venerdì 6 giugno 2014

l’Unità 6.6.14
AI LETTORI
COMUNICATO DEL CDR

Sulla pelle dei lavoratori e alle spalle dei lettori, si stanno portando avanti manovre che minano il futuro de l’Unità. Il «giorno decisivo» è stato il giorno dell’ennesimo rinvio. L’assemblea dei soci, chiamata a decidere sulla ricapitalizzazione o su una liquidazione della società, ha rinviato il tutto al 12 giugno. Una scelta grave, inaccettabile.
Per senso di responsabilità e amore del nostro giornale, abbiamo garantito l’uscita de l’Unità, nonostante il mancato pagamento degli stipendi e l’irresponsabilità di un’azienda che nulla ha fatto per supportare adeguatamente il prodotto.
Un prodotto che, come dimostrano l’attaccamento dei lettori e il successo dei supplementi legati al novantesimo anniversario della testata (ultimo lo speciale su Enrico Berlinguer), ha ancora un significativo spazio di mercato. Lo stesso senso di responsabilità dimostrato nei fatti dai lavoratori, è fin qui mancato a Matteo Fago, Maurizio Mian, Renato Soru, Maria Claudia Ioannucci e allo stesso Pd, che pur avendo una quota minoritaria nell’azionariato, non può chiamarsi fuori quando è chiaramente a rischio l’esistenza stessa de l’Unità.
Per questo domani non saremo in edicola. Per questo, fino al 12 giugno, proseguirà lo sciopero delle firme. Stiamo lottando per mantenere in vita il più grande giornale della sinistra. Non permetteremo a nessuno di mettere a tacere una voce che sempre è stata e vuol continuare ad essere libera. IL CDR
il Fatto 6.6.14
L‘Unità ancora in sciopero, domani non sarà in edicola
ORE DRAMMATICHE L’Unità torna oggi di nuovo in sciopero e domani non sarà in edicola. È quanto ha deciso l’assemblea dei redattori del quotidiano di riferimento del Pd dopo che ieri l’assemblea dei soci proprietari si è chiusa con l’ennesimo nulla di fatto. Chiamata a scegliere tra ricapitalizzazione dell’azienda o liquidazione, la compagine societaria - che vede, tra gli altri, l’amministratore Matteo Fago, l’amministratore del fondo intestato al cane Ghunter, Maurizio Mian, Renato Soru e, ovviamente, il Pd che garantisce il finanziamento pubblico - ha deciso di non decidere riconvocandosi per il 12 giugno. “Un atto di grande irresponsabilità” dice Umberto De Giovannangeli, del Cdr, “che riguarda tutti i soci, Pd compreso”. “Finora, spiega la rappresentanza della redazione, solo i lavoratori hanno avuto a cuore le sorti del giornale mentre sulla nostra pelle e alle spalle dei lettori si stanno giocando manovre che mettono a rischio l’esistenza dell’Unità”. Sciopero quindi, nonostante gli stipendi di aprile siano stati pagati a maggio e per quelli dell’ultimo mese non si sa ancora nulla. sa.can.





l’Unità 6.6.14
L’Anpi e l’Italia: settant’anni partigiani
Manifestazioni in tutto il Paese per il compleanno dell’associazione nata dopo la liberazione di Roma
Tutto è cominciato il 6 giugno ’44 su impulso del Comitato di Liberazione Nazionale
I protagonisti della Resistenza progettano passi di rinascita per un’Italia democratica
di Andrea Liparoto

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(e Maria di Nazareth era certamente vergine...)
La Stampa 6.6.14
Serracchiani: Expo e Mose? Il Pd non c’entra

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il Fatto 6.6.14
Renzi grida al ladro, ma sui corrotti ferma tutto
Il suo governo rinvia il decreto con i poteri a Cantone
e fa slittare la discussione sulla nuova legge per contrastare le tangenti
di Wanda Marra

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il Fatto 6.6.14
Liturgia della parola
Turbamento e sconcerto

MATTEO Renzi? È “turbato” (parola di Raffaele Cantone, diligentemente riportata dalla stampa nazionale, con titolo ad hoc di Repubblica). Andrea Orlando? “Intristito”. E i Democratici? Sono “sconcertati”. Ovviamente. Le parole sono importanti, diceva qualcuno. E in effetti queste descrivono bene la situazione: nessuno nel Pd sa bene che dire sulla vicenda Mose, nessuno ha alcuna intenzione di assumersi qualche responsabilità e dunque tutti prendono tempo. Affidandosi a perifrasi ed eufemismi, che gli permettono di dire senza dire, di schernirsi senza sottrarsi, di adombrare futuri provvedimenti, senza prenderli. D’altra parte, in politica la parole sono pietre, si sa.

