mercoledì 5 marzo 2014



















l’Unità 5.3.14
La Chiesa non paga la Tasi
di M. T.

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il Fatto 5.3.14
TASI ecco l’Imu leggera ma la Chiesa è esclusa

Arriva una sorta di clausola di salvaguardia: la Tasi non dovrà pesare più dell’Imu 2013: quindi ok alle detrazioni per la nuova tassa sui servizi indivisibili. E ok anche alle esenzioni come aggiornate nel 2013. Cioè non dovranno pagare né gli immobili adibiti al culto (nelle parti non commerciali) né le onlus. L’orientamento non appare nelle bozze del decreto sugli enti locali (la terza versione del Salva-Roma) approvato dal Cdm ma sono nella versione definitiva approdata in Gazzetta Ufficiale. Quindi nero su bianco c’è che 25 immobili della chiesa a Roma, quelli previsti dai patti Lateranensi, saranno del tutto esentati. La partita è non di poco conto se si pensa a tutte le detrazioni ed esenzioni previste nel caso dell’Imu: non dovevano infatti pagare i possessori di abitazione principale e relative pertinenze (nel 2013 le due rate furono cancellate con due distinti decreti).

Repubblica 5.3.14
Retromarcia del governo, il decreto conferma i privilegi concessi su Ici e Imu
di Roberto Petrini

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l’Unità 5.3.14
L’uguaglianza è una cosa seria
di Tommaso Nannicini

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l’Unità 5.3.14
Il Pd nel Pse: era ora! Ma perché solo oggi?
di Bruno Gravagnuolo

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L’Huffington Post 5.3.14
Norma stai serena, Schulz non e' accostabile come Renzi a Lombardi
di Carlo Patrignani
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il Fatto 5.3.14
Accordo Renzi-Alfano-B. Vietato votare
Il premier concorda con le due destre il varo della legge elettorale soltanto per la Camera, in attesa di cambiare la Costituzione sul Senato
Il Caimano abbozza: “Ho salvato Matteo che non controlla i suoi”
Risultato: la legislatura e il governo sembrano blindati fino al 2018. Con l’ok del Colle
di Fabrizio d’Esposito

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Repubblica 5.3.14
Civati: dopo l’approvazione di questa riforma verrà l’epoca del ricatto continuo, mai vista una cosa simile
“Questo è un pasticcio doppio va contro la sentenza della Consulta”
intervista di G. C.

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Il Sole 5.2.14
Sulla riforma Renzi imbrigliato dai centristi e «salvato» da Berlusconi
Il premier paga un prezzo al doppio gioco sulla legge elettorale. Restano le incognite sul Senato
di Stefano Folli
 

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Il Sole 5.3.14
L'Italicum dimezzato
di Roberto D'Alimonte

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Corriere 5.2.14
Italicum, quella telefonata di Renzi al Cavaliere: fanno saltare tutto, non c’è altra strada
Il compromesso di Renzi per superare le resistenze tra i democratici
di Maria Teresa Meli

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Corriere 5.3.14
Quel filo ormai troppo sottile

di Antonio Polito
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La Stampa 5.3.14
La svolta totale del Cavaliere dopo una telefonata nella notte
La conversazione col leader Pd ha evitato la rottura
di Ugo Magri

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La Stampa 5.3.14
Un tavolo e tre maggioranze
di Marcello Sorgi

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il Fatto 5.3.14
Povera Costituzione
Perché cancellando il Senato il governo vivrà fino al 2018
di Marco Palombi

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il Fatto 5.3.14
Gianluigi Pellegrino
“È una legge scritta per impedire il voto. Il Colle intervenga”
di M. Pa.

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il Fatto 5.3.14
Il costituzionalista Ainis
“Una Camera contro l’altra”

L’operazione sull’Italicum, con l’intesa per applicarlo solo alla Camera “è incostituzionale. Non perché non si possano avere sistemi diversi di voto per Camera e Senato, ma perché in questo caso avremmo due modelli del tutto incongruenti tra loro, col risultato di mettere una Camera contro l’altra. Questo è irragionevole. E quindi, incostituzionale. L’unica via costituzionalmente corretta per uscirne, secondo me, è scrivere la legge elettorale e poi se il Senato verrà abolito, cadrà anche la parte di legge che lo riguardava”. È l’opinione del costituzionalista Michele Ainis, interpellato ieri dall’Ansa. “In questa vicenda – osserva il giurista – c’è un problema politico che stanno trasformando in un danno giuridico. E, per dirla tutta, sembra di stare in una gabbia di matti. La filosofia che stanno seguendo è quella del ‘fare come se’. Fare come se il Senato non esistesse. Ma il Senato esiste, così come esiste un sistema bicamerale, con due Camere che danno la fiducia ai governi e timbrano le leggi”.

