SULLA STAMPA DI VENERDI 18 DICEMBRE:
La Stampa 18.12.15
Madre Teresa di Calcutta sarà santa, c’è l’ok del Papa
qui
Corriere 18.12.15
Teresa di Calcutta sarà canonizzata: il Papa riconosce il suo miracolo
Francesco, nel giorno del suo compleanno, riconosce la natura divina di una guarigione miracolosa
qui
QUESTO LIBRO È DA NON PERDERE!
La posizione della missionaria. Teoria e pratica di Madre Teresa
di Christopher Hitchens
(titolo originale: The Missionary Position. Mother Teresa in Theory and Practice. London Verso 1995)
1ª ed. it. minimum fax 1997. 2ª ed. it. Roma, minimum fax 2003
pp. 134, € 7.75. ISBN 8875210098
«Un libro di forte impatto, un testo scomodo su uno dei personaggi di culto del pantheon cattolico dei nostri giorni.
L’immagine
della missionaria ne esce a pezzi: Christopher Hitchens, saggista di
successo e giornalista per alcune importanti riviste statunitensi, ha
scritto questo agile pamphlet dopo aver curato, sullo stesso argomento,
un documentario per Channel Four (che mai vedremo in Italia).
Pagine
provocatorie fin dal titolo, che gettano una luce sinistra sulla
venerata missionaria, dipinta come una fanatica di scarsa intelligenza. A
riprova, racconta l’aneddoto di quando le posero la domanda «cosa
avrebbe scelto, fra Galileo e l’Inquisizione?»: la missionaria ebbe modo
di scegliere, senza esitazione, la seconda opzione.
Il suo
integralismo la portò a comportamenti che denotano una ben scarsa
umanità: dalla convinzione che la sofferenza dei poveri sia di grande
aiuto per il mondo, al battesimo praticato in punto di morte a inermi
induisti e musulmani, agli standard di assoluta inefficienza dei suoi
ospedali (anche se poi, per i propri malanni, si faceva curare in
costose cliniche occidentali).
Il testo si sofferma anche
sulle fortune economiche dell’Ordine religioso creato da madre Teresa,
tanto elevate e ben celate da non permetterne, in pratica, una
quantificazione sicura.
Sicuro è invece il suo
comportamento sfacciato nella causa contro Charles Keating, reo di aver
imbrogliato migliaia di risparmiatori USA. Ebbene, madre Teresa non si
fece alcuno scrupolo di scrivere al giudice una lettera in sua difesa,
solo perché il truffatore le aveva donato più di un milione di dollari,
non suoi, ovvio!
Quanto alle opinioni politiche, il libro
cita le diverse occasioni in cui la religiosa ha esplicitamente
appoggiato dittatori sanguinari come Duvalier o Hoxha.
Un
libro “pericoloso” quindi, specialmente se pubblicato in una società
aprioristicamente genuflessa come la nostra. Un libro da far sparire,
conseguentemente, come ben dimostra la sua vicenda italiana.
Il
3 novembre del 1999 il settimanale Diario della settimana recensì il
libro di Hitchens, lamentandone l’improbabilità di una diffusione in
Italia.
Poco dopo un lettore scrisse alla rivista
informando dell’esistenza (dal 1997) della traduzione italiana del
libro, che peraltro risultava introvabile.
Il successivo 1°
dicembre, l’editore Minimum Fax inviò a propria volta una lettera,
della quale si riporta un passo eloquente: «…in realtà il libro non è
esaurito né fuori catalogo […] madre Teresa ebbe il cattivo gusto di
passare a miglior vita proprio mentre il libro usciva e così le librerie
si riempirono immediatamente di testi agiografici sulla “Santa dei
poveri” mentre il papa ne proponeva una beatificazione in tempi record.
Il nostro volumetto, scalzato da tanta mole di santità a cui dava un po’
fastidio, venne subito sfrattato per tornare prima del tempo in forma
di reso alla casa madre».
Qualora non fosse tuttora
reperibile in libreria, il testo è comunque disponibile presso l’editore
(minimum fax s.r.l., piazzale di Ponte Milvio 28, 00191 Roma, e-mail
info@minimumfax.com)».
