mercoledì 11 ottobre 2006

Unità.it 11.10.06
Iraq, studio Usa: «655mila morti per la guerra»
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Liberazione 11.10.06
Il presidente della Camera in Ungheria per le celebrazioni del ’56
Bertinotti: «La democrazia come la rivoluzione si conquista, non si impone»
di Anubi D’Avossa Lussurgiu
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Liberazione 11.10.06
Diritto d’autore: si dovrà pagare la citazione?
Peacelink denuncia: il governo Prodi modifica la legge sul diritto d’autore senza un serio dibattito. La Finanziaria infatti stabilisce che, contrariamente al passato, occorrerà pagare un compenso agli editori nel caso si riproducano totalmente o parzialmente articoli di riviste o giornali. Una misura che va «ad intaccare la liberta’ di espressione di migliaia di siti, riviste, giornali, radio».

l’Unità 11.10.06
Bertinotti a Budapest per l’anniversario del ’56: «Il crollo del muro cominciò da qui»
di Simone Collini
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il manifesto 11.10.06
A Budapest. Bertinotti: nel '56 fu rivolta di sinistra
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Il Messaggero 10.10.06
Il presidente della Camera pensa di riunificare Rifondazione con il resto dell’area alternativa: «I veri riformisti siamo noi»
Bertinotti sfida il Pd: ora riuniamo la sinistra
di Nino Bertoloni Meli
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LaStampaweb 11.10.06
Violenza contro le donne, un flagello mondiale
Così l'Onu: una donna su tre la subisce almeno una volta nella vita
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Corriere.it 10.10.06
Marilyn, diario segreto di una schizofrenica
«Un'orfana a caccia d'amore». E il suo analista violò ogni regola
di Ranieri Polese
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Apcom 11.10.06
La depressione colpisce un quarto degli ungheresi
Si tratta di circa due milioni e mezzo di persone
Budapest, 11 ott. (Apcom) - Il 25 per cento circa degli ungheresi, all'incirca 2,5 milioni, è affetto da una forma endemica di depressione. Lo ha affermato il vicepresidente dell'Associazione psichiatrica magiara Tamas Kurimay alla rete InfoRadio.
Secondo Kurimay, la depressione diventerà per i prossimi anni una vera e propria emergenza sanitaria nei paesi dell'Unione Europea.
Gli esperti europei della malattia hanno compilato un libro verde per affrontare la situazione e gli psichiatri magiari, dal canto loro, hanno deliberato un piano d'azione per la lotta alla depressione.

l’Unità 11.11.06
RomacinemaFest
(...) Tutto quello che fa cinema e anche di più. Dai documentari alle opere che sconfinano nella videoarte, dall´animazione in computer grafica al panorama videomusicale, ma dove si possono trovare anche capolavori del passato come Ossessionedi Visconti o grandi nomi dell’oggi come Zhang Yimou (Qian li zou dan ji) e i nostri Marco Bellocchio con Sorelle e Bernardo Bertolucci con Histoire d’aeux, che si affronteranno, poi, anche in un dibattito. Bellocchio firma insieme ai suoi studenti della scuola di cinema di Bobbio un racconto in tre episodi girati nel 1999, 2004, 2005. Al centro della storia è una bambina, Elena, descritta durante la sua crescita a 5, 9 e 10 anni, oltre che sua madre Sara, attrice e sempre assente e in giro per il mondo. Quasi un ritratto di famiglia per il regista de I pugni in tasca - girato proprio a Bobbio - i cui interpreti sono il figlio Pier Giorgio e le sorelle Elena, Maria Luisa e Letizia. Di Bertolucci, invece, arriva alla Festa questo corto del 2002 in cui si racconta di Narada, un giovane clandestino che arriva Italia a bordo di un camion di profughi. La sua ricerca dell’acqua e l’incontro con una ragazza, dal volto di Valeria Bruni Tedeschi. (...)

Libertà 10.10.06
RomacinemaFest
(...) Il 19 ottobre (...) alle 20.30, proiezione di una prima versione di "Sorelle", lungometraggio composto da diversi "corti" al quale Marco Bellocchio lavora da 4 anni, frutto delle esperienze estive del laboratorio di Farecinema a Bobbio. La versione che si presenta a Roma è il risultato del montaggio dei primi 3 capitoli di questo film e non comprende l'ultimo, quello di quest'anno, che non è stato possibile montare. Il film, che ha in Gianni Schicchi l'attore che fa da filo conduttore agli episodi (in cui sono presenti tra gli altri Paolo Briguglia e Donatella Finocchiaro), è coprodotto dalla Provincia. «E' il frutto di un lavoro svolto in stage estivi diversi ma tra loro legati da un filo logico - sottolinea l'assessore provinciale alla cultura Mario Magnelli - , un'operazione realizzata da Bellocchio mentre educava alcuni giovani all'arte cinematografica e che è estremamente interessante, una sorta di progetto a puntate costruito negli anni con troupe di ragazzi diversi ma che ha avuto un esito estremamente coerente».