venerdì 24 gennaio 2014

OGGI SU L'UNITÀ
Opg, indignarsi è necessario
ma non è affatto sufficiente
di Paolo Fiori Nastro 
Caro direttore,
è molto triste dover costatare l’immobilità di un pensiero bloccato da un’incrollabile demagogia. Con tale pensiero la «sinistra» non ha alcuna plausibile speranza di potersi rinnovare. Il problema, ancora una volta, è rappresentato dai manicomi, o meglio dagli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg). Sabato 18 gennaio ho trovato una pagina intera dedicata ad un libro che ricostruisce uno scandalo di 40 anni fa che portò al suicidio dell’allora direttore dell’Opg di Aversa. È così difficile immaginare la possibilità, almeno oggi, che un direttore di un quotidiano che si propone di contribuire a rinnovare la sinistra, si opponga alla pubblicazione del «solito» articolo di sdegno sugli Opg senza la ben che minima riflessione sulla realtà della malattia mentale e sui suoi rapporti con la violenza. Ma secondo lei se i malati cardiologici fossero ricoverati in un reparto ospedaliero in cui non possono essere curati perché non si conoscono le medicine adatte, questo sarebbe sufficiente a chiudere il reparto? Invece di sdegnarsi perché i malati cardiaci sono tenuti in reparto senza le cure adeguate ma solo come lungodegenti non sarebbe meglio impegnare le intelligenze del suo giornale per una riflessione su cosa si dovrebbe fare per cercare di alleviare la sofferenza generata dalla malattia impegnandosi in una campagna prima di tutto culturale perché si possa/debba approfondire la conoscenza della malattia nella speranza di poterne trovare, prima o poi, la cura? Analogamente anche in psichiatria i rapporti tra violenza e malattia sono una delle tante incognite che richiedono ancora ricerche e studi approfonditi. Certo gli abusi sui pazienti vanno perseguiti, ma la malattia mentale come tutte le malattie andrebbe curata e buttare le persone per strada o obbligare le famiglie a riprenderseli in casa, nulla ha a che vedere con l’obbligo etico oltre che deontologico di «curare». Se oggi ancora non sappiamo bene cosa fare, perché non abbiamo capito abbastanza, sdegnarsi è assolutamente obbligatorio, ma è veramente troppo poco, anche perché è l’unica cosa che la sinistra ripete da 35 anni. Servono idee nuove che stimolino un rinnovamento culturale. Abbiamo bisogno di impegnarci nella ricerca di un futuro migliore e sdegnarsi può essere un punto di partenza, ma è veramente troppo poco.
Paolo Fiori Nastro
UNIVERSITÀ LA SAPIENZA, ROMA

Bene andare oltre, ma attenzione a non rinunciare a quello che abbiamo: indignarsi, a volte, è l’unico modo perché l’agenda delle cose da fare non sbiadisca con il passare degli anni. E in questa agenda la lotta contro gli abusi nei confronti di chiunque, ancor più se malato, è una priorità indiscutibile di qualunque sinistra, vecchia o nuova che sia. Altro discorso, che condivido pienamente, è aprire una riflessione su temi difficili ma importanti come quelli di cui lei parla. 
m
OGGI NELLE EDICOLE:
 


VENERDI SCORSO A FIRENZE:
L'EVENTO È STATO TRASMESSO
IN DIRETTA STREAMING SU INTERNET
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO
È DISPONIBILE QUI
UNA PRODUZIONE ASSOCIAZIONE CULTURALE AMORE E PSICHE
REALIZZAZIONE TECNICA DI MAWIVIDEO
Hanno segnalato l'evento Virgilio News e Cecilia Chiavistelli su "Nove da Firenze", qui
Giovanni Senatore, Ufficio stampa L'Asino d'oro



