mercoledì 18 novembre 2015

SULLA STAMPA DI MERCOLEDI 18:


La Stampa 18.11.15
Così nasce la grande offensiva anti-Califfato
Bombardamenti francesi e russi su Raqqa, raid americani contro i traffici di petrolio, appoggio ai Peshmerga a Sinjar. La nuova coalizione anti-islamisti si delinea anche sul terreno. Le divisioni su Assad e curdi possono ancora frenarla?
di Maurizio Molinari
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il manifesto 18.11.15
Strategia del caos made in Usa
Guerra e media. La strategia è disseminare i territori da conquistare di focolai di guerra e di resistenza
Armare la resistenza locale, fare la guerra con le vite degli altri. Una specie di strategia della tensione a livello mondiale
Da allora il mondo islamico si è rivelato nella sua profonda antidemocraticità. Ma qualcosa ormai è sfuggita di mano
di Carlo Freccero e Daniela Strumia
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La Stampa 18.11.15
L’Ue dice sì all’assistenza militare alla Francia. Putin schiera le navi da guerra in aiuto di Parigi
Hollande potrà chiedere bilateralmente aiuto agli Stati. Nuove minacce Isis: «Il sangue cristiano non sarà risparmiato». Messaggio accompagnato anche dalla foto del Colosseo
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La Stampa 18.11.15

L’Europa è in guerra insieme alla Francia?
Cosa significa per gli Stati Ue l’attivazione della clausola collettiva prevista dall’articolo 42.7 del Trattato di Lisbona? Domande e risposte per fare chiarezza
di Marco Zatterin
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Il Sole 18.11.15
La nuova «santa alleanza»
di Alberto Negri
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Il Sole 18.11.15
Più che la stabilità potè la sicurezza
di Adriana Cerretelli
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La Stampa 18.11.15
La mappa delle vittime del terrorismo: ecco i Paesi più e meno pericolosi
Oltre 32mila morti nel 2014, Boko Haram uccide più dell’Isis. Iraq, Nigeria e Afghanistan guidano la classifica dei paesi più colpiti. Cuba, Vietnam e Finlandia tra quelli a “impatto attentati zero” 
di Filippo Femia e Ugo Leo
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La Stampa 18.11.15
“A Parigi solo il primo atto di un piano per portare il caos e piegare l’Europa”
L’analista Schanzer: vogliono spingere la gente a rinchiudersi in casa
di Maurizio Molinari
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Corriere 18.11.15
Francia
I rischi dei poteri speciali
La legislazione francese sullo stato d’urgenza conferisce al governo e ai prefetti poteri eccezionali.
di Sergio Romano
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il manifesto 18.11.15
Francia: stato di emergenza e stretta sulle libertà
Attentati. Hollande pensa anche a una riforma della Costituzione per istituire un "regime di stato di crisi"
I costituzionalisti temono una deriva liberticida
Clima tesissimo a meno di due settimane dalla Cop21: le manifestazioni dovrebbero venire vietate, mentre l'esercito produce dosi di antidoto agli attacchi chimici
di Anna Maria Merlo
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Corriere 18.11.15
Lo scenario
Sul dolore dell’Europa l’ombra lunga dell’emergenza profughi
Dieci mesi fa, dopo l’attacco a Charlie Hebdo, le piazze si riempirono
Oggi l’atmosfera non è più quella. In mezzo, la crisi dei migranti, uno degli eventi più traumatizzanti per il continente che ne è uscito spaccato e cambiato
Sul dolore dell’Europa l’ombra lunga dell’emergenza profughi
di Bernardo Valli
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La Stampa 18.11.15
“Colpe dentro l’Islam”
Il mondo musulmano supera il complottismo
Ma c’è chi continua ad accusare Stati Uniti e Israele
di Francesca Paci
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Corriere 18.11.15
Amos Oz
«Ci vuole un piano Marshall ma l’Islam moderato si muova»
Gaza. Fare di quella regione un posto migliore per chi ci vive sarebbe un colpo contro l’Isis
intervista di Lorenzo Cremonesi
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Corriere 18.11.15

