lunedì 24 marzo 2014

















Corriere 24.3.14
Ricordare via Tasso e Fosse Ardeatine, dovere comune per Sinistra e Destra
di Dino Messina

Oggi ricorrono settant’anni dal massacro delle Fosse Ardeatine, la rappresaglia con cui i nazisti che occupavano Roma risposero all’attentato di via Rasella del giorno precedente. Il 23 marzo 1944 uno studente di medicina travestito da spazzino aveva portato un carrettino della nettezza urbana carico di 18 chili di tritolo e spezzoni di ferro in via Rasella, dove ogni giorno passava l’XI compagnia del III battaglione SS Bozen. L’azione era stata decisa in gran segreto dal comando dei Gap (Gruppi di azione patriottica), presente in forze sul luogo, il compito più difficile era stato affidato dal comandante Carlo Salinari allo studente Rosario Bentivegna, che riuscì a far esplodere il carrettino e a fuggire. Le vittime nel battaglione Bozen furono 32.
Per i tedeschi un’onta da cancellare subito. Dopo convulse telefonate con Berlino si decise per dieci italiani ogni tedesco ucciso. I solerti esecutori andarono oltre e gli italiani condotti alle Fosse Ardeatine furono 335.
Più volte è stata smentita la leggenda secondo la quale sui muri di Roma vennero affissi manifesti che invitavano i partigiani responsabili dell’attentato a consegnarsi. La rappresaglia fu condotta in gran segreto e soltanto il 25 marzo sul Messaggero comparve la prima notizia dell’accaduto. Tra le vittime delle Fosse Ardeatine c’era gente senza alcuna responsabilità politica, detenuti comuni, molti ebrei e tanti partigiani finiti nelle mani degli aguzzini nazisti. Un nome per tutti, il colonnello Giuseppe Cordero di Montezemolo, capo del fronte militare clandestino a Roma, considerato da Herbert Kappler un nemico personale e deportato assieme ad altri compagni alle Fosse Ardeatine dalla prigione di via Tasso, uno dei luoghi di tortura delle SS diventato museo della Resistenza. Bene ha fatto il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini a dedicare a via Tasso la sua prima visita ufficiale. Una scelta criticata ieri sul Giornale in una lettera aperta di Gianfranco de Turris. Peccato. Certi valori dovrebbero essere patrimonio comune di destra e sinistra. 

SABATO 1 FEBBRAIO 2014 PRESSO LA LIBRERIA ARION DI VIA CAVOUR
IL GRUPPO STORIA DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE AMORE E PSICHE
HA INCONTRATO CLAUDIO FRACASSI AUTORE DEL LIBRO "LA BATTAGLIA DI ROMA. 1943 I giorni della passione sotto l'occupazione nazista" ed. Mursia
HA MODERATO L'INCONTRO SONIA MARZETTI
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO È DISPONIBILE SU SEGNALAZIONI SU QUESTA PAGINA.



































"STORNELLI ANTICLERICALI":


Repubblica 24.3.14
Sequestrata in Germania cocaina indirizzata al Vaticano
di Andrea Tarquini
 

BERLINO – Colpo grosso dei doganieri tedeschi all’aeroporto di Lipsia. In un controllo del terminal cargo, gli agenti hanno trovato un pacco con 340 grammi di cocaina. Destinatario: il Vaticano, senza precisazioni ulteriori. Indagini sono in corso, con le autorità italiane e quelle della Santa sede. La droga, il cui valore sul mercato è stimato dai doganieri in circa 40 mila euro, era liquefatta e nascosta in 14 profilattici. Il pacco è stato trovato il 19 marzo nella sezione trasporto merci dell’aeroporto, dove ogni giorno il corriere Dhl smista pacchi da e per tutto il mondo con la sua flotta di jet. Una doganiera tedesca si è recata a Roma, con mandato della magistratura, e ha consegnato il pacco alle autorità vaticane, sperando che qualcuno chiedesse conto del mancato recapito all’ufficio postale della Santa sede. Ma forse il destinatario era stato avvertito del fatto che l’ordinazione era stata intercettata e scoperta, anche se non si sa chi abbia potuto informarlo. Le indagini proseguono ora insieme all’ufficio Interpol della Santa Sede.
La Stampa 24.3.14
Il Papa all’Angelus: “Gesù ha rotto gli schemi contro le donne”
di Giacomo Galeazzi
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Firenze, le primarie per il dopo Renzi
Nardella esulta: “Abbiamo stravinto”
Scarsa affluenza, solo 11 mila votanti
L’8 dicembre scorso avevano votato 48mila fiorentini
Nardella aveva dichiarato che sotto i 15000 sarebbe stato un insuccesso
Ma ora invece baldanzosamente si dice molto soddisfatto “Mi sento come il sindaco di Sofia!” (sic!)
Ha votato per lui circa l’83 % di chi si è recato alle urne
Cioè il 2, 4% dei fiorentini: circa 9mila su 369mila
Fonte Repubblica edizione di Firenze, La Stampa, il Fatto



