giovedì 22 ottobre 2015

SULLA STAMPA DI GIOVEDI 22 OTTOBRE 2015
LA RASSEGNA DELLA STAMPA DI OGGI  È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO




Internazionale 1124 15.10.15
Pietro Ingrao
Eretico senza scisma
La vita politica di Pietro Ingrao ha rispecchiato la difficile condizione di un uomo libero e intelligente in un partito con una rigida cultura organizzativa, scrive uno studioso britannico
David Broder, Jacobin, Stati Uniti
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Internazionale 1124 15.10.15
La violenza inevitabile che colpisce Israele
Mairav Zonszein, The Guardian, Regno Unito
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Live Mint 15.10.15
Can quantum physics explain irrational decisions?
Thinking in a quantum-like way lets people confront complex questions
by Leslie D’Monte
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si ringrazia Francesco Troccoli



SULLA STAMPA DI OGGI:

La Stampa 22.10.15
Neganyahu
di Massimo Gramellini
Ci sono giorni in cui mi domando perché gli ebrei d’Israele continuino a fidarsi di un incendiario come Netanyahu. Oggi è uno di quei giorni. L’uomo che occupa misteriosamente la poltrona che fu di giganti come Rabin e Golda Meir si è esibito in una specialità della politica nostrana: manipolare una disgrazia a fini di bottega per acquisire consensi attraverso l’odio. Solo che Netanyahu non è un Salvini qualunque. Avendo una sua cupa grandezza, ha scelto la Disgrazia con la maiuscola, l’Olocausto. Un materiale incandescente che ha maneggiato con stolida disinvoltura per sostenere che Hitler intendeva soltanto espellerli, gli ebrei, e fu indotto a bruciarli dal suggerimento del Gran Muftì palestinese che temeva il loro arrivo in Medio Oriente.
Lo sfondone storico è raccapricciante quasi come la tesi: il Führer e il Gran Muftì si conobbero alla fine del 1941, quando i campi di concentramento erano già operativi da un pezzo. Ma più raccapricciante ancora è il cinismo incosciente di chi utilizza la tragedia immane del proprio popolo per aumentare il carico di odio verso il nemico di oggi e, pur di riuscirci, è disposto ad alleggerire quello verso il nemico di ieri e di sempre, il nazismo che sterminò nonni e genitori dei suoi concittadini. Le precisazioni («non nego le responsabilità di Hitler») risultano patetiche. Il paradosso, ma anche l’unico raggio di luce in questa storia, è che a seppellire la boutade del primo ministro israeliano è stato il governo tedesco. Lo sterminio degli ebrei e il suo concepimento sono opera esclusiva dei nazisti, ha ricordato a tutti. Si spera anche al signor Neganyahu.
La Stampa 22.10.15
Netanyahu “assolve” Hitler: “La Shoah idea dei palestinesi”
Il premier israeliano: voleva solo cacciare gli ebrei, il gran Muftì gli disse di bruciarli. Insorgono storici e politici: «Negazionista». E oggi a Berlino vedrà Merkel e Kerry
di Maurizio Molinari
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il manifesto 22.10.15
Basta prendersela con Hitler…
Le frasi di Bibi Netanyahu. Chi ricorda Ahmadinejad in Iran? Era il nuovo Hitler. Adesso, i giovani e i bambini palestinesi che per disperazione si incamminano sulla strada della violenza e del terrore sono i continuatori del Mufti. Basta prendersela con Hitler. Spariamo contro tutti i terroristi: li ha creati il muftì.
di Zvi Schuldiner
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il manifesto 22.10.15
Yigal Bronner
«Netanyahu prepara il terreno alla caduta di Abu Mazen»
intervista di Michele Giorgio
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La Stampa 22.10.15
Halina Birenbaum
“Scandaloso. Ha stravolto la realtà”
di Francesca Paci
«Non potevo credere alle mie orecchie: dal 1967 vado nelle scuole a raccontare cosa ho vissuto a Auschwitz, ho parlato con migliaia di studenti israeliani e centinaia di tedeschi, faccio incontri in tutta Europa e ora Netanyahu viene a spiegarmi che avevo frainteso le intenzioni di Hitler». Dire che Halina Birenbaum è arrabbiata è riduttivo. Classe 1929 è cresciuta nel ghetto di Varsavia prima e poi nel più noto dei lager nazisti dove ha perso la famiglia ma non la forza per emigrare nel ’47 in quello che sarebbe diventato Israele: «Se penso al dolore, mamme e figli in fila per essere gasati, la fame, l’umiliazione... e oggi devo ascoltare queste idiozie. Mi chiedo in che mani siamo. Netanyahu vuole scaricare tutto lo sporco sugli arabi, vuole provare che non ci sono chance di dialogo né di pace perché ci odiano da sempre e cavalcare l’antisemitismo che pure esiste. O forse voleva compiacere i tedeschi. Non capisco. Ma è uno scandalo. In questa situazione poi, con le colonie che si moltiplicano e vogliono sempre più terra, gli accoltellamenti, così non finirà mai».

