martedì 10 giugno 2014



OGGI A ROMA:
si ringrazia Sonia Marzetti

















l’Unità 10.6.14
Livorno
Il dramma di un partito che si sentiva invincibile
La disfatta annunciata apre la resa dei conti

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La Stampa 10.6.14
Livorno la rossa si risveglia grillina e sussurra: “Era ora”
Nogarin ha raccolto molti voti del centrodestra ma anche di buona parte del Pd e della sinistra
di Jacopo Iacoboni

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La Stampa 10.6.14
Il direttore del “Vernacoliere”
“L’ho votato perché qui serviva una svolta vera”

Eccolo qua, Mario Cardinali. Il direttore del leggendario Vernacoliere. Un uomo mite, elegante, ma vero spiritaccio anarchico, molto livornese. E’ lui l’autore di titoli celebri in cui non ce n’è per nessuno.
A partire da Grillo, di cui lei scrisse «Minacciato Grillo. N’hanno caato sur blogghe». Ma è vero che ha votato M5S?
«Grillo non mi convince, l’ho votato perché serviva qui una ventata, l’unica possibilità sono questi giovani. A Livorno siamo nel pantano totale, la condivisione di responsabilità è diventata correità politica».
Certo il M5s vi darà materia, no?
«E ti credo! Qui siamo liberi pensatori, con Grillo già mi sono sbizzarrito, ma ormai “Un Grillo in ulo” è vecchio. Ora però c’è quasi poco da scherzare, ha visto Livorno? Ha visto il porto? Gli scempi edilizi? Il deserto?».
Immagino già che avete varie ipotesi per il prossimo numero.
«Ma sa, la battuta viene sul momento. A Nogarin direi “Il primo sindaco livornese non rosso l’è veneto”. Gira quest’altra “Le scie imiche fanno bene!”».
E su Renzi?
«Sa come si dice da noi? I fiorentini hanno orecchi (lui lo dice al maschile) polverosi, so’ un po’ gay... Leggo che questo voto è la fine della sinistra... ma da mo’ che era finita, direbbe un napoletano...».
Un titolo per loro?
«Si stanno già caando addosso: “State sereni”».

il Fatto 10.5.14
Mario Cardinali
Vernacoliere vs Renzi
“Faccia a culo se lo merita”

Che botta! Boia che batosta. Oh, ma qui non ha perso la sinistra, ma il consociativismo democristiano”. Parola di Mario Cardinali, 77 anni, al secolo mister Vernacoliere: è lui il fondatore e ideatore del mensile satirico più famoso e scurrile d'Italia, dove la “topa” e il “pisano di merda” sono dei must imprescindibili.
Quindi soddisfatto...
Molto, alla faccia delle larghe intese volute da quel Renzi con il condannato.
Ecco il suo antiberlusconismo.
Ma scherziamo!? Questo atteggiamento al “volemose bene”, “andiamo avanti”, “aspetta che vengo ad Arcore, un pasticcino?” Ma per favore! E poi parlano di ideologia morta...
Nessuna ideologia.
Nessuna, hanno cancellato tutto. Ma ha contato molto la crisi... Prima ognuno tirava fuori il suo pane quotidiano, ora no.
Renzi non le piace proprio.
No dico, ma lo vede? Con quella faccia a culo da fiorentino saputello. Piuttosto cerco la speranza nei giovani.
Renzi non è proprio un vecchio.
Non lo vede vecchio? Allora cambi occhiali, lei non ci vede bene! Renzi è il vero Gattopardo, un Gattopardo che si è permesso di infangare la nostra storia di sinistra.
Anche Nogarin non si dichiara di sinistra.
Io voglio i giovani, voglio la speranza, voglio poter cancellare questo atteggiamento livornese dove tutto era deciso da prima, tutto già distribuito, mentre la gente sta con le pezze sul sedere. Io ho votato Nogarin al secondo turno.
Prossimo titolo del Vernacoliere?
Ci devo pensare, mancano ancora venti giorni. Ma ora c’è da divertirsi.

il Fatto 10.6.14
Paolo Virzì La versione del regista
“Vendetta tribale contro capi inerti”
di Malcom Pagani

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il Fatto 10.6.14
Ripensamenti?
La roccaforte rossa ora è spaventata dal suo voto
dall’inviato a Livorno
di Al. Fer.

