lunedì 15 luglio 2013

IERI SERA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
HA ESTERNATO LA PROPRIA INDIGNAZIONE
PER GLI INSULTI RAZZISTI A KYENGE
PER IL ROGO DEL LICEO SOCRATE DI ROMA
PER LE MINACCE A CARFAGNA
MA NON HA DETTO NEANCHE UNA PAROLA
SUL CASO DELLA DEPORTAZIONE ILLEGALE
DELLA MAMMA E DELLA BAMBINA KAZAKE
CONSEGNATE AL LORO NEMICO DAI MINISTRI E DAI FUNZIONARI
DEL GOVERNO LETTA DA LUI VOLUTO





























MEGLIO TARDI CHE MAI!
DIAMO - VOLENTIERI - UN BENTORNATA ALL'UNITÀ
DOPO UN LUNGHISSIMO, IMBARAZZATO SILENZIO, DURATO UN MESE E MEZZO DAI FATTI DEL 31 MAGGIO E BEN DIECI DOPO LA DENUNCIA CHE E’ APPARSA SULLA STAMPA INTERNAZIONALE (Financial Times, Stampa, il Fatto) IL 5 LUGLIO. FINALMENTE, A PARTIRE DA IERI E SOPRATTUTTO OGGI, ANCHE L’UNITA’ - ADESSO DIRETTA DA CLAUDIO SARDO... - E’ COSTRETTA A PRENDERE POSIZIONE
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l’Unità 15.7.13
Kazakistan, la Farnesina scarica Alfano
Alfano nell’angolo. La Farnesina accusa
La nota di Bonino: non abbiamo competenze sulle espulsioni
Il Viminale nella bufera. La ricostruzione degli Esteri aggrava le responsabilità del dicastero
Il Viminale nella bufera. Il capo della Polizia ha finito l’inchiesta: tre teste prossime a cadere
Tra queste il capo di gabinetto dell’Interno
di Claudia Fusani

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l’Unità 15.7.13
Aspettiamo risposte chiare
di Umberto De Giovannangeli

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il Fatto 15.7.13
Dopo Alma può toccare a chiunque di noi
Perché dobbiamo pretendere chiarezza
di Ferruccio Sansa

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il Fatto 15.7.13
Quel “contatto” con Alfano che innesca l’affare kazako
di Marco Lillo

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il Fatto 15.7.13
Amnesty denuncia
Nazarbayev, torture e impunità
Emblematica la storia della sindacalista Roza Tulataeva, seviziata e condannata
di Valerio Cattano

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l’Unità 15.7.13
Il cavaliere e il satrapo, l’amicizia nell’impero del gas
Quando l’ex premier esaltava il presidente kazako: «Ci dobbiamo ispirare a lui, un esempio di rispetto e tolleranza»
L’allora presidente del consiglio lodò Nazarbayev «votato al 92%, un esempio per tutti»
Per l’Ocse è un «dittatore»
di U. D. G.

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l’Unità 15.7.13
Giallo sul leader kazako in Sardegna
di N. L.

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Libero 15.7.13
Caso Ablyazov, polemica su Alfano. Gli antiCav si attaccano ai kazaki
Il Fatto cavalca i malumori di Bonino e Cancellieri sulla decisione di Angelino di espellere moglie e figlia dell'oppositore del dittatore Nazarbayev, "amico" di Berlusconi: "Lo ha imposto Silvio"

qui

il Giornale 15.7.13
Macché perseguitato, è un avventuriero
Ecco la vera storia di Mukhtar Ablyazov
di Fausto Biloslavo

qui

La Stampa 15.7.13
Prefetti e poliziotti, 5 a rischio per l’espulsione illegittima
Sotto tiro la catena di comando: dal capo di gabinetto del Viminale al questore
di Francesco Grignetti

qui

La Stampa 15.7.13
La verità di Alma sul blitz: “Credevo mi uccidessero”
Il memoriale della Shalabayeva.
di Monica Perosino

qui

La Stampa 15.7.13
Ora Alfano dovrà difendersi anche dal “fuoco amico”
Tra i principali avversari del segretario molti falchi Pdl: se pure venisse scagionato rimarrebbe sempre il danno d’immagine
di Ugo Magri

