SULLA STAMPA DI MARTEDI 31: |
«sono lontanissima da posizioni come quella di Emmanuel Faye, che si limita a fare un processo banalizzando ogni questione filosofica»
«Credo che ci si debba mantenere nella complessità, senza cadere nella logica del "pro" o "contro" Heidegger. La filosofia deve accettare la complessità. Non è che Heidegger sia colpevole di tutto»
«Noi ci troviamo, che lo vogliamo o no, a vivere all’ombra di Auschwitz. E naturalmente c’è oggi anche la questione dello Stato d’Israele».
Confronti.net 30.3.15
Heidegger anno zero
intervista di Claudio Paraventi a Donatella Di Cesare
qui
si ringrazia Francesco Maiorano
Nell'occasione del suo centesimo compleanno :
«Per Gaza», di Pietro Ingrao
La poesia. Scritta il 9 gennaio 2009
Guarda:
vedi come ostinate
tornano dal cielo le bombe fiorenti, e furenti
calano sulle strade, spezzano corpi,
ardono case, testarde inseguono
gli stupiti fanciulli,
gridano
cantano l’inno alla morte
senza stancarsi mai…
Chi siete,
perché illuminate le notti,
insanguinate le vie:
perché siete in ansia
perché vi serve la strage degli innocenti
e forse disperate sull’esistere
tornare a cantare la gloria
dell’uccidere di massa,
affidate la pace alla morte… Voi
così senza speranza
se soltanto
l’assassinio di massa può assicurarvi la vita
e solo le maledizioni e le lacrime
possono difendervi.
E non vedete, non sperate
altra salvezza
per l’uomo e per il figlio dell’uomo
che la morte corale.
Voi che venite da un cammino di lagrime
e ora senza lume di tregua
seminate nuovo pianto innocente.
Da lontano
vi scrutiamo impotenti:
e null’altro sappiamo
che invocare da voi l’elemosina della pace.
Noi che veniamo da lotte di secoli
condotte per tutte le terre infinite di questo globo rotondo
in cui dato a noi
fu di vivere,
e sembriamo ora
solo capaci
di educarci all’indifferenza.
O scrutare allibiti.