Corriere 22.10.15
Lo storico Mauro Canali: è un falso clamoroso, l’incontro con Hitler solo nel 1941
ma il leader islamico era antisemita e in sintonia col nazismo
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La Stampa 22.10.15
Lo storico del nazismo Kellerhoff:
“Le prime fantasie di sterminio vennero al Führer già nel 1919”
“Antisemitismo ossessivo” Il “Mein Kampf” sarà ristampato a gennaio: “Ecco le sue bugie”
di Tonia Mastrobuoni
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Il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, è stato deciso: "Non c'è nessun motivo per cambiare la storia". E ha continuato: "Conosciamo bene l'origine dei fatti ed è giusto che la responsabilità sia sulle spalle dei tedeschi".
da Repubblica

Repubblica 22.10.15
La tentazione di Bibi: usare il passato nella Terza Intifada
Indicando un palestinese come suggeritore della Shoah vuole ricondurre gli scontri attuali dentro quella storia
di Adriano Sofri
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Repubblica 22.10.15
Il premio Nobel Elie Wiesel:
“Nessuno può permettersi licenze speciali davanti al Male assoluto”
“I politici pensano di poter dire quello che vogliono sull’onda delle emozioni del momento”
“Storia e Memoria sono ancora un dovere per i potenti di oggi”
intervista di Andrea Tarquini
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Repubblica 22.10.15
Unesco condanna Israele: "Illegali misure a Gerusalemme"
Soldati israeliani uccidono per errore compatriota
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Il Fatto 22.10.15
Israele
Non solo fanatici: i coloni che vivono con i palestinesi
Attorno a Gerusalemme gli insediamenti dove ebrei e arabi lavorano da decenni insieme
di Cosimo Caridi
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Il Fatto 22.10.15
Marco Revelli
L’analisi del sociologo: “Il premier è un funambolo che sta sulla fune senza rete”
“Matteo è il distruttore. Corre senza fiato, lascerà solo macerie”
L’emergere di “un populismo di tipo nuovo, virulento e nello stesso tempo istituzionale”.
di Marco Revelli
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Corriere 22.10.15
Scenari
Sistema e antisistema il senso di un duello
Nelle prossime elezioni è pressoché certo che si affronteranno, con Renzi e Grillo, un populismo dall’alto e un populismo dal basso anch’esso ideologicamente trasversale alla sinistra e alla destra tradizionali
di Paolo Franchi
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Il Fatto 22.10.15
Governo d’evasione
Dopo i 3 mila euro cash, un altro regalo ai furbi. Via libera agli affitti in nero
La legge di Stabilità cancella l’obbligo di pagare i canoni con bonifico
Contante senza limiti anche nell’autotrasporto: le mafie ringraziano
di Carlo Di Foggia
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Corriere 22.10.15
La cena riservata dei «dissidenti» anti manovra E sul tavolo un documento evoca la scissione
Nove pagine preparate dal modenese Carlo Galli dal titolo: «Molte fini, un nuovo inizio»
di Monica Guerzoni
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il manifesto 22.10.15