Repubblica 5.3.14
Il giurista Luciani: più ombre che luci, così il premio di maggioranza alla Camera finisce per essere privo di ragionevolezza
“L’Italicum funziona solo se si riforma il Senato”
di Silvio Buzzanca

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il Fatto 5.3.14
Impresentabile, come il resto
di Antonio Padellaro

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l’Unità 5.3.14
Mozioni di sfiducia contro il ministro Lupi e i democratici Barracciu, De Caro, Bubbico e De Filippo
Dopo Gentile, i grillini alzano il tiro. Il Pd: casi diversi
di A. C.

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Corriere 5.3.14
Da Bindi a Civati, cresce l’imbarazzo tra i democratici
di Monica Guerzoni

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La Stampa 5.3.14
E la Barracciu?
di Massimo Gramellini

La doppia morale a sinistra esiste, nelle cose piccole e in quelle grandi. Cominciando dalle piccole: si può essere sollevati nell’apprendere che al culmine della crisi ucraina la ministra Pinotti abbia trovato il tempo per andare a sgranchire le gambe sue e della sua scorta in una maratona a Ostia. Ma non ci si può fare a meno di domandarsi che cosa avremmo detto se un ministro della Difesa di Berlusconi, magari proprio Gnazio La Russa, avesse lasciato curvo sui dossier euroasiatici qualche generalissimo secchione e se ne fosse andato allo stadio con il figlio Geronimo e gli amici Malanimo e Boro Seduto.
Passando a questioni più serie, l’intero Paese fa la ola per il congelamento del sottosegretario Gentile, il luogotenente calabrese di Alfano coinvolto in una storiaccia di intimidazioni a un giornale. Ma, terminata la ola, qualcuno comincia a chiedersi perché Gentile sia fuori dal governo mentre i quattro sottosegretari indagati del Pd rimangono dentro. Lascia stupefatti Francesca Barracciu, la vincitrice delle primarie sarde indotta a ritirarsi per via dell’indagine che le contesta una cresta di 33 mila euro sulle note spese. Come mai chi non andava bene per fare la governatrice a Cagliari va benissimo per fare il sottosegretario a Roma? Forse perché nel primo caso sarebbe stata sottoposta al vaglio degli elettori e nel secondo no? Quando Barracciu uscirà dall’inchiesta bianca come un giglio sarà un piacere riabbracciarne i talenti sottosegretariali, ma nel frattempo un governo senza indagati rappresenterebbe una novità rivoluzionaria. Molto più del Pastrocchium elettorale appena varato.

Repubblica 5.3.14
Sottosegretari indagati, M5S vuole la sfiducia
Casson chiede le dimissioni, disagio nel Pd
Grillo: “ Bene Ncd, ora Renzi cacci i suoi”. Alfano: valutino loro
di Liana Milella

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l’Unità 5.3.14
Intesa con Verdini e sinistra
Pd in vista del voto segreto
di Vladimiro Frulletti

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il Fatto 5.3.14
Il Pd salva ancora Verdini: nono rinvio sul caso P3
Palazzo Madama non autorizza l’uso dei nastri, anche per Dell’Utri e Cosentino

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l’Unità 5.3.14
Gianni Cuperlo: «Bene così, ora l’ok della Camera Ma quelle soglie vanno riviste»
di Maria Zegarelli

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Repubblica 5.3.14
Carceri, alla Camera no alle misure auspicate da Napolitano. Polemica per l’aula vuota al dibattito
Il Pd affossa indulto e amnistia “Per noi la clemenza è inefficace”
di Liana Milella

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La Stampa 5.3.14
L’emergenza carceri in Parlamento
Forza Italia e Ncd vogliono l’amnistia
Pd diviso, contrari i renziani: è meglio intraprendere misure ordinarie
di Francesco Grugetti

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l’Unità 5.3.14
L’asse con Berlusconi è una trappola. Si può evitare
di Claudio Sardo

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Repubblica 5.3.14
Soros e le Coop rosse
di Gad Lerner

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La Stampa 5.3.14
L’autistico laureato non è autistico
di Gianluca Nicoletti

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Repubblica 5.3.14
Ritorno all’Ottocento
di Barbara Spinelli

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La Stampa 5.3.14
A Yalta fra gli “amici” dello Zar che aspettano i blindati russi
“Basta, l’Ucraina è un’invenzione”
La piazza si prepara a sventolare i vessilli: “Siamo più forti”
di Domenico Quirico

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Repubblica 5.3.14
La strana guerra di Andriy dentro la base assediata dai russi “Combattere? Mica sono matto”
Il fuciliere ucraino e l’ordine di “ far finta di niente”
di Nicola Lombardozzi

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Repubblica 5.3.14
L’Egitto mette fuorilegge Hamas
Chiuse le sedi del movimento islamista palestinese. Gaza: “ Così Il Cairo aiuta Israele”
di Fabio Scuto

