro della crisi mondiale anche grazie alle politiche seguite dai conservatori in tutte le loro declinazioni, tecnocratiche e populiste
di U. D. G.

su spogli





l’Unità 16.12.12
Evangelos Venizelos
«Dalla vittoria italiana una Ue più solidale e più giusta»
«La sfida è cambiare l’idea stessa di Europa, nel nome di principi alternativi
a quelli dei conservatori Stop agli egoismi nazionali per tornare a crescere»
di Umberto De Giovannangeli

su spogli

l’Unità 16.12.12
Il segretario: Monti non ci preoccupa
D’Alema: «Curioso se divenisse il leader di chi l’ha sfiduciato»
Orfini: «Nel listino solo società civile, i big si candidino ai gazebo»
Vendola: «Ricostruire insieme la politica»
di S. C.

su spogli

il Fatto 16.12.12
Pier Luigi Bersani
La sinistra a un passo dal potere: “Vincerò”
di Paola Zanca

HA SUPERATO LE PRIMARIE, È ALLA GUIDA DI QUELLO CHE I SONDAGGI INDICANO PRIMO PARTITO, MA LA CANDIDATURA DEL TECNICO PUÒ ROVINARGLI I PIANI
Io sono tranquillo, non c’è nessuno più tranquillo di me. Non ho nessuna preoccupazione: aspettiamo che ci siano decisioni e si esca da una discussione un po’ stucchevole”. A Pier Luigi Bersani, che Mario Monti rimanga sulla scena, non fa paura. Preferirebbe restasse “in una posizione di terzietà”, magari al Quirinale, ma non può farci nulla. Ieri, per la prima volta da quando è stato incoronato dalle primarie, si è fatto rivedere con i suoi due alleati di “sinistra”, il socialista Riccardo Nencini e Nichi Vendola, leader di Sel. Con questa alleanza è convinto di poter vincere le elezioni. Ha perfino pensato dove festeggiare: in Germania, “sarebbe una grandissima soddisfazione...”. E ai progressisisti europei riuniti ieri a Roma ha promesso: “Vincerò per l’Italia e anche un po’ per voi”.









L’Huffington Post 16.12.12
Primarie Pd, Matteo Orfini: 

"Tutti i parlamentari e dirigenti si misurino con gli elettori. Lista bloccata solo per la società civile"
di Pietro Salvatori

qui
Repubblica 16.12.12
Primarie Pd, solo 7 deroghe per gli “elefanti”
Quarantenni all’attacco: “Nel listino riservato la società civile, via i dirigenti”
di Giovanna Casadio

su spogli











l’Unità 16.12.12
Tra i vescovi e le elezioni tanti cattolici che votano Pd
La Cei, come è giusto, dirà la sua. Ma la simpatia per Monti non può spingerla fino a negare altre opzioni
di Domenico Rosati

su spogli
il Fatto 16.12.12
Rivelazioni
Il premier Monti e il suo “Avvenire” politico
di Marco Politi

su spogli

Corriere 16.12.12
Discesa in campo, sì dal 30% Più tra i votanti pd che nel Pdl
Favorevole il 44% tra i democratici, no da 8 su 10 nel centrodestra
di Renato Mannheimer

su spogli

Repubblica 16.12.12
Speriamo che il premier non cada in tentazione
di Eugenio Scalfari

su spogli









l’Unità 16.12.12
La Toscana e Firenze in ricordo della strage razzista
di Luigi Manconi e altri

su spogli
La Stampa 16.12.12
Lampedusa scoppia. In un solo giorno sbarcano 457 migranti
Soccorsi in mare, tra loro anche trenta donne
di Laura Anello

su spogli
il Fatto 16.12.12
In piazza
Le Agende rosse: “Fuori la verità sulla trattativa”
di Sandra Amurri

su spogli

Repubblica 16.12.12
Supplenti contro prof dilettanti, l’ultima sfida del concorsone
Domani la prima prova. Protesta dei precari: “Per noi è squalificante”
di Corrado Zunino

su spogli
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l’Unità 16.12.12
Il dio delle armi e la religione dell’America
Quindicimila morti all’anno. L’attaccamento a bibbia e fucile vanno spesso insieme
di Massimo Faggioli

su spogli
il Fatto 16.12.12
La strage nella scuola del Connecticut
Usa, l’odore delle armi
di Furio Colombo

su spogli

il Fatto 16.12.12
La facile libertà di uccidere
Spesso più semplice comprare pallottole che cibo
E il governo federale può poco sulle leggi dei vari Stati
di Angela Vitaliano

su spogli

il Fatto 16.12.12
Adam, killer a 20 anni Il genio timido con la malattia delle armi
La madre gli insegnò a sparare: lui l’ha uccisa prima di compiere la strage dei bambini
di Alessandro Oppes