La Stampa 24.3.14
L’affondo della Camusso:
“Le posizioni di Renzi indeboliscono la democrazia”
“Sta scavalcando le parti sociali”
La leader Cgil: cancellare la rappresentanza è un errore ed espone a rischi
intervista di Francesco Manacorda

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l’Unità 24.3.14
Il grande freddo
Scontro Renzi-Cgil Camusso: sono offesa
Il premier: «Se sindacati e Confindustria si arrabbiano ce ne faremo una ragione»
di Vladimiro Frulletti

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l’Unità 24.3.14
Stefano Fassina
«Non mi pare che Cgil e Confindustria dicano le stesse cose. Il decreto sul lavoro va cambiato, così è peggio che cancellare l’articolo 18»
«Basta delegittimare i sindacati o resteranno solo i forconi»
intervista di Vladimiro Frulletti

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l’Unità 24.3.14
«Vi spiego l’anomalia Fiom», firmato Rinaldini
L’ex leader delle tute blu Cgil e Gabriele Polo raccontano «l’autonomia» nel libro «In basso a sinistra». Vent’anni di storia sindacale e politica
di Massimo Franchi

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l’Unità 24.3.14
Gelo da Confindustria: «Solo chiacchiericcio romano»
Il presidente Squinzi parlerà oggi, ma molti imprenditori temono che le «slide» del premier non abbiano coperture
Dubbi sui pagamenti dei debiti Pa. Il timore di una patrimonale in arrivo
di Bianca Di Giovanni

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il Fatto 24.3.14
Ingrao e Landini, il buio oltre la lotta del lavoro
di Furio Colombo

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La Stampa 24.3.14
Renzi: “Il mio nome nel simbolo? Vedremo alle Politiche”
Il premier: “Alle Europee non ci sarà, per il 2018 c’è tempo...”
di Federico Geremicca

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Corriere 24.3.14
Riforma del Senato, il premier convoca il Pd
di Monica Guerzoni

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La Stampa 24.3.14
Il teatrino dell’Italia a Bruxelles
di Mario Deaglio

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l’Unità 24.3.14
Se l’Italia non crede all’Italia
di Michele Ciliberto

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Corriere 234.3.14
Tortorella e lo «scontro aperto» su Berlinguer
di T. L.

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Repubblica 24.3.14
In un video le raffiche di mitra nel Canale di Sicilia, indaga la procura militare
Quegli spari al barcone degli scafisti che imbarazzano la Marina italiana
di Fabio Tonacci

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Corriere 24.3.14
Una legge o un decreto per risarcire i detenuti ed evitare la condanna
La missione di Orlando a Strasburgo
di Giovanni Bianconi

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La Stampa 24.3.14
La corsa contro il tempo
Una settimana per abolire le Province
altrimenti si tornerà alle urne
di Antonio Pitoni

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Corriere 24.3.14
«Illegale pretendere soldi dalle famiglie degli alunni»
Il ministro ai presidi: possibili solo contributi volontari
di Leonard Berberi

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Corriere 24.3.14
Nel 2013 hanno lasciato le superiori in 160 mila

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La Stampa 24.3.14
Solo una matricola su due arriva a conquistare la laurea
di Walter Passerini

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Repubblica 24.3.14
Il nostro patrimonio artistico in bilico tra pubblico e privato
di Salvatore Settis

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Repubblica 24.3.14
Sono arrivati i miliardi attenti a come si usano
di Mario Pirani

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l’Unità 24.3.14
«Via Fani, gli 007 proteggevano le Br»
Un ex poliziotto: erano in due sulla Honda, uno confessò anonimamente. Indagai, mi bloccarono
di Massimo Solani

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l’Unità 24.3.14
Miguel Gotor
«È una polpetta per la Commissione. Non sarà la sola»
Lo storico e senatore: «Queste rivelazioni ci vogliono indirizzare su una pista ben precisa. Ci vuole responsabilità istituzionale e molta prudenza»
di Roberto Rossi

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il Fatto 24.3.14
L’ex Br dissociato nel 1983
Franceschini: “La storia è verosimile”
di Sal. Can.