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La Stampa 15.7.13
Cicchitto
“Chi attacca il vicepremier vuole la caduta dell’esecutivo”

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Corriere 15.7.13
«Spintoni e offese: ho avuto paura di morire»: Shalabayeva racconta la notte del blitz
Sul «Financial Times» la versione della moglie del dissidente
Replica la Questura: «Nessuna violenza»

qui

Corriere 15.7.13
Le zone d’ombra e le inefficienze
di Franco Venturini

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Financial Times 13.7.13
Italy admits errors in Kazakh deportations
by Giulia Segreti and Guy Dinmore
qui

LA DICHIARAZIONE GIURATA DI ALMA SHALABAYEVA (DAL FINANCIAL TIMES) : QUI

Repubblica 15.7.13
Vertici al Viminale e relazioni sul tavolo ecco perché gli uomini del ministro sapevano
Per un mese e mezzo ignorato il dossier sulla notte del blitz. Davvero il ministro dell'Interno Angelino Alfano nulla ha saputo del destino di Alma Shalabayeva e della figlia Alua se non a cose fatte?
È credibile che l'autorità politica sia stata tagliata fuori dai tecnici che maneggiarono la vicenda tra il 28 e il 31 maggio?
di Carlo Bonini

qui

Repubblica 15.7.13
L’intervista
“Mia madre è ostaggio del regime di Nazarbaev rischia anni di carcere”
Parla Madina, la figlia maggiore di Alma e Mukhtar
di Cinzia Sasso

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Repubblica 15.7.13
Alma e la procura
di Luana Milella

Le ricostruzioni giornalistiche del caso Shalabayeva dimostrano, già oltre ogni ragionevole dubbio, che la signora Alma è stata evidentemente danneggiata nei suoi diritti dalla decisione del ministero dell’Interno di espellerla e dalla velocità esecutiva della polizia. Quindi, secondo il codice penale italiano, è più che giustificata un’indagine per abuso di ufficio.
Mi chiedo: ma cosa sta aspettando la procura di Roma? Anche lei, come hanno fatto i ministri coinvolti, Alfano e Bonino, si accorgerà tra un mese che era suo compito intervenire?

Repubblica 15.7.13
Caso kazako: dieci punti da chiarire su Shalabayeva

1. Il 28 maggio, al Viminale, l'ambasciatore kazako chiede la cattura di Ablyazov al prefetto Procaccini, capo di gabinetto di Alfano. È credibile che il ministro non ne sia stato informato?
2. Il ministro dell'Interno ha avuto contatti con l'ambasciatore kazako prima della riunione nell'ufficio del suo capo di gabinetto?
3. Il 3 giugno l'Ufficio Immigrazione invia al Viminale una relazione sull'espulsione della Shalabayeva. Perché Alfano si accorge solo il 12 luglio che qualcosa non ha funzionato?
4. In base a quali elementi il 5 giugno, dopo le prime notizie di stampa, Alfano assicura che 'tutte le procedure sono state correttamente rispettate'?
5. Perché il ministro Bonino e la Farnesina, sollecitati il 30 maggio dall'Ufficio immigrazione, non segnalano che Alma Shalabayeva è la moglie di un noto dissidente kazako?
6. Perché il Prefetto di Roma, il 30 maggio, nel firmare il decreto di espulsione della Shalabayeva attesta che ha precedenti penali, pur essendo la donna incensurata?
7. A che titolo il prefetto Valeri, del Dipartimento Pubblica sicurezza, consiglia i diplomatici kazaki di sollecitare al capo della squadra mobile Cortese la cattura di Ablyazov?
8. Perché i documenti che hanno portato all'annullamento del decreto di espulsione della Shalabayeva spuntano fuori solo un mese e mezzo dopo il suo fermo?
9. E' vero che, dopo il suo fermo, Alma Shalabayeva è stata costretta per 15 ore a non poter bere o mangiare?
10. È vero che i diplomatici kazaki, il 31 maggio, sostennero che la donna doveva essere trasferita in Kazakistan perché un eventuale scalo a Mosca avrebbe provocato un attentato terroristico?