La Stampa 6.6.14
Massimo Mucchetti: «Matteo dice cose diverse da Cantone»
intervista di Antonio Pitoni

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La Stampa 6.6.14
Ma il muro del malaffare sta crollando
di Luigi La Spina

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Repubblica 6.6.14
Pd, è scontro tra vecchia e nuova guardia
di Giovanna Casadio

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il Fatto 6.6.14
Riunione piduista a Tg3 Linea Notte

La questione morale di Enrico Berlinguer arrivò in un momento cruciale della nostra storia repubblicana: il cancro della P2 di Licio Gelli era diventato metastasi in istituzioni e giornali. Più di trent’anni dopo, due affiliati di quella loggia massonica si sono ritrovati insieme nella notte del Tg3 a commentare l’ultimo scandalo di tangenti e politica: la grande retata del Mose di Venezia. A “Linea Notte” sono apparsi contemporaneamente l’alfaniano Fabrizio Cicchitto (fascicolo 945 della P2) e il due volte pregiudicato Luigi Bisignani (fascicolo 203 della P2), faccendiere riciclatosi nella narrativa. Ovviamente, si sono dimostrati entrambi garantisti a prescindere, innocentisti senza se e senza ma: “Era necessario arrestare delle persone?”. Conduceva Bianca Berlinguer, chissà cosa avrà pensato.
l’Unità 6.6.14
Il riformismo e il popolo
L’errore di un riformismo senza popolo
di Alfredo Reichlin

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l’Unità 6.6.14
La vittoria elettorale non inghiotta la sinistra
Si va verso un futuro in cui non ci sarà più dialettica politica tra destra e sinistra?
di Riccardo Terzi

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il Fatto 6.6.14
Chiusi gli ospedali psichiatrici, pazienti liberi e senza tutele

LA LEGGE 81 del 2014 sul superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) dice che salvo casi di “conclamata pericolosità sociale dell’individuo” o laddove le cure non bastino a evitare il rischio per la comunità, i magistrati dovranno adottare misure “alternative” rispetto agli ospedali psichiatrici giudiziari. Ma la norma sta destando allarme per la disposizione introdotta dal Senato che dispone che sia le misure di sicurezza detentive (provvisorie o definitive) che i ricoveri non possano protrarsi oltre la pena. I giudici saranno così tenuti a revocare le misure di sicurezza per internati che abbiano superato il limite massimo della pena. Così soggetti ad alta pericolosità sociale potrebbero finire fuori dal carcere senza che siano state predisposte le necessarie misure sanitarie, sociali e giudiziarie.
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La Stampa 6.6.14
Nuova ondata di sbarchi in Sicilia
In 24 ore soccorse oltre 2500 persone
Gli uomini della Marina hanno già intercettato 17 barconi in arrivo dall’Africa.
Ma il bilancio è destinato a aumentare. A bordo centinaia di minori e donne

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l’Unità 6.6.14
Un detenuto su cinque è dietro le sbarre senza processo
di Valter Vecellio

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Corriere 6.6.14
Otto euro al giorno ai detenuti in meno di tre metri
Pronto il decreto del governo per risarcire i danni da affollamento
E Strasburgo rinvia le sanzioni
di Giovanni Bianconi

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Repubblica 6.6.14
L’Europa ci promuove
Il governo sulle carceri “Celle sovraffollate risarcimento di 8 euro e sconti di pena”

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il Fatto 6.6.14
Carceri, Strasburgo ci grazia
Ora Orlando ha più potere
Il comitato dei ministri apprezza i “risultati” sul sovraffollamento
di Silvia D’Onghia

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La Stampa 6.6.14
Stamina
Un’iniezione di follia
di Niccolò Zancan

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l’Unità 6.6.14
Lo sciopero dei 24mila Roma senza asili e vigili
Muro contro muro fra primo cittadino e sindacati sul salario accessorio
Il sindaco: «Stipendi non calano», ma le sigle attaccano

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Repubblica 6.6.14
Sciopero dei comunali, Roma chiude
“Se volete cambiare la città pagate”
di Sebastiano Messina