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l’Unità 24.3.14
Europee
Lista Tsipras, appello di Vendola per le firme

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Repubblica 24.3.14
Se il mondo paga il prezzo di una teoria sbagliata
di Joseph E. Stiglitz

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l’Unità 24.3.14
Vola la Francia di Le Pen. Hollande punito dal voto
Crollo socialista alle amministrative, in testa l’Ump di Sarkozy che punta a sbancare al ballottaggio
Ps: «Votare la destra per fermare il Front National»
di Marina Mastroluca

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Repubblica 24.3.14
La paura e le ferite
di Bernardo Valli

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La Stampa 24.3.14
“Il Presidente vive in una bolla Non parla più alla sua gente”
L’ex direttore de “Le Monde” Plenel: “Débâcle prevedibile, questa vecchia politica apre varchi enormi agli estremisti”
intervista di Alberto Mattioli

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La Stampa 24.3.14
Egitto, condannati a morte 529 Fratelli musulmani

Sono accusati morte di due poliziotti, di disordini avvenuti lo scorso agosto e di appartenere a un’organizzazione terrorista
La Corte d’assise di Minya in Egitto ha condannato a morte 529 Fratelli musulmani ed ha inviato il dossier al Gran Muftì d’Egitto che ha il compito di ratificare le condanne a morte o di respingerle. 


Corriere 24.3.14
Testamenti secondo la Legge islamica, l’apertura britannica che divide
di Cecilia Zecchinelli

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Repubblica 24.3.14
L’altra memoria
Il 24 marzo 1944 la strage nazista a Roma. Oggi la studiosa Adachiara Zevi svela come il mausoleo che la ricorda cambia il nostro sguardo sulla storia
Fosse Ardeatine, l’anti-monumento oltre la retorica
di Simonetta Fiori

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La Stampa 24.3.14
Quando la cultura genera mostri
Fino a che punto vanno puniti, e fin dove tollerati, quei reati condizionati da convinzioni anche religiose opposte alle nostre?
Una questione cruciale delle moderne società multietniche, al centro di un libro di Gianaria e Mittone
di Vladimiro Zagrebelsky

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Repubblica 24.3.14
“Perché l’inutile salverà l’umanità”
Nuccio Ordine e il bisogno di un rinascimento culturale
intervista di Raffaella De Santis

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Repubblica 24.3.14
“Perché l’inutile salverà l’umanità”
Nuccio Ordine e il bisogno di un rinascimento culturale
intervista di Raffaella De Santis

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l’Unità 24.3.14
Longo, vita da resistente
Höbel firma una nuova bio del dirigente comunista
Col nome di battaglia «Gallo» aveva guidato due guerre contro il fascismo in Spagna e in Italia
di Roberto Finzi

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Luigi Longo partecipò alla guerra civile spagnola nelle Brigate internazionali guidate dal repubblicano Randolfo Pacciardi in qualità di ispettore delle truppe repubblicane, dapprima come membro del Comitato Organizzatore delle Brigate Internazionali, in seguito del Comitato Militare. L'8 dicembre 1936 diventa Commissario Politico della XII Brigata Internazionale, con la quale partecipa alla difesa di Madrid. Incarico che lasciò un mese dopo, essendo stato nominato Commissario Ispettore Generale delle Brigate Internazionali. Carica che manterrà fino all'11 febbraio 1939 quando si allontana dalla Spagna con gli ultimi volontari.

Sulle sue personali responsabilità - nel maggio 1937 -  nell’attacco militare a e nel massacro degli anarchici e dei socialisti del POUM,  contrari alla politica filosovietica, si può leggere Omaggio alla Catalogna (Homage to Catalonia), il personale resoconto di George Orwell, scritto in prima persona, della guerra civile spagnola. La prima edizione è stata pubblicata nel 1938, mentre la guerra civile non era ancora terminata, dopo essere rimasto in Spagna dal dicembre 1936 al giugno 1937.