venerdì 15 gennaio 2016


René Descartes, latinizzato in Renatus Cartesius e italianizzato in Renato Cartesio (La Haye en Touraine (oggi Descartes), 31 marzo 1596 – Stoccolma, 11 febbraio 1650) è stato un filosofo e matematico francese. È ritenuto fondatore della matematica e della filosofia moderna.
Alcune sue opere e la data di pubblicazione di esse:
Regulae ad directionem ingenii 1627
Principia philosophiae, Francoforte, Friedrich Knoch, 1692.
L'Homme, Parigi, Charles Angot, 1664.
Meditationes de prima philosophia, Francoforte, Friedrich Knoch, 1692.
Discours de la méthode... Leyde, de l'Imprimerie de Ian Maire, 1637
Meditazioni metafisiche 1641
A imitazione della nostra Accademia della Crusca (sorta tra il 1570 e il 1580 a Firenze, cfr. qui), il cardinale Richelieu dette avvio a una riforma della lingua francese, per purgarla di tutti i termini rozzi, espressivi, coloriti, irrazionali in una parola. A tale scopo fondò l’Accademia di Francia.
L'Académie française fu fondata dunque nel 1635  sotto Luigi XIII, composta di quaranta membri eletti dai loro pari fra i poeti, romanzieri, uomini di teatro, filosofi, medici, scienziati, etnologi, critici d'arte, militari, uomini di Stato, uomini di Chiesa, che avessero comunque dato lustro alla lingua francese.
La principale funzione dell'Académie consisteva nel vegliare sulla lingua francese, nell'articolo XXIV del suo statuto si precisa infatti che «la principale funzione dell'Académie sarà quella di operare con tutta la cura e la diligenza possibili per dare delle regole certe alla nostra lingua e a renderla pura, eloquente e capace di trattare sia le arti che le scienze».
Gli accademici devono il loro nome di immortali al motto «All'immortalità», che appare sul sigillo dato all'Académie française dal suo fondatore, il cardinale Richelieu.
Sui disastri di tale intervento statale - a differenza dell’azione di fatto positiva della Crusca - si sofferma  con abbondanza di argomentazione storica ed esempi Francesco Algarotti, intellettuale veneziano della prima metà del Settecento nel suo Saggio sopra la lingua francese (cfr qui e qui. In particolare, un estratto è disponibile qui (pagg. 6 e 7 e poi 10 e 11)
Si ringrazia Noemi Ghetti
cfr anche l'articolo di Noemi Ghetti apparso su LEFT il 26.6.09 disponibile qui 














Un paragrafo del Ramo d'oro di J. Frazer si intitola "l'anima come ombra e  come riflesso", vi sono contenute testimonianza etnografiche riguardo  questi temi che magari possono interessare.
Si può consultare in italiano al seguente link, a pagina 297 del testo (la 315 del pdf)
http://brsbiblio.altervista.org/portale/sites/default/files/James%20G.Frazer%20-%20Il%20Ramo%20d'Oro.pdf
Si ringrazia Flavio Cherubini











L'Elogio dell'Ombra di Jorge Luis Borges è disponibile qui
si ringrazia Carolina Carbonari


















Cfr. anche Storia straordinaria di Peter Schlemihl, di Adalbert von Chamisso (1814)
Una scheda qui
si ringrazia Francesco Troccoli


















Cfr. anche Dino Buzzati "Il segreto del bosco vecchio"
Una shceda qui
si ringrazia Francesco Troccoli
 










Ansa 5.1.16
Osservata la creatività all'opera nel cervello
Nasce in aree diverse in base alle emozioni che si esprimono
qui
si ringrazia Franco Pantalei

Le Scienze Scientific American 6.1.16
Le specie umane estinte commettevano omicidi?
L'accumulo di resti fossili di Homo naledi trovati in una grotta quasi inaccessibile fa sospettare che non si trattasse di una sepoltura intenzionale, come suggeriscono gli autori della scoperta, ma che qualcuno vi abbia gettato delle vittime di omicidi, combattimenti o sacrifici
di Michael Shermer
qui
si ringraziano Francesco Maiorano e Franco Pantalei













SocialNews 4.1.16
Piano Condor e desaparecidos, a 15.000 km dalla verità: dal Sud America a Roma
Il nuovo libro-inchiesta di Federico Tulli, “Figli rubati. L’Italia, la Chiesa e i desaparecidos” (L’Asino d’oro, 2015), ci porta dentro un labirinto oscuro che ha come filo conduttore la ricerca ininterrotta della verità e la speranza di giustizia per le vittime delle dittature latinoamericane. Dal Cono Sur alla Penisola.
di Gabriela Pereyra
qui






