lunedì 28 aprile 2014







«La normalità in democrazia è che i cittadini scelgano con il voto i loro rappresentanti. È scritto anche nella Costituzione».
l’Unità 28.4.14
Scegliere chi ci deve rappresentare è un diritto

Per vincere le sfide che abbiamo davanti occorre rafforzare la sovranità
dei cittadini. Un errore contrapporre capacità di decidere e partecipazione
di Vannino Chiti

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Libertà e Giustizia 24.4.14
Comunicato stampa
Costituzione: inaccettabili le pressioni del governo sul Parlamento

Per salvare il patto del Nazareno e uno dei paletti imposti da Berlusconi (i cittadini non possono eleggere il Senato) Matteo Renzi se la prende con il Senatore Vannino Chiti (che di Costiuzione qualcosa ne sa) e invece manda messaggini complici e preoccupati a Denis Verdini, esperto soprattutto di arti occulte, perché tenga “buoni i suoi”.
Il clima “costituente” di questi giorni è pessimo come è pessimo il governo che impone una riscrittura della Costituzione così ampia e devastante senza ascoltare le voci critiche.
Contano solo i 4 paletti concordati con Berlusconi, attuale animatore della Sacra famiglia di Cesano Boscone.


Repubblica 28.4.14
dall’articolo di Francesco Bei:
Ormai isolata la proposta Chiti sull’elettività diretta

L’accordo sul nuovo Senato «è ormai a un passo», conferma Matteo Renzi a In 1\2 ora . Certo, il premier continua a considerare come «punto di mediazione» quello di consiglieri regionali «che individuano al proprio interno quale di loro mandare al Senato». Ma in realtà la trattativa sarebbe più avanti, impostata sulla proposta condivisa da Ncd e resa pubblica dal senatore lettiano Francesco Russo: nuovi senatori eletti dai cittadini insieme ai consigli regionali ma in un listino a parte, dunque consiglieri regionali a tutti gli effetti, pagati dalla loro regione ma scomputati dal totale.
Su questa clausola anche la minoranza bersaniana, che domani si ribattezzerà ufficialmente “area riformista” (aperta anche a lettiani e fioroniani), è pronta a chiudere l’intesa. Abbandonando Vannino Chiti e il suo progetto di Senato elettivo al suo destino. «Ci sono tutte le condizioni — conferma il “riformista” Alfredo D’Attorre — per trovare un buon accordo di maggioranza che coinvolga anche Berlusconi». E la proposta Chiti? «Bisogna interloquire civilmente con il senatore Chiti, ma il suo ddl non è la proposta di Area riformista».


Corriere 28.4.14
Dall’intervista di Monica Guerzoni al vice di Renzi:

Libertà e Giustizia denuncia «pressioni inaccettabili» sulle voci critiche del Pd, a cominciare da Chiti, «per salvare il patto con Berlusconi». È così?
«Voglio essere molto chiaro. Per noi la discussione è un valore positivo e le epurazioni sono pratiche che lasciamo ad altri partiti. Sono altri che espellono i dissidenti, noi no. E non accettiamo lezioni di democrazia interna da nessuno. Rispettiamo le posizioni differenti, discutiamo, dopodiché facciamo una scelta».
Non vi appellerete alla disciplina di partito?
«Non siamo una caserma, ma una comunità di donne e uomini liberi che discutono. Nessuno viene espulso per opinioni diverse, ma arriva un momento in cui il dibattito interno produce una decisione del partito e a quella posizione ognuno si rapporta con responsabilità».
Tra i senatori si dice che domani, quando Renzi parlerà al gruppo, minaccerà di portare tutti al voto e non ricandidare chi si oppone...
«Sono leggende. Nessuno minaccia il voto, i problemi del Paese richiedono tempi lunghi e così le riforme. Certo non ci interessa far sopravvivere un governo o farci risucchiare dalla palude».


