venerdì 17 ottobre 2014


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La presentazione di "Quale crescita" a cura di Anna Pettini e Andrea Ventura
che ha avuto luogo a Nemi il 3 ottobre 2014
è disponibile qui

si ringrazia Monica Palladino


Una recensione di “Sotto questo cielo”, apparsa su Le Monde diplomatique
e una del libro di Pietro Greco “La Scienza e l’Europa", apparsa su Yahoo, sono disponibili qui

Una recensione del libro di Pietro Greco è anche su Sassari Notizie, qui (si ringrazia Nuccio Russo)
Giovanni Senatore - Ufficio stampa L'Asino d'oro
 


CITATI:
«Una lotta, senza armi, soltanto rivoluzione del pensiero e parola»
Massimo Fagioli, sul n° 49/2008 di LEFT
REPRINT DA "SEGNALAZIONI DEL LUGLIO 2011 - LA NOTIZIA DELLA IMPORTANTISSIMA SENTENZA DEGLI INIZI DI APRILE 2011 CHE PUBBLCHIAMO QUI DI SEGUITO NON ERA STATA DIFFUSA DALLA STAMPA ITALIANA, SOLO IL SOLE 24 ORE NE AVEVA DATO UNA BREVE INFORMAZIONE SULLE SUE PAGINE WEB  RIPORTANDONE ANCHE IL COMBINATO - E NON PRIMA DEL IL 12 LUGLIO - (qui): "SEGNALAZIONI" L'AVEVA SUBITO RIPRESA.
un commento qui
Il testo della sentenza della Corte di Appello di Bologna del 2010, che era stata oggetto del ricorso poi conclusosi con la sopra citata sentenza di Cassazione del 2011 è pubblicata sul sito dell'ordine degli Psicologi di Bologna, dove ci sono anche altri precedenti: qui
La sentenza della Corte Suprema di Cassazione sulla psicanalisi, aprile 2011 qui La sentenza 5 dicembre 1972. La Corte Suprema di Cassazione qui La sentenza n. 412 del 1995, La Corte Costituzionale qui La sentenza n. 5838 del 22.05.1995 della Cassazione Penale qui L'Articolo 348 del Codice Penale con giurisprudenza qui La sentenza della Cassazione Penale - Sez. 6ª - 3.3.2004 - Esercizio abusivo di professione qui Dalla sentenza precedente - 177.02/2004 - evidiamo alcuni passi qui La sentenza della Cassazione Penale - Sez. 6ª del 6 Settembre 2007 qui Alcune “massime” interessanti anche in relazione al cosiddetto counseling filosofico qui Altri riferimenti giurisprudenziali (1981 - 1999) a proposito dell’«Esercizio della professione di psicoterapeuta» qui La massima di una sentenza del Tar del Lazio del 2006 qui La “Legge Ossicini” Ordinamento della professione di psicologo - Legge 18 febbraio 1989, n. 56, qui Una scheda su Adriano Ossicini, qui
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Si ringraziano Luigia Lazzaro, Carolina Migliorini, Roberto Martina, Daniele De Perto, Francesco Monarca e Antonio Pilichi
SUL TEMA LEGGI ANCHE SU IL SOGNO DELLA FARFALLA 4.2011 "UNA SENTENZA STORICA" DI PAOLO FIORI NASTRO E LUCA FAGIOLI























Nei giorni 10 - 12 ottobre 2014 a Pisa
Nell’ambito del 15th Joint Meeting - La psicoterapia con i pazienti difficili
In onore del centenario della nascita di Silvano Arieti
Il 10 ottobre ore 15 Palazzo Blu Lungarno Gambacorti 9 Auditorium
Luca Giorgini, Daniela Polese, Roma, Psichiatri Psicoterapeuti
«Rileggere Silvano Arieti al giorno d’oggi: la clinica e la psicoterapia della schizofrenia alla luce di una nuova prospettiva psichiatrica»
Il programma completo dell’evento è disponibile qui
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO È DISPONIBILE QUI
LA TRADUZIONE DELLE PAROLE PRONUNCIATE IN INGLESE NELL'OCCASIONE DA DANIELA POLESE E' DISPONIBILE QUI








Alla biblioteca centrale dell'Università di Harvard sono presenti i libri di Massimo Fagioli  ed i cataloghi di architettura.
Widener Library, Harvard University, Cambridge Massachussets, Usa
Si ringraziano Giulia Ceriani Sebregondi e Daniela Polese








I libri di Massimo Fagioli sono pure disponibili nella Biblioteca dell'Università di Fortaleza, in Brasile...
Biblioteca da Universidade de Fortaleza













...alla Public Library di New York...
http://www.nypl.org/








...alla Biblioteca Centrale di Vienna, la  Buecherein Wien...
Si ringrazia Valeria Bonifazi
...e in altre piu di cento biblioteche in tutto il mondo, come la Biblioteca Nazionale di Parigi e la Library of Congress di Washington.