su spogli

La Stampa 16.12.12
Questi assassini seriali tirano sempre sui giovani
Un’ombra sul sogno americano L’odio omicida per gli innocenti
A differenza dei secoli passati le stragi adesso avvengono per mano dei singoli individui
L’elenco delle violenze letto in tv da Obama racconta un Paese spettrale
di Antonio Scurati

su spogli

Repubblica 16.12.12
Se gli assassini siamo noi
di Adam Gopnik

su spogli

Repubblica 16.12.12
Il ragazzo che non conosceva il dolore
Adam Lanza soffriva di una rara sindrome. Ha ucciso con le armi rubate alla madre
di Angelo Aquaro

su spogli

Repubblica 16.12.12
Lo scrittore Russell Banks è tornato in New England: “Qui siamo tutti sotto shock, serve una nuova legge sulle armi”
“Quel giovane alienato dalla tecnologia”
di Antonello Guerrera

su spogli















il Fatto 16.12.12
Il medievista Franco Cardini
Apocalisse, il grande classico di ogni crisi
di Silvia Truzzi

su spogli
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Corriere 16.12.12
Perché le nostre bambine leggono peggio di 5 anni fa
L'Invalsi: i nativi digitali hanno difficoltà con i libri
di Alessandra Mangiarotti

su spogli
clicca sull'immagine per ingrandirla



















La Stampa 16.12.12
Frank Gehry
Non sono quello che accartoccia i fogli
Nello studio del grande architetto, a Los Angeles: “Questa era una città creativa e aperta all’innovazione, così ha alimentato i miei progetti”
di Benedetto Camerana

su spogli
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Corriere Salute 16.12.12
Il gran furore epistolare del «grafomane» Cajkovskij
di Alberto Paleari

su spogli
Corriere Salute 16.12.12
Quasi una forma psicanalitica

su spogli













Corriere La Lettura 16.12.12
Quanto sangue in un mare di sabbia Le amare lezioni delle guerre in Libia
A un secolo dal trattato che consegnò all'Italia il controllo di Tripoli sconfitte e rivincite del nostro esercito contro gli arabi e gli inglesi
di Antonio Carioti

su spogli
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Corriere La Lettura 16.12.12
L’uomo in cerca di se stesso
Eravamo tre Ulisse al pub
Omero, James Joyce, Ezra Pound: dialogo con l'eroe dell'ignoto
di Giulio Giorello

su spogli




Il Sole 24 Ore Domenica 16.12.12
La svolta retorica di Nietzsche
Le lezioni del 1871-1874 testimoniano una scoperta cruciale:
la parola può essere usata non per dire il vero ma come pura energia sonora
di Alessandro Pagnini
nelle edicole
Il Sole 24 Ore Domenica 16.12.12
Greci e Romani
Le due vie dell'eloquenza
di Friedrich Nietzsche
nelle edicole
Il Sole 24 Ore Domenica 16.12.12
Semplicità insormontabili
Bagnarsi nel fiume di Eraclito
di Roberto Casati e Achille Varzi
nelle edicole













Il Sole 24 Ore Domenica 16.12.12
Com'era umano Darwin
In un'epoca in cui l'80% del Pil dell'Impero britannico
derivava dal commercio di schiavi e delle merci da loro prodotte
non era affatto scontato mantenere posizioni umanitarie
di Guido Barbujani
nelle edicole


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Il Sole 24 Ore Domenica 16.12.12
UN INSERTO DI QUATTRO PAGINE SU AMORE E PSICHE
CON NUMEROSI ARTICOLI SUL TEMA
di Fernando Mazzocca, Ada Masoro, Carlo Carena, Marco Carminati, Marina Mojana
nelle edicole

Pubblico Giornale 16.12.12
Comunicato sindacale dell’assemblea di redazione

Il 18 dicembre Pubblico compie tre mesi. Tre mesi in cui ciascuno di noi ha dato il meglio per raccontare cosa sta accadendo in questo momento nel nostro Paese. E per rappresentare quanti non si sentono rappresentati. Lavoratori, ricercatori, disoccupati, precari, innovatori. Lanciarsi in una scommessa come la nostra richiede coraggio, fantasia, generosità e rigore. Nelle ultime ore però l’azienda, con una tempistica inaccettabile, ci ha comunicato che la tenuta economica è grave al punto da palesare già nei prossimi giorni uno scenario di messa in liquidazione della Pubblico edizioni srl. E tutt’ora non abbiamo nessuna certezza né garanzia su cosa verrà dopo. Di sicuro non accettiamo di essere liquidati in modo così brutale. Qualsiasi decisione dovrà avvenire nel confronto con la redazione e le rappresentanze sindacali. Alla vigilia di un consiglio di amministrazione e di una assemblea dei soci che dovranno decidere il futuro di circa trenta lavoratori e di tutti i collaboratori, facciamo appello al senso di responsabilità di tutti. Dell’amministratore delegato di questo giornale Tommaso Tessarolo, del direttore Luca Telese. E poi di tutti i soci che hanno investito in questa impresa. Davanti abbiamo mesi cruciali e una campagna elettorale decisiva per il futuro del Paese. Noi vogliamo esserci. E per esserci abbiamo il dovere di far fronte alla situazione di difficoltà che il nostro giornale vive in queste ore con la stessa dignità e lo stesso coraggio delle persone che abbiamo raccontato in questi mesi. Lo dobbiamo a loro. E lo dobbiamo a noi stessi, che in questo progetto abbiamo investito tutto. Vogliamo continuare a crederci. Ai lettori chiediamo di sostenerci scegliendo questo giornale ogni giorno. Ma domani nelle edicole Pubblico non ci sarà. Mentre il sito oggi non sarà aggiornato. Scioperiamo in difesa del nostro lavoro, di queste pagine e della possibilità di continuare a scriverle, senza perdere diritti e dignità.