Corriere 28.4.14
Dall’articolo di Marco Galluzzo:

«Mi accusano di non essere di sinistra e di portare riforme autoritarie. Il problema è che c’è una parte di gruppi politici, anche a sinistra, che si occupa e vive di pregiudizi, io che non sono di sinistra ho messo un tetto agli stipendi dei manager, regola di Olivetti, ho messo in vendita le auto blu». Detto questo «non c’è niente di male a essere di destra, e nemmeno a essere di destra e votare sinistra alle Europee».

ciwati.it 28.4.14
Forse sono finiti gli ultimatum (forse)
Sulle riforme costituzionali sembra siano finiti i tempi degli ultimatum (tipo “o me o il Senato“)

qui

La Stampa 28.4.14
Senato: una proposta deludente
di Ugo De Siervo

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Repubblica 28.4.14
Camera, si cambia corsia superveloce alle leggi del governo
di Lavinia Rivara

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l’Unità 28.4.14
Confronto per ricompattare i democratici
di Ninni Andriolo

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l’Unità 28.4.14
Riforme, Renzi apre: «L’accordo si troverà»
«Non mi impicco alla data»
«80 euro a un metalmeccanico che guadagna 1100 euro al mese cambiano la vita»
di Vladimiro Frulletti

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il Fatto 28.4.14
Nuova strategia
Paura sondaggi: Renzi si scaglia contro Grillo
Il premier teme il testa a testa e l'asse tra M5S e minoranza Pd sul Senato

di Sara Nicoli
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Corriere 28.4.14
Berlusconi va in tv dalla D’Urso
«Mai detto che avrei rotto con Renz

qui

Corriere 28.4.14
I seguaci di Berlusconi che sperano in Renzi
di Pierluigi Battista

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Repubblica 28.4.14
La rimozione elettorale
di Ilvo Diamanti

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l’Unità 28.4.14
Giuliano Poletti
Il mio piano per i giovani, il Decreto lavoro va bene così
intervista di Bianca Di Giovanni

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Corriere 28.4.14
Statali, riforma al via con tagli
agli stipendi e 5 anni di «scivolo»
E intanto arrivano 106 nuovi dirigenti. Il disegno di legge-delega,
o decreto, è atteso in Consiglio dei ministri questa settimana
di Antonella Baccaro

qui

Repubblica 28.4.14
L’enorme bugia degli sprechi scolastici

di Mario Pirani
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Corriere 28.4.14
Finita la luna di miele sulla scuola, i miliardi promessi ancora non ci sono 
di Andrea Balzanetti
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l’Unità 28.4.14
La Chiesa verso il mondo: se il Concilio diventa santo
di Claudio Sardo

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il Fatto 28.4.14
A Roma anche il dittatore Mugabe

Tra le 93 delegazioni ufficiale provenienti da tutto il mondo per la cerimonia di canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II c'è anche il presidente dello Zimbabwe, il controverso Robert Mugabe. Aveva già partecipato, insieme a sua moglie, alla cerimonia di inizio pontificato di Papa Bergoglio. È a Roma, da sabato, nonostante le sanzioni imposte dall’Ue che gli impediscono di viaggiare e transitare in Europa. Ma il vecchio padre-padrone dello Zimbabwe, 89 anni, accusato dalla comunità internazionale di essere un sanguinario dittatore senza scrupoli, si ritiene molto cattolico.











piazze piene? Chiese vuote!
Corriere 28.4.14
Il Cattolicesimo, i fedeli in calo  e la cura dell’entusiasmo
di Vittorio Messori

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il manifesto 27.4.14
Due papi. Intervista a Daniele Mennozzi, docente alla Normale di Pisa
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II rappresentano due linee diverse di relazione con il mondo
di Luca Kocci

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Cado in piedi 26.4.14
Santi subito, nessuno mette in ombra Francesco
La canonizzazione di papa Wojtyla e Giovanni XXIII vista con sguardo religioso rileva la volontà di riconciliazione e unità che anima la missione di papa Bergoglo. Con occhi laici la cosa può essere interpretata come l'atto politico e strategico che ci si può aspettare da un gesuita
di Carlotta Zavattiero
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LA REGISTRAZIONE  DELLA PUNTATA DI 8 E MEZZO SU LA7 ANDATA IN ONDA SABATO SERA CON DARIO FO PAPISTA E PIERANGELO BUTTAFUOCO, È DISPONIBILE QUI
segnalazione di Edmondo Belbello, Sergio Berardi, Marco Carnevali e Maurizio Maturi
Corriere 28.4.14
Stringe la bimba e si dà fuoco. La ex non riesce a strapparla
L’appuntamento con la donna per discutere della denuncia per maltrattamenti. L’uomo era stato condannato: ha spruzzato benzina e incendiato l’auto
di A. P.