Questa scheda di Sergio D’Afflitto
con un profilo dell’Autore, Roma Novembre 2005, è integralmente
disponibile sul sito dell’UAAR qui
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La Stampa 18.12.15
Il vescovo di Mazara, Domenico Mogavero, indagato dai pm per appropriazione indebita
qui
Corriere 18.12.15
«Ha sottratto 180 mila euro» Indagato il vescovo dei migranti
Mazara del Vallo, inchiesta sull’ex sottosegretario della Cei Mogavero
di Alessio Ribaudo
qui
Repubblica 18.12.15
Accuse ai manager di Etruria: c'è anche il padre della ministra
Bankitalia: "Fidejussioni fantasma, in nove casi su dieci punite il cda di Etruria"
Ecco
l'atto d'accusa dell'ispettore di via Nazionale: "Solo 19 funzionari
addetti alla gestione del credito deteriorato: a ciascuno assegnate 550
pratiche. Da Boschi carenze nella gestione dei rischi". Nel verbale
appare due volte il nome del padre della ministra, accanto a una
richiesta di sanzione
di Fabio Tonacci
qui
«MASSONE
dillo a tua sorella» fu l’inequivocabile labiale che il 13 ottobre
scorso, prima del voto al Senato sul disegno di legge costituzionale,
Maria Elena Boschi in tubino nero rivolse al capogruppo dei Cinque
Stelle Gianluca Castaldi, che contestava «indicibili accordi massonici»
Repubblica 18.12.15
Gli intrighi di Arezzo. La cassaforte dei catto-massoni
Da
sempre nella città le due anime della finanza e della politica locale
si sono scontrate e poi accordate Anche perché qui spesso vige la regola
della doppia affiliazione
Da Gelli agli ex Dc l’ombra del patto tra cattolici e massoni per dividersi Etruria
di Alberto Statera
qui
Corriere 18.12.15
«Dall’oro di Cattaro al suo ruolo nel caso Moro, Licio Gelli in tutti i misteri italiani
Aldo
Giannuli, docente di Storia Contemporanea all’università di Milano,
racconta alcuni episodi della straordinaria vita del fondatore della P2
di Antonio Castaldo
qui
Corriere 18.12.15
Moro e l’Italicus, il golpe Borghese e il crac Ambrosiano, tutti i misteri che scompaiono col Venerabile
Gelli risulta coinvolto in tutti i più inquietanti casi a sfondo politico del dopoguerra: ecco quali
di Giovanni Bianconi
qui
La Stampa 18.12.15
Etruria, il commercialista che collezionava poltrone nelle società pubbliche di Firenze
Indagini sull’ex consigliere Nataloni e le coop rosse
Il Csm apre un fascicolo su Rossi, procuratore di Arezzo
di Gianluca Paolucci
qui
Corriere 18.12.15
Banche
Il Csm apre un fascicolo sul procuratore di Arezzo
Roberto
Rossi è il magistrato titolare dell’indagine su Banca Etruria, ma è
anche consulente per gli Affari giuridici del governo.
qui
La Stampa 18.12.15
I legami tra Banca Etruria e la famiglia Boschi
L’ascesa del padre, il decreto del governo e il conflitto d’interessi: domande & risposte
di Gianluca Paolucci
qui
Corriere 18.12.15
Banca Etruria
Immobiliari e outlet: ecco le aziende amiche «in conflitto di interessi»
di Fiorenza Sarzanini
qui
La Stampa 18.12.15
Il nodo-rimborsi ai risparmiatori preoccupa Palazzo Chigi
di Marcello Sorgi
qui
Corriere 18.12.15
Sul padre «Il mio babbo ha 67 anni, cosa potevo dirgli quando accettò l’incarico in Banca Etruria?»