Repubblica 15.7.13
Dimissioni, subito
di Ezio Mauro

Manca soltanto un tripode con un catino pieno d'acqua  -  come per Ponzio Pilato  -  in cui lavarsi pubblicamente le mani sul piazzale del Viminale o della Farnesina: sarebbe l'ultimo atto, purtroppo coerente, della vergognosa figura in cui i ministri Alfano e Bonino hanno sprofondato l'Italia con il caso Ablyazov. La moglie e la figlia del dissidente kazako vengono espulse dall'Italia con una maxioperazione di polizia e rimpatriate a forza su un aereo privato per essere riconsegnate al pieno controllo e al sicuro ricatto di Nazarbaev. Un satrapo che dall'età sovietica, reprimendo il dissenso, guida quel Paese e le ricchezze oligarchiche del gas, che gli garantiscono amicizie e complicità interessate da parte dei più spregiudicati leader occidentali, con il putiniano Berlusconi naturalmente in prima fila.
Basterebbero questa sequenza e questo scenario per imbarazzare qualsiasi governo democratico e arrivare subito alla denuncia di una chiara responsabilità per quanto è avvenuto, con le inevitabili conseguenze. Ma c'è di più. Alfano, vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Interno, ha pubblicamente dichiarato che non sapeva nulla di una vicenda che ha coinvolto 40 uomini in assetto anti-sommossa, il dipartimento di Pubblica Sicurezza, la questura di Roma, il vertice  -  vacante  -  della polizia. Un ministro che non è a conoscenza di un'operazione del genere e non controlla le polizie è insieme responsabile di tutto e buono a nulla: deve dunque dimettersi.
C'è ancora di più. Come ha accertato Repubblica, l'operazione è partita da un contatto tra l'ambasciatore kazako a Roma e il capo di Gabinetto del Viminale che ha innescato l'operatività della polizia. Se Alfano era il regista del contatto, o se ne è stato informato, deve dimettersi perché tutto riporta a lui. Se davvero non sapeva, deve dimettersi perché evidentemente la sede è vacante, le burocrazie di sicurezza spadroneggiano ignorando i punti di crisi internazionale, il Paese non è garantito.
Quanto a Bonino, la sua storia è contro il suo presente. Se oggi fosse una semplice dirigente radicale, sempre mobilitata più di chiunque per i diritti umani e le minoranze oppresse, sarebbe già da giorni davanti all'ambasciata kazaka in un sit-in di protesta. Invece difende il "non sapevo" di un governo pilatesco. Parta almeno per il Kazakhstan, chiedendo che Alma e Alua siano restituite al Paese dove avevano scelto di tutelare la loro libertà, confidando nelle democrazie occidentali. E per superare la vergogna di quanto accaduto, porti la notizia  -  tardiva ma inevitabile  -  delle dimissioni di Alfano.

L’Huffington Post 15.7.13
Nel dolce mare sardo
Mentre Alma Shalabayeva era bloccata nel suo Paese, il presidente kazako era in vacanza in Sardegna. Nella villa di un amico di Berlusconi

La moglie del dissidente denuncia maltrattamenti. La questura smentisce. Attesa per domani la relazione del capo della polizia sull'espulsione. Il caso continua a scuotere le istituzioni. Sel e M5s premono per sfiducia a Alfano.
VIDEO: Alma nella casa del padre con la sua bambina
qui

L’Huffington Post 15.7.13
Pippo Civati: "Roberto Calderoli? La risposta è lo ius soli
Sul caso Shalabayeva il Pd non sia timido con Alfano"
intervista di Angela Mauro

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Corriere 15.7.13
Giustizia, contromossa del Pdl Firme per i quesiti radicali
Nitto Palma: su tre fronti siamo d’accordo con Pannella
Fabrizio Cicchitto: «i referendum radicali sono un’occasione da non perdere»
di T. Lab.