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La Stampa 5.3.14
Cina e Vietnam, il lungo inverno dei dissidenti
di Ilaria Maria Sala

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Corriere 5.3.14
La rivoluzione (silenziosa) di Xi: tutto il potere nelle sue mani
di Guido Santevecchi

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Repubblica 5.3.14
La scoperta di un gruppo di ricercatori italiani grazie a un fossile di osso ioide, quello su cui si inseriscono i muscoli che permettono di emettere la voce
Altro che Homo Sapiens Neanderthal già parlava
di Silvia Bencivelli

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Repubblica 5.3.14
L’antropologo Luigi Capasso: nostro compito è far luce sul linguaggio
“Così la storia cambia grazie alla tecnologia”
di S. B.

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Repubblica 5.3.14
Quello che gli uomini non dicono
Ben Jelloun e l’Eros perduto. Il diario di un ex seduttore
di Valerio Magrelli

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Repubblica 5.3.14
La follia di Erasmo contro l’eresia del papa-Dio Giulio II
Il pamphlet dell’umanista curato da Silvana Seidel Menchi
di Adriano Prosperi

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La Stampa TuttoScienze 5.3.14
Shakespeare, il cosmologo
«Questo tempo è scardinato»: Amleto ammicca con la filosofia segreta di Giordano Brun
di Richard Newbury

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La Stampa TuttoScienze 5.3.14
Dimentichiamo Edipo
A ferire nell’intimo sono i traumi dell’infanzia
Freud addio, le neuroscienze riscoprono Janet
di Maurilio Orbecchi

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La Stampa 5.3.14
Céline riscattato dall’inaudita compassione
Un poeta da salvare o un pamphlettista da condannare? È una finta alternativa
di Philippe Forest

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La Stampa 5.3.14
Canfora: ora il comunismo deve tornare all’utopia
Nel nuovo libro l’antichista rilegge gli ideali di uguaglianza della Repubblica platonica: l’unico modo per contrastare le risorgenti forme di schiavitù
Il socialismo scentificio si è rivelato perdente
In contrasto con tutte le previsioni, incluse quelle di Marx, la contrapposizione è di nuovo tra liberi e schiavi
intervista di Silvia Ronchey

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La Stampa 5.3.14
Clelia Farnese, una ribelle del ’500 tra i mostri di Roma
di Marcello Sorgi

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l’Unità 5.3.14
Tecnologia sì o no?
La rivoluzione della pace
La saggezza buddista può aiutare anche i leader?
La rivista Time» ha dedicato una copertina alla «Mindful Revolution»
Ovvero: come liberarsi dalla dipendenza digitale. Ma si tratta di un paradosso
di Teresa Numerico

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l’Unità 5.3.14
Pontormo e Rosso, la vita «acida»
Una grande mostra omaggia due interpreti del manierismo
Il critico d’arte Achille Bonito Oliva ragiona sull’estetica dell’età della «maniera moderna»:
«La sfiducia nel futuro del 500 si specchiò in opere dai colori squillanti che guardano però al passato»
intervista di Stefano Miliani

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Corriere 5.3.14
Balzac nel pozzo senza fondo dei desideri
Perché, anche quando ci realizziamo, un senso di colpa minaccia la nostra felicità
di Giorgio Montefoschi

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qui a sinistra, due immagini dal "Pantheon" di Bergoglio, a stare all'intervista al Corsera

Corriere 5.3.14
Vi racconto il mio primo anno da Papa
La nomina dopo l’addio di Ratzinger
Benedetto XVI non è una statua Partecipa alla vita della Chiesa
Il Papa emerito è un’istituzione: è il primo e forse ce ne saranno altri
Dipingere me come superman o come una star mi pare offensivo
Sono un uomo che ride, piange e ha amici, una persona normale
intervista di Ferruccio de’ Bortoli

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IMPERDIBILE, OGGI LA FANZINE !
Corriere 4.3.14
«Il mio papa» Un settimanale tutto su Bergoglio


Si chiama Il mio papa ed è il primo periodico al mondo dedicato a papa Francesco: si tratta di un’iniziativa lanciata da Mondadori, che intende così rispondere all’ondata di popolarità del primo anno di pontificato Bergoglio. «L’idea di un giornale pensato per raccontare e condividere gli atti e le parole di Francesco è nata osservando come la sua elezione abbia provocato una nuova attenzione nei confronti dei temi etici, religiosi e di morale», ha spiegato il direttore Aldo Vitali lanciando il settimanale che sarà in edicola da domani, mercoledì — giorno di uscita il mercoledì, lo stesso dell’udienza generale che ogni settimana il Santo Padre concede al pubblico — al prezzo lancio di 50 centesimi e con un dvd celebrativo del primo anno di pontificato.
con la collaborazione di Susanne Portmann