L’assemblea dei redattori di Pubblico






























DA NON PERDERE:
l’Unità 9.12.12
«La politica è di tutti»
Pietro Ingrao: quel che è stato e le speranze per il futuro
Testo tratto dal discorso di Pietro Ingrao a Brescia per il quinto anniversario della strage di Piazza della Loggia
di Pietro Ingrao
(qui)

DIETRO QUEGLI ORDIGNI, E DIETRO QUELLI CHE AVEVANO TRAMATO LA STRAGE DI BRESCIA, C’ERANO UNA VOLONTÀ E UN ODIO CHE ANDAVA OLTRE L’ATTO CHE COMPIVANO. CREDO CI FOSSE UN ATTACCO PROFONDO CONTRO TUTTA UNA STORIA DEL NOSTRO PAESE, CONTRO LA SUA EREDITÀ E LA SUA RICCHEZZA PIÙ GRANDE. Contro una svolta storica che si era compiuta nel nostro secolo, contro quell’atto fondante di tutta la nostra vita, quella pagina alta che si chiama la Resistenza italiana. Furono anni grandi e terribili ma straordinari quelli che vivemmo allora, quell’esperienza occupò tutta la vita del pianeta e per quelli di noi che vi parteciparono fu davvero uno scontro totale per la vita e per la morte. Sentimmo che era in gioco la ragione per cui scriviamo questo nome «antifascismo» e lo portiamo dentro l’animo nostro, le nostre carni, la nostra vita e lo facciamo vivere nelle nostre bandiere. Fummo costretti a combattere un nemico totale, implacabile, che non chiedeva questo o quello, ma che voleva tutto, che mirava al dominio del mondo. Perciò in quei giorni sentimmo che ci giocavamo tutto e che si discuteva non della sorte di uno o di altri e nemmeno di un solo popolo ma davvero di qualcosa di profondo e di generale. Scoprimmo un orizzonte nuovo, imparammo cose che fino ad allora a tanti di noi, quale che fosse la loro corrente, ancora non erano pienamente chiare. Scoprimmo un senso dell’uomo, una concezione nuova della libertà, una visione dei popoli, della loro identità, della loro storia. E imparammo che la libertà non poteva essere divisa e valere solo per alcuni e non per altri e l’indipendenza non poteva essere riconosciuta a un popolo senza che fosse minacciata poi anche per altri popoli (...).

Non per caso si trovarono improvvisamente l’uno di fianco all’altro uomini che avevano pensieri distanti, uomini di fede cristiana e altri di fede marxista, e collettivisti e liberali, e laici e socialisti. Ma tutti imparammo a condurre una battaglia comune per affermare la volontà di riconoscersi come nazione, di affermare il diritto e la capacità di decidere da sé. La vera vittoria che noi cercavamo non era solo colpire il nemico, ma fare crescere il popolo, la sua unità, la sua volontà di combattere e di difendere se stesso, la sua capacità di vivere un’esperienza comune. E così diventare più forti, ciascuno come individuo, conquistare una libertà più grande, una capacità di trasformare non solo piccole cose, ma tutta intera la vita intorno a noi (...).

Proprio questa grande speranza di fare crescere una vita del popolo, in cui non tutte le teste diventano uguali ma restano diverse e riescono lo stesso a ritrovarsi e a costruire insieme un avvenire comune, era quella che più odiavano gli uomini della strage di Piazza della Loggia. Avevano paura che ci incontrassimo, che ci ritrovassimo. Questo volevano colpire e distruggere. Perché la crescita di questo grande incontro, di questa civiltà nuova di un mondo del lavoro che si organizza, non solo era la negazione totale del fascismo, ma era un fatto straordinario. È la grande impresa cominciata in questo secolo e che, se riusciremo a farla camminare, romperà domini secolari, spezzerà antiche oligarchie, chiamerà ciascuno di noi finalmente a pensare, vivere, organizzarsi in modo nuovo. Perciò quello che avvenne il 28 di maggio del 1974 a Brescia non fu un episodio tra i tanti, ma fu un punto nodale di un grande scontro nella vita italiana. Dinnanzi a questo popolo che cresceva c’è stato chi, terrorizzato, mise in piedi e portò avanti la strategia della tensione che non fu solo morte e sangue, ma fu un disegno, un complotto, un tentativo di spaccare il Paese.