Il 14 Ottobre 2007 in una cerimonia nella Sala congressi dell’Hotel Sheraton di Roma l’Ordine dei medici di Roma, in celebrazione del 50° Anno della Laurea in Medicina, consegnò a Massimo Fagioli una medaglia d’oro "per una vita professionale esemplare, qualificante, inequivocabile" (cfr.Left n.35.2014)
MARTEDI 16 SETTEMBRE
È STATA TRASMESSA UNA DIRETTA STREAMING DAL WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION Madrid 14-18 settembre 2014 DI MADRID
THE POSSIBILITY OF TREATING SCHIZOPHRENIA THROUGH PSYCOTHERAPY
BASED ON NEUROPSYCHE PHYSIOLOGY OF THE HUMAN BIRTH
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO È DISPONIBILE QUI
Daniela Polese, Alessandro Mazzetta, Marcella Fagioli, Francesco Fargnoli, Francesca Fagioli,
Andrea Cantini, Luca Giorgini, Eva Gebhardt, Andrea Masini, Marco Pettini,
Michol Consolazione, Paolo Fiori Nastro, Maria Gabriella Gatti. (Italy)
 
Una produzione Associazione Amore e Psiche 
Realizzazione di Mawivideo 
Vedi altri materiali in proposito qui
IL GENOCIDIO DEI NATIVI AMERICANI NEL NORD AMERICA
Secondo i dati proposti da David Stannard nel suo American Holocaust (The Conquest of the New World: American Holocaust, Oxford University Press New York: 1992, pp. 74-75, p.151) all’arrivo degli europei almeno 100 milioni di persone vivevano nel continente e di queste 18 milioni nell'area a nord del Messico. Secondo i dati del censimento del 1909, il numero di Cherokee residuo era di 369.035, 225.298 erano Navajo, i Sioux erano 107.321, 53.330 gli Apache, 11.809 i Cheyenne e 11.437 i Comanche. Dunque nel 1910, la popolazione totale di Indiani del Nord America era di circa 400.000 individui. Era tutto quanto restava dei 18/19 milioni che vivevano lì nel 1492.
Secondo i dati dell’Ufficio storico del governo degli Stati Uniti, invece, quando la colonizzazione europea ebbe inizio (fondazione di Jamestown (James Fort:1607) nel territorio degli attuali Stati Uniti vivevano circa 12 milioni di nativi. All'inizio del 20° secolo ne erano sopravvissuti solo 250.000.
Un documentario (in inglese) sull'argomento, "American Holocaust of Native American Indians" è disponibile qui
Salomè, di Carmelo Bene (1972)
Carmelo Bene, Lydia Mancinelli, Alfiero Vincenti, Donyale Luna, Veruschka von Lehndorff, Piero Vida, Franco Leo, Giovanni Davoli.
Musiche: Brahms, 'Ein Deutsches Requiem'; Schubert, 'Sinfonia "Incompiuta"'; Sibelius, 'Valse Triste'; R. Strauss, 'Danza dei sette veli.


La danza dei sette veli di Salomè, con Brigid Bazlen sedicenne in King of Kings (1961) di Nicholas Ray.
Una scheda sull’opera Salomé - in un atto e un balletto - di Richard Strauss su libretto di Hedwig Lachmann tratto dall’omonimo poema di Oscar Wilde è disponibile qui
Si ringrazia Tony Carnevale

DA VEDERE ANCHE:

Martedì 7 ottobre Nella Lo Cascio, psichiatra psicoterapeuta, è stata ospite di Unomattina su Rai 1, intervistata sul caso dell'omicidio della ventitreenne Veronica Balsamo in provincia di Sondrio, per il quale è stato arrestato Emanuele Casula. 
Un articolo sul caso è disponibile qui
La registrazione integrale della trasmissione è disponibile qui.
Il servizio sull'argomento inizia a 27' e 30'', il primo intervento di Nella Lo Cascio inizia a 31' e 25".





