Adnkronos 17.6.09 ore 15.20
CINEMA: MARCO BELLOCCHIO PARLA DI 'VINCERE'
CON FAUSTO BERTINOTTI E MARCO PANNELLARoma, 17 giu. - (Adnkronos) - Vincere, il film di Marco Bellocchio che racconta la vicenda legata al rapporto tra il giovane Mussolini e Ida Dalser, interpretati da Filippo Timi e Giovanna Mezzogiorno, a cinque settimane dalla sua uscita in sala sta ancora ricevendo un ottimo successo di pubblico. Il film pone numerose interrogativi. Quale legame c'è tra la figura di Ida Dalser e l'"evoluzione" di Mussolini da giovane rivoluzionario ad autoritario dittatore? Quale è la relazione tra quella Italia prostrata, arresa al dittatore, sfiduciata nei confronti della politica, e l'Italia di oggi? Quali sono i legami tra potere e storia individuale? Queste sono alcune delle questioni che saranno discusse dallo stesso Marco Bellocchio insieme a un parterre di eccezione che vede Fausto Bertinotti, Marco Pannella, Massimo Fagioli, Giacomo Marramao, Morando Morandini ed Enrico Magrelli, in una serata, domenica prossima, dal titolo Ida Dalser e la sinistra rivoluzionaria, organizzata dal settimanale Left e dal Teatro Eliseo di Roma.
Coordina il dibattito Ilaria Bonaccorsi. L'inizio dell'evento è previsto per le ore 20, al Teatro Eliseo. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti e nel caso di grande affluenza sarà disponibile uno schermo al Piccolo Eliseo dal quale si potrà assistere alla diretta dell'incontro. Sarà inoltre possibile seguire l'incontro in diretta web collegandosi su www.mawivideo.it.
segnalazione di Nuccio Russo
Un lancio analogo delle 13.43, di IRIS PRESS qui
Il lancio Adnkronos è stato ripreso da Yahoo Cinema, qui
Una filmografia di Massimo Fagioli è disponibile qui
Cinespettacolo.it 17.6.09
Marco Bellocchio, Ida Dalser e la sinistra oggiL’appuntamento è di quelli da non perdere. Domenica 21 giugno al Teatro Eliseo di Roma Marco Bellocchio parteciperà alla serata "Ida Dalser e la sinistra rivoluzionaria", incontro dibattito sul suo ultimo film "Vincere". Alla serata parteciperanno Fausto Bertinotti, Marco Pannella, Morando Morandini ed Enrico Magrelli. Ingresso libero fino a esaurimento posti a partire dalle h 19. Inizio evento h 20.Teatro Eliseo - Via Nazionale, 183 Botteghino: 06 4882114 | 06 48872222
Nel caso di grande affluenza, fanno sapere gli organizzatori, sarà disponibile uno schermo al Piccolo Eliseo dal quale si potrà assistere alla diretta dell’incontro, e sarà inoltre possibile seguire l’incontro in diretta web collegandosi su www.mawivideo.it. Ma c’è da giurarci che nonostante il caldo estivo e il referendum, l’incontro organizzato da Teatro Eliseo e Left Magazine sarà oggetto di attenzione da parte di molti cittadini. Cinefili e no. Perché Vincere, il film di Marco Bellocchio racconta una vicenda poco nota; quella legata al rapporto tra il giovane Mussolini e Ida Dalser, interpretati da un superlativo Filippo Timi e una Giovanna Mezzogiorno di rara intensità. Il film a cinque settimane dalla sua uscita in sala sta ancora ricevendo un ottimo successo di pubblico.
La pellicola pone numerose interrogativi che non si sono esauriti nel dibattito sulla stampa e che forse possono suscitare ulteriori riflessioni. Per esempio, quale legame c’è tra la figura di Ida Dalser e l’"evoluzione" di Mussolini da giovane rivoluzionario ad autoritario dittatore? e ancora, quale è la relazione tra quella Italia prostrata, arresa al dittatore, sfiduciata nei confronti della politica, e l’Italia di oggi? di più, quali sono i legami tra potere e storia individuale? Questi sono solo alcuni degli argomenti che saranno discusse dallo stesso Marco Bellocchio insieme a politici del calibro di Fausto Bertinotti, Marco Pannella, di intellettuali come Massimo Fagioli, Giacomo Marramao, e dei critici cinematografici Morando Morandini ed Enrico Magrelli. Coordina il dibattito Ilaria Bonaccorsi.
