sabato 21 febbraio 2004

Chaplin musicista

Corriere della Sera 21.2.04
OLIMPICO / Timothy Brock dirige «Il Circo» e «Luci della città»
Gli amori infelici di Charlie Chaplin: i film con le colonne sonore dal vivo
Per l’Accademia Filarmonica la riscoperta di due capolavori cinematografici del Novecento


Charlie Chaplin oltre che regista e attore è stato un grande musicista che ha composto le colonne sonore di due suoi celebri film, «Il circo» e «Luci della città». I due spartiti saranno proposti al Teatro Olimpico per la stagione dell' Accademia Filarmonica Romana per accompagnare le proiezioni: martedì e giovedì si vedrà «Luci della città», mercoledì e sabato «Il circo». Per entrambi l'Orchestra Città Aperta diretta da Timothy Brock eseguirà dal vivo le musiche di Chaplin. Gli spettacoli sono organizzati in collaborazione con l'Istituzione Universitaria dei Concerti, la Società Aquilana dei Concerti e l'Association Chaplin di Parigi. L'importanza delle figura di Charlie Chaplin nella storia del cinema e in quella della cultura del Novecento in genere è incalcolabile. Chaplin ha sempre ideato e realizzato da solo le proprie opere accentrando su di sè le funzioni di soggettista, sceneggiatore, regista, interprete e di compositore delle musiche.
«The Circus» (1928) si svolge nell'ambiente del circo equestre dove Charlie, al solito perseguitato dalla polizia, si trova a lavorare. La trama, imperniata sull'amore per una giovane acrobata (Merna Kennedy) la quale finisce per rivelarsi innamorata di un altro, consente a Chaplin di sfruttare al massimo le virtù mimiche e l’antica esperienza scenica. Nato come film muto, il lavoro ebbe la colonna sonora composta espressamente da Chaplin per una riedizione del 1969.
«City Lights» (1931) frutto di un lavoro esteso e accurato (la preparazione durò tre anni) venne anch'esso concepito come film muto, ma l'avvento del sonoro (cui Chaplin fu in realtà molto contrario) era imminente. Il film ebbe dunque un accompagnamento musicale e presentava alcuni intelligenti effetti sonori (i rumori incomprensibili al posto dei discorsi alla cerimonia d'inaugurazione del monumento; il fischietto che, inghiottito da Charlie, gli cagiona un comico singhiozzo). Nella trama il vagabondo s'innamora di una fioraia cieca (Virginia Cherrill) e salva dal suicidio un eccentrico miliardario ubriaco. Da costui (che lo riconosce solo se si trova in stato di ebbrezza) egli riesce ad avere il denaro necessario per la cura che può far acquistare la vista alla ragazza. Ma la cieca, divenuta vedente, non lo riconosce e poi rimane attonita di fronte a una realtà così diversa dal suo sogno.

TEATRO OLIMPICO di Roma
per la Filarmonica,
piazza Gentile da Fabriano 17,
da martedì alle 20,30, tel. 06.3265991