Martedì 14 ottobre su Rai 3 è andato in onda
Il tempo e la storia
Il 68 in Italia
con in conclusione l’intervista di Sergio Zavoli a Franco Basaglia
qui segnalazione di Giovanni Senatore







LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA CHE HA DISPOSTO L'ADOZIONE A FAVORE DI UNA COPPIA GAY È DISPONIBILE QUI
si tingrazia Antonino Pilichi








Piazza Pulita 13.10.14
Salvatore Settis:

Lo Sblocca Italia è una totale deregulation
il video qui

si ringrazia Giulia Mari
La 7 10.10 14
Crozza/Marchionne: «Ma mi ha visto gli occhi?
Sono completamente anaffettivo!»

il video:

Crozza/Marchionne: «Ma mi ha visto gli occhi... di segnalazioni
Si ringraziano Susanne Portmann e Luca Sanfilippo

Ansa 8.10.14
Il più antico disegno rupestre è in Indonesia
Ha 40.000 anni e rappresenta un cinghiale primitivo
 

qui segnalazione di Francesco Maiorano e di Antonino Reggio d’Aci
BBC News 8.10.14
Cave paintings change ideas about the origin of art
By Pallab Ghosh

qui segnalazione di Luigi De Michele
Le Scienze in edicola dal 2.10.14
Arte rupestre: in Indonesia è antica come in Europa

qui
Corriere 13.10.14
39 mila anni fa
Quella mano che parla di noi

Un profilo armonioso che affiora dalla roccia, dita eleganti, il polso sottile e come adornato da merletti. Sembra una mano di fata su un letto di rugiada, è la più antica pittura rupestre mai ritrovata, impronta indelebile di un passaggio solitario che si lega al fluire delle generazioni. L’immagine fu scoperta sessant’anni fa in una grotta calcarea dell’isola indonesiana di Sulawesi. Ora una nuova datazione accreditata dalla rivista Nature la fa risalire a circa 39 mila anni fa. Più antica di almeno 2 mila anni rispetto ai graffiti delle caverne francesi e spagnole, come gli animali dipinti di Chauvet considerati l’alba di una storia dell’arte con baricentro a Occidente. Dal Sud del mondo il primo gesto dell’uomo che si allontana da sé per astrarre, rappresentare, esistere. Nascita di una coscienza.



Domenica 12 ottobre a Uomini e profeti su Radio 3 Rai
Questioni
La questione “Israele”

Gabriella Caramore, con Stefano Levi Della Torre, Davide Assael

una scheda sulla trasmissione è disponibile qui
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Nel corso della trasmissione Stefano Levi Della Torre ha detto:
«Israele è nato volendo forzare una situazione, che è quella di prendere una terra a un altro popolo. Ha costruito una grande forza sentendosi minoranza nel contesto regionale e una grande prepotenza nei confronti dei palestinesi, questa è la tensione...
La Bibbia è l’autobiografia della costruzione di un popolo: come si fa a costruire un popolo estraendolo dagli altri popoli attraverso la migrazione, questo fatto di spostamento evidenzia un grande realismo storico che contraddice la leggenda che molti popoli si fanno di essere sempre stati lì, in generale tutte le costruzioni di popoli sono infatti dovute ad antiche o meno antiche migrazioni e ad antiche o meno antiche conquiste. Soltanto l’Eneide ha qualcosa del genere: la storia di Enea che deve fuggire da una sconfitta e viene a conquistare il Lazio. Ciò è in contraddizione con la non consapevolezza di chi sostiene che è sempre stato nel posto in cui colloca la propria identità».
La registrazione della trasmissione è disponibile qui
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Stefano Levi Della Torre (Torino, 1942) è un accademico, pittore e saggista italiano, insegna alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove vive. È stato membro del "Consiglio della Comunità Ebraica" di Milano. I suoi libri più recenti sono  La filosofia ebraica, oggi. Orizzonti, percorsi e problemi, Esedra 2013 e Laicità, grazie a Dio, Einaudi 2012.

Sul tema vedi anche:




L’invenzione del popolo ebraico
di Shlomo Sand
Rizzoli
2010

Sinossi. L'idea di un popolo ebraico che, nonostante le persecuzioni e l'esilio, ha attraversato la storia mantenendo la propria fede e la propria identità è alla base del sionismo e della stessa fondazione dello Stato d'Israele. Secondo Shlomo Sand, professore di storia alla Tel Aviv University, però, è un mito senza basi storiche. la presenza di comunità ebraiche (sefardite) nell'Africa settentrionale e poi in Spagna, e degli ebrei ashkenaziti nell'Europa centrorientale si deve all'espansione della religione ebraica, a cui si convertirono le tribù berbere e i kazari, che nel Medioevo furono a capo di un vasto impero a cavallo del Volga. Il “popolo ebreo” sono in realtà popolazioni eterogenee che in epoche e luoghi diversi si sono convertite alla stessa fede. La tesi di Sand e le sue implicazioni politiche (accettarla vorrebbe dire rinunciare alla caratterizzazione etnica di Israele) ha scatenato fortissime polemiche all'uscita del libro.  Una ampia scheda (in inglese) qui


