«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza. Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»
• Su una sezione del sito di Left è possibile sfogliare i numeri arretrati online
l’Unità 9.11.07 Riforme, Veltroni non molla «Al Paese non servono urla» «Disponibili al confronto, sistema tedesco solo se corretto» Sulla sicurezza scontro aperto con Rifondazione di Bruno Miserendino qui
Repubblica 9.11.07 Il senatore del Pd D'Ambrosio: troppe disparità tra italiani e comunitari "Decreto emotivo e anticostituzionale modifiche profonde o non passerà" qui
Repubblica 9.11.07 Riappare un capitolo del "Ramo d'Oro" che James Frazer non pubblicò per prudenza Le maschere del potere Quando si crocifigge un re di Antonio Gnoli qui (segnalazione di Teresa Coltellese)
Repubblica 9.11.07 Se Hamas e Al Fatah leggessero Shakespeare di Adonis qui
Repubblica 9.11.07 Anticipazione / Esce un carteggio tra Pietro Ingrao e Goffredo Bettini Parlando di cinema e di politica qui (segnalazione di Anna Maria Novelli)
Repubblica 9.11.07 "Monsieur Verdoux" il film di Charlie Chaplin affronta in modo esemplare il tema della pena di morte di Pietro Ingrao qui (segnalazione di Nuccio Russo)
Corriere della Sera 9.11.07 Dibattiti. Piattelli Palmarini risponde ai rilievi di Boncinelli e Pievani sul «Foglio» Tra Dio e Darwin meglio ascoltare la natura «Ma superare l'evoluzionismo non vuol dire credere a un disegno esterno» di Massimo Piattelli Palmarini qui
Redattore sociale 8.11.07 Psichiatria 2007 Lo 0,4% degli italiani colpito da schizofrenia; il 55% non guarisce qui (segnalazione di Teresa Coltellese)
il Riformista 9.11.07 Provocazioni. Hilary Putnam continua la battaglia contro i sofismi I filosofi della polenta, troppo mega e troppo micro Speculazioni come quella di Galimberti su Heidegger danno un senso di appagamelo, ma in realtà non ci svelano nulla. Rimane la fame di conoscere la verità, che si nasconde nei dettagli, non nei grandi temi. Meglio il sano pragmatismo della cattiva letteratura della mente. di Filippo La Porta, collaboratore di left qui (segnalazione di Livia Profeti)