una segnalazione di Nereo e Dorina:
la lettera di Gian Carlo su "Liberazione" di questa mattina
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»
L'ASSOCIAZIONE CULTURALE
domenica 26 febbraio 2006
una segnalazione di Fabio Della Pergola:
La Stampa 22 febbraio 2006
La scienza riscopre l’inconscio
La convinzione comune che il pensiero cosciente conduca alle migliori decisioni va rivista alla luce dei risultati delle ultime ricerche. L’inconscio rientra prepotentemente da protagonista nel dibattito scientifico, dopo anni di emarginazione se non di totale esclusione, perché non direttamente verificabile con il metodo sperimentale. C’è un modo per studiare - a parte i sogni, le associazioni libere e l’ipnosi - la dinamica segreta della psiche, mettendo temporaneamente fuori gioco il pensiero cosciente?
Alcuni metodi sviluppati di recente rientrano nel campo della psicologia, ma è possibile prevedere che anche le tecniche di visualizzazione dell’attività cerebrale verranno applicate sempre più spesso a questo tipo di indagine. Intanto, in un articolo pubblicato su “Science” del 17 febbraio, alcuni ricercatori dell’Università di Amsterdam, guidati da Ap Dijksterhuis, dimostrano con una serie di esperimenti, che mentre per la scelta di prodotti di uso comune, ad esempio un tipo di guanti o uno shampoo, è utile prestare attenzione alle informazioni, proprio le decisioni più complesse, come quale appartamento affittare o quale casa o auto acquistare vanno lasciate all’inconscio, in grado di valutare meglio della razionalità nuda e cruda, tutti gli elementi a disposizione.
I ricercatori hanno messo alla prova la bontà dell’ipotesi “deliberazione senza attenzione” attraverso dei test decisionali finalizzati all’acquisto, su un gruppo di 80 persone - tutti studenti universitari - diviso casualmente in due sottogruppi. Al primo veniva chiesto di scegliere, dopo quattro minuti, tra una gamma di prodotti di consumo, valutandoli solo in base alle informazioni disponibili, riferite ad attributi sia positivi che negativi dell’oggetto in esame, mostrate in ordine sparso sullo schermo di un computer; al secondo si fornivano le stesse informazioni, ma poi si avvertivano i partecipanti che avrebbero scelto dopo un periodo di distrazione di quattro minuti durante il quale l’attenzione cosciente sarebbe stata rivolta alla risoluzione di rompicapo e giochi logico-matematici, allontanandola dal problema reale. A questo punto si chiedeva loro di scegliere tra i prodotti presentati in precedenza cercando di “cogliere di sorpresa” l’elaborazione inconscia che intanto si era andata costituendo.
I risultati degli esperimenti mostrano che riguardo ad acquisti senza importanza, i consumatori scelgono meglio - cioè rimangono soddisfatti e non hanno a pentirsene amaramente in seguito - se si impegnano in modo cosciente, invece scelte più complesse, come quella di una casa o perfino di un’auto, in cui intervengono attitudini e gusti individuali, sono favorite da processi mentali più in sintonia con il profondo. Anzi, pensarci troppo può risultare perfino dannoso. E’ quasi come affidarsi al vecchio consiglio di “dormirci sopra”, prima di prendere una decisione importante.
La ricerca offre importanti spunti di riflessione per acquirenti e tecniche di marketing un po’ troppo disinvolte. Soprattutto quando ci viene chiesto a bruciapelo di cambiare qualcosa che fa parte del nostro stile di vita o delle nostre abitudini. Viene rivalutata inoltre “la saggezza dell’inconscio” nel guidare il flusso senza fine delle decisioni personali. D’altronde anche per la moderna psicoanalisi l’inconscio non è più solo la sede del conflitto e dei complessi, la cantina della mente dove si annidano paure, ricordi spiacevoli o desideri inconfessabili, ma una sorta di fucina in cui le esperienze sono rielaborate continuamente. Una fonte di risorse complementari alla mente cosciente. Per buona pace di Freud.
La Stampa 22 febbraio 2006
La scienza riscopre l’inconscio
La convinzione comune che il pensiero cosciente conduca alle migliori decisioni va rivista alla luce dei risultati delle ultime ricerche. L’inconscio rientra prepotentemente da protagonista nel dibattito scientifico, dopo anni di emarginazione se non di totale esclusione, perché non direttamente verificabile con il metodo sperimentale. C’è un modo per studiare - a parte i sogni, le associazioni libere e l’ipnosi - la dinamica segreta della psiche, mettendo temporaneamente fuori gioco il pensiero cosciente?
Alcuni metodi sviluppati di recente rientrano nel campo della psicologia, ma è possibile prevedere che anche le tecniche di visualizzazione dell’attività cerebrale verranno applicate sempre più spesso a questo tipo di indagine. Intanto, in un articolo pubblicato su “Science” del 17 febbraio, alcuni ricercatori dell’Università di Amsterdam, guidati da Ap Dijksterhuis, dimostrano con una serie di esperimenti, che mentre per la scelta di prodotti di uso comune, ad esempio un tipo di guanti o uno shampoo, è utile prestare attenzione alle informazioni, proprio le decisioni più complesse, come quale appartamento affittare o quale casa o auto acquistare vanno lasciate all’inconscio, in grado di valutare meglio della razionalità nuda e cruda, tutti gli elementi a disposizione.