Boschi affronta la prova dell’Aula «Non siamo i Berlusconi d’Arezzo»
Oggi il voto sulla sfiducia: sì di Cinquestelle, Lega e, a sorpresa, Sinistra italiana. Ma non andrà al Senato
di Monica Guerzoni
qui
L’Huffington Post 18.12.15
Banca Etruria. La vestizione del torero
Maria Elena Boschi prepara il discorso della sfiducia. Andrà all'attacco
di Alessandro De Angelis
qui
Corriere 18.12.15
Salvabanche, Di Maio: «Cantone? Operazione mediatica, Renzi lo usa anche per dirigere il traffico»
Il vicepresidente della Camera ospite negli studi del «Corriere della Sera» a Roma
di Valentina Santarpia
qui
Corriere 18.12.16
Bersani: «Boschi sia più umile»
L’ex segretario del partito Democratico ospite della nuova puntata del programma di approfondimento del «Corriere della Sera»
qui
Corriere 18.12.15
Un registro delle presenze al Consiglio dei Ministri
I
verbali dei Consigli dei ministri sono coperti da segreto. Così come
l’elenco dei presenti alle riunioni, anch’esso oggi grottescamente
secretato
di Sergio Rizzo
qui
Repubblica 18.12.15
“Non ho scheletri nascosti” La mossa del premier per uscire dall’angolo
di Goffredo De Marchis
qui
Repubblica 18.12.15
Draghi duro con l’Italia “Occupazione al palo Grecia meglio di voi”
“Due nuovi posti su tre sono precari”. “I conti pubblici deviano troppo e la vigilanza europea non funziona”
di Elena Polidori
qui
Repubblica 18.12.15
Governo nel mirino Ue per aiuti di Stato all’Ilva
di Vittorio Ricapito
qui
La Stampa 18.12.15
Dalle unioni civili alla cannabis: i punti di dialogo tra Pd e grillini
Tanti i temi su cui è possibile un’intesa, ma tra i dem c’è molto scetticismo
di Francesca Schianchi
qui
Repubblica 18.12.15
"Falsi e inciucioni". Consulta, la rivolta del popolo grillino
"Ha vinto il metodo 5 stelle", assicura il blog di Grillo
Ma la base contesta l'intesa in Parlamento con i dem
di Annalisa Cuzzocrea
qui
Repubblica 18.12.15
Roberto Speranza, leader della minoranza
“Sì al dialogo, è l’antidoto a un Pd centrista”
intervista di Giuseppe Alberto Falci
qui
Repubblica 18.12.15
Consulta, Renzi: "Con M5s accordo istituzionale. Apertura a Fi se torna alla ragione"
qui
Corriere 18.12.15
«Per punire i reati fiscali ci sarà meno tempo» Scontro sulla manovra
L’ex ministro Visco accusa il Tesoro. Il Pd: è falso Stabilità record da 35,4 miliardi e quasi mille commi
di Francesco Di Frischia
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Corriere 18.12.15
Renzi fa la voce grossa con Merkel
le insidie di una linea diplomatica forte
di Paolo Valentino
qui
Il Sole 18.12.15
Dalle banche all’immigrazione e Renzi ritrova la «nemica» Europa
di Lina Palmerini
qui
Corriere 18.12.15
«Gestazione per altri»
Contro gli abusi, mettere limiti con una legge
di Emma Bonino
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Corriere 18.12.15
«Non usare questo dibattito contro le unioni civili»
L’associazione
Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, soggetto
costituente il Partito Radicale, e Pari o Dispare, associazione contro
le discriminazioni di genere e multiple, lanciano, insieme a Emma
Bonino, «un appello perché il dibattito sulla gestazione per altri non
sia strumentalizzato al fine di complicare l’iter di approvazione della
legge per le unioni civili omosessuali, ma divenga un’occasione di
crescita per il Paese e una seria discussione parlamentare senza
pregiudizi.
il manifesto 18.12.15
Maternità surrogata e libertà di scelta
Evitare
lo sfruttamento delle donne è obiettivo condiviso. E l’ampliamento
delle possibilità procreative aumenta la responsabilità. Ma è sbagliato
limitare la libertà femminile
di Valentina Stella
qui
Repubblica 18.12.15
Scuola, l’ultima beffa 30mila senza stipendio e tredicesime da 1 euro
I sindacati: supplenti in attesa della busta paga da settembre. Il ministero: mancano i soldi, ma da gennaio tutto sarà risolto
di Corrado Zunino
qui
Repubblica 18.12.15
Nazi-jihadisti e la vergogna degli elenchi contro gli ebrei
di Carlo Bonini
qui
Repubblica 18.12.15
Pontoglio.
