giovedì 15 novembre 2018

Sul quotidiano della Conferenza Episcopale 
del 13 Novembre 2018... 
si cita LEFT e Massimo Fagioli...
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Il Giornale 14.11.18
La (folle) teoria dello psichiatra: "I pazzi votano per i populisti"
Lo studioso Allen Frances sostiene che l'ascesa dei movimenti identitari è dovuta alla follia
di Franco Grilli

Lo sapevate per chi votano, di solito, i pazzi? Indovinate un po’, votano per le destre e i populisti.
È la strampalata teoria di Allen Frances, Professore Emerito presso il Dipartimento di Psichiatria e Scienze comportamentali della Duke University School of Medicine di Durham in North Carolina, che nel suo ultimo manuale sui disturbi mentali spiega il motivo dell’ascesa dei movimenti identitari. Il motivo, appunto, è la follia.
Insomma, chi dà il proprio voto per un partito di destra, identitario, sovranista e populista, deve essere un po' spostato di mente. Un po' come diceva lo psichiatra Massimo Fagioli (come ricorda Francesco Borgonovo per La Verità): "Una persona sana di mente non può non essere di sinistra". D’altronde sono anni che le sinistre di tanti Paesi etichettano come ignoranti, razzisti, stupidi in preda a paure e chi più ne ha più ne mette, tutti coloro che, appunto, non guardando e non votano a sinistra nel seggio elettorale.
Ci mancava solo, allora, il parere di uno dei più stimati psichiatri mondiali, che ha da poco pubblicato in Italia il suo nuovo libro "Il crepuscolo di una nazione", capace di scatenare una più che accesa polemica negli States.
Il succo del discorso e delle oltre trecento pagine nelle quali spiega che chi vota i populisti (in Francia, Gran Bretagna e anche in Italia) va considerato un folle, come ben spiega il giornalista del quotidiano, è riassunto nella frase di apertura del saggio: "Non è Trump a essere pazzo. Siamo noi". E poi:"Trump è sintomo di un mondo in difficoltà, non ne è l' unica causa. Rimproverarlo per i nostri problemi significa non vedere la ben più profonda malattia sociale che sta dietro e ha reso possibile la sua improbabile ascesa. Dire che Trump è un pazzo ci permette di non vedere la follia della nostra società. Se vogliamo tornare a essere sani di mente, dobbiamo innanzitutto capire noi stessi. Detta in due parole: Trump non è pazzo, ma la nostra società sì".

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