Il manifesto della sinistra Pd, quasi ex
Democrack. Un gruppo di esponenti della minoranza dem si riunisce e discute un documento scritto da Carlo Galli. Un confronto sulla «grande decisione» tra i più tormentati dall’idea di lasciare il partito ma anche da quella di restarc. Presenti, tra gli altri, D’Attorre, Mineo, Monaco e Folino
di Daniela Preziosi
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Il Foglio 22.10.15
Santa minoranza
Non solo Tasi. Creare consenso attorno al governo dando spazio alla sinistra Pd. E’ il metodo Renzi
Roma. “A chi dice: ma la manovra sulla casa l’aveva fatta anche Berlusconi, dico che è vero. La norma è la stessa di allora (…), anche sulla questione dei castelli che dunque, a differenza di quanto si dice con tono scandalizzato, pagheranno (come per abolizione Ici del 2008)”, ha scritto Matteo Renzi su Facebook. Anche i castelli piangano, insomma, per parafrasare il celebre manifesto di Rifondazione comunista che nel 2006 imbarazzò l’Unione di Prodi in tempo di Finanziaria.
E’ bastato tanto al presidente del Consiglio – cioè reinserire i proprietari di castelli e immobili di lusso nella lista dei contribuenti della Tasi, come da norma Berlusconi – per ottenere qualche dichiarazione di apertura dalla minoranza del Pd. La stessa minoranza che in nome dell’antiberlusconismo redivivo, del pauperismo e della Costituzione-non-si-tocca, critica la manovra. Ironia della sorte a parte, è legittimo pensare che Renzi utilizzi da mesi uno schema consolidato nei rapporti con la sinistra del Pd. Sollecitare reazioni di quella che viene percepita spesso come la vetero sinistra, sconfitta alle primarie che furono e surclassata alle europee, consolida innanzitutto la percezione (anche mediatica) secondo cui quella della sinistra minoritaria è l’unica opposizione all’attuale governo.
Se il Pd di governo è diventato un partito potenzialmente piglia-tutto – come lo chiamano i politologi – sia in Parlamento sia nelle intenzioni elettorali (vedi l’ipotesi della “Lista Renzi” di cui scrivevamo ieri), se l’orizzonte è quello mai smentito del partito della Nazione, cosa c’è di meglio di oppositori per definizione residuali e dichiaratamente di parte? In secondo luogo, muovendosi da innovatore incatenato da forze antiche, al punto di fare l’occhiolino a ex riforme berlusconiane, Renzi rinforza il suo consenso politico, non solo a fini elettorali ma anche per far avanzare riforme indigeste a una parte del Parlamento. Se è un minuetto, è ben preparato e perfino utile. 
Repubblica 22.10.15
Metamorfosi nel Pd
di Franco Cordero
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Corriere 22.10.15
«All’Unità si tocca il totem Berlinguer? Diamo spazio a posizioni diverse»
di Massimo Rebotti
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Il Fatto 22.10.15
Il Vaticano smentisce la “bufala” del Qn: un complotto Sinodo e guerre d’affari dietro le voci sul tumore del Papa
di Carlo Tecce
qui
Corriere 22.10.15
La percezione di una «trappola» che mira a delegittimare Francesco
di Massimo Franco
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Repubblica 22.10.15