I ricercatori hanno messo alla prova la bontà dell’ipotesi “deliberazione senza attenzione” attraverso dei test decisionali finalizzati all’acquisto, su un gruppo di 80 persone - tutti studenti universitari - diviso casualmente in due sottogruppi. Al primo veniva chiesto di scegliere, dopo quattro minuti, tra una gamma di prodotti di consumo, valutandoli solo in base alle informazioni disponibili, riferite ad attributi sia positivi che negativi dell’oggetto in esame, mostrate in ordine sparso sullo schermo di un computer; al secondo si fornivano le stesse informazioni, ma poi si avvertivano i partecipanti che avrebbero scelto dopo un periodo di distrazione di quattro minuti durante il quale l’attenzione cosciente sarebbe stata rivolta alla risoluzione di rompicapo e giochi logico-matematici, allontanandola dal problema reale. A questo punto si chiedeva loro di scegliere tra i prodotti presentati in precedenza cercando di “cogliere di sorpresa” l’elaborazione inconscia che intanto si era andata costituendo.
I risultati degli esperimenti mostrano che riguardo ad acquisti senza importanza, i consumatori scelgono meglio - cioè rimangono soddisfatti e non hanno a pentirsene amaramente in seguito - se si impegnano in modo cosciente, invece scelte più complesse, come quella di una casa o perfino di un’auto, in cui intervengono attitudini e gusti individuali, sono favorite da processi mentali più in sintonia con il profondo. Anzi, pensarci troppo può risultare perfino dannoso. E’ quasi come affidarsi al vecchio consiglio di “dormirci sopra”, prima di prendere una decisione importante.
La ricerca offre importanti spunti di riflessione per acquirenti e tecniche di marketing un po’ troppo disinvolte. Soprattutto quando ci viene chiesto a bruciapelo di cambiare qualcosa che fa parte del nostro stile di vita o delle nostre abitudini. Viene rivalutata inoltre “la saggezza dell’inconscio” nel guidare il flusso senza fine delle decisioni personali. D’altronde anche per la moderna psicoanalisi l’inconscio non è più solo la sede del conflitto e dei complessi, la cantina della mente dove si annidano paure, ricordi spiacevoli o desideri inconfessabili, ma una sorta di fucina in cui le esperienze sono rielaborate continuamente. Una fonte di risorse complementari alla mente cosciente. Per buona pace di Freud.
Liberazione, 23.02.06
“Liberazione”
Sessualità e realtà umana
Simona, Roma
Liberazione, 22.02.06
Sesso per piacere non per natura
Lidia Menapace
Liberazione, 21.02.06
Uomo, donna e ordine “naturale”.
Il Vaticano usa la differenza per attaccare i gay
Angela Azzaro
Liberazione, 20.02.06
Violenza sulle donne. Il corpo di Maria
di Ritanna Armeni
Corriere della Sera, 19.02.06
Secondo la rivista «New Scientist» è meglio delle anfetamine
Ecco la pillola che cancella la stanchezza
Negli Usa ha conquistato il mercato. Chi la prende riesce a non dormire per 48 ore di fila. Ma i medici accusano: è pericolosa
“Liberazione”
Sessualità e realtà umana
Simona, Roma
Liberazione, 22.02.06
Sesso per piacere non per natura
Lidia Menapace
Liberazione, 21.02.06
Uomo, donna e ordine “naturale”.
Il Vaticano usa la differenza per attaccare i gay
Angela Azzaro
Liberazione, 20.02.06
Violenza sulle donne. Il corpo di Maria
di Ritanna Armeni
Corriere della Sera, 19.02.06
Secondo la rivista «New Scientist» è meglio delle anfetamine
Ecco la pillola che cancella la stanchezza
Negli Usa ha conquistato il mercato. Chi la prende riesce a non dormire per 48 ore di fila. Ma i medici accusano: è pericolosa
una segnalazione di Elena Canali:
ASSEMBLEA NAZIONALE
26 FEBBRAIO 2006
ORE 10.00 TEATRO QUIRINO - ROMA
CONCLUDE FAUSTO BERTINOTTI
______________
Agli amici, ai compagni e ai simpatizzanti.
Vi segnalo questo appuntamento per domenica prossima 26 febbraio.
E’ l’apertura della campagna elettorale a Roma della Sinistra Europea-Rifondazione Comunista. La nostra associazione Sinistra Romana sarà presente ed è impegnata nella riuscita dell’iniziativa.
Vi segnalo questo appuntamento per domenica prossima 26 febbraio.
E’ l’apertura della campagna elettorale a Roma della Sinistra Europea-Rifondazione Comunista. La nostra associazione Sinistra Romana sarà presente ed è impegnata nella riuscita dell’iniziativa.
Un caro saluto da Mario De Carolis
ASSEMBLEA NAZIONALE
26 FEBBRAIO 2006
ORE 10.00 TEATRO QUIRINO - ROMA
CONCLUDE FAUSTO BERTINOTTI
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