Shlomo Sand nasce a Linz, Austria, nel 1946, da genitori giudeo polacchi sopravvissuti all'Olocausto. I suoi genitori, di estrazione comunista e antiimperialista, si rifiutarono di ricevere compensi dalla Germania per i loro trascorsi durante la seconda guerra mondiale. Sand passa i suoi primi anni in un campo profughi speciale, ed emigra con la famiglia a Jaffa nel 1948. Ora è professore di Storia alla Tel Aviv University.

SULLA STAMPA DI OGGI:
il Fatto 17.10.14
L’allarme: “La fine di Mare Nostrum porterà più morti”

LA FINE dell’operazione Mare Nostrum preoccupa più l’alto commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), che la politica italiana. “Questo - scrive in una nota l’alto commissario - farà aumentare i rischi per le persone che tentano di raggiungere l’Europa via mare e potrebbe portare ad un aumento di morti di rifugiati e migranti”. Nel comunicato l’agenzia delle Nazioni Unite rinnova anche “la richiesta urgente agli stati europei di rafforzare le operazioni di soccorso nel Mediterraneo" e "riconosce il grande sostegno fornito dagli armatori nel Mediterraneo alle operazioni di soccorso che soltanto quest’anno hanno contribuito a salvare oltre 30 mila persone". Sulla problematica ieri è intervenuto anche Laurens Jolles, rappresentante Unhcr per il Sud Europa, che ha ricordando come esista un evidente legame tra il numero di persone nel mondo costrette alla fuga da guerre e violenza e l’aumento degli arrivi via mare. Che interessano quotidianamente le coste italiane. Anche ieri c’è stato uno sbarco a Catania: a lanciare l’allarme il mercantile moldavo “Tiss”, con a bordo 317 migranti.
Nella vignetta: " È affogato prima che potessimo far niente per espellerlo"
il Fatto 17.10.14
Mare Nostrum va verso la chiusura, i profughi siriani costretti alla schedatura
di Stefano Pasta

A Pozzallo duecento siriani sono in sciopero della fame nel centro di prima accoglienza all’interno del porto. Di “accoglienza” c’è ben poco: secondo i profughi, la polizia sarebbe impegnata nel prendere le impronte in modo violento. Tramite WhatsApp hanno inviato alla rete di attivisti che da mesi li sta aiutando, foto di schiene con lividi ed ematomi. Sostengono che la polizia avrebbe detto: “Con le buone o con le cattive prenderemo le vostre impronte”. Del resto, nella circolare “Emergenza immigrazione, indicazioni operative”, inviata il 25 settembre da Alfano - che ieri ha confermato la prossima chiusura della missione Mare Nostrum - alle questure, si legge: “In ogni caso la polizia procederà all’acquisizione delle impronte digitali, anche con l’uso della forza se necessario”.
Non è il primo caso denunciato. Venerdì scorso, nel Cara allestito nell’ex aeroporto militare di Isola Capo Rizzuto, un altro gruppo di siriani era in sciopero della fame. Tra di loro, 32 donne e 21 minori in fuga dalla guerra. Non accettavano il rilevamento coatto delle impronte perché, secondo l’Accordo europeo di Dublino, possono fare domanda di asilo unicamente nel primo Paese dove i loro polpastrelli vengono schedati. In questo caso l’Italia. Invece, chi sbarca al Sud vuole solo transitare sulla Penisola per poi raggiungere il Nord Europa, non vuole essere costretto a rimanere qui. Per un anno l’Italia, pur in violazione delle norme europee, ha lasciato “liberi” i profughi di andare dove volevano.
Ora, su richiesta degli Stati nordici, il Viminale ha imposto la schedatura. Anche a Capo Rizzuto i profughi hanno denunciato pestaggi. N., siriana di Homs, racconta: “Sono entrate più di dieci persone nella stanza con i manganelli, donne e bambini hanno iniziato a urlare, due sono svenute”. Il senatore Manconi, presidente della Commissione Diritti umani, ha chiesto di accertarne la veridicità. “Già in passato – dice – si erano manifestate numerose critiche nei confronti della gestione del Cara (Confraternita della Misericordia, ndr) e delle condizioni di vita degli ospiti. Il mese scorso, nello stesso centro, è morto un profugo pachistano in circostanze ancora da verificare”.