I cartelli fatti mettere dal sindaco all’ingresso del piccolo Comune, settemila abitanti di cui mille stranieri
Nel paese che impone le tradizioni cristiane “Via chi non le rispetta”
di Paolo Berizzi
qui
Repubblica 18.12.15
L’amaca
di Michele Serra
IL
SINDACO leghista di Pontoglio (Brescia) ha aggiunto sotto i cartelli di
ingresso in città la scritta “paese a cultura occidentale e di profonda
tradizione cristiana: chi non intende rispettare la cultura e le
tradizioni locali è invitato ad andarsene”. È un’asserzione in plateale
contrasto con quasi tutti gli articoli della Costituzione italiana; ma
non credo sia un argomento, questo, che possa destare il minimo
interesse presso ambienti, diciamo così, vivacemente autonomi rispetto a
quei vecchi princìpi. Né penso possa contare qualcosa il fatto che a
qualche pontogliese non “di tradizione cristiana” (cento o uno solo,
poco importa) possano girare le balle. Forse, allora, il solo argomento
spendibile con il sindaco è provare a spiegargli che quel cartello, di
presumibile ispirazione anti-islamista, è a sua volta strutturalmente
islamista: perché fa coincidere l’identità di un luogo e di una comunità
con l’identità religiosa dei suoi abitanti. Ammesso che il conflitto
sia davvero tra “noi” e “loro”, quel cartello, con una foga perfino
ingenua nella sua sprovvedutezza, sposa la “loro” logica e abolisce la
nostra. A suo modo, e certamente senza volerlo, il sindaco di Pontoglio è
un eccellente alleato di chi sta architettando la Guerra Santa. Il
sogno dell’Is è che l’intero Occidente si trasformi in una grande
Pontoglio.
il manifesto 18.12.15
Sinistra
Una casa comune, non una bad-company
di Marco Revelli
qui
il manifesto 18.12.15
Cossutta e gli sciocchi
di Luciano Canfora
qui
il manifesto 18.12.15
Cossutta
«Una vita per l’unità della sinistra»
Al senato. Lunga fila alle esequie. Le parole di D’Alema e Castellina
qui
La Stampa 18.12.15
Edward Luttwak: “Arruolai Mannino in una operazione antiterrorismo”
Il politologo Usa: Dopo l’11 settembre i servizi segreti italiani mi chiesero aiuto
di Guido Ruotolo
qui
Corriere 18.12.15
I Paesi dove si vive meglio: in testa la Norvegia, Italia ventisettesima
Le
Nazioni Unite hanno pubblicato il Rapporto annuale sullo sviluppo
umano. Per compilare la classifica che analizza il tenore di vita di 188
paesi sono stati analizzati diversi parametri: aspettativa di vita,
istruzione, reddito e cultura
di Francesco Tortora
qui
La Stampa 18.12.15
“La crescita di Europa e Usa? Io rimango pessimista”
Greenspan:
i mercati salgono perché l’incertezza sui tassi è finita “Più
produttività. E bisogna intervenire sui programmi assistenziali”
di Paolo Mastrolilli
qui
La Stampa 18.12.15
Il rapporto UNHCR sui primi sei mesi del 2015
Mai così tanti rifugiati nel mondo dal 1992: sono oltre 20 milioni
di Enrico Caporale
Una
nazione che fugge. Donne, uomini, bambini costretti a mettersi in
viaggio per salvarsi da guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti
umani. Secondo l’ultimo rapporto dell’Alto Commissariato Onu per i
Rifugiati (Unhcr), nella prima metà del 2015 il numero di rifugiati nel
mondo ha sfondato quota 20 milioni (20,2 milioni contro i 19,5 milioni
del 2014). Si tratta della cifra più alta mai registrata dal 1992,
quando la prima guerra del Golfo era terminata da un anno e un nuovo
conflitto stava esplodendo in Bosnia ed Erzegovina. A questi si
aggiungono 34 milioni di sfollati all’interno del proprio Paese e quasi
un milione di persone in attesa dell’esito delle domande di asilo.
Tuttavia, i dati tengono conto solo di coloro che godono della
protezione dell’Unhcr. Considerando tutti gli altri quest’anno potrebbe
chiudersi con la cifra record di oltre 60 milioni di persone in fuga.