Chi spara e mette le bombe non vuole che ci siano organismi, partiti, sindacati, circoli, di idee diverse, che imparano a tessere un dialogo e a fare crescere la lotta comune. Non vuole che a contare siano molti perché chi vuole ridurre la vita dell’Italia a uno scontro di killer ha voi lavoratori nel mirino. Vi vuole cacciare dentro le case, vuole bloccare le assemblee in cui si discute, colpire quello che invece noi vogliamo ardentemente. Quante volte hanno raccontato, nei secoli, che chi decideva erano quelli che stavano in alto? E voi avete sperato, insieme, che venisse un tempo in cui non decide uno o un altro, ma tutti insieme. Questa speranza della politica è di tutti, non la lasceremo morire, la porteremo avanti con tutte le forze nostre. Perché abbiamo imparato che così davvero possiamo contare e fare crescere noi stessi. Se ci dividiamo, se ci rompiamo, se abbiamo paura, se ci chiudiamo nelle case, se lasciamo la decisione alla pistola e alle bombe tutti perdiamo il meglio di noi stessi e alla fine, anche quando viene ammazzato uno che non è della parte nostra, siamo anche noi che paghiamo perché diventiamo più deboli (...).

Noi rispondiamo che vogliamo e possiamo difendere insieme il diritto alla vita, il diritto alla libertà e al tempo stesso l’unità del nostro Paese senza cancellare le differenze, il confronto delle idee, proprio perché abbiamo imparato a concepire l’unità non come qualcosa in cui diventiamo tutti uguali e tutti gli stessi, ma come ricchezza, creatività, pluralità di idee che però sa darsi un orizzonte, un progetto, un metodo comune. La democrazia voluta nella Costituzione sa aprire nuovi orizzonti, sa rinnovare la vita nostra, sa correggere guasti, ingiustizie, sa cancellare oppressioni. E qui c’è un messaggio che dobbiamo far arrivare alle nuove generazioni per impedire che passi chi predica ai giovani sfiducia, chi insinua il disprezzo della libertà e della vita comunitaria, chi addirittura gli dice ma sì, dedicati all’esaltazione della prepotenza, buttati alla guerra dell’uomo contro l’uomo.


















l'Unità 13.12.12
Noi e Ingrao. Un film d’amore
Le riprese, i silenzi, le domande «Ma a te piace questo mondo?»
Lavorare al film su uno dei massimi leader storici del Pci, forse il più amato e il meno potente, è stato un incontro umano vibrante, un ripasso di emozioni e di ideali. Ma senza santini, sia chiaro
di Filippo Vendemmiati


 









Latina Oggi 6.12.12
Dal lavoro all’arte
Roberta Pugno, omaggio all’80° del capoluogo pontino
di Gaia Maretto

qui

La Provincia 6.12.12
Pittura, torna Roberta Pugno
di Li. P.

qui


ne ha parlato anche Trovaroma di Repubblica, qui

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sabato 15 dicembre 2012






Corriere 15.12.12
E ora Bersani cura le alleanze con i progressisti europei
Il Pd in attesa delle mosse del premier. L'affondo di Vendola
di Monica Guerzoni

su spogli
il comunicato del PES qui sopra l'abbiamo ricevuto da Carlo Patrignani
La Stampa 15.12.12
“Monti contro Bersani? Noi socialisti europei stiamo con Pierluigi”
Il capogruppo Swoboda: “È il suo momento”
di Marco Zatterin

su spogli













il Fatto 15.12.12
Monti non ascolta il Pd e si candida “per l’Europa”
Il successo del vertice di ieri ha tolto i dubbi al professore: gli equilibri tra i Paesi richiedono un suo impegno. A destra
di Stefano Feltri

su spogli
La Stampa 15.12.12
Il nuovo muro sul traguardo di Bersani
di Federico Geremicca

su spogli

La Stampa 15.12.12
Il Pd teme l’effetto Monti Bersani: “Dica cosa farà”
Casini: una sua lista con Berlusconi? Come un Ufo alla Camera
di Carlo Bertini

su spogli

Repubblica 15.12.12
L’allarme del Pd sulla “corsa” di Mario “Si rischia uno scontro con Bersani”
Marini: discutibile una sua candidatura. Vendola: è un conservatore
di Annalisa Cuzzocrea

su spogli

il Fatto 15.12.12
Il Professore in campo disorienta il Pd
Bersani tace, D’Alema parla di scelta “moralmente discutibile”, Veltroni Benedice, i renziani valutano
di Wanda Marra



