sabato 16 gennaio 2016





DAL PALINSESTO DI RAI 2
DI MERCOLEDI 20 GENNAIO PROSSIMO:


Marida Caterini.it 14.1.16
Fixer- Risolutori di crisi, il 20 gennaio sulle case chiuse
Con Mario Sechi la conduttrice e attrice Enrica Bonaccorti, lo scrittore Roberto Gervaso, il saggista e sociologo Massimo Introvigne, le deputate Nunzia De Girolamo (Forza Italia) e Fabrizia Giuliani (Partito Democratico), la direttrice del settimanale Left, Ilaria Bonaccorsi
di Biagio Esposito
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Blogo.it 15.1.16
In onda su Rai2 in tutta fretta c'è Fixer che ti aspetta
Mercoledì 20 gennaio su Rai2 un numero zero fra talk e reality show
Nella puntata in onda mercoledì prossimo saranno protagonisti Lo scrittore Roberto Gervaso, il saggista e sociologo Massimo Introvigne, le deputate Nunzia De Girolamo (Forza Italia) e Fabrizia Giuliani (Partito Democratico), la direttrice del settimanale Left, Ilaria Bonaccorsi, e la conduttrice e attrice Enrica Bonaccorti. Nel corso della trasmissione ci saranno le le testimonianze dirette di una ex prostituta di strada e di una escort di lusso per dibattere sul fenomeno della prostituzione.
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si ringrazia Francesco Maiorano
SULLA STAMPA DI SABATO 16 GENNAIO

La Stampa 16.1.16
Teorema della stupidità
di Mattia Feltri
Primo presupposto: il populismo tende a raccontare favole per conquistare gli elettori. Secondo presupposto: tutti i partiti sono diventati populisti. Deduzione: tutti gli elettori sono tonti.  
Benvenuti in Italia. 

Corriere 16.1.16
Ebraismo e cristianesimo nella stella di Rosenzweig
di  Donatella Di Cesare 
Perché la dichiarazione di Nostra Aetate ha segnato una svolta nei rapporti tra il mondo ebraico e quello cristiano? La Chiesa ha detto un sì definitivo alle radici ebraiche del cristianesimo, riconoscendo che Gesù di Nazareth è ebreo, figlio di Israele, che ebrei sono Maria/Myriam, gli apostoli e i discepoli che hanno annunciano al mondo il Messia. La Chiesa ha smentito la terribile accusa di deicidio, di assassinio di Dio, mossa agli ebrei. E ha pronunciato un «no» irrevocabile all’antisemitismo. Dopo la Shoah il mondo cristiano ha dovuto riflettere sulle conseguenze devastanti dell’antiebraismo.
Oggi la Chiesa non legittima più la teologia della sostituzione, quel perverso insegnamento del disprezzo che per secoli ha attribuito a Israele la vendetta e ha assegnato l’amore al superamento cristiano della «Legge». Veahavtà lere’akhà kamòcha , «amerai il prossimo tuo come te stesso» dice la Bibbia, nel libro Levitico 19,18. Un principio comprensibile a tutti e ripreso da molti. Non un appello generico alla bontà, ma l’ingiunzione in cui si coagula l’etica stessa: agirai per gli altri come agiresti per te.
Eppure, a cinquant’anni di distanza da Nostra Aetate, si deve riconoscere con rammarico che quelle idee nuove non hanno trovato effettiva diffusione. Ci vorrà ancora tempo prima che diventino patrimonio di tutte le parrocchie del mondo.
Papa Francesco è diverso dai Papi che lo hanno preceduto. E diversi sono i tempi. Il mondo cristiano ha avviato una politica di unità al proprio interno e ha aperto un dialogo non facile con l’Islam. Nella crisi planetaria la Chiesa di Bergoglio sarà di certo protagonista. Uno stretto rapporto con l’ebraismo è imprescindibile. Per chiarire questo rapporto il filosofo ebreo Franz Rosenzweig è ricorso all’immagine della stella: i raggi che erompono all’esterno raffigurano il cristianesimo; il fuoco che arde all’interno è l’ebraismo. Nella sua spinta espansiva il cristianesimo si diffonde, perché è missionario. Lontano dal fuoco, però, i raggi si affievoliscono e rischiano di spegnersi.