A
spingere il numero verso l’alto è il conflitto in Siria che ha
trasformato la Turchia nel primo Paese per numero di rifugiati (al 30
giugno 2015 erano 1,84 milioni). Uno sforzo enorme in termini di
solidarietà è richiesto anche al Libano che alla stessa data registrava
il più alto numero di rifugiati sul totale degli abitanti (209 a 1000).
Ma non c’è solo la Siria. Altri conflitti - in Afghanistan, Somalia, Sud
Sudan - spingono le migrazioni forzate. E i rifugiati che tornano a
casa sono sempre meno.
Il Fatto 18.12.15
Spinelli: “no all’uso della forza”
qui
Corriere 18.12.15
C’è un accordo (finalmente) La Libia potrà ripartire da qui?
di Maurizio Caprara
qui
Il Sole 18.12.15
Intesa in Libia, strada difficile per il nuovo governo unitario
di Alberto Negri
qui
Repubblica 18.12.15
Ora missione militare a Tripoli, guida italiana nel caos milizie
di Vincenzo Nigro
qui
Repubblica 18.12.15
Spagna, domenica le prime elezioni "all'italiana": per governare servirà una coalizione
I volti dei 4 candidati principali nelle affissioni: Rajoy, Sanchez, Rivera, Iglesias (reuters)
Il
20 dicembre segnerà una cesura nella storia della democrazia spagnola:
nessun partito avrà la maggioranza della Camera. Tra le difficoltà dei
socialisti e la spinta dei due partiti nuovi e anti-casta, Ciudadanos e
Podemos
di Alessio Sgherza
qui
Repubblica 18.12.15
La lotteria spagnola
Quelle
di domenica saranno “le elezioni dell’incertezza”, con quattro partiti
(Popolari, Socialisti, Ciudadanos e Podemos) sotto il 25 per cento e
tutti gli scenari (e le coalizioni) possibili
Nel Paese della crescita economica (+3,4%) l’unica certezza è la fine del bipartitismo. E la voglia di cambiamento
Il
futuro della politica qui ha il volto di due donne: Soraya Saenz (Pp) e
Susana Diaz (Psoe) “Sono i salari più bassi ad aver reso i nostri
prodotti competitivi all’estero, non l’innovazione”
di Omero Ciai Alessandro Oppes
qui
Corriere 18.12.15
La laicità francese ha fallito serve un nuovo modello
Errori Il terrorismo ha sfruttato una globalizzazione che elude il controllo degli Stati nazione
Pesca
nello scontento cronico di una situazione economica e sociale non più
sostenibile L’unica soluzione è coordinarsi a livello europeo sui
migranti
Coltivare un’identità esterna a quella del Paese di residenza crea problemi
di Mauro Magatti
qui
Repubblica 18.12.15
Intervista all’algerino Boualem Sansal: “L’islam non teme la guerra”
Istruzioni per evitare la prossima Apocalisse
Pubblichiamo un estratto dell’intervista sul nuovo numero di Micromega
di Gloria Origgi
qui
Repubblica 18.12.15
Varsavia, prove di golpe no a Europa e migranti purghe e leggi stravolte
Tra
esorcismi contro i giornali (“nemici della patria”) e censura della
Consulta il nuovo governo nazional-conservatore emula l’Ungheria di
Orbán
“Purtroppo i cittadini non si ribellano e il potere denuncia quella di Solidarnosc dell’89 come la rivoluzione dei traditori”
di Andrea Tarquini
qui
La Stampa 18.12.15
Fare i conti con Mosca
di Roberto Toscano
qui
Corriere 18.12.15
Lo show dello zar Putin, tra tanti nemici scopre Trump: «Un talento»
Tre
ore di conferenza stampa davanti a 1.400 giornalisti accreditati, il
leader russo fa il bilancio di fine anno, tra minacce ed attacchi. E
sulle elezioni americane non ha dubbi: «Donald è il favorito assoluto
della corsa presidenziale»
di Fabrizio Dragosei
qui
Corriere 18.12.15
Prima intesa tra Israele e Ankara per la normalizzazione dei rapporti
Israele
e la Turchia hanno raggiunto un accordo preliminare per la ripresa dei
rapporti e il ritorno dei rispettivi ambasciatori. I due alleati
arrivarono a una rottura delle relazioni nel 2010 dopo un blitz navale
israeliano contro una flottiglia determinata a rompere l’embargo di
Gaza: a bordo morirono otto cittadini turchi e un turco-americano.