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l’Unità 6.6.14
Acea, Marino vince il match

Caltagirone resta solo
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il Fatto 6.6.14
Acea, Marino “caccia” Caltagirone
Cambiano i vertici della società idroelettrica romana, che era di fatto controllata dai privati
di Daniele Martini

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l’Unità 6.6.14
Spagna, il Re e la sinistra
di Raquel Garcìa Àlvarez

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La Stampa 6.6.14
Se Maometto vota Le Pen
Da Hollande al Front National, come (e perché) sono cambiate le preferenze dei musulmani francesi
Parla lo studioso che al loro comportamento elettorale ha dedicato l’ultimo libro
di Paolo Modugno

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l’Unità 6.6.14
Israele dice sì a nuove colonie, l’Anp si appella all’Onu

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Repubblica 6.6.14
Israele
Coloni, via libera a 3.300 nuove case, rabbia palestinese

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Corriere 6.6.14
Colonie in arrivo
Il solco che divide America e Israele

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Repubblica 6.6.14
Serve più spazio per le nuove città così la Cina abbatte 700 colline
Il governo dice che è l’unica soluzione per rilanciare l’economia. Ma gli scienziati avvertono: “Una catastrofe”
di Giampaolo Visetti

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Corriere 6.6.14
Grattacieli e tai chi. Così è la Cina
Da Shanghai alla montagna taoista del Regno di Mezzo. A lezione di meditazione
di Michela Proietti

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Corriere 6.6.14
Il ministro: «Gli stupri a volte sono giusti»

New Delhi — «A volte gli stupri sono giusti, a volte sbagliati», ha dichiarato ieri il ministro degli Interni dello Stato del Madhya Pradesh, Babulal Gaur, del partito nazionalista indù Bjp del neo premier Narendra Modi. La dichiarazione choc è arrivata in un momento in cui l’India è in primo piano nel mondo per la serie ininterrotta di violenze sessuali di gruppo, spesso seguite dall’uccisione della vittima. Il caso più grave è stato pochi giorni fa lo stupro di gruppo e l’impiccagione di due cugine adolescenti nello Stato dell’Uttar Pradesh, dove sono poi avvenute altre violenze su donne e ragazze. Nel Paese le reazioni sono state accese e diffuse ma Gaur ha minimizzato sostenendo che «fino a quando non c’è una rimostranza, nulla è successo». Da New Delhi il Bjp di Modi ha disconosciuto le sue affermazioni sostenendo che il suo pensiero non è condiviso dal partito. 
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La Stampa 6.6.14
Le vite di Dora Maar, musa ribelle di Picasso
Mostra a Venezia sulla fotografa che denunciò la povertà degli Anni Trenta
Immortalò la lavorazione di Guernica
di Angelo D’Orsi

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La Stampa 6.6.14
Gli ingegneri eroi segreti della vittoria alleata
I tecnici lavorarono ai mortai e ai caccia P-51 che decisero il conflitto
di Gianni Riotta

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Corriere 6.6.14
Il doppio sogno dell’amore assoluto
Tutto comincia e finisce con una Rosa
Due autori, diversi finali (e un giallo) per il poema celebre del XIII secolo
di Paolo Di Stefano

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Corriere 6.6.14
La verità sul matriarcato, raccontata da Frazer
di Armando Torno

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Repubblica 6.6.14
La società liquida al tempo delle spie
di Zygmunt Bauman

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Repubblica 6.6.14
“Io, poeta maledetto contro l’Islam estremista”
A 18 anni Yahya Hassan, danese di origine palestinese, è nel mirino dei fondamentalisti I suoi versi sono un j’accuse rivolto alla generazione dei padri violenti e antimoderni
intervista di Antonello Guerrera

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Repubblica 6.6.14
Markaris: “Solo la cultura può vincere la crisi”
L’autore del commissario Charitos “Basta estremismi, anche la Grecia non deve rinunciare all’euro”
di Daniele Mastrogiacomo

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Repubblica 6.6.14
Quando la Terra si scontrò con Teia, a nascita della Luna
Uno studio tedesco conferma l’impatto con un misterioso corpo celeste avvenuto oltre quattro miliardi di anni fa
di Silvia Bencivelli

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l’Unità 6.6.14
Leggere il pensiero
Per la rivista inglese «Current Biology» è possibile

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con la collaborazione di Susanne Portmann