Repubblica 15.12.12
L’incubo scissione agita i democratici la tentazione dell’operazione centrista
Dagli ex popolari di Fioroni ai montiani “qualcuno può lasciare”
di Giovanna Casadio

su spogli
Corriere 15.12.12
Primarie, i timori dei big. Si muove Renzi
Il sindaco candida i suoi uomini in Toscana ed Emilia-Romagna

Bindi pronta a non chiedere deroghe
di M. T. M.

su spogli

il Fatto 15.12.12
Noi giovani mantenuti dal Pd?
Sono i vecchi a temere l’uscita
La senatrice Magistrelli attacca i quarantenni del partito che rispondono:
sappiamo lavorare con o senza la politica
di Chiara Paolin

su spogli















La Stampa 15.12.12
Il premier non sottovaluta le resistenze del Pd
di Marcello Sorgi

su spogli
Corriere 15.12.12
Mosse e dubbi del professore
di Massimo Franco

su spogli

il Fatto 15.12.12
L’eterna anomalia
Il premier incaricato come un esorcista
di Furio Colombo

su spogli

il Fatto 15.12.12
Dopo 14 anni
Scaricato B. Era ora, ma è il baratro
di Barbara Spinelli

su spogli

il Fatto 15.12.12
Marchionne: “Avanti con lui e con il suo programma”

su spogli








La Stampa 15.12.12
Il cuore o la vita: il dilemma di Hack
di Ferdinando Camon

su spogli
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La Stampa 15.12.12
Il Papa: unioni gay, ferita alla pace
Il messaggio di Benedetto XVI per la Giornata della Pace: una minaccia anche l’aborto e l’eutanasia
di Giacomo Galeazzi

su spogli

 













Repubblica 15.12.12
Parla il direttore del “manifesto” Rangeri. Lascia anche il suo vice
“Il giornale-partito è morto da Parlato grave inimicizia”
di Alessandra Longo

su spogli

il Fatto 15.12.12
Quel che resta degli archeologi
La protesta oggi a Roma per il riconoscimento di uno status
Ma le sigle sono tante (e divise)
di Manlio Lilli

su spogli
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La Stampa 15.12.12
Non bastano leggi e polizia per fermare la follia del Male
La Casa Bianca sa che non sarà una norma sulle armi a fermare le stragi
di Gianni Riotta

su spogli
Corriere 15.12.12
Gelosia folle per la madre
Perché la follia lo ha spinto a colpire piccoli allievi
Dietro quel gesto estremo una persona all'apparenza normale
di Vittorino Andreoli

su spogli

Corriere 15.12.12
Quel nemico che vive dentro
La superpotenza vulnerabile di fronte al nemico interno
di Aldo Cazzullo

su spogli

Repubblica 15.12.12
Il sacrificio al dio delle armi
di Vittorio Zucconi

qui

Corriere 15.12.12
In Cina

Folle accoltella ventidue scolari
su spogli















La Stampa 15.12.12
La Cina, nuova frontiera del business planetario
Tutti pazzi per il vino e Karl Marx
di Ilaria Maria Sala

su spogli

il Fatto 15.12.12
La Grecia: democrazia sospesa e troika, la cura non funziona
Il rigore ha permesso di sbloccare 34 miliardi europei
ma il Paese è stremato e non si rialzerà
Diritti del lavoro annientati, politica irrilevante
di Stefano Feltri

su spogli
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Corriere Sette 14.12.12
Lo stupro di 331mila donne
Con l’accusa di violenza si riapre iul caso
Anni 90 della sterilizzazione di massa
di Rocco Cotroneo

qui

Corriere 14.12.12
L'elenco è aggiornato al mese di agosto 2012: 118 suicidi in 8 mesi!

La media è di 1 ogni 2 giorni
Il suicidio, fenomeno sociale difficile da interpretare
risponde Sergio Romano

su spogli
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Corriere 15.12.12
Nella sacra fabbrica dei falsi
Dal presunto Pietro alla «moglie di Gesù», fra trucchi e apocrifi
di Luciano Canfora