Passati tentativi di riprendere i rapporti, tra cui quello mediato dagli
Usa nel 2013, sono falliti. Il nuovo accordo, raggiunto nel corso di un
incontro in Svizzera tra il nuovo capo del Mossad Yossi Cohen e il
sottosegretario per gli affari esteri Feridun Sinirlioglu, deve ancora
essere finalizzato, ma lo stesso leader turco Erdogan nei giorni scorsi
ha sottolineato che la normalizzazione sarebbe di beneficio a tutti. La
ripresa dei rapporti aprirà la discussione sulla possibilità di
costruire un gasdotto da Israele alla Turchia.
il manifesto 18.12.15
Ankara manda i carri armati nelle città kurde
Turchia.
Migliaia di soldati e poliziotti dispiegati per inasprire i coprifuoco a
sud-est. 200mila persone in fuga, 200 i civili uccisi da luglio. Ma i
kurdi continuano a manifestare
di Chiara Cruciati
qui
Repubblica 18.12.15
Quei morti in carcere e il dilemma sul patto anti-Is con il regime di Assad
Su “Le Monde” il rapporto di Human Rights Watch sulle torture nelle prigioni governative tra 2011 e 2013
Intanto a New York si apre il vertice sulla Siria E anche Parigi fa aperture a Damasco
di Lucio Caracciolo
qui
La Stampa 18.12.15
Arrestato “l’uomo più cattivo d’America”: aumentò del 5mila % il prezzo di un farmaco
L’imprenditore farmaceutico organizzava truffe finanziarie basate sullo schema Ponzi
qui
La Stampa 18.12.15
Le strane inchieste cinesi sui crolli della borsa: i manager spariscono, aziende nel panico
Il governo indaga sui crolli di borsa dell’estate
di Ilaria Maria Sala
qui
La Stampa 18.12.15
A Pechino secondo allarme rosso per l’inquinamento
Durerà fino a martedì. Ancora una volta scuole chiuse, targhe alterne e riduzione delle attività nelle industrie energetiche
qui
La Stampa 18.12.15
Ughi: “Non vedo l’ora di tornare in Siria
Intanto, porto a Cuba la grande Europa”
Stasera a Roma il grande violinista suona “per i bambini in pericolo nel mondo”
di Sandro Cappelletto
qui
La Stampa 18.12.15
Rai 3 alle 13 apre il vaso di Pandora
di Bruno Gambarotta
qui
il manifesto 18.12.15
Anno Santo
Una teologia del cielo aperto
Il
Giubileo straordinario di papa Francesco e alcuni suoi predecessori
filosofici: il «Sermone sull’infinita misericordia di Dio» di Erasmo da
Rotterdam
di Pasquale Terracciano
qui
Repubblica 18.12.15
Il ritorno di Zolla l’intellettuale uscito dal mondo
Mistico laico, antimoderno profetico eretico liberale, utopista razionale la ripubblicazione di un genio isolato
Diceva:
“Per il potente la conoscenza è oggetto di disprezzo o di curiosità o
di ornamento: solo la vittima ne ha fame e bisogno”
di Silvia Ronchey
qui
Il Fatto 18.12.15
Castelvecchi ripubblica la “Vita di Dante” del professore di Einaudi, Gramsci, Gobetti e Pavese
Umberto Cosmo, la riscoperta dei maestri epurati dal fascismo
di Massimo Novelli
qui
Corriere 18.12.15
Pompei, la strada è giusta ma troppe domus sono a rischio
L’attenzione si è concentrata su interventi importanti però non è detto che siano quelli più urgenti da realizzare
Ci
sono 1.500 abitazioni in condizioni precarie, tutte ancora da valutare
perché la loro verifica è stata messa in secondo piano
di Roberto Cecchi
Già Segretario generale del ministero per i Beni e le Attività Culturali e Sottosegretario di Stato
qui
Repubblica 18.12.15
Spike Lee: “Gli Usa oggi? Una satira di Aristofane”
Per
il nuovo film, prodotto da Amazon, il regista americano porta
“Lisistrata” nella Chicago dei nostri giorni, divisa dall’odio razziale,
più violenta dell’Iraq
intervista di Silvia Bizio
qui