mercoledì 2 giugno 2004

nonostante tutto...
«gli italiani sono i meno ansiosi e depressi d'Europa»

ANSA.it 2.6.04
GLI ITALIANI SONO I MENO DEPRESSI IN EUROPA


ROMA - Gli italiani sono i meno ansiosi e depressi d'Europa. Le percentuali di coloro che soffrono di disturbi psichici comuni, come ansia e depressione, sono tra le piu' basse non solo a livello europeo, ma mondiale. E' quanto emerge dalla prima mappa mondiale dei disturbi psichici piu' comuni, coordinata per la parte europea dall'Istituto Superiore di Sanita' (ISS) e pubblicata sulla rivista dell'Associazione dei medici americani JAMA.
Si tratta del primo studio epidemiologico comparativo condotto a livello internazionale sulle malattie mentali, il World Mental Health (WMH) Survey Initiative, promosso da Organizzazione Mondiale della Sanita' e universita' di Harvard. la ricerca, che ha coinvolto oltre 60.000 persone tra America, Europa, Medio Oriente, Africa e Asia, ha disegnato un mappa dei disturbi psichici piu' comuni e di come ad essi reagiscono i pazienti in tutto il mondo.
Un europeo su tre e un americano su due soffrono di disturbi psichici comuni, ma le sorprese maggiori vengono dalla parte europea del progetto (European Study of Epidemiology of Mental Disorders), condotta in Italia da Piero Morosini, dell'ISS, e Giovanni De Girolamo, psichiatra presso il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e coordinatore, con Morosini, del Progetto Nazionale Salute Mentale dell'ISS.
Lo studio, ha osservato De Girolamo, e' il ''primo mai realizzato in Italia su un campione rappresentativo della popolazione per monitorare diffusione dei disturbi mentali, utilizzo dei servizi socio sanitari e di salute mentale, oltre che il consumo di psicofarmaci''.
Per ottenere la fotografia della salute mentale degli italiani sono stati considerati nello studio 5.000 adulti, selezionati dalle liste elettorali di 172 comuni. E' emerso che l'11% degli italiani in qualche momento della vita ha sofferto di un disturbo dell'umore, il 10% di un disturbo d'ansia e circa l'1% di un disturbo da abuso da alcol. Nel resto d'Europa il tasso di prevalenza degli stessi disturbi e' del 14% per la depressione e del 16% per l'ansia. Le donne, inoltre, hanno una probabilita' doppia di soffrire di depressione e tripla di ansia, mentre l'abuso di alcol e' piu' frequente negli uomini. Sono piu' a rischio i giovani e i single, disoccupati, casalinghe e chi vive in citta'.
Per De Girolamo ''resta da capire come mai, proprio nei Paesi mediterranei, come Italia e Spagna, la prevalenza di questi disturbi sia cosi' bassa e se la specificita' culturale e socio economica di questi Paesi svolga un effetto protettivo. E' infatti risaputo che i disturbi affettivi, d'ansia e d'abuso di alcol sono fortemente correlati a stili di vita, struttura sociale e familiare e ad altri fattori ambientali''.
Dallo studio emerge, inoltre, che in tutto il mondo si ricorre poco agli interventi socio-sanitari per la cura dei disturbi psichici. In Europa, per esempio, la percentuale di coloro che si sono rivolti a una struttura sanitaria per ansia o depressione sono il 26% e di questi due terzi hanno consultato un operatore dei servizi di salute mentale, mentre altri si sono rivolti al medico generico. Tra quelli che hanno consultato il Servizio sanitario, 1 su 5 non ha ricevuto alcun tipo di trattamento. ''Sia in Europa, ma anche in Italia, dove la percentuale del mancato trattamento e' ancora elevata, questo studio indica la necessita' di intervenire adeguatamente e tempestivamente'', ha concluso De Girolamo

questa Ansa è stata rilanciata anche sul Corriere della sera del 2.6.04 e su Repubblica del 3.6.04