Corriere 17.10.14
Pattuglie dell’Ue, niente soccorsi ai migranti
«Non possiamo sostituire gli Stati membri nella responsabilità di proteggere le frontiere»
Archiviata l’operazione Mare Nostrum, Bruxelles lancia il sistema di controllo Triton
di Fiorenza Sarzanini

ROMA Fine della missione umanitaria, via ai pattugliamenti di fronte alle coste italiane. L’Europa vara l’operazione «Triton» dal primo novembre e il ministro Angelino Alfano va in Parlamento per annunciare che «Mare Nostrum» sarà definitivamente «archiviata». Lo schieramento di navi e aerei si posizionerà a 30 miglia dal nostro Paese e questo vuol dire, come sottolinea il titolare del Viminale, «che non si potranno avere due linee di difesa sulle nostre frontiere, una più avanzata verso la costa nordafricana e una sul confine di Schengen». Le conseguenze rischiano di essere drammatiche, tenendo conto che in un anno «sono stati salvati circa 100mila migranti, dei quali oltre 9mila minori non accompagnati e ci sono state 3mila vittime». Nonostante questo, si cambia. E l’annuncio arriva dal direttore di Frontex Gil Arias Fernandez quando conferma «l’impiego di due navi d’altura, due navi di pattuglia costiera, due motovedette, due aerei ed un elicottero, oltre a uno stanziamento per novembre e dicembre di 2,9 milioni di euro al mese e un finanziamento di circa 92 milioni di euro per il 2015». Ma soprattutto quando ribadisce che «l’Agenzia e l’Unione Europa non possono sostituire gli Stati membri nella responsabilità di controllare le loro frontiere». Assicura che 29 Stati parteciperanno, in realtà operativi saranno soltanto, oltre all’Italia, Francia, Portogallo, Islanda, Finlandia, Malta Lettonia e Spagna.
“Mare Nostrum” ha certamente fatto incrementare in maniera esponenziale il numero degli sbarchi. Secondo i dati forniti proprio da Frontex «nel 2014 si è registrato un incremento del 292 per cento negli arrivi provenienti da immigrazione irregolare. Nei mesi che vanno da gennaio a settembre di quest’anno ci sono stati 142.707 arrivi nel Mediterraneo centrale» e dunque in Italia, mentre «in tutto il 2013 erano giunte 36.414 persone». Secondo i dati aggiornati al 12 ottobre c’è stata comunque una crescita in tutta Europa dovuta evidentemente al proliferare delle aree di crisi in Medio Oriente e infatti gli arrivi «sono stati 207mila nel 2014, rispetto ai 107 mila di tutto il 2013». Nel nostro Paese sono giunti «30 mila immigrati provenienti dalla Siria e quasi la stessa cifra dall’Eritrea».
Appare difficile che i flussi possano fermarsi, proprio perché queste persone fuggono da zone di guerra, mentre evidente è il rischio alto di naufragi. Alfano assicura che «continueremo a fare ricerca e soccorso», ma la scelta europea di arretrare la linea di pattugliamento a 30 miglia da Lampedusa rende pressoché impossibile coprire l’intera distanza tra l’Italia e la Libia, dunque dai porti di partenza, che supera le 200 miglia. L’Alto Commissariato per i Rifugiati lancia l’allarme ribadendo come «la chiusura di Mare Nostrum senza che venga sostituita da un’operazione europea di soccorso in mare metterà in pericolo la vita delle persone, dunque è necessario mantenere una forte capacità di soccorso in mare dei rifugiati e migranti che tentano di raggiungere l’Europa e aumentare le alternative legali alle pericolose traversate».








«Almeno in Europa, non ci si aspetta più niente da Gesù... Sempre poche le persone che si confessano, e soprattutto sempre meno... Ormai ci sono più cinesi che cattolici, l’Islam è diventata la religione più diffusa e l’85 per cento degli italiani non va a messa»
Repubblica 17.10.14
“Il Sinodo e noi parroci nelle chiese quasi vuote”
di Carlo Verdelli
su spogli
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La Stampa 17.10.14
La legge di stabilità vista dai partiti: “Finalmente una manovra di centrodestra”
Ecco cosa pensano i parlamentari: esultano quelli di Ncd, dubbi nella minoranza del Pd. E anche dentro Forza Italia c’è chi sottolinea gli effetti positivi delle misure
di Marco Bresolin
qui
Corriere 17.10.14
Regioni furiose: «Tagli inaccettabili» E Renzi: «Pensino a ridurre sprechi»
«Ci offendi»I presidenti di Regione contro la manovra: «Così si colpisce la sanità». Chiamparino: «Se alzano l’Irap mi dimetto». Maroni: «Tagliano i fondi di luglio». Zaia: «Ribellione»
qui