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Repubblica 10.6.14
Democrat sotto shock: si dimette il segretario cittadino
Viaggio nell’ex feudo rosso “Vaffa al Pd, non volevamo morire democristiani”
di Simona Poli

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l’Unità 10.6.14
Perugia
La sconfitta di Boccali apre lo scontro nel Pd

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Corriere 10.6.14
Da Perugia a Spoleto la rossa Umbria si risveglia azzurra
Il segretario regionale pd: sconfitta epocale
Processo a «una sinistra divorata dai clan»
di Fabrizio Caccia

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il Fatto 10.6.14
“Gotham City” si ribella Il Pd perde pure Perugia
Reati, droga, crisi economica e un sistema politico moribondo. Dpo 70 anni li capoluogo umbro passa alla destra grazie a Romizi, candidato per caso
di Marco Palombi

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il Fatto 10.6.14
Urbino battezza patto Fi-Ncd: battuti i democratici

Altro risultato significativo per l’analisi del voto di Renzi quello di Urbino, dove il candidato di centrodestra Maurizio Gambini (alleanza tra Fi-Ncd e anche Verdi ha battuto la rappresentante del centrosinistra Maria Clara Muci al ballotaggio 56 a 44.
l’Unità 10.6.14
Debacle a Padova
Il centrosinistra paga le sue divisioni

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il Fatto 10.6.14
A Nichelino Riggio batte il Pd: aveva già vinto le primarie

La vendetta degli ex ds abbandonati. È la fiction andata in scena in due comuni. A Nichelino, grosso comune vicino Torino, ieri ha vinto Angelino Riggio: dirigente ex Pds, aveva vinto le primarie del Pd, ma l’avevano estromesso a favore di Santo Cistaro, superato per 300 voti al ballottaggio. Pure a Colle Val d’Elsa (Siena) il vincitore - Paolo Canocchi - è un ex diessino che ha battuto la candidata del Pd.

La Stampa 10.6.14
Dopo il voto scatta la resa dei conti nel Pd
I renziani preparano l’attacco:  “Hanno perso gli ex comunisti”
Dubbi anche sulle primarie per l’influenza delle correnti
di Carlo Bertini

qui
Corriere 10.6.14
Le critiche di Bersani e Letta
Il voto riapre le ferite nel Pd
E l’ala sinistra vuole una «rigorosa analisi» dei risultati
di M. Gu.

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il Fatto 10.6.14
Democratici
Ballottaggi, la rendita non basta
Roccaforti perse, i renziani contro “la ditta”
di Wanda Marra

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il Fatto 10.6.14

I Giovani Turchi
La minoranza dem più dialogante con il premier Matteo Renzi, quella dei Giovani Turchi, che dopo la vittoria del segretario alle primarie aveva chiarito che era giunto il momento di collaborare festeggia. E lo fa con il secondo appuntamento annuale della kermesse della rivista “Left Wing”, da oggi a venerdì al Circolo degli Artisti di Roma. Musica e dibattiti. Si inizia oggi con Maria Elena Boschi e Andrea Orlando, si chiude venerdì con Lorenzo Guerini e Matteo Orfini.

l’Unità 10.6.14
La nuova sfida del voto mobile
di Michele Ciliberto

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Corriere 10.6.14
Effetto ballottaggi sull’Italicum
Berlusconi: il doppio turno mai
Verso un incontro con Renzi il 17
L’ex premier: con lui tratto solo io
di Tommaso Labate

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La Stampa 10.6.14
Questi risultati rischiano di anticipare le politiche
di Marcello Sorgi

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Corriere 10.6.14
Le vittime di un’elezione imprevedibile e radicale
di Michele Ainis

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Corriere 10.6.14
Il Pd rimane forte però rischia di trovarsi da solo contro tutti
di Massimo Franco

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Il Sole 10.6.14
L'affluenza in calo di 20 punti ha ribaltato i risultati
Ecco perché a Potenza, Livorno, Pavia, Padova e Perugia i candidati favoriti dopo il primo turno hanno perso
di Roberto D'Alimonte

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Il Sole 10.6.14
Rendite finite ma il Pd dovrà evitare faide fra vecchio e nuovo partito
Livorno caso simbolico e le inutili polemiche sull'effetto Renzi che non poteva esserci
di Stefano Folli

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il Fatto 10.6.14
Renzi non c’entra, ha perso il Pd
di Antonello Caporale

