martedì 19 marzo 2013

l’Unità 19.3.13
Colle, domani i colloqui Bersani verso l’incarico
Le consultazioni inizieranno con Grasso e Boldrini, previsto anche un incontro con Ciampi
di Marcella Ciarnelli

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La Stampa 19.3.13
Bersani, due leggi per Grillo
Incandidabilità e conflitto d’interessi, il segretario accelera. E punta a un mandato pieno
di Francesco Grignetti

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La Stampa 19.3.13
Ma Bersani resta un ostacolo per un accordo con i 5 Stelle
di Marcello Sorgi

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Corriere 19.3.13
La cruna dell’ago
di Michele Ainis

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il Fatto 19.3.13
L’ultima carta di Bersani e la squadra dei sogni
Anche per l’esecutivo c’è il “metodo Grasso”
Oggi i capigruppo, si sceglie tra prooroghe degli uscenti e volti nuovi
di Wanda Marra

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il Fatto 19.3.13
Nuove alleanze
“Pd: coraggio lascia i vecchi e punta tutto su un Rodotà”
di Tomaso Montanari

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La Stampa 19.3.13
E nel Pd stallo sui capigruppo. Ormai è guerra di generazioni
I giovani turchi e renziani contro la proroga di Finocchiaro-Franceschini
di Carlo Bertini

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Corriere 19.3.13
Giovani turchi e renziani Il patto tra gli ex nemici
di Maria Teresa Meli

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l’Unità 19.3.13
Quirinale, la minaccia del Cav
«Se il Colle va alla sinistra battaglia in piazza». Attacco ai giudici
Ineleggibilità, ora una legge seria
di Massimo Mucchetti

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l’Unità 19.3.13
Sfida del Pd: norme dure sul conflitto d’interessi
di Simone Collini

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il Fatto 19.3.13
Ineleggibilità, Bersani alla prova dei fatti
Sabato in piazza
Berlusconi fuori dal Senato, il Pd faccia la sua parte
di Paolo Flores d’Arcais

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Repubblica 19.3.13
Bersani apre al Pdl “Dialogo per il Colle, ma non sarà Silvio a scegliere”
Da Amato a Grasso, si allarga la rosa dei nomi
di Goffredo De Marchis

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l’Unità 19.3.13
Ma Grillo vuole cantare solo dopo il tramonto?
di Carlo Rognoni

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l’Unità 19.3.13
La democrazia incerta dei Cinquestelle
risponde Luigi Cancrini

psichiatra e psicoterapeuta
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l’Unità 19.3.13
Traditori? Grillo si ferma davanti alla rivolta della rete
Ecco i portavoce M5S. Sono i «commissari» nominati dal leader
Si tratta dei blogger Messora e Martinelli: per il loro lavoro è stanziato un cospicuo fondo dei gruppi
di Toni Jop e Claudia Fusani

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Repubblica 19.3.13
“Io, da blogger a commissario vigilerò sui deputati ingenui”
Martinelli, amico di Casaleggio: qui per evitare che si sputtanino
intervista di Tommaso Ciriaco

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Corriere 19.3.13
Codice etico e tecnologia per evitare nuove «trappole»
Il nodo referendum online sull'espulsione dei dissidenti
di Emanuele Buzzi

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Repubblica 19.3.13
La democrazia dell’anatema
di Nadia Urbinati

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l’Unità 19.3.13
La senatrice Fucksia
«Curriculum troppo bello, Boldrini non mi piace»