su spogli
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COMUNICATO DEL COMITATO DI REDAZIONE DE L'UNITA':
(ieri sul quotidiano, a pag 18)
Domani l’Unità non sarà in edicola per uno sciopero indetto dai giornalisti.
Una scelta difficile, ma necessaria di fronte alle mancate risposte da parte della proprietà sul futuro del giornale. Da un anno la redazione è in attesa che si concluda l’aumento di capitale indispensabile per mettere in sicurezza il giornale. A fine anno si è ancora nell’incertezza e le difficoltà aziendali si sono aggravate. Nel frattempo si sono chiesti maggiori sacrifici alla redazione e ai collaboratori, oggi ancora in attesa di un credibile piano di rientro dei loro crediti. È mancato un serio confronto con l’azienda sulle strategie di rilancio a sostegno del prodotto.
Le responsabilità di questo progressivo indebolimento gravissimo in un momento di crisi profonda del mercato dell’editoria sono in primo luogo dell’azionista di maggioranza Renato Soru che non ha sostenuto la testata limitandosi a chiedere tagli al costo del lavoro. Pericoloso per l’azienda e per la testata è anche il comportamento dei potenziali nuovi soci, che hanno trascinato fino a dicembre le trattative per l’ingresso nel capitale, lasciando da sciogliere a fine anno tutti i nodi della partita.
Finora la redazione ha sempre agito con grande senso di responsabilità nell’interesse del giornale e dei lettori, facendosi carico delle difficoltà, senza però avere dall’azienda un quadro sulle prospettive, neanche di breve periodo, de l’Unità.
Oggi i giornalisti sono costretti a una prova di forza, in difesa non solo dei diritti dei lavoratori, ma anche del valore storico e politico del giornale. Un obiettivo su cui ciascuno deve fare la sua parte.
Il comitato di redazione e i fiduciari di Firenze, Bologna e Milano

venerdì 14 dicembre 2012


 IL PIÙ VENDUTO (E BATTE ANCHE RATZINGER !)
ALLA FELTRINELLI DI VIA APPIA A ROMA



http://www.piulibripiuliberi.it/






VENERDI 23 NOVEMBRE 2012 SI È TENUTA ALLA FELTRINELLI DI LATINA 
LA PRESENTAZIONE DI
"DALLA PARTE DELL'ESSERE UMANO - IL SOCIALISMO DI RODOLFO MONDOLFO"
DI ELISABETTA AMALFITANO - L'ASINO D'ORO EDIZIONI
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO -IN DUE PARTI-
E' DISPONIBILE QUI E QUI
Con l'Autrice sono intervenute Paola Gramigni e Licia Pastore
Riprese audiovideo e montaggio realizzati da Maurizio Maturi
Una produzione "Segnalazioni" - Associazione culturale Amore e Psiche

Scena Illustrata 1.9.12
“La Trappola” Radici storiche e culturali della crisi economica
L’Asino d’Oro Editore, Roma
Come siamo caduti nella trappola
Le ragioni storiche e culturali della crisi economica nell’analisi di Andrea Ventura
di Carlo Vallauri

















gli articoli che seguono citano “La luna è il nostro sole” di N. D. Calis, L’Asino d’oro edizioni
La Nuova Sardegna 1.12.12
“Più libri più liberi”, avventure di carta

qui

Rolling Stones 12 2012
L’intervista
Nuran David Calis

qui











La Nuova Sardegna 1.12.12
Joyce Lussu. Cento anni dalla nascita
Libertà e giustizia
Una vita a cercare la rivoluzione
di Giuseppe Caboni

qui Giovanni Senatore, Ufficio Stampa L’Asino d’Oro
si ringraziano Paola Turco e Giovanni Senatore, Ufficio stampa de L'Asino d'Oro
Il video che segue cita “Portrait” L’Asino d’oro edizioni
TgR Rai Mediterranei 2.12.12
Sardegna ritratti
Joice Lussu. spirito libero:
si ringrazia Francesca Iannaco












Il Messaggero 9.12.12
Calis, l’ebreo armeno che trova le sue radici a ritmo di hip hop
intervista di Claudia Rocco

qui si ringraziano Paola Turco e  Giovanni Senatore, Ufficio stampa de L’Asino d’oro
DOMENICA 9 DICEMBRE AL PALAZZO DEI CONGRESSI DI ROMA SI E' TENUTA LA PRESENTAZIONE DI
"LA LUNA E' IL NOSTRO SOLE" DI DAVID CALIS - L'ASINO D'ORO EDIZIONI
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO E' DISPONIBILE QUI:

Realizzazione di MAWIVIDEO
IL VIDEO E' DISPONIBILE ANCHE SULLA PAGINA DEI VIDEO DELL'ASSOCIAZIONE AMORE E PSICHE QUI

Babylon Post 10.12.12
Laicità e ricerca scientifica, sindrome italiana
La Francia del socialista Hollande apre allo studio sulle cellule staminali embrionali
Ora il nostro Paese è ancora più solo. Arroccato su posizioni ideologiche e confessionali
di Federico Tulli

qui










OGGI. Venerdì 14 dicembre a Ladispoli - sezione PD, via Odescalchi 57, ore 18.00 - si terrà per la zona Nord-Ovest (Ladispoli, Fiumicino, Civitavecchia-Lago). La lezione sul tema 'Identità Politica' del PD sarà tenuta dal giornalista e scrittore Carlo Patrignani, autore del libro 'Diversamente ricchi' (Castelvecchi editore) che sarà presentato nel corso dell'incontro

Formiche.net 12.12.12
Quella dittatura silenziosa che stritola Parlamento e società
di Carlo Patrignani

qui

 