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il Sole 10.6.14
Il politologo Mauro Calise
Media e magistratura: i «rischi» del premier senza più opposizioni
di Lina Palmerini

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Corriere 10.6.14
Tre ore dai magistrati, l’ira di Orsoni sul Pd
Consiglio sospeso per le proteste
di Marco Imarisio

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Il Sole 10.6.14
In arrivo il decreto Cantone È braccio di ferro sui poteri
di Marco Ludovico

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Corriere 10.6.14
La solitudine del commissario
Raffaele Cantone ha buone ragioni per essere preoccupato
di Gian Antonio Stella

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Corriere 10.6.14
La corsa dei burocrati a caccia di un posto nel pool di Cantone
La lista dei 213 candidati
di Sergio Rizzo

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il Fatto 10.6.14
Cantico Repubblicano
Il colpo d’anca e l’ermeneuta

Il novantenne barbuto elegante e saggio. L’artista irrequieto, scapestrato e affamato di vita. Merlino e l’Artù. Napoli acclamava quello stile, quel gusto, quella cultura. Lo Scalfari che distingueva il passo di rumba dal colpo d’anca del mambo. Il Benigni uomo di genio, filologo dantista, ermeneuta del pensiero, custode della Costituzione. Il Merlino che ha il passo leggero come una carezza, un puro spirito che non dà tregua a nessuno. La canzone della Spada nella roccia: “per ogni su c’è sempre un giù/per ogni se c’è sempre un ma”. Un duetto che incita alla sovranità del riso, del fascino, dello spettacolo. Troisi e Calvino e Berlinguer. Karl Valentin, Totò, Brecht. Collodi, Sartre e Schopenauer. Cinema, musica, eleganza formale, grammatica etica ed estetica, un modo di vestire di leggere, di viaggiare, di scrivere e di far scrivere”. Certo, scrive Francesco Merlo su Repubblica, “è facile esagerare con la retorica quando Repubblica deve parlare di Repubblica, ma ieri mattina mi sono staccato da me stesso per godermi il dialogo di Scalfari e Benigni, come se mi fossero lontani”. Pensate voi se fosse rimasto in se.

il Fatto 10.6.14
La guerra di Tsipras
È una donna autorevole e limpida: giusto che Barbara Spinelli accetti
di Roberta De Monticelli

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il Fatto 10.6.14
“Spinelli che tradimento”
La delusione corre sul web
di Salvatore Cannavò

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il Fatto 10.6.14
Il giornalista eletto Curzio Maltese
“Basta, non serve terapia di gruppo”
di Sa. Ca.

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Repubblica 10.6.14
Maltese: “Basta con gli istinti suicidi ora dobbiamo dialogare con il Pd”
di Giovanna Casadio

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l’Unità 10.6.14
Tra governo e sindacati sfida sulla riforma Pa
Il ministro Madia li convoca, ma a sole 24 ore dal varo, venerdì, della riforma
Dettori (Cgil): così è solo un’informativa

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Repubblica 10.6.14
Che cosa alimenta la disoccupazione
di Luciano Gallino

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l’Unità 10.6.14
Filomena Gallo
«Cosa aspetta il ministero a bloccare Stamina?»
Il segretario nazionale dell’associazione Coscioni:
«La politica se ne è lavata le mani, lasciando i giudici in balia di loro stessi». Oggi si insedia la commissione

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Repubblica 10.6.14
La teste di Magherini: “Io intimidita”
Firenze, la ragazza che aveva denunciato le violenze dei carabinieri all’ex calciatore morto dopo il fermo rivela “Mentre raccontavo quello che avevo visto un militare mi disse: ti verremo a cercare ovunque sarai”
di Laura Montanari

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Repubblica 10.6.14
Uva, dietrofront della procura: “Forze dell’ordine innocenti”
di Massimo Pisa

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Corriere 10.6.14
Chiesti sei anni per la madre di una delle ragazze dei Parioli
Il pm: spingeva la figlia a prostituirsi invece di studiare
Le colpe della donna e l’indulgenza sui clienti
di Fiorenza Sarzanini

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Il Sole 10.6.14
Soros in corsa per le caserme italiane
All'asta da 800 milioni pronti a partecipare anche Blackstone e Cerberus
di Carlo Festa

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Il Sole 10.6.14
Nella capitale
Roma guarda a congressi e Cina
Possibile la svolta sulla vecchia sede
di Andrea Marini

su spogli

Il Sole 10.6.14
Firenze aspetta il vertice dei Grandi
Il premier Matteo Renzi vuole tenere nella città il summit del 2017, ospitare l'evento potrebbe sbloccare i lavori alla Fortezza da Basso
di Silvia Pieraccini

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Il Sole 10.6.14
La Cina scopre il mattone italiano
Il gruppo Vanke, quotato a Shenzhen, guarda alle opportunità nel real estate di Milano e Roma
di Paola Dezza

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Corriere 10.6.14
L’Italia vista dalla Cina? «Il paradiso dei pigri»
di G. Sant.