Gli avvoltoi
Non è un caso che la notizia sulla salute del Papa sia uscita a poche ore dalla chiusura dello strategico Sinodo sulla famiglia
di Vito Mancuso
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Repubblica 22.10.15
Dal Medioevo a oggi la salute del Pontefice è questione di “fondamentale importanza”, affidata alle cure degli “archiatri” che si sono succeduti in Vaticano. Tra privilegi e clamorose rivelazioni
“Unguenti preziosi”e scandali ecco i segreti dei medici dei papi
di Agostino Paravicini Baliani
qui
Il Fatto 22.10.15
Roma, il Pd non ha i numeri per cacciar via il Marziano
Consiglieri pronti alle dimissioni, ma non basta. E la sinistra dem vuole la testa di Orfini
di Tommaso Rodano
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il manifesto 22.10.15
Fabrizio Panecaldo (capogruppo Pd in Campidoglio): «Nessun diktat da Renzi, ma non voteremo la sfiducia: meglio abbandonare l’Aula»
Intervista. Il consigliere dem: «Ci dimetteremo in blocco»
di Eleonora Martini
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il manifesto 22.10.15
Giochi renziani sulla Capitale
Verso il ritiro delle dimissioni del sindaco. Ignazio Marino sta meditando di portare in Assemblea capitolina la «crisi politica» . Ma il Pd rifiuta di partecipare al voto di verifica. E a Orfini, che tenta di blindare il gruppo consiliare, il premier/segretario assicura la riconferma a commissario dem romano. Senza voto in direzione, solo via mail
di Eleonora Martini
qui

Corriere 22.10.15
Al Nazareno
Sui poteri di Orfini la nuova guerra
Pd all’ombra del sindaco Marino
Polemiche sulla proroga al commissario. E il primo cittadino pensa alla conta
di Ernesto Menicucci
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Repubblica 22.10.15
Roma, la minoranza Pd insorge: "No alla proroga di Orfini commissario"
Stumpo: "Non ha più senso la logica dell'uomo solo al comando"
qui

La Stampa 22.10.15
Marino vuole un riconoscimento dal premier. Altrimenti potrebbe candidarsi alle primarie
Il sindaco chiede che il lavoro iniziato a Roma venga portato avanti
di Fabio Martini
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Il Fatto 22.10.15
Niente 500 euro
Scuola, ricorso al Tar contro l’esclusione dei precari dal bonus
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il manifesto 22.10.15
Una class action per l’accesso alla fecondazione assistita
di Filomena Gallo, Gianni Baldini
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Corriere 22.10.15
Chi vuole aprire altri quattro casinò
di Sergio Rizzo
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Corriere 22.10.15
Processo alla strega. Rischi e anacronismi
La richiesta alla Corte d’appello e l’idea di usare il diritto di allora
Se la ricondannassero?
Il paese trentino che vuole riabilitare una donna decapitata nel 1716 celebrando un vero dibattimento
di Paolo Di Stefano
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La Stampa 22.10.15
Il dinosauro si è estinto per colpa di Noè
In un inedito dello scrittore americano un soliloquio di Adamo nella New York di inizio ’900, in visita al Museo di Storia naturale
di Mark Twain
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La Stampa 22.10.15
La magnifica ossessione di un darwinista sconsolato
di Massimiliano Panarari
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Repubblica 22.10.15
Quegli artisti nell’Italia dei paesaggi perduti
Un saggio di Anna Ottani Cavina documenta l’impegno dei pittori che dal Seicento all’Ottocento illustrarono le bellezze naturali e storiche del nostro Paese
di Tomaso Montanari
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Corriere 22.10.15
Viaggio nel cuore del Rinascimento con gli Uffizi in 3D
di Paolo Conti
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La «notte rossa» della Feltrinelli che festeggia i suoi 60 anni
Il programma completo sul sito www.lafeltrinelli.it.




Unfoldingroma 18.10.15
Elda Alvigini: mi commuove sempre, è la capacità di reagire degli esseri umani, questa possibilità interna di ritrovare se stessi, nonostante ti abbiano toccato e leso per sempre la tua immagine
di Emanuele Gambino
qui
si ringrazia Francesco Troccoli