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Repubblica 15.7.13
Il leader 5Stelle aveva dato il suo sostegno ai quesiti radicali sulla giustizia, ma ora ci ripensa
Di Pietro convince Grillo al dietrofront “Non aiuterò Silvio col sì ai referendum”
di Tommaso Ciriaco

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Calderoli non può restare
Dopo le offese a Kyenge, il Pd chiede le dimissioni

un titolo de l’Unità del 15.7.13
il Fatto 15.7.13
Razza leghista
“Kyenge sembra un orango” E Calderoli salva Angelino
di Eduardo Di Blasi

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Corriere 15.7.13
Non si può alimentare il razzismo. L'Italia è offesa da quelle parole
di Gian Antonio Stella

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Repubblica 15.7.13
Fuori i razzisti dalle istituzioni
di Gad Lerner

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il Post 15.7.13
Il manifesto degli scienziati razzisti
75 anni fa un gruppo di scienziati - ma molte liste che circolano sono false - scrisse che per gli italiani era arrivato il momento di diventare razzisti

qui


















La Stampa 15.7.13
Letta irritato per il tour europeo di Renzi
Scontro finale sul congresso: segretari regionali eletti solo dagli iscritti, il sindaco di Firenze dice no
di Carlo Bertini

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Libero 15.7.13
Partito a picco
Il capolavoro di Bersani: ha perso 320mila iscritti
Quando Pier "prese il potere" nel Pd nel 2009 i tesserati erano 820mila, oggi poco più di 500mila

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La Stampa 15.7.13
Viaggio nel Pd
Centomila tessere in meno. La difficile battaglia per recuperare consenso
L’obiettivo resta 750mila iscritti in vista del congresso Per ora sono mezzo milione: l’80 % dei quali maschi
Per aderire non sarà più necessario passare dai circoli. Basterà internet
La Calabria è l’unica regione in cui crescono i militanti
Gli iscritti al partito democratico due anni fa erano oltre seicentomila. L’anno scorso il crollo
54 anni: l’età media" per i cinquecentomila iscritti. Pochi i giovani. Dato che si è riflesso anche nel voto dello scorso febbraio"
di Federico Geremicca

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Corriere 15.7.13
Primarie e scelta del premier Nel partito tre piani anti Matteo
Diritto di voto solo a chi si iscrive a un albo
di Maria Teresa Meli

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Corriere 15.7.13
E Grillo attacca «Renzi in Germania da pellegrino ossequioso»

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Libero 15.7.13
Derive sinistre
Berlusconi ineleggibile, Flores D'Arcais e Micromega preparano la gogna per le colombe Pd
La rivista dei giustizialisti girotondini invita i lettori a fare stalking sui senatori: "Devono votare l'ineleggibilità"

qui
il Fatto 15.7.13
La nuova legge
Mai più distinzioni. Si chiamano solo figli

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Repubblica 15.7.13
I punti di attrito
Tutti i nemici di Francesco così i vecchi padroni della curia resistono alla grande riforma
Burocrati, potentati e conservatori: il partito degli scontenti
di Paolo Rodari

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l’Unità 15.7.13
L’America in piazza. Cortei contro l’assoluzione
Assolto l’assassino del ragazzo nero «È una sentenza razzista»
Chiesta alla Giustizia un’indagine sulle violazioni dei diritti civili subite dal giovane
di Gabriel Bertinetto