L’analisi collettiva è originale e geniale
Recensione di “Left 2009″ di Massimo Fagioli
di Domenico Fargnoli

qui segnalazione di Francesca Corradi



GIOVEDI SULL'UNITA':











l’Unità 14.12.12
Bersani: noi democratici garantiremo l’Europa
di Maria Zegarelli

su spogli

 














l’Unità 14.12.12
La sfida globale dei progressisti
Il leader Pd rilancia la «sfida globale» dei progressisti
Sabato a Roma leader ed esponenti del centrosinistra europei, latino-americani, di Usa, Africa e Asia: è l’offensiva internazionale del Pd
di Umberto De Giovannangeli

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l’Unità 14.12.12
Intervista a Matteo Orfini
«Guerra fratricida? Perché mai? Diamo agli elettori il diritto di scegliere
Far slittare la data è impossibile, chi lo chiede non vuole la consultazione»
«Primarie, si metta in gioco tutto il gruppo dirigente»
di M. Ze.

La Stampa 14.12.12
Pd, è scontro sul “listone bloccato”
Nel partito si litiga sul 30% esentato dalle primarie. Ma il segretario pensa a Monti: chiarisca la sua posizione
di Carlo Bertini


il Fatto 14.12.12
Lo scacco del segretario, le primarie secondo Bersani
In quota protetta i capi-corrente, ma non le truppe
Gli organismi provinciali faranno filtro alle candidature
di Wanda Marra


il Fatto 14.12.12
Magistrelli: “A casa i funzionari di partito”
di Caterina Perniconi

l’Unità 14.12.12
Ingroia, lettera aperta al candidato premier. Scoppia la polemica

«Caro Pierluigi Bersani, leggo su tutti i giornali, da mesi ormai, la Sua probabile vittoria come premier candidato dal centrosinistra alle prossime elezioni politiche, e non posso sinceramente che augurarglielo ed augurarmelo, specie a fronte del profilarsi all'orizzonte dell'ennesima candidatura di una vecchia e nefasta conoscenza degli italiani, Silvio Berlusconi, artefice del disastro economico-finanziario, politico-istituzionale e etico-morale in cui è precipitato il Paese in questi ultimi anni». Inizia così la lettera aperta del magistrato Antonio Ingroia a Bersani, pubblicata da Micromega. Il magistrato è molto critico sulle esperienze passate del centrosinistra. «Le chiedo scrive tra l’altro -, la maggioranza da Lei guidata vorrà abrogare, tutte, senza esclusione alcuna, le leggi ad personam fino ad oggi approvate?»
L’iniziativa ha suscitato diverse polemiche. Per tutte quella del segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini: «Può un magistrato rivolgersi in quei termini a un cittadino? Esiste ancora la separazione dei poteri tra giudiziario e legislativo? Dov'è finita la deontologia professionale?».


il testo integrale della lettera di Ingroia a Bersani:
il Fatto 14.12.12
L’appello. Caro Bersani, gireremo pagina?
Dal suo blog “Partigiani della Costituzione” che esce tutti i giovedì su www.micromega.net , riprendiamo quasi integralmente la lettera aperta di Antonio Ingroia al segretario del Pd.
di Antonio Ingroia













il Fatto 14.12.12
Monti ha trovato casa nel centrodestra
Archiviata l’ipotesi terzista Casini-Montezemolo
Proverà a guida un polo ispirato al Ppe
di Stefano Feltri

il Fatto 14.12.12
Perché è stata l’Europa a salvarci dall’Italia di B.
di Bruno Tinti


Repubblica 14.12.12
Bersani: “Ora serve chiarezza, anche da Mario”
di Umberto Rosso

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l’Unità 14.12.12
La crisi allarga la disuguaglianza
Metà ricchezza in mano al 10%
Bankitalia: in crescita il divario tra ricchi e poveri
Dal 2007 il valore delle attività è sceso in termini reali del 5,8%
Le differenze sociali continuano a crescere
di Luigina Venturelli

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l’Unità 14.12.12
Scoppola, il cattolico che volle il Pd
Alla Fondazione Sturzo storici e studiosi si confrontano sull’opera di un credente critico
e fedele, progressista tra i padri democratici
di Bruno Gravagnuolo

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il Fatto Quotidiano on line 14.12.12
Censimento in Uk , aumentano gli atei. Oltre 6mila di “religione heavy metal”
Il numero di coloro che si definiscono “atei” supera per la prima volta il numero di musulmani, induisti, sikh, ebrei e buddisti messi assieme per un totale del 25%. Molte le curiosità: oltre ai seguaci del rock duro, anche 1.893 definitisi satanisti, 650 New Age e appartenenti al credo dei cavalieri Jedi
di Daniele Guido Gessa

