mercoledì 10 dicembre 2014

il Fatto 10.12.14
L’ecatombe del mare Mediterraneo
L’Onu: mai così tanti migranti morti. Partiti in 207.000 almeno 3.419 migranti hanno perso la vita nel 2014. Si tratta di un numero di quasi tre volte superiore al precedente record del 2011
 
Almeno 3.419 migranti hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo da gennaio: questa traversata diventa così la «strada più mortale del mondo», è un bilancio record. Lo annuncia l’agenzia Onu per i rifugiati. 
Dall’inizio dell’anno, afferma l’UNHCR, sono stati oltre 207.000 i migranti che hanno tentato di attraversare il Mar Mediterraneo: una cifra quasi tre volte superiore al precedente record del 2011 quando 70.000 migranti erano fuggiti dai loro paesi durante la primavera araba. Con i conflitti in Libia, in Ucraina e in Siria-Iraq, l’Europa è la principale metà dei migranti via mare. Quasi l’80% delle partenze avvengono dalla costa libica verso l’Italia e Malta.
















il Fatto 10.12.14
L’appello
Non demolite la Costituzione
Nuovo Senato e Italicum violano la Carta
l’assemblea nazionale dell’associazione “Salviamo la Costituzione: aggiornarla, non demolirla”

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Repubblica 10.12.14
Alla ricerca dello Stato perduto
Oggi quello italiano appare del tutto cancellato
E quello che dovrebbe sostituirlo, l’Europa, sfuma nella sua perdita di unità
di Adriano Prosperi

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Repubblica 10.12.14
Il parassitismo fiorente
di Franco Cordero

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Repubblica 10.12.14
Così può rinascere l’idea originale di un’Europa unita
Duccio Galimberti, come Spinelli e Rossi, scrisse un progetto federalista. Che ora viene riproposto
di Gustavo Zagrebelsky

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il Fatto 10.12.14
Claudio Bolla, il vice di Buzzi
“Carminati socio della Coop, e vi racconto la cena con Renzi”
Il braccio destro di Buzzi rivela al Fatto:
“L’ex Nar era iscritto alla 29 Giugno. Con i soldi della struttura abbiamo versato 10 mila euro alla kermesse del premier all’Eur”
di Antonio Massari

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Benitino lo aveva giurato: “I nomi dei partecipanti alle cene di finanziamento del Pd sono pubblici e registrati”!
il Fatto 10.12.14
Il partito: “C’è la privacy Non si possono fare nomi”
Soltanto una settimana prima in tv Renzi diceva:
“I partecipanti saranno registrati e resi pubblici”
Senza liberatorie addio trasparenza
di Wanda Marra

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Repubblica 10.12.14
Il Pd romano
Al circolo di Buzzi l’ira dei militanti “Buste per votare”
di Annalisa Cuzzocrea

ROMA «Mi sento umiliato, mi sento perso. Non pensavo d’anda’ a fini’ con la banda della Magliana». Valerio ha alle spalle 60 anni di militanza. È iscritto al circolo Pd versante Prenestino, a Castelverde, periferia romana che è oltre Tor Sapienza, oltre il raccordo anulare. Un sottoscala pieno di sedie di plastica bianche dove ieri 40 persone sono andate a sentir parlare di forma partito l’ex ministro Fabrizio Barca, con in testa solo i fatti di “Mafia Capitale”. A quel circolo è iscritto Salvatore Buzzi, il presidente della coop 29 giugno, considerato uno dei capi del sistema scoperchiato dalla procura di Roma. «Qui l’abbiamo visto solo all’iscrizione e quando si votava per le primarie — racconta Riccardo Pulcinelli — ma quando abbiamo sentito quel nome, io e Valeria (la coordinatrice) abbiamo detto: è nostro! Poi abbiamo chiamato il partito per chiedere di poterlo cancellare». «Io non sono triste, sono incazzato», dice Riccardo davanti agli altri militanti. «Vedo i capi del partito romano che fingono di cadere dalla luna, ma quando siamo andati a denunciare che alle primarie arrivavano persone cui era stata pagata la busta della spesa, quando abbiamo sospeso il congresso e il presidente di municipio lo ha fatto fare comunque incassando 92 tessere sospette in un giorno, non ci hanno ascoltato. Anzi, volevano espellere noi». Gli interventi sono un processo al partito: “Qui non si parla più, non si discute di niente, di che ci sorprendiamo?”. Valerio ricorda quando in sezione venivano a parlare Luchino Visconti, Alberto Moravia, Giancarlo Pajetta: «Ci spiegavano le cose, ci dicevano di leggere, ora invece ci hanno instupiditi».













il Fatto 10.12.14
Il miracolo Coop. Bankitalia distratta
La grande banca all’insaputa della Vigilanza
I supermercati raccolgono e impiegano 11 miliardi contro ogni regola
di Giorgio Meletti

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il Fatto 10.12.14
Odevaine (PD)
L’ex uomo di Veltroni prendeva la tangente sulle forniture di caffè per il centro rifugiati
L’ex capo di gabinetto di Veltroni mobilitò l’allora sottosegretario per potenziare un centro e progettava affari con La Cascina (CL)
di Marco Lillo

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il Fatto 10.12.14
Oltretevere
Il figlio del boss Diotallevi cercava lavoro in Vaticano
di Davide Vecchi

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anche Finocchiaro...
Corriere 10.12.14
C’è un nuovo libro nero delle tangenti
La ricerca di sponsor in Parlamento
di Fiorenza Sarzanini

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il Fatto 10.12.14
Corruzione, vi spiego che cos’è
risponde Furio Colombo

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Corriere 10.12.14
Tutte le ipotesi per la prescrizione
È il nodo principale, ma su questo la maggioranza rischia
di Giovanni Bianconi