La Stampa 17.10.14
Manovra, Regioni in rivolta: “E’ inaccettabile”. Renzi: taglino sprechi. Chiamparino: offensivo
I governatori: «Così sanità a rischio». Zingaretti: abbassano le tasse con i soldi altrui. Sindacati critici: lo spot del premier costerà caro agli italiani. Plaude Confindustria. Ora la bozza all’esame della Commissione Ue. Padoan rassicura: le coperture ci sono
qui

La Stampa 17.10.14
Mazzette di Stato
di Massimo Gramellini
Un gufetto amanuense ha infilato nelle pieghe della Renzi Detax alcune mance niente male. Duecentocinquanta milioni per i padroncini dei camion, cento per i lavoratori socialmente utili di Napoli e Palermo e centoquaranta per un vecchio classico, i forestali calabresi: più numerosi lì che in tutto il Canada. Si tratta di mazzette di Stato, atte a scongiurare le code natalizie di cotechini scaduti al passo del Brennero, gli assembramenti di masanielli nelle piazze del Sud e il consueto crepitio di fuocherelli estivi lungo i boschi della Sila. Ma non si era cambiato verso, come da annuncio? Si sarebbe tanto voluto, ecco. Ma la carne è debole e la fantasia immensa. Le regalie non sono state accolte nella Legge di Stabilità vera e propria, ma in apposite micronorme che le saltellano intorno tutte festanti. 
Micronorme, nome delizioso: fa pensare a un ninnolo, a un omaggio, a una carineria. «Amico forestale, gradirebbe una micronorma? Su, la prenda, per farci giocare un po’ i bambini. Microscatterà dal 2017, anche se avevo appena annunciato che avremmo accorpato i forestali ai poliziotti: era una microbattuta. In compenso ho confezionato un macroscherzo alle Regioni, confidando sull’appoggio dei cittadini, che le considerano a ragione un crocevia di camarille e ruberie. Pensi come sono furbo: ho ridotto le tasse statali con i soldi destinati ai governatori locali, che così saranno costretti ad aumentare l’addizionale Irpef, facendosi odiare ancora di più. Ma lei stia sereno e si goda la sua micronorma: qui si cambia verso perché nulla cambi».













Repubblica 17.10.14
Nicola Zingaretti, Lazio
“Ho già ridotto le spese e le ridurrò ancora così però vanno in crisi sanità e trasporti”
“Facile tagliare in questo modo ma pagheranno i nostri cittadini”
di Mauro Favale
su spogli
La vignetta qui sopra appare sulla prima pagina del Corsera di oggi
il Fatto 17.10.14
La rivolta contro Renzi
“Facile tagliare le tasse con i soldi dei cittadini”
In arrivo la scure su sanità, scuole e trasporti
Zingaretti: “È come invitare a cena qualcuno e fare bella figura senza pagare il conto”. Chiamparino: “Così ci mettono fuori dallo Stato”. Il premier li provoca: “Pensate agli sprechi”
di Carlo Di Foggia
su spogli

il Fatto 17.10.14
Sanità, scuola, treni cambiano verso: costeranno di più
Dai pendolari ai farmaci, dalle mense scolastiche al sostegno degli anziani, dai fondi anti-alluvione al bus: tagliare le autonomie significa servizi più cari (o assenti)
di Marco Palombi
su spogli

La Stampa 17.10.14
Rossi: “Per farcela serve il superticket”
Il presidente della Toscana: paghino i ricchi
di Roberto Giovannini
su spogli

il Fatto 17.10.14
Il presidente del Veneto
“Impugneremo tutto alla Corte costituzionale”
di Wanda Marra
su spogli

Repubblica 17.10.14
Luca Zaia, Veneto
“Paghiamo le siringhe 4 centesimi, altri 26. Finiamola di colpire in modo indiscriminato”
“Noi già virtuosi porto la manovra alla Consulta per farla bocciare”
di Rodolfo Sala
su spogli

il Fatto 17.10.14
L’ex portavoce del Colle
“In questo modo la mia Barletta cadrà a pezzi”
di Giampiero Calapà
su spogli

il Fatto 17.10.14
Copertura truffa
Legge di Stabilità, i buchi neri della manovra
Antievasione, chiacchiere da 2,9 miliardi
di Carlo Tecce
su spogli

il Fatto 17.10.14
Questa è una rapina
Mani in alto: stangata su Tfr e fondi pensione
di Marco Palombi
su spogli