UN PIEGHEVOLE È DISPONIBILE QUI
clicca sull'immagine per ingrandirla


Le Monde, nel suo numero domani nelle edicole lancia una sua collana di opere dal titolo generale
"Histoire et civilizations"
L’opera completà sarà costituita da 30 volumi. I primi 8 che saranno nelle edicole e acquistabili on line in pdf hanno i seguenti titoli:
– Les Premiers Pharaons (de 3200 à 1152 av. J.-C.). De l’Ancien Empire à l’invasion des Hyksôs.
– L’Empire égyptien (de 1152 à 1069 av. J.-C.). Des Thoutmosides aux Ramessides: l’apogée du Nouvel Empire.
– La Fin de l’Egypte antique (de 1069 à 30 av. J.-C.). De Tanis au déclin de l’Egypte ptolémaïque.
– Les Civilisations mésopotamiennes (de 3500 à 539 av. J.-C.). La naissance des premières civilisations.
– Royaumes et empires du Proche-Orient (de 1200 à 300 av. J.-C.). Les royaumes du Levant et les empires envahisseurs.
– Les Origines de la Grèce(de 2000 au VIIe siècle av. J.-C.). Les civilisations de l’âge du bronze et la colonisation de la Méditerranée.
– La Grèce classique (du VIIe au Ve siècle av. J.-C.). De la naissance de la polis à la splendeur de la démocratie athénienne.
– Le Déclin d’Athènes (Ve et IVe siècle av. J.-C.). De la guerre du Péloponnèse à l’hégémonie thébaine.

– L’inserto di oggi che propone la collana contiene due articoli:


«La beauté, la justice, l’ordre... Voilà sur quoi sont bâties les civilisations»
Entretien
Pour l’historien médiéviste Jacques Le Goff, la culture privilégie l’idée d’utilité, de sécurité et de richesse, contrairement à la civilisation, pour qui le spirituel et l’esthétique ont bien plus de valeur
Propos recueillis par Nicolas Truong

– Remonter aux sources de l’histoire de l’humanité
Les trente volumes de cette collection événement donnent une vision globale et pédagogique de cinq millénaires, de l’Antiquité au XXe siècle. Ils sont le fruit de trois ans de travail d’équipes multidisciplinaires de haut niveau
par D. Py.
L’INSERTO DI LE MONDE IN QUESTIONE È DISPONIBILE INTEGRALMENTE (4 pgg) QUI
segnalazione di Giovanni Senatore



segnalazione di Giovanni Senatore


VENERDI 10 GENNAIO 2014
MASSIMO FAGIOLI
È STATO OSPITE DI PAOLO LIGUORI
IN DIRETTA A TGCOM24 A “FATTI E MISFATTI”
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO

È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO:
m

Massimo Fagioli a Tgcom24 10 gen 2014(360p_DASH... di segnalazioni-box
m


CITATO:
l'Unità a novembre: +31% di vendite! Una crescita superiore a quella di qualsiasi altra testata!
Italia Oggi 14.1.14

Gli Ads a novembre. Giorno +6%, Secolo XIX +4%, Resto del Carlino +3%, Milano Finanza +5%
Diffusioni, quotidiani in crescita
Unità +31%, Sole 24 Ore +5%, Corriere della Sera +4,5%
di Marco A, Capisani
qui si ringazia Paola Di Giulio

CITATI ANCHE:
l'immagine qui sopra appariva su "Segnalazioni" fino a venerdì 17 gennaio



















Repubblica 21.1.14
Non avrai altro Dio
Processo al monoteismo “È sinonimo di violenza”
di Vito Mancuso
su spogli











la vignetta, di Staino, appariva sulla prima pagina de l'Unità di giovedì 23 gennaio
Si ringrazia Teresa Coltellese


TUTTI GLI ALTRI MATERIALI CITATI DI RECENTE 
SONO DISPONIBILI ALLA DATA DI VENERDI 17  GENNAIO
E ALLE DATE PRECEDENTI








«E lei ce l’ha messa proprio tutta. Dentro gli Ospedali psichiatrici giudiziari ha messo su un piccolo gruppo di psicoterapia, arte medica che ha imparato frequentando i seminari di Analisi collettiva dell'illustre psichiatra, Massimo Fagioli, ottenendo dei risultati. Qualche paziente, come V., ha ricominciato a sognare dopo ventisei anni e B., il "paziente poeta", ha scritto una poesia: "Siamo un po’ felici, forse il buon tempo verrà”».
Altrenotizie.org 22.1.14
Opg: un incurabile amore?
di Tania Careddu
qui segnalazione di Francesco Maiorano
Il libro di Maria Rosaria Bianchi verrà presentato domani venerdì 24 nei locali dell'Officina culturale Via Libera, a Roma. La locandina dell'evento è disponibile qui,  leggi in proposito qui
segnalazioni di Nuccio Russo di Luisa secchi e di Giancarlo Tocci








