martedì 13 gennaio 2015

A CAUSA DI IMPEGNI INDEROGABILI
LA RASSEGNA DI OGGI È STATA REALIZZATA IN UNA FORMA ESSENZIALE

Repubblica 13.1.15
Nel dialogo Berlinguer-Bettazzi le radici del Pd
In “L’anima della sinistra” Claudio Sardo ricostruisce l’incontro fra cattolici e comunisti
di Claudio Tito

su spogli

il Fatto 13.1.15
I tagli che scaricano i “matti” sulla società
Il servizio psichiatrico d’urgenza azzerato in molte regioni
I medici del 118: “Con i pazienti violenti rischiamo la vita”
di Paola Porciello

su spogli

Corriere 13.1.15
Senza ricetta la pillola dei 5 giorni dopo
Contraccettivi, sì dell’Ue. L’Italia frena

di Margherita De Bac

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Corriere 13.1.15

La subdola arma del terrore che vuole rubarci il futuro
La possibilità di essere coinvolti in crimini planetari provoca una paura che può paralizzare la nostra psiche
di Donatella Di Cesare

su spogli

il Fatto 13.1.15
Solidarietà in edicola
Domani allegato al Fatto il nuovo CHARLIE HEBDO

Domani il nuovo numero di Charlie Hebdo sarà nelle edicole italiane in allegato a il Fatto Quotidiano. È il nostro modo di essere vicini e di esprimere solidarietà al settimanale francese sanguinosamente colpito dalla strage di Parigi e di testimoniare il nostro impegno per la libertà di espressione e dunque di satira. Ringraziamo gli amici di Charlie Hebdo e quelli di Libération che li ospitano per aver subito accolto con gioia la nostra proposta. Dal ricavato dell’iniziativa Fatto - Charlie (in edicola a 2 euro) trarremo una donazione per le famiglie delle vittime.
FQ


Corriere 13.1.15
Quegli improbabili campioni di libertà

Dal russo Lavrov all’ungherese Orbán, dal turco Davutoglu al gaboniano Bongo a Parigi hanno sfilato rappresentanti di governi che limitano il diritto di espressione
di Stefano Montefiori
su spogli
il Fatto 13.1.15
Leader nel soffocare la libertà d’espressione
Trova l’intruso
Nella sfilata dell’ipocrisia a Parigi dietro i big europei c’erano 20 leader (dalla Turchia alla Russia alla Giordania) che nei loro Paesi calpestano la libertà di stampa
di Salvatore Cannavò

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La Stampa 13.1.15
Cofferati: “Regole stravolte E Renzi se ne sta zitto”
L’ex sindaco: “È riuscito il tentativo di snaturare la competizione grazie a ex fascisti e vecchi arnesi. Sono successe cose da Procura”
di Federico Geremicca

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La Stampa 13.1.15
Il reclutatore degli stranieri “Votare è un loro diritto”
di Maurizio Fico

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Corriere 13.1.15
Liguria, la vittoria di Paita appesa al verdetto dei garanti pd
di Erika Dellacasa

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Corriere 13.1.15
«Voto pagato». Il giallo del seggio di Albenga
L’ex sindaco leghista: ho visto rimborsare gli stranieri
Anche il segretario dem di Savona accusa
di Francesco Alberti

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Corriere 13.1.15
Voto «cammellato» primarie al tramonto
di Antonio Polito

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Repubblica 13.1.15
Cinesi, marocchini e baby atleti Albenga epicentro dell’autogol
di Massimo Calandri

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Repubblica 13.1.15
Cambiare le regole al voto dei sospetti
di Sebastiano Messina

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il Fatto 13.1.15
Foto alle schede, immigrati e denaro: le prove di Cofferati
Nei verbali dei garanti del partito tutti gli episodi, ai cinesi accompagnati ai politici di destra, che possono riaprire la sfida ligure
di Ferruccio Sansa

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il Fatto 13.1.15
Quanti scheletri nei gazebo
Scandali da Napoli alla Sicilia, inchieste e flop
Ora le primarie fanno psaura ai demoicratici
di Luca De Carolis

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il Fatto 13.1.15
Il politologo Gianfranco Pasquino
“Funzionano, è proprio il Pd che le rovina”
intervista di A. Cap.

