martedì 29 marzo 2005

depressione

Intrage.it 28.3.05
Sanità: una strategia contro la depressione

In un incontro interministeriale, svoltosi pochi giorni fa a Palazzo Chigi, si è discusso il Piano strategico di contrasto della depressione in bambini e adolescenti, adulti, anziani e donne in gravidanza. Alla riunione erano presenti i Ministri Girolamo Sirchia, Maurizio Gasparri, Enrico La Loggia e rappresentanti delle Regioni, del mondo della scuola, dell’università, delle società scientifiche di psichiatria, pediatria, neuropsichiatria dell’infanzia e gerontologia, dei medici di medicina generale e del volontariato. Dal punto di vista organizzativo, il Piano si svilupperà in ambito centrale, regionale e locale. I Ministeri (Salute, Istruzione, Welfare e Comunicazioni) dovranno definire il Piano nei suoi particolari, realizzare una campagna informativa, elaborare le Linee guida e mettere a punto un sistema di monitoraggio. Alle Regioni sarà invece affidato il compito di definire, attraverso piani regionali, le reti dei Centri di riferimento. Medici di medicina generale, pediatri, geriatri, dipartimenti di salute mentale (Dsm), consultori pre-parto e Utap (Unità Territoriale di Assistenza Primaria) si occuperanno invece dei programmi di prevenzione, di assistenza primaria, degli screening sui gruppi a rischio e del trattamento dei casi lievi. Un ruolo centrale, in particolare nella prevenzione fra bambini e adolescenti, sarà svolto dalle scuole, che saranno impegnate nel coinvolgimento di insegnanti e famiglie. In Italia sono almeno 1,5 milioni gli adulti che soffrono di depressione, mentre quasi 5 milioni, oltre il 10% della popolazione, ne hanno sofferto almeno una volta nel corso della vita. Sono depressi 6 bambini su mille, mentre le donne sono colpite tre volte più degli uomini.