È uscito il N°81 della rivista  quadrimestrale on line “Segni e comprensione International”, ed è disponibile qui.
In questo numero è compreso anche un articolo di Giovanna Bruco dal titolo “Dal suono che segue la prima linea alla lettura della parola. Nuove riflessioni sulle componenti psicobiologiche della dislessia evolutiva". L'Abstract dell'articolo è disponibile qui















Mercoledì 22 gennaio, su Rai5  alle 15:13, è stato trasmesso una puntata di Horizon, una serie della BBC - dal titolo “Perché sognamo?
La registrazione della tramissione - della durata di circa 50’ - resterà disponibile per una settimana su questa pagina
Si ringrazia Licia Matticoli






 
DA NON PERDERE!!! «Se li conosci li eviti»:
Il Sole 15.1.4
Marco Carrai, l’America e l’Opus Dei
Chi è l'uomo-ombra del renzismo
di Claudio Gatti

su spogli alla data del 15.1
Il Sole 15.1.14
Tra diplomazia e intelligence. Chi sono Browne e Ledeen
I due consiglieri atlantici (e opposti) del sindaco
di C. G.

su spogli alla data del 15.1

SULLA STAMPA DI OGGI:
 "SEGNALAZIONI" È IN CORSO DI AGGIORNAMENTO 














































































Il Sole 24.1.14
Aumentano i reati fiscali. Omesso uno scontrino su tre

di M. Mo.
su spogli
il Fatto 24.1.14
La Finanza: 8 mila evasori totali, 52 miliardi nascosti
su spogli

il Fatto 24.1.14
Il governo venderà Poste e Enav
E intanto regala Bankitalia ai privati
su spogli











Repubblica 24.1.14 
La sfida di Letta all’asse Renzi-Berlusconi
“Ora facciamo pure il conflitto di interessi”
Il capo del governo: nella legge elettorale servono le preferenze
I renziani: “Legge antitrust? Enrico provoca, se ne ricorda solo ora”
Il sindaco:“Se saltano le riforme si va a votare”
di Sebastiano Messina
su spogli
l’Unità 24.1.14
Letta: ora conflitto d’interessi
Il premier: vado avanti e nel patto di governo ci sarà la norma
«Legge elettorale, i cittadini devono poter scegliere»
Renzi: sì a modifiche con il consenso di tutti. «Se la riforma salta finisce la legislatura»
di Ninni Andriolo
su spogli






























Corriere 24.1.14
Gli avvocati che hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale
«Faremo ricorso anche per abolire l’Italicum»
Hanno vinto la battaglia contro il Porcellum e ora annunciano quella contro l’Italicum

Hanno vinto la battaglia contro il Porcellum e ora annunciano quella contro l’Italicum. Gli avvocati Felice Besostri, Aldo Bozzi e Claudio Tani sono pronti a un nuovo ricorso alla Corte costituzionale. Perché il progetto di legge elettorale di Renzi e Berlusconi «è una proposta che aggrava i vizi di costituzionalità sanzionati dalla recente sentenza della Consulta».
Il premio di maggioranza, intanto. «Enorme», sottolineano gli avvocati milanesi: «La coalizione che otterrà il 35% dei voti beneficerà di un premio di maggioranza del 18%, arrivando al 53%. L’effetto parallelo è che il 65% di coloro che avranno votato contro la coalizione vincente , si dividerà solo il restante 47%». La seconda questione è quella delle (mancate) preferenze. Anche in questo caso, dice Besostri, «la nuova legge sarebbe solo una cosmesi della Calderoli». Il pool di avvocati che ha condotto la battaglia legale davanti a tutti gli organi di giudizio contro il Porcellum ieri s’è ritrovato per ripercorrere le tappe della vicenda in un incontro pubblico a Milano. «Una storia di impegno civile», 
La Stampa 24.1.14
Se la Corte fa da balia ai politici
di Luigi La Spina

su spogli
l’Unità 24.1.14
L’Italicum non risponde alla sentenza della Consulta
di Michele Prospero
su spogli

l’Unità 24.1.14
«Non c’è alternanza di genere». Fronte rosa contro l’Italicum
Deputate e senatrici di diversi partiti denunciano: «Il testo non garantisce la presenza femminile»
Dalla minoranza Pd emendamenti contro le liste bloccate
Grillini pronti al blitz sulle preferenze
di Andrea Carugati
su spogli