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La Stampa 10.6.14
Migranti

L’ultimo inganno di un mare nemico
di Domenico Quirico

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Repubblica 10.6.14
Dietro una pistola antisemita
di Guido Ceronetti

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il Fatto 10.6.14
L’albero della pace senza radici
Dopo gli abbracci in Vaticano, quali sono le possibilità concrete di un accordo in Medio Oriente: dai colloqui romani esce rafforzato Abu Mazen e soprattutto il papa
di Giampiero Gramaglia

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il Fatto 10.6.14
Cerimoniale pazzo
La ‘scomparsa’ dello Stato palestinese
di G. G.

Forse, è solo l’incidente di percorso, o meglio l’eccesso di prudenza, di un’agenzia di stampa, perché il sito del Quirinale evita, con una capriola lessicale, la trappola diplomatica della Palestina che è uno Stato, ma è scomodo dirlo quando hai gli israeliani in casa. Ieri, verso le 12, le agenzie di stampa - tutte, Ansa, Agi, Adnkronos, etc - battono un comunicato del Quirinale: “Il presidente della Repubblica Napolitano ha ricevuto il presidente dello Stato di Palestina Mahmoud Abbas. Era presente all'incontro il ministro degli Esteri Federica Mogherini”. Mezz’ora dopo, solo l’Adn ci ripensa: Napolitano ha ricevuto “il presidente **della Palestina** Mahmoud Abbas”, senza Stato e con gli asterischi . Forse, a qualcuno quello Stato è parso un dito nell’occhio del presidente israeliano Shimon Peres, arrivato pure lui in visita con un’onorificenza per Napolitano. Il sito del Quirinale se la cava brillantemente: notizia e foto dell’incontro con Peres e annessa onorificenza; notizia e foto dell’incontro con Abbas, che diventa sobriamente “il presidente palestinese”.

Repubblica 10.6.14
Grossman: “La preghiera, un lampo di luce ma noi israeliani siamo ormai sfiduciati”
di Fabio Scuto

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il Sole 10.6.14
Israele, l'Anp e la ricerca del coraggio
Gli autorevoli partecipanti e tutti coloro che hanno coltivato una speranza sul bellissimo incontro in Vaticano si staranno ponendo la stessa domanda: e ora? È il medesimo dubbio che hanno avuto gli ultimi sei presidenti degli Usa, dopo avere incontrato israeliani e palestinesi. Più di cento anni dopo l'inizio del problema e a 23 dall'avvio del processo di pace, una risposta convincente non è stata trovata. La soluzione non c'è. Papa Francesco ha constatato quello che già tutti i negoziatori (Usa, Onu, Urss/Russia, Ue, norvegesi, Quartetto, Lega Araba) avevano scoperto: la pace ha bisogno di coraggio. Nella fattispecie il coraggio significa leader che sappiano fare accettare a israeliani e palestinesi il costo della pace. Ogni pace è dolorosa: richiede che i contendenti rinuncino a una parte delle aspirazioni nazionali per le quali migliaia di loro sono morti; concedano una parte della sicurezza, della terra, della giustizia storica e attuale. Di eroi guerrieri il conflitto ne ha prodotti tanti. Di eroi della pace pochi e sfortunati: uccisi, eliminati dal destino o dal voto popolare. Nella loro carriera politica Shimon Peres e Abu Mazen, partner nell'incontro col papa e poi ieri con il presidente Giorgio Napolitano, hanno avuto l'occasione di mostrare coraggio: un po' hanno provato a esercitarlo ma non è stato abbastanza a causa delle «complessità del problema». Il primo quando aveva reale potere e il secondo che ancora ne ha non si sono mai spinti oltre il politicamente corretto. I loro eredi non sembrano migliori. Anzi. I papi possono guarire i malati, rendere migliore l'animo degli uomini. Ma per i miracoli della diplomazia servirebbe davvero l'intervento divino. (U.T.)
La Stampa 10.6.14
“Antisemita”. “Conformista” Scoppia la guerra dei Le Pen
Figlia contro padre per le frasi razziste. In forse la svolta verso la destra “rispettabile”
di Aline Arlettaz

