sabato 31 ottobre 2015

SULLA STAMPA DI SABATO 31 OTTOBRE:

ULTIM'ORA:
C.D.D.
IL COMMISSARIO SCELTO DA RENZI PER ROMA È NOTORIAMENTE ASSOCIATO ALL'OPUS DEI !

Corriere 31.10.15
Nuova strage di bimbi
Tsipras: Europa ipocrita. Berlino limita gli accessi
Doppio naufragio nell’Egeo. Non partono gli smistamenti
di Maria Serena Natale
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Repubblica 31.10.15
Il sogno di Malala “L’Europa apra il suo cuore ai profughi”
La premio Nobel per la Pace: “I governi facciano di più. So bene quanto sia difficile partire”
di Arianna Finos
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La Stampa 31.10.15
L’Italia manda più truppe in Afghanistan
Il sottosegretario Rossi alla Camera: «Compenseremo il rientro degli spagnoli»
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Corriere 31.10.15
Svolta di Obama, prime truppe in Siria
Cinquanta soldati Usa già inviati in zone di combattimento. In Turchia una squadriglia di F-15 Si chiude a Vienna il round di negoziati con la partecipazione dell’Iran: niente scontri e passi avanti
di Massimo Gaggi
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Repubblica 31.10.15
Un’altra avventura dopo Vietnam e Iraq in America torna l’incubo dell’escalation
di Vittorio Zucconi
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Corriere 31.10.15
Fine del duello destra-sinistra, ora lo scontro è fra populismi
Addio ai partiti. Con il crollo del Muro di Berlino non è caduto solo il comunismo ma è entrata in crisi anche la socialdemocrazia
E sul terreno del movimento operaio sono nati i movimenti antisistema
L’asse del confronto politico ruota attorno alla contrapposizione alto-basso
di Paolo Franchi
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il manifesto 31.10.15
Il trionfo dei comitati d’affari
Una partitocrazia senza partiti, dei quali a ben guardare non è rimasto che il peggio: il potere pressoché assoluto delle oligarchie e dei cerchi magici
di Alberto Burgio
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il manifesto 31.10.15
Dalla democrazia vuota alla democrazia piena
Testi. Dalla vitalità storica della ragione democratica derivano conseguenze concrete, politiche e sociali. È l’importante analisi di tre autori italiani che a vario titolo affrontano il tema in tre nuovi libri rivelativi: Marco Revelli con «Dentro e contro», Raffaele Simone, nel suo «Come la democrazia fallisce» e Geminello Preterossi con «Ciò che resta della democrazia»
di Carlo Galli
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La Stampa 31.10.15
L’Osservatore Romano e i vescovi: uno-due micidiale contro Ignazio
Bagnasco: “A Roma serve un’amministrazione all’altezza”
di Giacomo Galeazzi
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il manifesto 31.10.15
Campidoglio
La testa del marziano col patto del Tritone
Comune sciolto con le dimissioni di 26 consiglieri, grazie all’accordo stipulato al Nazareno con l’imprenditore Alfio Marchini
L’addio di Ignazio Marino davanti ai media di mezzo mondo col discorso che avrebbe voluto tenere in consiglio comunale
di Eleonora Martini
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il manifesto 31.10.15
Il tempo dei podestà
La rottamazione degli elettori. La gestione dei fondi del Giubileo per allestire il nuovo blocco sociale verso le prossime elezioni
di Norma Rangeri
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Corriere 31.10.15

