domenica 30 ottobre 2005

Roberta Pugno a Villa Piccolomini

articoli ricevuti da Paolo Izzo:

Il Messaggero, 28 ottobre - ed. nazionale, pag. 50
Le opere della Pugno per Giordano Bruno
di Lu. Qua.

Figure ascetiche, monaci da sogno e apparizioni di suggestivi volti in rosso e marrone: ecco Vita Rilucente intorno a Giordano Bruno, manifestazione artistica dedicata al filosofo simbolo della lotta per libertà che sta riscuotendo gran successo nel complesso rinascimentale di Villa Piccolomini. Centro della manifestazione, che si concluderà il 30 ottobre, è la personale della pittrice Roberta Pugno che per l’occasione espone circa cinquanta opere nelle sale della Villa e sotto il porticato. Il ciclo pittorico viene proposto per la prima volta nella Capitale. La pittrice ha ideato l’evento come un complesso dialogo di immagini, suoni e rappresentazioni teatrali. (Lu.Qua.)

Il Messaggero, 28 ottobre - ed. Latina
Cultura ed economia si fondono nella rassegna
“Vita rilucente” in corso a villa Piccolomini
di Laura Pesino

Un omaggio al ‘500, secolo di confine, rinascita e trasformazione, secolo dell’uomo e delle sue sfide. E un omaggio al filosofo che ne rappresentò l’anima e il coraggio, l’intraprendenza, la fantasia, la spregiudicatezza. Si chiama “Vita rilucente” la manifestazione inaugurata lo scorso 15 settembre nella splendida cornice rinascimentale di Villa Piccolomini, alle pendici del Gianicolo, sull’Aurelia antica. Una rassegna fitta di eventi, incontri con scrittori e poeti, spettacoli e concerti, guidati dal filo conduttore delle opere di Roberta Pugno, artista di Bolzano che da anni espone nella capitale. Una manifestazione che si concluderà domenica e che è stata resa possibile anche grazie alla partecipazione e al prezioso contributo di alcuni imprenditori pontini e della Federlazio di Latina, per la prima volta a Roma per promuovere un evento culturale unico nel suo genere. “Fantasia e creatività”, diceva Giordano Bruno. “Coraggio e intuizione”, aggiungono gli imprenditori che, portando a Roma questa rassegna, propongono al pubblico un’esperienza tutta nuova, nata dall’idea che il bello può coniugarsi con l’utile e che cultura ed economia, non sono mondi poi così lontani. Ecco perché la Federlazio ha scelto come cornice una suggestiva villa del ‘500. Ed ecco perché ha scelto, come contenuto, le immagini e le opere di Roberta Pugno e la sua arte indagatrice, la sua sottile linea di confine tra materia e pensiero. Circa 50 opere, esposte fino a domenica negli spazi suggestivi della villa e nel porticato prospiciente la Basilica di San Pietro, che raccontano “con immagini potenti le geniali intuizioni del filosofo nolano”.