IlCinema.org 17.6.09
21 giugno: incontro con Marco Bellocchio sul film Vincere
qui
Apcom 17.6.09
Cinema/ All'Eliseo incontro-dibattito su 'Vincere' di Bellocchio
Il 21 alle 20 a Roma 'Ida Dalser e la sinistra rivoluzionaria'
qui
“VINCERE” di Marco Bellocchio è candidato cinque volte ai GLOBI D’ORO che vengono annualmente assegnati dalla Associazione della Stampa Estera
L’Associazione della Stampa Estera in Italia nasce nel 1912 allo scopo di offrire servizi ed assistenza ai corrispondenti dei giornali stranieri in Italia. L’Associazione è la più grande organizzazione di corrispondenti esteri nel mondo. (oltre 800 organi di informazione e 54 paesi rappresentati).
LE CANDIDATURE:• Migliore musica - Carlo Crivelli per “Vincere” di Marco BellocchioLa Premiazione si svolgera Giovedi 2 luglio alle ore 19.30 alla Villa Massimo, Accademia Tedesca a Roma.
• Migliore fotografia - Daniele Cipri per “Vincere” di Marco Bellocchio
• Migliore sceneggiatura - Marco Bellocchio, Daniela Ceselli per “Vincere” di Marco Bellocchio
• Migliore attrice - Giovanna Mezzogiorno per “Vincere” di Marco Bellocchio
• Miglior film - “Vincere” di Marco Bellocchio
segnalazione di Daniela Fiorelli
IL VIDEO QUI
Repubblica 17.6.09
La paura della pietà
Così muore un innocente nell’indifferenza di Napoli
di Francesco Merlo
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Corriere della Sera 17.6.09
Le immagini della videosorveglianza fanno paura perché mostrano un enorme vuoto disumano
di Maurizio Braucci
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l’Unità 17.6.09
«Teheran non diventi una nuova piazza Tiananmen»
Lo scrittore: Chi riempie le piazze e sfida le milizie ha un’ansia di libertà
che va al di là delle intenzioni degli attuali leader dell’opposizione
Intervista a Abraham Bet Yehoshua di Umberto De Giovannangeli
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il Riformista 17.6.09
Libertà femminile, cosa ci insegnano le donne iraniane
Oppresse dal regime, certo. Ma con veli colorati e vivaci, il rossetto e libri sotto il braccio. No, non sembrano schiave.
di Ritanna Armeni
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il Riformista 17.6.09
Sondaggio a Gerusalemme dopo il discorso all'università di Bar Ilan il premier vola al 44%
7 israeliani su 10 sono con Netanyahu
di Anna Momigliano
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Repubblica 17.6.09
Un’indagine inesistente
di Giuseppe D’Avanzo
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l’Unità 17.6.09Corriere della Sera 17.6.09
L’incontro tra Obama e la sua antitesi l’Imperatore italiano
L’impudente imprenditore che gestisce il governo come fosse un suo feudo personale, è alleato di un partitino razzista e inseguito dagli scandali sessuali
di Federika Randall, The Nation
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La Stampa 17.6.09
Fini, è pronta la rete per lanciare la sfida
Convegni e alleanze trasversali per disegnare una nuova leadership
di Fabio Martini
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Addio a Caprara, da Togliatti alla scoperta di Dio
di Andrea Garibaldi
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Corriere della Sera 17.6.09
Restituisce allo Yad Vashem il tesoro nascosto per 60 anni
«E’ stato il regista Spielberg a consigliarmi di farlo»
di Francesco Battistini
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Corriere della Sera 17.6.09
Bioetica D’Agostino interviene sull’«Avvenire». «Il documento interferisce sul Parlamento, la nutrizione artificiale è un sostegno vitale»
Fine vita, i medici cattolici contro la svolta degli Ordini
di Margherita de Bac
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Corriere della Sera 17.6.09
Truffaut L’infanzia rubata
un’intervista inedita di Radio-Canada
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La Stampa Tuttoscienze 17.6.09
Troppo Freud e la psicologia sta morendo
di Maurilio Orbecchi
Le teorie psicologiche alla base della psicoterapia sono ancora, per la grande maggioranza degli psicoterapeuti, quelle elaborate all'inizio del Novecento dai vari fondatori, come Freud, Jung e Adler. A causa dell'idealismo imperante nel secolo scorso la psicologia del profondo ha vissuto una lunga fase antiscientifica, che ha trascurato la ricerca della compatibilità delle proprie concezioni con la scienza. Questo clima ha comportato che le scuole di psicoterapia proseguissero in modo acritico l'insegnamento delle teorie originarie, senza preoccuparsi di evidenziare quali e quante di queste risultino, oggi, scientificamente insostenibili. E’ un fatto che ha mandato in confusione generazioni di psicoterapeuti, che continuano a credere in idee superate.
