giovedì 9 ottobre 2003

siamo tutti avvertiti...

(segnalato da Sergio Grom)

La Repubblica 9.10.03, Pagina 22 - Cronaca
(...)
Il Papa: "Pregate di notte per evitare le tentazioni"


CITTÀ DEL VATICANO -Pregare di notte per non «cadere in tentazione» e, soprattutto, per non essere vittime del Maligno. Il giorno dopo il viaggio a Pompei, papa Wojtyla (...) sale di nuovo in cattedra per ricordare l´importanza della preghiera, dell´elevazione quotidiana delle lodi a Dio, almeno «all'alba e al tramonto con la preghiera dei vespri» e di notte, quando è più facile essere travolti da «debolezze umane». (...) «La bellezza gioiosa di un'alba e lo splendore trionfale di un tramonto - ha detto il Papa - segnano i ritmi dell'universo, nei quali è profondamente coinvolta la vita dell'uomo». La Chiesa - ha poi ricordato - ha sempre dedicato al Signore «i giorni e le ore dell´esistenza umana, poichè ogni giorno del nostro pellegrinaggio sulla terra è un dono sempre nuovo». Quanto alla preghiera notturna, Giovanni Palo II l'ha indicata come una forma di antidoto al «mysterium noctis» le cui tenebre sono «occasione di frequenti tentazioni, di particolare debolezza, di cedimento alle incursioni del Maligno. Con le sue insidie, la notte assurge a simbolo di tutte le malvagità da cui Cristo è venuto a liberarci».
(...)
(o.l.r.)