Il Fatto 5.1.15
Uaar: “Nel 2015 record di sbattezzi in Italia. Papa Francesco è popolare, ma la Chiesa no”
Società
Boom di download dei moduli necessari a separarsi ufficialmente dalla Chiesa cattolica: sul sito dell'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti sono stati scaricati 47.726 volte. Don Maurizio Ardini, parroco che aveva consigliato un'esorcista a una ragazza che voleva sbattezzarsi: "Moto di protesta che ricorda il Sessantotto"
di Annalisa Dall'Oca
qui
si ringrazia Francesco Troccoli







La Stampa TuttoScienze 4.1.16
Onda e particella: fotografata la doppia personalità della luce
di Piero Bianucci
qui
si ringrazia Francesco Maiorano









Il Primato Nazionale 5.1.16
Heidegger dà un altro dispiacere agli heideggeriani: leggeva anche Evola
di Adriano Scianca
qui




Rai Radio 3 Fahrenheit trasmissione del 4.1.16
Gianni Vattimo. Non essere Dio
Gli amori, i lutti, le passioni, i libri, le amicizie, la politica, le scoperte e gli addii, gli errori e le contraddizioni, la vita del filosofo del pensiero debole raccontata con lo scrittore Piergiorgio Paterlini...
la registrazione della trasmissione è disponibile qui
si ringrazia Lorena Cipriani








Rai.Tv Il Tempo e la Storia 15.12.14
L'alba della civiltà
Babilonia 10mila anni fa
Massimo Bernardini con Paolo Matthiae
qui
si ringrazia Barbara Calvetta

Babylon Post 7.1.16
Gramsci, Gobetti e il mito di Dante
La radicale analisi gramsciana del legame tra Vaticano e fascismo, e la posizione laica di Gobetti verso il mito dantesco sono i temi di un convegno in programma a Torino
di Noemi Ghetti
qui










DOMENICA 11 GENNAIO SU RAI RADIO 3
Domenica 10 gennaio 2016 - Questioni
“Le mille voci del religioso: destini personali e destini umani nel Libro rosso di Carl Gustav Jung”
con Romano Madera
una scheda e la registrazione della tramissione sono disponibili qui
si ringrazia Anna Schettini








Cronache Laiche 9.1.16
Chiesa e pedofilia, la fortuna di chiamarsi Ratzinger
Un'inchiesta in Germania ha accertato 231 casi di abusi compiuti sui bambini del coro della cattedrale di Ratisbona negli anni in cui era diretto dal fratello di Benedetto XVI.
di Federico Tulli
qui
Repubblica 10.1.16
Lo scandalo di Ratisbona “Sono 231 i bimbi abusati”
L’inchiesta / L’episcopato svela il numero delle vittime
di P. R.
qui


































il manifesto 12.1.16
Cultura   
Una pietra di inciampo sulla strada dell’inconscio
Saggi. «Psiche» dello psicoanalista Luigi Zoja per Bollati Boringhieri
di Claudio Vercelli
qui
si ringrazia Beniamino Gigli
SULLA STAMPA DI VENERDI 15 GENNAIO
Corriere 15.1.16
Il cardinale Maradiaga: «In Vaticano c’è una lobby omosessuale»
CITTÀ DEL VATICANO «Sì, c’è una lobby gay in Vaticano». Il tema non è nuovo, ma a dargli sostanza — secondo l’intervista pubblicata dal giornale honduregno El Heraldo — è nientemeno che il cardinale Óscar Maradiaga, scelto dal Papa come coordinatore del «Consiglio» dei nove cardinali. Il giornale domanda se ci sono state «infiltrazioni della comunità gay in Vaticano», e Maradiaga risponde: «Non solo questo, anche il Santo Padre lo ha detto, si è arrivati ad avere perfino una lobby in questo senso». Il Papa «a poco a poco sta cercando di purificare questo. Uno può capire gli omosessuali, e c’è una legislazione per occuparsene pastoralmente, ma ciò che è sbagliato non può essere una verità». Sul no della Chiesa ai matrimoni gay, Maradiaga aggiunge: «La legge naturale non può essere riformata». Nel 2013 si disse che il Papa aveva parlato di «lobby gay» a dei religiosi latinoamericani. Ai giornalisti Francesco rispose: «Se ne scrive tanto, della lobby gay. Io ancora non ho trovato nessuno che mi dia la carta d’identità in Vaticano con scritto “gay”. Dicono ce ne siano. Ma si deve distinguere il fatto che una persona è gay dal fare una lobby. Se è lobby, tutte le lobby non sono buone. Ma se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?».
G. G. V.

il manifesto 15.1.16
Mario Tronti. Una battaglia «messianica»
«Il nano e il manichino. La teologia come lingua della politica» di Mario Tronti. Un pamphlet che raccoglie quattro lezioni tenute a Napoli, ragionando su Schmitt, Benjamin e Edgar Allan Poe
di Francesco Marchianò
qui