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Repubblica 10.6.14
San Paolo. Nella città sotto assedio la guerra dei nuovi poveri
«Così ci hanno tradito»
di Concita De Gregorio

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Corriere 10.6.14
Scontri, scioperi e proteste. Tutta San Paolo bloccata
La polizia carica, 3 feriti. Per la Fifa scorte e velocità
di Roberto Perrone

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La Stampa 10.5.14
Curdi, si riaccende la protesta
Battuta d’arresto per il processo di pace
La gente nell’est ha ripreso a morire, i guerriglieri del Pkk sono tornati sul suolo turco
I tentativi di Erdogan per i negoziati sono entrati in fase di stallo
E il leader dell’opposizione turca chiede ai partiti curdi l’appoggio alle prossime elezioni presidenziali
di Marta Ottaviani

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La Stampa 10.6.14
Politkovskaia, ergastoli che non fanno giustizia
Cinque condanne definitive, ma restano troppi misteri irrisolti
di Anna Zafesova

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Viva el verdadero rey de España!
La verdadera democracia es un camarero en el trono
La Stampa 10.6.14
Successione al trono di Spagna:
spunta un presunto figlio illegittimo
Un cameriere di 58 anni, Albert Solà, chiede il test del Dna di Juan Carlos.
Se la versione fosse vera, sarebbe il primogenito della casa reale e la corona toccherebbe a lui
di Gian Antonio Orighi

qui
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(Probabilmente per Lo Piparo Gramsci oltre che liberale era anche gay...)
l’Unità 10.6.14
L’anticipazione
Gramsci e Wittgenstein la stessa lingua
L’incontro a distanza di due intellettuali
Un libro racconta e documenta la sorprendente storia dello scambio culturale avvenuto tra il filosofo austriaco e il leader del Pci tramite l’economista Piero Sraffa, sul tema
del linguaggio e i suoi usi
di Franco Lo Piparo

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una scheda dell'editore qui
l’Unità 10.6.14
Lo Piparo una ricerca da seguire
di Gaspare Polizzi

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Corriere 10.6.14
La libertà canta al femminile attraverso le note di Mozart
Susanna e la contessa sono rivoluzionarie, Figaro no
di Paolo Mieli

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Corriere 10.6.14
Tedeschi contro Hitler. La Resistenza nel Terzo Reich
risponde Sergio Romano

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La Stampa 10.6.14
Luca Canali tra Lucrezio e il comunismo
di Mario Baudino

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La Stampa 10.6.14
L’impegno dell’Italia per i restauri a Tiro e Baalbeck

L’Italia parteciperà con un investimento di oltre 4 milioni di euro a un progetto per il restauro e la valorizzazione del patrimonio archeologico libanese, in gran parte di epoca romana, nelle città di Tiro e di Baalbeck. L’iniziativa è stata presentata durante una cerimonia a Tiro, nel Sud del Paese. Il progetto, che prevede un finanziamento anche della Banca mondiale per un ammontare di 8 milioni di euro, consentirà tra l’altro il restauro di monumenti simbolo del Libano, come i templi di Bacco e di Giove a Baalbeck, e l’Arco monumentale, la necropoli, le terme, l’arena e la palestra a Tiro.

Repubblica 10.6.14
L’assassinio di Matteotti 90 anni dopo un martirio che divise la sinistra
di Massimo L. Salvadori

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il Fatto 10.6.14
Reportage
Festa zombie, anime nere nel cuore di Haiti
A Souvenance si tiene ogni anno il raduno voodoo dove gli stregoni fanno riapparire i ‘non morti’
di Marco Dolcetta

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Repubblica Salute 10.6.14
Sesso sicuro i teenager “analfabeti”
Dal summit europeo di Lisbona l’appello dei ginecologi per corsi a scuola dal prossimo anno
In aumento le malattie, anche l’Hiv, e le false credenze tra i giovani
di Elvira Naselli

qui

con la collaborazione di Susanne Portmann