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il Fatto 14.12.12
Il Vaticano ammette: abusi sui minori. Ma nessuno paga
A tre anni dalle denunce, prime verità sull’Istituto religioso Provolo di Verona
di Paolo Tessadri


il Fatto 14.12.12
Atti illeciti per il monsignore di Cl
Don Inzoli, fondatore del Banco alimentare, dimesso dallo stato clericale
di Alessandro Corlazzoli


il Fatto 14.12.12
Il Messaggero di Sant’Antonio e gli spot sospetti
L’Ordine dei giornalisti sospende i direttori padre Sartorio e Segafredo
di Carlo Tecce


La Stampa 14.12.12
Fra Cina e Santa Sede torna il gelo
Perché Pechino ha deciso di destituire un vescovo?
di Andrea Tornielli

l’Unità 14.12.12
Editoria, salvare un settore decisivo per la democrazia
di Fulvio Fammoni

Presidente Fondazione Di Vittorio
COMUNICATO DEL COMITATO DI REDAZIONE DE L'UNITA':
(oggi sul quotidiano, a pag 18)
Domani l’Unità non sarà in edicola per uno sciopero indetto dai giornalisti.
Una scelta difficile, ma necessaria di fronte alle mancate risposte da parte della proprietà sul futuro del giornale. Da un anno la redazione è in attesa che si concluda l’aumento di capitale indispensabile per mettere in sicurezza il giornale. A fine anno si è ancora nell’incertezza e le difficoltà aziendali si sono aggravate. Nel frattempo si sono chiesti maggiori sacrifici alla redazione e ai collaboratori, oggi ancora in attesa di un credibile piano di rientro dei loro crediti. È mancato un serio confronto con l’azienda sulle strategie di rilancio a sostegno del prodotto.
Le responsabilità di questo progressivo indebolimento gravissimo in un momento di crisi profonda del mercato dell’editoria sono in primo luogo dell’azionista di maggioranza Renato Soru che non ha sostenuto la testata limitandosi a chiedere tagli al costo del lavoro. Pericoloso per l’azienda e per la testata è anche il comportamento dei potenziali nuovi soci, che hanno trascinato fino a dicembre le trattative per l’ingresso nel capitale, lasciando da sciogliere a fine anno tutti i nodi della partita.
Finora la redazione ha sempre agito con grande senso di responsabilità nell’interesse del giornale e dei lettori, facendosi carico delle difficoltà, senza però avere dall’azienda un quadro sulle prospettive, neanche di breve periodo, de l’Unità.
Oggi i giornalisti sono costretti a una prova di forza, in difesa non solo dei diritti dei lavoratori, ma anche del valore storico e politico del giornale. Un obiettivo su cui ciascuno deve fare la sua parte.
Il comitato di redazione e i fiduciari di Firenze, Bologna e Milano







il Fatto 14.12.12
Valentino Parlato
“Io, i banchieri e il manifesto. Che non mi piace più”
di Antonello Caporale

Repubblica 14.12.12
Manifesto, l’addio di Parlato
intervista di Alessandra Longo

qui
l’Unità 14.12.12
Scuola, se cala la capacità di comprendere la lettura
Benedetto Vertecchi


l’Unità 14.12.12
Immigrati, basta retate e sgomberi
di Filippo Miraglia

Responsabile immigrazione Arci
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Repubblica 14.12.12
Gunter Grass: “I populisti sfidano l’idea di Europa, basta tagli o la rabbia spazzerà via tutti”
intervista di Andrea Tarquini

qui

il Fatto 14.12.12 
Aerei F-35, anche il Canada rinuncia “Cari e inadeguati”
Olanda, Australia e Inghilterra tentennano
Solo l’Italia va spedita
di Daniele Martini


il Fatto 14.12.12
Orwell a Mosca: Putin “piccolo padre” dei russi
Il presidente ridisegna la società:
le famiglie con 3 figli, solo buone notizie sui media e il modello della Grande Madre Russia
di Alessio Altichieri


il Fatto 14.12.12
Svizzera, sì alle adozioni gay

La Camera Bassa del Parlamento svizzero ha approvato un testo che apre la strada alle adozioni per i gay. Con 113 voti a favore e 64 contrari, il Consiglio nazionale ha dato il via libera all’affidamento di qualsiasi figlio (naturale o meno) avuto anche prima dell'inizio della relazione. Ansa 
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l’Unità 14.12.12
A novant’anni dalla nascita
Bianciardi dove sei?
Il ricordo dell’intellettuale più crudo Uno sguardo incorruttibile e doloroso
Raccontava di minatori, cercava compagni per la rivoluzione: fu solo
Oggi basta un po’ di anticonformismo per vendersi bastian contrari, e rimanere ben integrati
Lo scrittore maremmano dissentiva, si misurava nel conflitto, nella distanza
di Marco Bucciantini

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Repubblica 14.12.12
La doppia vita dell’infinito
Così la matematica esorcizza il demone dell’indistinto
“L’infinito nel pensiero dell’antichità classica" di Rodolfo Mondolfo
In uscita per Bompiani
di Paolo Zellini

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