Le scienze ci hanno fornito una grande quantità d'informazioni sul funzionamento della mente, che una volta erano ignote. L'evoluzionismo e le neuroscienze, ma anche la psicologia sperimentale, le scienze cognitive e la genetica hanno fatto passi da gigante rispetto ai tempi in cui sono state poste le basi della psicoterapia moderna. I progressi della biologia evoluzionistica, poi, con gli studi di genetica del comportamento permettono di capire che il determinismo ambientale e psicodinamico - il dogma della psicoterapia - era errato. (...)
Il seguito nelle edicole e domani sul sito di La Stampa Tuttoscienze, quiLe scienze ci hanno fornito una grande quantità d'informazioni sul funzionamento della mente, che una volta erano ignote. L'evoluzionismo e le neuroscienze, ma anche la psicologia sperimentale, le scienze cognitive e la genetica hanno fatto passi da gigante rispetto ai tempi in cui sono state poste le basi della psicoterapia moderna. I progressi della biologia evoluzionistica, poi, con gli studi di genetica del comportamento permettono di capire che il determinismo ambientale e psicodinamico - il dogma della psicoterapia - era errato. (...)
Terra 17.6.09
Potere alla fantasia
di Pino Di Maula
di Andrea Garibaldi
qui
Terra 17.6.09
L'importante è essere lettori. Non scrittori
di Orietta Possanza
di Andrea Garibaldi
qui (nell'immagine: Bonnard "La ragazza che legge", 1887)
Terra 17.6.09
Parole e immagini
Un tuffo nelle pagine
di Simona Maggiorelli
qui
Repubblica.it 17.6.09
Modigliani, un amore segreto. A Roma il quadro sconosciuto
Per la prima volta in Italia "Jeune femme a' la guimpe blanche", il dipinto che testimonia l'appassionata e tragica relazione tra l'artista e Simone Thirioux
di Laura Larcan
qui
...e ieri ne scriveva Simona Maggiorelli su Terra:Liberazione 16.6.09
Terra 16.6.09
Nel volto di Simone il segreto di Modigliani
di Simona Maggiorelli
qui
Non piangere, non ridere, ma capire
di Giuseppe Prestipino, filosofo ed ex dirigente del Pci
qui
Con questo articolo il manifesto apre una discussione sul futuro dei «sinistrati». Nei prossimi giorni seguiranno le riflessioni di Paul Ginsborg, Luciano Gallino, Luigi Ferrajoli, Luciana Castellina, Piero Di Siena
il manifesto 17.6.09
Gli smemorati di sinistra
di Alberto Asor Rosa
nelle edicole e domani qui
il manifesto 17.6.09
Domenica referendum. Perché non bisogna andare a votare
nelle edicole e domani qui
Repubblica Firenze 17.6.09
Votare Renzi? Sì, no, ni... sinistra divisa al ballottaggio
di Massimo Vanni
qui