mercoledì 10 gennaio 2007




l'Unità martedì 9 gennaio 2007

A proposito di ingerenza
di giornali
e di psicoterapia...
una lettera di Massimo Fagioli

Cara Unità e gentile Wanda Marra,
vi ringrazio perché sono onorato dall'interesse che avete nei miei riguardi. Osservo soltanto che l'uso di certe frasi possono far comparire una immagine che non è vera. Dal sottotitolo «ostili all'ingerenza di Fagioli». Non c'è stata mai nessuna ingerenza sulla redazione di Left, né di altri giornali; non mi sono mai occupato del settimanale, non ho mai chiesto nulla, neppure per curiosità. Mi dispiace che la gentile Marra si faccia dare una lezione da l'Espresso (28-XII-06) che mi definisce teorico dell'Analisi collettiva; mi sembra molto più corretto che non il vecchio «guru» anche se tra virgolette. Non esiste nessuna carboneria tra Bertinotti, Prc, Left e me: con Liberazione, negli ultimi tempi, ci sono state divergenze di opinione notevoli anche se mi sembra che ho una ricerca che guarda con stima e simpatia alle idee di Bertinotti. Mi viene da ricordare che, quasi un anno fa, il direttore, democraticamente, mi offrì due pagine del suo settimanale perché potessi esprimere le mie idee e scrivere liberamente a mio modo. Ma poi, mi domando se tanta angoscia di plagio sia dovuta alla teoria nuova sul pensiero senza coscienza e sulla prassi più che trentennale, che ha associato un rigore assoluto del setting di psicoterapia con la massima libertà di ciascuno che non dà neppure il proprio nome, che può essere scienziato o ignorante, mendicante o ricco, malato o sano. Lusingato da voi faccio una domanda superba: che questa teoria e questa storia, molto a sinistra, interessi la sinistra per il suo avvenire, tanto da sconvolgere alcuni e portarli a fabbricare immagini false?

Massimo Fagioli

Prendiamo atto delle precisazioni iniziali di Fagioli. Per quanto riguarda la seconda parte della lettera e la “superba” domanda confessiamo di non saper rispondere.
wa.ma.

citato al Mercoledì:
Repubblica 10.1.07

Denuncia dei familiari di pazienti "Elettrochoc e pugni ai malati di mente"
ROMA - Elettrochoc, videosorveglianza, porte sbarrate, pazienti legati, psicofarmaci a valanga, pugni e calci. Non è un film dell'orrore, ma la vita quotidiana nella «maggioranza» dei Servizi psichiatrici all'interno degli ospedali italiani, in un rapporto di denuncia presentato ieri al ministro Turco dall'Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale.
(testo ricevuto da Anselmo Teolis)

citato al Mercoledì:
il manifesto 10.1.07
Quegli ospedali da manicomio
Sanità Elettrochoc, malati legati, violenze. La denuncia delle associazioni per la salute mentale
Pubblico e privato Le associazioni che si occupano di salute mentale all'attacco: in Italia la legge Basaglia non è applicata. E Livia Turco promette: chiuderemo gli ospedali psichiatrici giudiziari
di Eleonora Martini
qui

il manifesto 10.1.07
Marco Bellocchio, l'esercizio del cinema
Il regista racconta «Sorelle», girato a Bobbio con gli allievi della scuola che organizza da anni. Un raffinato gioco di specchi tra luoghi e protagonisti dei suoi film
intervista di di Cristina Piccino
qui

Il film
«Sorelle» in tv stasera su Cult
Si vedrà stasera (ore 21.00, Cult, canale 142 su Sky) «Sorelle» di Marco Bellocchio, tre frammenti nel tempo, girati in anni diversi e in sequenza che compongono una storia familiare e una geografia di immaginari intrecciati al cinema del regista. Il lavoro nasce all'interno dell'esperienza di Fare cinema, la scuola di cinematografia di Bobbio che Bellocchio cura ogni anno. Protagonista della storia, pura finzione, è la piccola Elena, figlia del regista, cresciuta con le zie, Letizia e Maria Luisa, sorelle di Bellocchio, e lo zio Giorgio (Piergiorgio Bellocchio) mentre la mamma (Donatella Finocchiaro) attrice è spesso a Milano. Un giorno Sara, la mamma della piccola, decide che sua figlia deve vivere con lei a Milano, lasciando il paese e le zie. Un distacco difficile.
(da il manifesto di oggi)


Repubblica 10.1.07
Le idee
Cosa pensa la Chiesa quando parla di dialogo?
di Gustavo Zagrebelsky
qui

Repubblica 10.1.07
I preti spie del regime
In margine al caso Wielgus, la delazione al fascismo dei sacerdoti italiani
di Mauro Canali
qui

Repubblica 10.1.07
I viaggi di Ibn il Marco Polo dell’Islam
Un libro di straordinari reportage
di Khaled Fouad Allam
qui

il manifesto 10.1.07
Chi impiccherà George W. Bush?
di Slavoj Zizek
qui

il manifesto 10.1.07
Tutti a Caserta
Prima riforma: basta con i riformisti
Da domani il vertice che dovrebbe rilanciare il governo
Intervista al ministro dell'università Fabio Mussi: «Caricaturale la descrizione dei massimalisti dell'Unione e interessata l'enfasi su Nicola Rossi, che pure dice alcune cose giuste. I problemi sono la precarietà, l'ambiente e la ricerca. Ed è un problema il mio partito, i Ds, perché non ha più una funzione di sinistra»
di Andrea Fabozzi
qui