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La Stampa 28.4.14
Il sacrificio degli innocenti
di Marco Neirotti

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Corriere 28.4.14
Guerra ai segreti dello Stato. Ma senza troppe aspettative
risponde Sergio Romano

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l’Unità 28.4.14
Shoah, la svolta palestinese
Il leader Abu Mazen parla per la prima volta di «crimine odioso»
Nel giorno dell’Olocausto celebrato in Israele, il presidente dell’Anp ha definito la Shoah «il crimine più atroce che l’umanità abbia conosciuto nella storia moderna»
di Umberto De Giovannangeli

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Repubblica 28.4.14
Abu Mazen: “Shoah, crimine odioso”

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Repubblica 28.4.14
Grossman: “Così finalmente hanno capito la nostra tragedia”
di Vanna Vannuccini

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Corriere 28.4.14
La mossa di Abu Mazen che riconosce la Shoah non basta a riaprire il dialogo con Israele
di Antonio Ferrari

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il manifesto 27.4.14
Abu Mazen: il governo con Hamas seguirà la mia linea
Il presidente palestinese prova a spegnere le polemiche con Netanyahu garantendo che il futuro esecutivo di consenso nazionale riconoscerà Israele
Allo stesso tempo ribadisce il non riconoscimento di Israele come "Stato ebraico"
di Michele Giorgio

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Pagina 99 28.4.14
In Palestina la demolizione delle case demolisce la pace
Israele demolisce 61 volte il villaggio palestinese di al-Araqii e abitanti e pacifisti lo ricostruiscono
di Maurizio Lozzi
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Repubblica 28.4.14
Tra i miliziani filo-russi dell’Est “500 dollari al giorno per la guerra a Kiev”
Nel quartier generale di Sloviansk “Gli ispettori Osce sono prigionieri” Mimetica e volto coperto, la città è nelle loro mani sono reduci della grande Urss finanziati dagli oligarchi
di Renato Caprile

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La Stampa 28.4.14
Gran Bretagna, gli euroscettici diventano il primo partito
Secondo i sondaggi pubblicati dal Sunday Times l’Ukip di Nigel Farage conquisterebbe il 31% delle preferenze degli inglesi

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Repubblica 28.4.14
Bye - bye baby
La diminuzione delle nascite non fa più distinzioni fra Nord e Sud o Est e Ovest del mondo: è diventata universale
Una svolta epocale che, secondo due esperti americani, è solo positiva. Perché è associata a maggiori diritti e opportunità per le donne. E con effetti decisivi per uno sviluppo più sostenibile
di Federico Rampini

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Corriere 28.4.14
Suv di lusso, crossover e coupé
In Cina il Salone è un supermarket
De Meo: «Un mercato che entro il 2020 varrà 20 milioni»

di Alessandro Marchetti
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Repubblica 28.4.14
I diritti sociali e la politica. Il nuovo saggio del filosofo Jürgen Habermas
Quell’idea solidale scomparsa in Europa
di Jürgen Habermas

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Corriere 28.4.14
Nietzsche discendente di Lutero: i sentieri della crisi spirituale europea
Sossio Giametta completa una trilogia sul tema dell’essenzialismo in un dialogo sempre aperto con i più autorevoli nomi del pensiero critico
di Raffaele La Capria

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Corriere 28.4.14
Il rimpianto di Metternich «Nato nell’epoca sbagliata»
Uno statista sorpassato dall’avvento della modernità
di Paolo Mieli

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La Stampa 28.4.14
Al Palazzo dei Diamanti di Ferrara
Matisse, il tormento della felicità
di Marco Vallora

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con la collaborazione di Susanne Portmann