Repubblica 24.1.14
Perché l’Italicum va modificato
di Piero Ignazi
su spogli

Il Sole 24.1.14
Sul filo del rasoio
di Stefano Folli
su spogli







il Sole 24.1.14
La «battaglia» tra i democratici
La minoranza Pd prova il braccio di ferro
I timori per le «ritorsioni» del segretario nella selezione delle candidature per la prossima legislatura
di Lina Palmerini

su spogli
l’Unità 24.1.14
L’incontro al Nazareno il punto più basso del Pd
di Luciano Canfora
su spogli

Repubblica 24.1.14
Legge elettorale, stop dei “piccoli” “Il testo non può passare così”
Minoranza Pd, Sel e Sc insistono sulle preferenze
di Silvio Buzzanca
su spogli

Repubblica 24.1.14
Cuperlo: “Ma visti i numeri in Parlamento, qualsiasi esecutivo nasca non sarà il nostro”
“Questo governo non funziona se ne deve fare subito un altro”
intervista di Giovanna Casadio
su spogli

Repubblica 24.1.14
Il Partito democratico
Spunta Fabrizio Barca per la presidenza
La minoranza del Pd avverte il segretario: quel ruolo spetta a noi
di G. C.
su spogli

il Fatto 24.1.14
L’ex ministro Fabrizio Barca
Ma quale B. Il guaio sono le preferenze
di Angela Vitaliano
su spogli

l’Unità 24.1.14
Epifani: «Serve un vero rilancio del governo»
Il premier avrà l’appoggio pieno del Pd quando il partito presenterà la sua proposta economica
Tutto si discute e le leggi si migliorano in Parlamento
di Maria Zegarelli
su spogli
La Stampa 24.1.14
La strada molto stretta di Vendola
di Riccardo Barenghi

su spogli
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Bari - Palazzo Ateneo - Aula Magna. 
Lunedì 27 gennaio 2014, ore 17:00

Presentazione del volume "Come difendersi dal diavolo"
qui
segnalazione di Noemi Ghetti








Giornalettismo 22.1.14
Marco Pannella e il grattacielo di morbidezza
Maretta nei radicali: l'ultima relazione del tesoriere fa emergere un tesoretto di ricchezze che stride con i conti (in rosso) del movimento
di Guido Tricarico

qui

Repubblica 24.1.14
Corridoio o finestrino?
di Sebastiano Messina

Splendido esempio di democrazia diretta, il referendum di Grillo sulla legge elettorale. Velocissimo: evitando di assillare i cittadini avvisandoli, che so, il giorno prima, lui ha convocato i votanti con un preavviso di mezz’ora e ha dato loro nove ore per rispondere alla domanda «proporzionale e maggioritario?» (quesito secco, come «minerale o frizzante?» e «corridoio o finestrino?»). Ma la novità rivoluzionaria è stata la «campagna informativa»: invece di dare la parola a un sostenitore del proporzionale e a uno del maggioritario, il complicato dilemma è stato illustrato da un solo esperto (casualmente, un proporzionalista convinto). E alla fine, con uno spoglio-lampo che non ha avuto bisogno di inutili scrutatori, ha vinto – indovinate – il proporzionale. Questa è democrazia, signori, non quella pagliacciata che chiamano Parlamento.
m

 






Repubblica 24.1.14
Blitz del collettivo “Comitato Politico 1921”: nove strade intitolate ai partigiani per l’anniversario del Pci
E la città plaude. Il sindaco: “Il sentimento di uguaglianza è nel nostro dna”
Nomi comunisti per le vie così ritorna a battere il cuore rosso di Livorno
di Matteo Pucciarelli

su spogli
m

 















Repubblica 24.1.14
Interviene anche il “New York Times” “Sicuri che i grandi siano tutti uomini?”
“Vogliamo più donne” la sfida femminista sul Panthéon di Parigi
di Anais Ginori

su spogli
m

 










l’Unità 24.1.14
Israele
Peres e Netanyahu divisi sull’Iran. «Pronti alla pace», anzi no

su spogli
m

 









il Fatto 24.1.14
Evasione cinese
L’avvocato che svela i paradisi fiscali dei “principini rossi”
A Pechino il processo contro l’attivista che denuncia i cleptocrati legati al partito
di Cecilia Attanasio Ghezzi

su spogli
il Sole 24.1.14
Cina
Con Shanghai Pechino dà il via a 12 zone di libero scambio
su spogli