Michela Di Biase, la prima a firmare: avremmo dovuto mandarlo via prima
intervista di Alessandro Capponi
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Corriere 31.10.15
L’esito finale di scelte pasticciate
Roma e il caso Marino, dalle primarie al notaio: fallimento da non ripetere
di Sergio Rizzo
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Il Sole 31.10.15
Il premier tenta l'effetto Expo
di Lina Palmerini
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La Stampa 31.10.15
Marino ora guarda a sinistra di Renzi: solo lì può trovare sponde per un futuro politico
Dopo la decadenza si parla già di una ricandidatura. L’ex sindaco non esclude l’ipotesi
di Francesco Maesano
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La Stampa 31.10.15
Se la politica si maschera da antipolitica
di Giovanni Orsina
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La Stampa 31.10.15
La scommessa romana del premier e il rischio della vendetta
di Marcello Sorgi
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Repubblica 31.10.15
Roma, l’anno zero della sinistra
di Stefano Folli
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Repubblica 31.10.15
Matteo Orfini
“Ho fatto degli errori e non so se resterò mai litigato col premier”
intervista di Tommaso Ciriaco
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La Stampa 31.10.15
Roma
Il M5S può sfondare
Marchini scalpita a destra
di Ugo Magri
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Corriere 31.10.15
Grillo scommette sulla vittoria. E spunta il nome di Imposimato
Il leader punge il Pd sulla data del voto. Ma i tempi per la scelta del candidato, aperta alla società civile, saranno dilatati
di Emanuele Buzzi
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Corriere 31.10.15
Pd
La sinistra chiede il congresso. Il leader: penso a cose serie
Beatrice Lorenzin candidata a Roma con il sostegno dem? No Matteo Orfini
63,9 la percentuale di voti ottenuta da Ignazio Marino al ballottaggio alle Comunali contro Gianni Alemanno nel giugno 2013
Il segretario lascia a Orfini la gestione della difficile partita delle urne
di Maria Teresa Meli
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Repubblica 31.10.15
Napolitano: "Io e il Pci di Berlinguer, quel sogno riformista oggi parli a tutta la società"
Il presidente emerito della Repubblica sul ruolo del leader comunista, le sfide a sinistra e il 'partito della nazione'. "Inutile avere un dna sbiadito"
intervista di Simonetta Fiori
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Corriere 31.10.15
De Luca e le scuse mancate a Bindi
Come un guappo di cartone che prima mostra il petto e poi si eclissa, ieri Vincenzo De Luca non ha chiesto scusa alla Bindi, benché a chiederglielo fosse stata la ministra Boschi, ma ha negato le allusioni che tutti, ma proprio tutti, avevamo colto nelle sue recenti esternazioni. Nello studio di Lilly Gruber, De Luca aveva detto due cose: che la Bindi doveva dolersi «della sua stessa esistenza»; e che era «impresentabile da tutti i punti di vista». Ora, impettito come Crozza, ha spiegato che di esistenza politica parlava. Ci mancherebbe! E che i punti di vista, anche quelli, erano da intendersi politicamente. Il tutto condito con l’ennesima tirata, anche ieri, contro «la teatralità e il fariseismo che spesso in Italia si accoppiano». Facile, a questo punto, prevedere le prossime mosse. Miguel Gotor, il parlamentare Pd che lo ha accusato di volgarità? «Credevo fosse un tanguero», ha detto compiaciuto De Luca. Sarcasmo caricaturale, si dirà. Macché. Semmai un complimento. Vuoi mettere con Mussolini che tacciava i parlamentari socialisti di «impotenza senile con fenomeni di atassia locomotrice?».
Post Scriptum: sia chiaro, «guappo» qui è inteso nel senso di gentiluomo, di eroe romantico.
Il Sole 31.10.15
Mario Draghi
L’intervista a metà mandatoIl Presidente della Bce indica le priorità e rivendica: il rischio di frammentazione dell’Eurozona è quasi sparito
“In quattro anni è cambiato tutto”
Draghi: faremo tutto il necessario per centrare il nostro obiettivo di inflazione a medio termine
intervista di Roberto Napoletano e Alessandro Merli
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La Stampa 31.10.15
Un nuovo giallo tra le mura del Vaticano
Violato il computer del revisore generale dei conti vaticani
La Gendarmeria sta indagando. E intanto arrivano due libri con i documenti sulla gestione delle finanze della Santa Sede
Andrea Tornielli
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Corriere 31.10.15
Esce il 12 gennaio il primo libro intervista di papa Francesco
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La Stampa 31.10.15
Tragedia in Cisgiordania, bimbo di otto mesi soffocato dai lacrimogeni
A denunciare l’episodio, avvenuto nei pressi di Betlemme, è l’agenzia palestinese Maan. Due morti anche in un villaggio vicino a Ramallah
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La Stampa 31.10.15
“Gentili passeggeri, stiamo per atterrare in Palestina”: scoppia il caso su un volo Iberia
L’annuncio prima della discesa su Tel Aviv innesca vivaci proteste in cabina e sui media
di Maurizio Molinari
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La Stampa 31.10.15
Turchia
“La libertà di stampa dev’essere rispettata”
Lettera aperta al presidente turco di 50 direttori di giornali internazionali
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La Stampa 31.10.15
Il premier Davutoglu “Commissariare i media è legale”
di Marta Ottaviani
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Repubblica 31.10.15

Turchia
Il presidente cerca una rivincita dopo aver perso la maggioranza assoluta a giugno. Domani ai seggi ci sarà un’affluenza record, ma il paese è arroventato da spaccature e odio. Che in un Medio Oriente in subbuglio mettono in allarme anche l’Occidente
Nella Turchia al voto è il giorno della collera Dalla sfida di Erdogan un’ombra sull’Europa
di Bernardo Valli
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Corriere 31.10.15
Erdogan si gioca il tutto per tutto
Ma rischia di perdere la scommessa
Le tv oscurate, i giornali dell’opposizione intimiditi, i curdi sotto attacco. Il presidente Erdogan sta facendo di tutto per vincere le elezioni ma rischia di mancare l’obiettivo.
di Monica Ricci Sargentini
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Corriere 31.10.15
Generazione anti Erdogan È il «partito dei curdi», ma lo votano anche i ragazzi di Gezi Park. Chiedono più diritti. Domenica l’Hdp può rovinare i giochi del presidente
di Elisabetta Rosaspina
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La Stampa 31.10.15
Così la Merkel corteggia Erdogan
Ue più vicina se frena i migranti
La road map della Cancelliera: bilaterale a novembre e incontri fra ministri
Berlino vuole più controlli e lotta agli scafisti, la Turchia l’adesione rapida
di Tonia Mastrobuoni
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Corriere 31.10,15
Il destino di Angela
Gli alleati l’hanno stretta nell’angolo: ha un piano? Merkel rischia la leadership
di Danilo Taino
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il manifesto 31.10.15
La decadenza socialdemocratica
Germania. Il limite «tedesco» della Spd nel capire il rapporto tra redistribuzione e conflitto
di Paolo Borioni
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Repubblica 31.10.15
Ode civile al latino, padre della politica
Che cosa ereditiamo dalla lingua di Cicerone:il primato della parola, la centralità del tempo e la nobiltà dell’agire per il bene comune
di Ivano Dionigi  qui