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La Stampa 15.7.13
Guerra in Afghanistan
Tra i soldati britannici più suicidi che uccisi
Almeno 50 i militari suicidati

Almeno 50 militari britannici reduci o combattenti nella guerra in Afghanistan si sono suicidati nel 2012, superando in numero il bilancio dei soldati di Sua maestà morti in combattimento l’anno scorso nel teatro afghano, che è di 44. Lo rivela l’agenzia afghana Pajwhok, citando alcuni quotidiani britannici.
Almeno otto, secondo i media, si sono tolti la vita sul fronte, mentre gli altri 42 hanno commesso il suicidio in caserme e strutture della difesa britannica, 23 dei quali in Gran Bretagna. Il Ministero della Difesa di Londra nega l’esistenza di un legame fra le operazioni militari in Iraq e Afghanistan e i suicidi: «Nell’insieme i tassi di suicidio sono più bassi nelle forze armate che nella popolazione civile», ha dichiarato un portavoce.












Repubblica 15.7.13
Viaggio nella “Collum coal mine”, simbolo degli investimenti cinesi nel Paese I minatori denunciano il saccheggio delle loro terre. E si ribellano a Pechino
Zambia, la trincea d’Africa della guerra al Dragone
di Rosalba Castelletti

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Corriere 15.7.13
Israele
La sfida di Aliza la religiosa contro gli ultraortodossi
Nella città dei marciapiedi «separati» per le donne
di Davide Frattini

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Repubblica 15.7.13
Siria
Il Nyt: “Il porto di Latakia bombardato da aerei israeliani”

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Corriere 15.7.13
I movimenti pacifisti non sono sempre pacifici
risponde Sergio Romano

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Corriere 15.7.13
Le illusioni svelate dal grande Furet
di Pierluigi Battista

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Repubblica 15.7.13
Il futuro dell’universo
Quei segreti del cosmo che nessuno capirà più
Complice l’energia oscura, le altre galassie si allontanano: non potremo studiare lo spazio come oggi
Rimarremo soli come in un guscio di noce E gli astronomi rinunceranno a sentirsi come Amleto
di John D. Barrow

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Repubblica 15.7.13
Partigiani a Paraloup
Così rivive il borgo da cui pertì la resistenza
Il 20 luglio sarà festeggiato il restauro del villaggio dove il gruppo “Italia libera” avviò la lotta a fascisti e nazisti
In una delle baite Duccio Galimberti scrisse un testamento con il quale lasciava i suoi averi ai compagni
Dopo la guerra quelle case furono abbandonate. Ora ospiteranno rifugi, sale per mostre e anche un ristorante
di Massimo Novelli

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Repubblica 15.7.13
Un giorno decisi di fucilare un tedesco, ma oggi non so se lo rifarei
Era un maresciallo delle Ss. Nessuno voleva eseguire la condanna. E per questo l’ho fatto io
di Giorgio Bocca

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l’Unità 25.7.13
La bella politica che fa cultura
Visita alla Fondazione Basso insieme al direttore scientifico Marramao
di Stefania Miccolis

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Corriere 15.7.13
Naoki è autistico e non sa parlare Il suo libro è primo in classifica
Ha usato il cartone con i caratteri disegnati sul quale imparò a scrivere
di Guido Santevecchi

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Corriere 15.7.13
Pubblicata la mappa del Dna della «materia oscura» della vita

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Corriere 15.7.13
Un «ponte degli asini» per i triangoli di Euclide
di Armando Torno

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Corriere 15.7.13
Pubblicati in Irlanda inediti di Joyce «Sono dieci pezzi facili»

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il Fatto 15.7.13
Salento
La Taranta, quel morso che ti inietta la vita
di Franco Patrizi

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La Stampa 15.7.13
Le banche del tempo crescono e diventano protagoniste del welfare locale
Sono oltre 500 e non usano denaro: investono sullo scambio e sull’inclusione sociale
di W. P.

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