Repubblica 24.1.14
Kiev, i ribelli “armano” la piazza
Tregua con il presidente. Ma ormai l’estrema destra guida la rivolta
di Nicola Lombardozzi

su spogli
Repubblica 24.1.14
Il sogno di Putin e le speranze dei giovani ucraini
di Bill Keller
su spogli















Repubblica 24.1.14
Sudafrica
La giustizia riparatrice
di Tzvetan Todorov

su spogli
m

 


il Fatto 24.1.14
Shoah, la memoria difficile e le colpe degli italiani
Il 27 gennaio sarà la Giornata della Memoria: in Italia è stata istituita con la legge numero 211 del 20 luglio 2000

di Furio Colombo e Silvia Truzzi
su spogli
Repubblica 24.1.14
Auschwitz non è un museo
Quello che la Shoah può ancora raccontare
Esiste un modo nuovo di parlare dell’Olocausto?
Saggi e riflessioni per il Giorno della Memoria ci provano
A partire dal viaggio nel lager di Georges Didi-Huberman
di Susanna Nierenstein

su spogli

Repubblica 24.1.14
Prima contro l’oblio

Da oggi pomeriggio online lo speciale su Anita B., il film di Roberto Faenza sul dopo-Shoah tratto dal libro Quanta stella c’è nel cielo di Edith Bruck. Incontro dialogo tra il regista e gli studenti del liceo Tasso di Roma, introdotto da Simonetta Fiori e guidato da Laura Pertici con la stessa Bruck, Moni Ovadia e il musicista Gabriele Coen

Repubblica 24.1.14
“Ricordiamo, ma senza retorica”
Bisognerebbe trovare una chiave per cambiare l’evento. Anche aprendosi agli altri genocidi del Novecento
di Simonetta Fiori
su spogli

Il Giornale 24.1.14
Il delirio eugenetico da Churchill a Hitler
Le teorie sul miglioramento della razza circolavano in tutto l'Occidente liberale. Il nazismo le fece diventare atroce realtà
Pubblichiamo, per gentile concessione della casa editrice Marcos y Marcos, uno stralcio del libro di Paolo Nori Si sente? (pagg. 194, euro 12) in libreria da oggi. Il libro raccoglie tre discorsi che lo scrittore ha tenuto durante i suoi viaggi ad Auschwitz ed esce in occasione del Giorno della memoria (istituito il 27 gennaio per ricordare le vittime del nazismo)
di Paolo Nori
qui











il Fatto 24.1.14
Solo capitalismo non è democrazia

Pubblichiamo uno stralcio del saggio “Può la civiltà sopravvivere al capitalismo reale?”, reso pubblico nel febbraio 2013, che fa parte de “I padroni dell’umanità”, ultima opera del filosofo e politologo americano
di Noam Chomsky
su spogli
m

 






La Stampa 24.1.14
Grande Guerra
1914, l’anno che uccise l’ottimismo
A cent’anni dall’estate fatale che segnò l’inizio della Grande guerra e la fine dell’ottimismo ottocentesco
E aprì la strada a un’era di creazione e distruzione
La fine dell’Austria-Ungheria: una sciagura tremendamente fisica e immane per 40 milioni di abitanti di varie etnie e religioni
di Enzo Bettiza

su spogli
m

 





La Stampa 24.1.14
Se il tempo non è un fiume ma un rubinetto che gocciola
Gli scienziati si accaniscono per dividerlo in frammenti sempre più piccoli alla base della nostra vita quotidiana

Un libro sul mondo degli orologi atomici
di Piero Bianucci

qui
m

 












Corriere 24.1.14
L’epopea della parola, dal papiro al web
La metamorfosi della scrittura e l’evoluzione nei secoli dei mezzi di comunicazione, dai graffiti sino all’era digitale

su spogli
m

 















Repubblica 24.1.14
Siamo tutti madri
Dall’ampolla di Paracelso ai genitori transgender la rivoluzione del concepimento
Figli in vitro, padri in gravidanza, uteri in affitto: la natura ha smesso di essere la sola custode dei limiti biologici La scienziata Aarathi Prasad spiega perché
di Marino Niola

su spogli