Ha un curriculum «troppo bello» e per questo la boccia. «A me Laura Boldrini non piace»: così Serenella Fucksia, senatrice del Movimento Cinque Stelle, ieri al programma di Radio Due «Un Giorno da Pecora» ha parlato della neo-presidente della Camera. Perché non le piace? «Perché ne parlano tutti bene ha risposto la neoparlamentare della Repubblica ed è fin troppo facile parlarne bene. Lei ha un curriculum fin troppo bello, con questi incarichi troppo veloci e troppo facili. È figlia di una famiglia che sicuramente l’ha sostenuta e gli ha permesso di fare quello che ha fatto. E a me le persone che si fan belle...», “argomenta” Fucksia, che nei giorni scorsi era finita sui giornali per non aver detto nulla al contrario di quanto annunciato dal M5S sulla ineleggibilità di Berlusconi, alla riunione della Giunta per le elezioni. Sul voto per Grasso, invece, Fuksia ha commentato con SkyTg24: «La libertà di coscienza era ammessa. Chi ha dichiarato con onestà e chiarezza un voto contro la mafia, chiaramente non a sostegno del Pd, mi sta bene. Non escludo però che persone nel Movimento in totale cattiva fede. La mano sul fuoco su Vacciano non ce la metto».

Repubblica 19.3.13
Alessandra Longo

Inquietudine in casa leghista per le elezioni alla Camera di Laura Boldrini. Una scelta che equivale — leggiamo su “La Padania” di ieri — a «mettere un dito nell’occhio» al partito. La Padania ricorda che la «fustigatrice rossa» è stata «l’implacabile avversaria» dell’ex ministro dell’Interno Maroni in materia di immigrazione. Il Carroccio già prevede «la declinazione aspramente antileghista» della neopresidente. Aurora Lussana racconta che, proprio mentre Boldrini raggiungeva lo scranno più alto, lei leggeva su Wikipedia una definizione di Donna Prassede, personaggio manzoniano: «Nella sua volontà di bene c’è una smania di dominio, ha l’ossessione delle cause e dei princìpi; esercita una pseudo-carità balordamente raziocinante; si cura di detenere il monopolio di tutte le buone azioni...».

Corriere 19.3.13
La Comunità araba contro l’ex comico
«Noi indignati dalle parole su Ruby e le ragazze tunisine»

MILANO — «Berlusconi ha paura di fare la fine di Bottino (sic) Craxi, ma sarebbe invece la sua fortuna. In fuga sulle spiagge tunisine piene di Ruby e senza la rottura quotidiana dei suoi questuanti» scriveva Beppe Grillo il 12 marzo sul suo blog. La frase non è sfuggita alla comunità tunisina che, con una nota del Centro socioculturale tunisino di Roma, fa sapere di essere pronta a denunciare lo showman per diffamazione. «Il presupposto di tali affermazioni — si legge nella nota — è il giudizio etico negativo a carico della signora Ruby, che peraltro non è tunisina (è nata in Marocco, ndr), che viene esteso alla generalità delle donne tunisine. Questo lede gravemente l'immagine e la dignità dell'intero popolo tunisino». Secondo il Centro, molti tunisini residenti in Italia si sarebbero sentiti offesi dal commento, rivolgendosi alle rappresentanze consolari per essere tutelati.

La Stampa 19.3.13
Il doppio salto mortale dei grillini
di Elisabetta Gualmini

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il Fatto 19.3.13
Scomuniche
Grillology, le leggi fai-da-te
di Marco Lillo

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Corriere 19.3.13
Boeri, un caso per il Pd «Mi hanno venduto. Renziani nel mirino»
Milano, lo sfogo dell'ex assessore dopo essere stato congedato da Pisapia
di Maurizio Giannattasio Elisabetta Soglio

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l’Unità 19.3.13
Non dimenticate i manicomi giudiziari
di Mariapia Garavaglia

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l’Unità 19.3.13
Il silenzio degli innocenti
Il documentario-choc sugli abusi dei preti pedofili in Usa
Da domani nelle sale il film «Mea maxima culpa» del premio Oscar Alex Gibney Un’inchiesta tra gli orrori in un istituto a Milwaukee
di Gabriella Gallozzi

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Repubblica 19.3.13
L’inferno dei bambini il silenzio della Chiesa le accuse in un film
“Mea maxima culpa” di Alex Gibney
di Arianna Finos

