martedì 12 aprile 2016

LA RASSEGNA STAMPA DI MARTEDI 12 APRILE
La Stampa 12.4.16
Dalla Consulta messaggio al governo
Grossi agli italiani: domenica votate
La partita sulla legge elettorale sarà apertissima
di Ugo Magri
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Repubblica 12.4.16
L’abdicazione della politica
L’astensionismo invocato oggi rischia da domani di diventare la malattia senile di democrazie esauste, appagate dalla loro vacuità
di Ezio Mauro
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La Stampa 12.4.16
“Troppi ostacoli all’aborto: Italia in ritardo sulle donne”
Bocciatura dal Consiglio d’Europa. Il ministro: sorpresa
di Flavia Amabile
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Repubblica 12.4.16
Perché difendo le donne e la 194
di Umberto Veronesi
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il manifesto 12.4.16
I medici non obiettori: «Impossibile lavorare»
Aborto. La denuncia dell’associazione Libera Associazione Italiana Ginecologi per l’applicazione della legge 194
di Eleonora Martini
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il manifesto 12.4.16
Legge 194, un pericoloso ritorno al passato
Aborto. Con la sentenza del Consiglio d'Europa, l’Italia si conferma maglia nera d’Europa in tema di diritti
di Filomena Gallo
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Corriere 12.4.16
Le spine (e la rosa)
di Michele Ainis
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Corriere 12.4.16
Il discorso nell’Aula vuota «Gli assenti? Mi spiace per loro»
di Fabrizio Roncone
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il manifesto 12.4.16
Renzi balla da solo
Aula semideserta per l'ultimo storico via libera alle riforme costituzionali
di Norma Rangeri
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La Stampa 12.4.16
Via al conto alla rovescia per il premier
di Federico Geremicca
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La Stampa 12.4.16
La sfida finale di Renzi. Giocarsi tutto sulla riforma
Poi attacca le opposizioni: “Scappare è indice di povertà di contenuti”
di Carlo Bertini
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Il Sole 12.4.16
Un primo passo nel merito
di Lina Palmerini
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La Stampa 12.4.16
E il Documento non elimina il rischio di una procedura Ue per deficit eccessivo
I contenuti del piano Padoan già noti ai tecnici della Commissione
di Marco Zatterin
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La Stampa 12.4.16
E Davigo risponde al premier: poche sentenze? È la prescrizione
Il leader Anm dopo le critiche da Palazzo Chigi Il ministro Orlando esulta: cause civili meno lente
di Francesco Grignetti
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Corriere 12.4.16
L’inchiesta di Potenza: l’ammiraglio
«Ecco le sue spese milionarie»
Il dossier-accusa su De Giorgi
Il plico spedito da un anonimo alle Procure e a Palazzo Chigi«Cene di lusso e uso disinvolto degli elicotteri della Marina»
di Fiorenza Sarzanini
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il manifesto 12.4.16
E ora subito l’Egitto «Paese non sicuro»
Italia/Egitto. Come ha detto la madre, Giulio Regeni era «un giovane contemporaneo»: perché non operare affinché i suoi coetanei, le centinaia di migliaia di «giovani contemporanei» del nostro continente considerino, anch’essi, un paese «non sicuro» quello dove Giulio Regeni è stato sequestrato seviziato e ucciso?