Repubblica 17.10.14
Colpo ai fondi pensione l’imposta raddoppia: 20% in rivolta le casse previdenziali
di Roberto Mania
su spogli

il Fatto 17.10.14
E come al solito, il testo della legge ancora non si vede
FORSE NEL FINE SETTIMANA, forse dopo. Anche nel 2014 si ripete un classico delle manovre d’autunno: si fa il Consiglio dei ministri, si annunciano le magnifiche sorti e progressive dell’economia italiana con apposita conferenza stampa e poi niente. “Entro stasera avrete i testi”, ha detto Matteo Renzi ai giornalisti mercoledì. Loro, ingenui, pensavano si trattasse della legge di Stabilità, invece erano solo le slide: l’articolato vero e proprio è ancora in fase di scrittura tra palazzo Chigi e il Tesoro. Una limatura qua, un’aggiunta di là, un paio di consigli informali dell’ufficio legislativo del Quirinale e passano i giorni. Non c’è fretta, tanto più che adesso il premier dovrà pure sobbarcarsi - come avevamo anticipato - una trattativa con regioni e comuni sui tagli.












il Fatto 17.10.14
Addio al divorzio breve Salta l’ennesima promessa
La legge Moretti.D’Alessandro naufraga al Senato
Doveva semplificare i tempi a un anno
L’epilogo: ci guadagneranno (in soldi) soltanto gli avvocati
di Emiliano Liuzzi
su spogli
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il Fatto 17.10.14
Il ministro ombra
Tutti in fila da Padoan, pardon Boschi
di Stefano Feltri
su spogli

La Stampa 17.10.14
“Crollano ancora i consumi e la fiducia”
Confcommercio: giù anche il sostegno al governo, ma la legge di Stabilità va nel verso giusto
di Luigi Grassia
su spogli
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il Fatto 17.10.14
Benedetti ragazzi, studiate ogni tanto
di Bruno Tinti
su spogli
Corriere 17.10.14
Il rischio di cambiare di fatto la Costituzione
di Stefano Passigli
Da tempo è in atto in Italia una modifica surrettizia della forma di governo parlamentare e un continuo rafforzamento dell’esecutivo. Iniziato con un sempre più frequente ricorso ai decreti legge, dopo lo stop alla loro reiterazione da parte della Consulta e la resistenza del Quirinale al loro abuso si è passati a un crescente ricorso alla fiducia previa introduzione di maxiemendamenti. Questo processo si è tradotto in un progressivo rafforzamento del governo, che è oggi in Europa tra gli esecutivi dotati di maggiori poteri nei confronti del Parlamento.
Ora — anche se non mancava qualche precedente — si è passati a porre la fiducia su una legge delega: un provvedimento che troverà attuazione in successivi decreti sui quali il Parlamento esprime pareri ma che non può emendare. Questo scardina ulteriormente la forma di governo parlamentare ed è un ulteriore passo verso uno pseudopresidenzialismo di fatto senza i checks and balances della vera forma di governo presidenziale. Si dirà: il Parlamento può negare la fiducia. Ma se i parlamentari sono scelti dai leader di partito e non dai cittadini esiste il più bieco dei vincoli di mandato: «o con me o non rieletto». Anche questo modifica — e non poco — la Costituzione.
La tanto conclamata crisi dei partiti tradizionali, più che causa di questa deriva, può esserne considerata una conseguenza. Forse, se l’intera seconda parte della nostra Carta viene progressivamente alterata, non è infondata l’opinione di chi ritiene che una Costituente eletta con metodo proporzionale sarebbe ben più legittimata di un Parlamento eletto col Porcellum a modificare le regole fondamentali del nostro sistema politico.

La Stampa 17.10.14
Il doppio azzardo del premier
di Luca Ricolfi
su spogli

Corriere 17.10.14
I tanti legittimi dubbi sul taglio delle tasse
di Massimo Fracaro, Nicola Saldutti

su spogli

La Stampa 17.10.14
“Una mano dà, l’altra toglie
Troppi rincari fiscali e spending poco incisiva”
di Marco Sodano

su spogli

Repubblica 17.10.14
La spending review dall’alto
C’è il rischio che il conflitto possa essere inquinato da tentativi di piccolo o grande cabotaggio per rimettere in discussione gli equilibri del partito
di Massimo Riva

su spogli









il Fatto 17.10.14
Partito democratico
Bersani o Renzi Chi è peggio?
di Goffredo Bettini

su spogli
Corriere 17.10.14
La finanziaria spiazza la sinistra
E Bersani ammette: c’è del buono
di Maria Teresa Meli

su spogli













Corriere 17.10.14
Un conflitto tutto nel Pd con l’occhio agli elettori
di Massimo Franco

su spogli

Corriere 17.10.14
Gli enti locali pd come i sindacati
E quei segnali da Forza Italia
di Francesco Verderami

su spogli

La Stampa 17.10.14
Forza Italia teme una manovra elettorale
Il sospetto di Berlusconi: Renzi vuole le urne e punta ai consensi nel centrodestra
La minoranza Pd non farà barricate
di Ugo Magri

su spogli













La Stampa 17.10.14
Archeologi sardi contro il ministero per il destino dei “giganti di pietra”
Oristano, il recupero a una coop emiliana. L’università protesta
di Nicola Pinna