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Repubblica 19.3.13
Parla il regista americano
“Nel mio lavoro luce dopo il buio”

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l’Unità 19.3.13
La sinistra e la lezione di Francesco
Il Conclave ha dato una risposta alla crisi della Chiesa, noi siamo una cosa diversa ma vedo analogie
di Alfredo Reichlin

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il Fatto 19.3.13
Alla festa di Francesco non manca il dittatore
Ritorna a Roma il tiranno africano Robert Mugabe, e c’è il discusso indiano Kurien, implicato in un caso di stupro
di Marco Politi

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il Fatto 19.3.13
L’accusa
“I due volti di Bergoglio tra fede e militari”
di Horacio Verbitsky

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Europa 16.3.13
Intervista
Bertinotti: con papa Francesco un altro mondo è possibile
qui
l’Unità 19.3.13
L’Italia della Terza Repubblica
Il sistema partitico in realtà è crollato all’inizio degli anni 90 con Berlusconi
di Marco Almagisti

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La Stampa 19.3.13
Obama alla conquista di Israele
Dopo anni di frizioni con Netanyahu, un discorso “al popolo” come fece al Cairo
di Maurizio Molinari

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La Stampa 19.3.13
Il nuovo governo
L’offerta di Bibi “Compromesso storico con i palestinesi”
di Aldo Baquis

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Corriere 19.3.13
Prima visita di Obama in Israele Tutte le trappole dell'itinerario
Yad Vashem sì, Muro del Pianto no. E neanche Moschea
di Massimo Gaggi

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Repubblica 19.3.13
Israele
Bar Refaeli “spacca” il governo “Niente leva, non faccia la testimonial”

GERUSALEMME — La top model israeliana Bar Refaeli si è trovata al centro di uno scontro fra esercito e ministero degli Esteri. Il portavoce dell’esercito, il generale Yoav Mordechai, si è scagliato contro la Refaeli, scelta dal ministero come testimonial in un breve filmato sulle «invenzioni israeliane che hanno cambiato il mondo», dai pomodorini all’irrigazione a goccia. La super modella, ha scritto il generale, lancia «un messaggio negativo» ai giovani israeliani perché non ha completato, come le altre donne, il servizio militare obbligatorio «preferendo la carriera ». La Refaeli si è sposata — e questo consente l’esonero — ma ha divorziato poco dopo. Il ministero degli Esteri ha replicato che «Bar Refaeli è il volto più bello di Israele». La modella, dal canto suo, ha affidato la controffensiva a Istagram e Twitter, dove la seguono quasi 500mila persone. «Decidano quello che credono, io ho un seguito maggiore di quello del “giornale di Stato”. L’essenziale è occuparsi di cose importanti non di frivolezze».
La Stampa 19.3.13
In Cina una Consob che non abbaia e non morde
di John Foley

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La Stampa 19.3.13
Quando Churchill sognò di bombardare Roma
di Umerto Gentiloni

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La Stampa 19.3.13
“Caro papà se ci sei batti un colpo”
Lo psicoanalista Naouri : “Figli più deboli se i padri rinunciano al loro ruolo normativo”
intervista di Mirella Serri

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Corriere 19.3.13
Machiavelli ammirava il suo nemico Savonarola
Ne riconobbe le doti ma poi lo criticò nel «Principe»
di Paolo Mieli

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Repubblica 19.3.13
Finisce in pareggio la partita su dio
“Il caso o la speranza?”: un dialogo tra Flores d’Arcais e Mancuso
di Marino Niola

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Il Sole 24 Ore Domenica 17.2.13
L’eredità materiale di Gramsci
di Sergio Luzzatto

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Il Piccolo 5.3.13
Quelle carte di Gramsci che Togliatti nascose per non irritare Stalin
di Alessandro Mezzena Lona
qui

Italia Oggi 14.2.13
No, il quaderno di Gramsci che manca non può certo essere stato fatto sparire
di Ishmael
qui