Julia Kristeva
«Ora è giusto combattere No ai riflessi della mia sinistra»
I giovani a rischio «All’ospedale Cochin vedo i ragazzi tentati dall’integralismo, vanno presi in tempo»
intervista di Stefano Montefiori
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il manifesto 18.11.15
Serve una cultura di pace, oggi è minoritaria
Guerra. Coloro che invocano un altro conflitto europeo in Siria e in Libia resuscitando le invettive di Oriana Fallaci, che speravamo sepolte, contro l’ignavia europea, non si rendono conto dei danni inflitti a quei paesi e a quelle moltitudini costrette a cercare una via di scampo tra noi; né dell’effetto moltiplicatore di una nuova guerra
di Guido Viale
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il manifesto 18.11.15
Netanyahu prende la palla al balzo: colonie e pugno duro con gli islamisti
Israele/Territori occupati. Dopo gli attentati a Parigi il premier israeliano ha annunciato la messa fuori legge del braccio settentrionale del Movimento islamico e dato il via libera a nuove costruzioni in due colonie.
di Michele Giorgio
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Il Sole 18.11.15
Renzi riscopre le radici democristiane
Una prudenza con radici antiche
di Lina Palmerini
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Repubblica 18.11.15
L’attivismo di Parigi e l’Italia a basso profilo
di Stefano Folli
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La Stampa 18.11.15
Ue: Italia sorvegliata speciale
Rinviato lo sconto da 5 miliardi
Dombrovskis: la flessibilità non deve servire per tagliare la Tasi
di Marco Zatterin
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Corriere 18.11.15
Camera, asse Civati-Artini ma 4 deputati non ci stanno
Gli ex Cinque Stelle di Alternativa Libera e Possibile uniscono le forze e danno vita a una nuova componente parlamentare alla Camera, Al-Possibile, della quale faranno parte Massimo Artini ( foto ), Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Toni Matarrelli, Samuele Segoni, Tancredi Turco più Pippo Civati e gli altri tre esponenti di Possibile, Luca Pastorino, Andrea Maestri e Beatrice Brignone. «È un’operazione parlamentare limpida: costituiremo una componente del gruppo Misto per rappresentare chi non è in Parlamento» ha spiegato Civati. Ma non tutti gli esponenti di Alternativa Libera prenderanno parte al nuovo progetto. I deputati Walter Rizzetto, Aris Prodani, Mara Mucci e Sebastiano Barbanti si sono dimessi dalla componente.
Il Fatto 18.11.15
L’ex democratico
Mineo rilancia: “Renzi subalterno alla spietata Boschi”
Sicura di sé, ma soprattutto spietata”. Una perfetta candidata al ruolo di presidente del Consiglio, insomma. Ecco le principali qualità di Maria Elena Boschi secondo Corradino Mineo, ex Pd, descritte durante la trasmissione Un giorno da pecora in onda ieri su Radio due. Il senatore non lascia, quindi, anzi raddoppia, dopo che nelle scorse settimane aveva accusato il premier Matteo Renzi di essere “subalterno a una donna bella e decisa”, scatenando il totonomi negli ambienti poltici salvo poi chiarire che non faceva alcun riferimento a questioni di natura sessuale. Allora che cosa voleva dire? Lo spiega proprio durante la diretta radiofonica: quando il disegno di legge sul nuovo Senato è stato cambiato in commissione dalla ministra delle Riforme e da Anna Finocchiaro (“le due dopo quella volta sono diventate amiche”, fa notare Mineo), Renzi “pur di non fare un torto alla Boschi, ci ha messi in un pasticcio e ci ha asfaltati”. Pochi giorni fa, il senatore era convinto di conoscere cose che potevano “costare la carriera al premier”: ora invece lo descrive come un “bravo ragazzo, a differenza della più sicura e spietata Boschi”.

«Ma attenzione – ripete due volte Cofferati – ad evitare fraintendimenti: al Quirino è nato un gruppo parlamentare. Non è un partito»
il manifesto 18.11.15
Le ragioni di una nuova sinistra
Spazio politico. All'Sms di Rifredi tutto esaurito per l'incontro con Sergio Cofferati e Norma Rangeri. Che ammonisce: "La sinistra non deve essere vintage, né andare in ordine sparso"
Studiando con grande attenzione la realtà, osserva l'europarlamentare ex Pd, e pensando a chi dobbiamo rappresentare. Con valori comuni, ed evitando fraintendimenti: "Al Quirino è nato un gruppo parlamentare. Non un partito".
di Riccardo Chiari
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La Stampa 18.11.15
Diaz, poliziotti condannati a pagare 110 mila euro di risarcimento al giornalista inglese picchiato
Mark William Covell venne pestato davanti ai cancelli della scuola durante gli scontri per il G8 di Genova. Ora la decisione della Corte dei Conti della Liguria
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Corriere 18.11.15
Come la Francia laica ruppe con il Papato
risponde Sergio Romano
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Corriere 18.11.15
Manuzio, il culto delle «cose utili»
Infaticabile stampatore e primo editore della storia, mal sopportava chi lo distraeva dal lavoro
di Roberto Calasso
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Repubblica 18.11.15
Bauman
Il grande sociologo della modernità liquida domani compie 90 anni
Racconta la sua storia e guarda il mondo “È un campo minato”
“Io, sempre straniero l’unico giudice è la mia coscienza”
colloquio con Wlodek Goldkorn
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Repubblica 18.11.15
Il Premio Sila a Stefano Rodotà e Chiara Saraceno
Cosenza Stefano Rodotà ha vinto il Premio Sila speciale alla carriera e terrà una lectio magistralis – dal titolo La vita nella Rete – venerdì prossimo a Cosenza (Palazzo Arnone, ore 18). Gli altri premiati sono Leonardo Colombati con il romanzo 1960 (Mondadori); Chiara Saraceno per il libro Il lavoro non basta (Feltrinelli) e Jason Pine per il saggio Napoli sotto traccia (Donzelli). La cerimonia di premiazione si terrà sabato prossimo a Cosenza, a Palazzo Arnone, alle ore 18.

 




La Stampa TuttoScienze 18.11.15
Vuoi capire la Relatività?
Un buon inizio è spiare Mercurio
di Vincenzo Barone
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La Stampa TuttoScienze 18.11.15
“I paradossi che fanno il genio”
Dalle equazioni alla costante cosmologica, l’avventura continua
di Gabriele Beccaria
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La Stampa TuttoScienze 18.11.15

“Testeremo lo spaziotempo. Un satellite sta per partire”
La prossima sfida è svelare il mistero delle onde gravitazionali
di Antonio Lo Campo
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La Stampa TuttoScienze 18.11.15
Einstein salvato dalle formule di un prof italiano
La svolta dal calcolo tensoriale
di Giovanni Bignami
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La Stampa TuttoScienze 18.11.15
Nei buchi neri il maxi-laboratorio per tentare
di conciliare Relatività e meccanica quantistica
di Marco Pivato
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