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Corriere 17.10.14
Ruby, lascia la toga il giudice che voleva la condanna di Berlusconi
Il presidente della corte Enrico Tranfa si è dimesso dalla magistratura dopo avr firmato le motivazioni della sentenza a favore dell’ex premier
di Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella

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Corriere 17.10.14
L’autopsia sul corpo della bimba morta a Caivano (Napoli)
Fortuna, perizia choc: «Abusi cronici»
Agghiaccianti le parole dei medici legali sulle violenze
Disturbi di linguaggio e comportamento: la bimba lanciava tanti segnali, nessuno li ha colti

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Repubblica 17.10.14
“La clochard obbligata a dormire nella stazione” Ferrovie contro il giudice
Roma, Le Fs vogliono chiudere di notte lo scalo di Trastevere “Problemi di sicurezza, ma il tribunale così ce lo impedisce”
di Fabio Tonacci

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Corriere 17.10.14
Guerra civile e democrazia
L’italia prenda posizione sui massacri in Libia
di Lorenzo Cremonesi

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La Stampa 17.10.14
Francia, il revisionismo trionfa nelle librerie
Il pamphlet che rivaluta Vichy sorpassa i diari di Valery. Una conferma dell’egemonia culturale della destra nel paese
di Cesare Martinetti

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La Stampa 17.10.14
“La lotta politica in futuro si giocherà tra le destre”
Il politologo Gaël Brustier sta per pubblicare un libro sul “68 conservatore”: la sinistra è lontana dalla gente
di  Cesare Martinetti

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La Stampa 17.10.14
Amore sì, matrimonio no. Negli Usa mai così poche nozze
Sondaggio del Pew Research Center: gli americani di età superiore ai 25 anni preferiscono non sposarsi, la maggior parte di loro per via della crisi
di Francesco Semprini

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La Stampa 17.10.14
Ritornare sulla Via della Seta
di Marta Dassù

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La Stampa 17.10.14
Italia-Cina, è una luna di miele
Il premier Li: “Lavoriamo assieme su innovazione e creatività, stop alle contraffazioni”
di Francesco Spini

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il Fatto 17.10.14
L’altro volto cinese
Pechino, tanti affari e pochi diritti
di Cecilia Attanasio Ghezzi

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La Stampa 17.10.14
“Barbiturici, tranquillanti, morfina: così Hitler si drogava”
Un dossier americano redatto durante la Seconda Guerra Mondiale è diventato un documentario trasmesso dalla rete inglese Channel4: “Il Fuehrer prendeva ogni giorno 74 medicine diverse, fra cui anche metanfetamine”
di Paolo Mastolilli

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La Stampa 17.10.14
Sognando Marte nel vulcano delle Hawaii
La missione della Nasa: tre uomini e tre donne “prigionieri” in una struttura che simula una colonia sul Pianeta Rosso
di Francesco Semprini

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La Stampa 17.10.14
Rossellini
“Ecco gli italiani che salvarono gli ebrei”

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Corriere 17.10.14
Unificazione tedesca. Il ruolo di Gorbaciov
risponde Sergio Romano

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Corriere 17.10.14
Dare un senso al non detto in filosofia
di Mario Andrea Rigoni

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Corriere 17.10.14
Melloni: la libertà nel mondo cristiano ha radici antiche
di Antonio Carioti

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Repubblica 17.10.14
Eretici, classici e popolo
L’esperienza di una vita nel nuovo saggio di Alberto Asor Rosa
Il privilegio di “un profondo, sviscerato, ancestrale amore per la parola scritta”
È di Contini “la chiave interpretativa più intelligente e matura del nostro Novecento”
di Paolo Mauri

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Corriere 17.10.14
E con Netflix arriva la sfida via web
La piattaforma sbarca in Italia. Anche il colosso Hbo punta sullo streaming
di R. S.

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La Stampa 17.10.14
I numeri di Francoforte e quelli dei Nobel
di Mario Baudino

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