il manifesto 31.10.15
Gli spettri burloni di un filosofo
«Il fantasma e il desiderio» di Giulio Giorello, edito per Mondadori
Una raccolta di brevi storie perturbanti, narrate da una voce scettica
di Enrico Terrinoni
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il manifesto 31.10.15
L’oscuro oggetto del desiderio e l’analista
di Sarantis Thanopulos
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La Stampa 31.10.15
“La mia Parigi tra senape e anice”
I racconti inediti di Paolo Conte
Arriva il libro che raccoglie 30 anni di “parole”. Con diverse sorprese e alcuni inediti, che qui, in parte, anticipiamo
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Corriere 31.10.15

Kazakistan: i misteriosi segni sul terreno che si vedono solo dallo spazio
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Corriere 31.10.15
Lo studio su «Science»
Quei «buchi» tra i neuroni che il cervello riempie di ricordi Al microscopio Le proteine e gli zuccheri fanno spazio alle nuove informazioni
di Edoardo Boncinelli
Per quanto possa sembrare strano, noi non conosciamo ancora quasi niente su dove e come sono conservati i nostri ricordi, che costituiscono per noi un patrimonio inestimabile. Sappiamo che prima si fissano per breve tempo in un organo chiamato ippocampo, dove durano per secondi o minuti. Una parte di quelli si fissano poi per sempre o quasi, e costituiscono il tesoro delle nostre conoscenze. È di questo secondo tipo di ricordi, detti a lungo termine, che non conosciamo la sede e il meccanismo di immagazzinamento, anche se tutti siamo conviti che ciò avvenga nella nostra corteccia cerebrale e consista essenzialmente nell’allacciamento di nuovi contatti, detti «sinapsi» fra una specifica cellula nervosa, neurone, e tutte le altre. Ma come si formano questi nuovi contatti nervosi? Forse cominciamo a capirlo. La rivista Science pubblica una notizia estremamente interessante, ripresa da una comunicazione al Congresso Mondiale di Neuroscienze in corso negli Stati Uniti. I neuroni sono normalmente circondati da una fitta rete di molecole, prevalentemente proteine e zuccheri, che fu già notata alla fine dell’Ottocento dal nostro Camillo Golgi, ma di cui ignoravamo assolutamente la funzione, al punto di ritenerla un fenomeno irrilevante. Ebbene, si osserva oggi che intorno a una cellula nervosa che sta fissando un ricordo si viene a creare una sorta di buco in questa fitta rete. Il neurone che sta per immagazzinare un ricordo, attraverso la formazione di nuovi contatti, si viene a trovare rela-tivamente libero dalla rete di proteine e zuccheri che lo circondava fino a un attimo prima, e che continua a circon-dare tutti gli altri neuroni! La notizia appare clamorosa per l’importanza dell’argomento e per l’abbondanza delle indicazioni sperimentali, seppure indi-rette, che appaiono sostenerla. Intanto la rete di proteine e zuccheri che circonda i neuroni, detta Pnn, che sta per perineneuronal network , è piuttosto stabile, 180 minuti in media, che rappresenta un’eternità per un topo, l’animale nel quale sono condotti gli esperimenti in oggetto, mentre per esempio le proteine che si trovano all’interno dei singoli neuroni vengono sostituite ogni poche ore. L’evidenza più diretta viene dalle osservazioni micro-scopiche: intorno al neurone che si pre-sume stia per immagazzinare un ricordo a lungo termine si osserva una tempora-nea rarefazione della rete Pnn, un vero e proprio buco. Se si impedisce la forma-zione di un buco, si pregiudica l’appren-dimento del ricordo in oggetto, mentre se si distrugge un buco già formato, si cancella il corrispondente ricordo, per esempio negativo. Altera-zioni della rete si osservano in alcuni pazienti schizofrenici. La formazione dei buchi è rallentata nei problemi di apprendi-mento e esaltata nella creazione di ricordi allucinatori indotti dall’uso di certe droghe. Se tutto questo verrà confermato, si tratterà di un enorme avanza-mento della conoscenza e di un indubitabile aiuto nel tratta-mento dei problemi della memoria, tanto ridotta che esasperata.