di Luigi Manconi
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La Stampa 12.4.16
“Fermare i profughi”
L’Austria costruisce un muro al Brennero
Sarà pronto in giugno. Governo italiano irritato
di Marco Zatterin
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Corriere 12.4.16
La decisione (senza chiamare Bolzano) che riapre le ferite di settant’anni fa
di Gian Antonio Stella
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Repubblica 12.4.16
Un simbolo inutile
di Andrea Bonanni
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Il Sole 12.6.16
«No» all’Europa del filo spinato
di Adriana Cerretelli
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La Stampa 12.4.16
Harlem Désir
L’ex leader socialista
“Primarie? È Hollande il candidato all’Eliseo”
di Francesca Schianchi
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La Stampa 12.4.16
“Radical ma non chic: per questo Sanders è così popolare”
Parla lo scrittore, inventore del New Journalism: la campagna elettorale americana, il futuro dell’informazione, la trasformazione di New York
di Paolo Mastrolilli
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Repubblica 12.4.16
L’amaca
di Michele Serra
SE esistesse un dio dei generosi e dei giusti, Bernie Sanders, che ha un meraviglioso programma politico fondato sull’uguaglianza, la fraternità, la libertà e la laicità (dote rarissima in un leader politico americano) vincerebbe a sorpresa le primarie democratiche: si troverebbe di fronte l’ingiudicabile Donald Trump (non esistono voti al di sotto dello zero) oppure quel tale Cruz che frigge la pancetta sulla canna del fucile; ne nascerebbe una specie di scontro finale tra radicalismo di destra e radicalismo di sinistra, con buona pace dei moderati che per una volta non avrebbero un candidato a loro immagine e somiglianza (come la sbiadita Clinton, o come lo sbiadito Rubio) e sarebbero costretti a scegliere, o da una parte o dall’altra. Sempre se quel dio esistesse, i medesimi moderati dovrebbero finalmente prendere atto che le differenze tra destra e sinistra esistono, pesano e contano; che il radicalismo di destra è nazionalista, intollerante, razzista e bigotto, mentre quello di sinistra, oggi come oggi, ha come massima controindicazione parecchio utopismo, un poco di dissesto dei conti pubblici, un poco di vaghezza nella gestione dell’ordine pubblico. Ma il dio dei buoni e dei giusti non esiste, e dunque almeno uno di questi passaggi politico-psicologici è destinato a non avverarsi, per il semplice fatto, già ampiamente verificato in politica, che sarebbe troppo bello.
«E quando un provocatore chiede a Sanders del suo appoggio ad Israele, in quanto ebreo, Sanders risponde parlando, da ebreo, dei diritti della Palestina e a quel punto l’applauso diventa lunghissimo»
il manifesto 12.4.16
Sanders nel teatro di Apollo ad Harlem
Primarie Usa. La primaria di New York è decisiva in campo democratico. Il senatore del Vermont sfida la'ex first lady a Manhattan e conquista il cuore della base giovanile afro-americana
di Marina Catucci
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il manifesto 12.4.16
Bernie e Hillary, due Americhe diverse
Primarie Usa. Bernie ha quell’energia che raramente abbiamo visto nella politica newyorkese, e che fa sì che a migliaia vengano a un comizio in risposta a una convocazione via email
di Guido Moltedo
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La Stampa 12.4.16
Da villaggio di pescatori a megalopoli
La nuova Shenzhen nasce in Pakistan
Il progetto di Pechino: nuove infrastrutture per collegare la Cina con Gwadar, il porto del Belucistan che sbocca sul Mare Arabico in una posizione strategica
di Cecilia Attanasio Ghezzi
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Corriere 12.4.16
Xi e l’armata di calciatori
La Cina vara un piano per costituire un «esercito» di 50 milioni di giocatori
Obiettivo: conquistare la Coppa del Mondo nel 2030
di Guido Santevecchi
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Corriere 12.4.16

Hiroshima, Kerry al memoriale della Bomba
di G. Sant.
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Corriere 12.4.16
Su «Nature»
È la società a corrompere i ragazzi
Uno studio rivela come l’onestà di un Paese influenzi il comportamento dei suoi giovani
di Luigi Ferrarella
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Corriere 12.4.16
La vita segreta (e dolorosa) di Freud
di Franco Manzoni
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La Stampa 12.4.16
Quel mitico West dove si è fatta la Storia
L’ultima trincea pellerossa diventata icona della memoria
di Gianni Riotta
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Repubblica 12.4.16
La deriva antieuropea dei “nipoti” di Habermas
Le idee federaliste del maestro sono state già criticate dai fautori di un paese che recupera il mito imperiale
Molti suoi discepoli di un tempo attaccano soprattutto la politica di accoglienza dei migranti scelta dal governo
di Angelo Bolaffi
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Repubblica 12. 4.16
L’Austria espropria la casa di Hitler perché non diventi meta neonazista
Il palazzo a Braunau am Inn dove nacque il Führer sarà venduto e gestito direttamente dallo Stato
di Tonia Mastrobuoni
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