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il Fatto 10.12.14
Lavoro, un pasticcio chiamato Jobs Act: licenziare conviene
Con la nuova legge, che cancella l’articolo 18
l’imprenditore che caccia per riassumere ci guadagna
di Salvatore Cannavò

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nell'immagine: il capitalista, di George Grosz

Corriere 10.12.14
Pochi in piazza con i sindacati
La cautela della sinistra dem. Fassina ci sarà, Cuperlo incerto. Civati: vedo imbarazzo
di Monica Guerzoni

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Il Sole 10.12.14
Il male della depressione e le «mamme-Medea»
di Pietro Pietrini

psichiatra Università di Pisa

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nell'immagine: John William Waterhouse, bozzetto per Medea, 1907  
il Fatto 10.12.14
Castiglione dello Stiviere
Sbarre e Arcobaleno: nel carcere delle 70 madri assassine
di Antonella Mascali

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il Fatto 10.12.14
Editoria
“Meno fondi? Lavoro a rischio”

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il Fatto 10.12.14
Amnesty
Crimini a Gaza. Israele: “Non è vero”
 
L’esercito israeliano ha commesso crimini di guerra durante l’operazione “Margine protettivo” della scorsa estate a Gaza e bisogna avviare un’inchiesta: è questa l’opinione di Amnesty International. L’abbattimento di quattro edifici a più piani negli ultimi quattro giorni dell’operazione costituisce una violazione del diritto umanitario internazionale, secondo l’ong. “Tutte le prove che abbiamo dimostrano che questi abbattimenti su larga scala sono stati effettuati deliberatamente e senza una giustificazione militare”, dichiara Philip Luther, direttore di Amnesty per il Medio Oriente ed il Nord Africa. I fatti e le dichiarazioni dei militari israeliani all’epoca indicano che gli attacchi sono stati “una punizione collettiva inflitta agli abitanti di Gaza”e destinati alla distruzione delle loro proprietà, ha aggiunto Luther. Durante i 50 giorni di combattimento, Israele ha condotto circa un centinaio di bombardamenti e, negli ultimi giorni di guerra, sono stati rasi al suolo un centro commerciale a Rafah e tre palazzi a più piani di Gaza. Le forze di Israele avvertirono in anticipo i residenti, ma Amnesty sostiene che decine di persone rimasero comunque ferite e senza casa. Israele si difende affermando che gli edifici distrutti erano usati da Hamas come centri di comando e ha definito “infondato” il rapporto di Amnesty. L’ultimo conflitto nella Striscia di Gaza ha causato circa 2200 vittime tra i palestinesi (secondo loro fonti) e 73 tra gli israeliani.
Amnesty International 9.12.14
Distruzione di edifici multipiano a Gaza: Amnesty International accusa Israele di operazioni su vasta scala, arbitrarie e ingiustificate

qui









CITATO: «Oggi in Israele il matrimonio è governato dal diritto religioso, a prescindere dalla comunità di appartenenza dei coniugi e dal fatto che siano religiosi o completamente laici. Quando una donna pronuncia il ‘sì’ sotto il baldacchino nuziale, viene subito considerata come potenzialmente ‘privata del gett’, del diritto di divorziare, poiché solo il marito ha la facoltà di scegliere: la legge attribuisce un potere esorbitante al coniuge. I rabbini sostengono di fare tutto il possibile per aiutare le donne, ma nel corso delle udienze a porte chiuse dei procedimenti giudiziari la realtà è ben diversa, poiché è loro sacro dovere fare di tutto per preservare un nucleo familiare ebraico. Sono, dunque, reticenti a privilegiare il desiderio del singolo di sciogliere il matrimonio rispetto al dovere religioso»
il Fatto 27.11.14
Qui Gerusalemme: vietato divorziare
Il dramma di Viviane, sposa infelice vittima del dovere
di Federico Pontiggia

su spogli alla data del 27 novembre
Repubblica 27.11.14
“Nazione ebraica”, Rivlin contro Netanyahu
Il presidente attacca il premier per la proposta di legge che farà diventare la Torah fonte del diritto
“È anti-democratica e spaccherà il Paese”
La protesta della comunità araba e delle altre minoranze
di Fabio Scuto
su spogli alla data del 27 novembre












il Fatto 10.12.14
Brutali, falsi e inutili i metodi Cia alla sbarra
Il rapporto del Senato sulle torture
di Angela Vitaliano

su spogli
Repubblica 10.12.14
Il pentimento dell'America che confessa i suoi peccati
Il presidente Bush aveva giurato che il suo Paese non tortura i nemici
Ma il dossier del Senato lo smentisce e i repubblicani insorgono contro Obama
Punizioni disumane che, come per il Vietnam e Abu Ghraib, gli Stati Uniti hanno avuto il coraggio di ammettere
di Vittorio Zucconi

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Corriere 10.12.14
Perché il motore di Pechino (ora) delude le aspettative
di Guido Santevecchi

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Corriere 10.12.14
La Cina è lontana. Il capitalismo di Stato rimanda le riforme
Il ruolo di Pechino è sempre più importante per la stabilità mondiale e la sua politica autoritaria potrebbe far crescere il malcontento. La leadership del Paese frena il percorso
di liberalizzazione dell’economia
di Ian Bremmer

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Corriere 10.12.14
La guerra non aiuta la scienza
Danneggiò Einstein e Marconi
di Riccardo Chiaberge

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Corriere 10.12.14
Ecco il sarcofago di Copenaghen
Cronaca di un antico naufragio
di Stefano Bucci

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Corriere 10.12.14
Come si parla comunista con l’accento inglese
risponde Sergio Romano

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