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il Fatto 13.1.15
Lo scontro aperto
In Campania è tempo di rese dei conti: pescano Migliore per eliminare i ras locali
di Vincenzo Iurillo

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La Stampa 13.1.15
Renzi avvia la conta nel Pd per la partita del Quirinale
Vuole l’ok alle riforme per fine gennaio, giovedì vedrà i senatori per stoppare la fronda sull’Italicum. Venerdì riunisce la Direzione
di Carlo Bertini

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Corriere 13.1.15
Parte la doppia sfida di Renzi
di Maria Teresa Meli

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La Stampa 13.1.15
La sinistra Pd e la tentazione dello sgambetto al premier
di Marcello Sorgi

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Repubblica 13.1.15
Sposetti, minoranza Pd
“Il segretario non faccia il furbo niente candidati dell’ultima ora”
intervista di Giovanna Casadio

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Corriere 13.1.15
In radio la commozione di Bonino «Ho un tumore, devo curarmi»
di Paolo Conti

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Corriere 13.1.15
Pannella: serve coraggio, come mi disse il Papa
di P. Co.

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Corriere 13.1.15
I giudici riaprono il giallo della morte di Cucchi: indagare sui carabinieri Le motivazioni della sentenza. I dubbi dei familiari
di Giovanni Bianconi

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Corriere 13.1.15
L’anno con un secondo in più

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il manifesto 13.1.15

Riccardo Lombardi, l’ultimo riformista
Il protagonista di una stagione politica che cercò di trasformare la realtà sociale nazionale, garantendo l’autonomia del socialismo dall’abbraccio dei «cugini del Pci». Un percorso di lettura a partire da un volume di Tommaso Nencioni
di Gianpasquale Santomassimo

qui segnalazione di Carlo Patrignani


Un’amica che ringraziamo ci informa che nei giorni scorsi su un social media molto noto è apparso un post di attacco - francamente pesantuccio... e volgare, per chi conosce la nostra storia personale - a “Segnalazioni”, che è quello che segue:

Saremmo stati tentati di ignorarlo pacatamente se non ci fossimo poi sentiti costretti a una replica - benché così inevitabilmente contribuendo a divulgarlo -  solo per completezza dell’informazione.
Non volendo certo attribuirlo a malanimo personale o addirittura ad odio fanatico, infatti, siamo costretti a spiegarci quell’attacco con una evidente - ahimé spiacevole - incapacità di “lettura” e purtroppo anche con una evidente  ignoranza dell’autore di esso, infatti:
1. Come - ingenuamente? - pensavamo fosse chiaro a tutti i lettori che ci seguono, l’attacco che “Segnalazioni” ha condotto in questi giorni - ma certo non solo in questi giorni - non è ovviamente in particolare alla religione ebraica, ma chiaramente e apertamente a tutte e tre le religioni monoteistiche, ispiratrici, come si sa e tuttora tragicamente si può frequentemente verificare, di ferocissime violenze non poche volte vicendevoli, e quasi sempre incuranti di coinvolgere nella propria furia vittime innocenti.
Che non bisogna confondere le religioni con i fanatici che uccidono in loro nome, lo dice Bergoglio e gliene lasciamo la responsabilità. Oppure andava bene se attaccavamo cristianesimo e islam, ma non va bene attaccare con esse anche la religione ebraica?!? E i massacri di migliaia di innocenti a Gaza?
2. La cosa sarebbe anche apparsa certamente chiara se l’autore di quel post avesse pubblicato a commento del proprio attacco non solamente - come ha fatto - la metà dell’immagine che in realtà appariva su “Segnalazioni” sabato 10 gennaio, ma l’immagine integrale, che è sempre là e che riproduciamo qui di seguito (ma, ah già, e perché mai tagliarla?):





















3. La scelta di pubblicare, accanto all’altra immagine di evidente ed esplicito rifiuto di tutti e tre i monoteismi storici, anche l’immagine satirica di Abramo di Robert Crumb è stata dettata dalla nostra consapevolezza - che, evidentemente sbagliandoci, ritenevamo universale - che Abramo è appunto venerato e definito “Padre di tutti i credentida tutte e tre le religioni monoteistiche, l’ebraica, la cristiana e l’islamica. Pronte tutte e tre ad uccidere i propri stessi figli, quando il loro dio crudele lo comanda.
È infatti pur vero che Abramo alla fine quella volta non uccise Isacco, ma, racconta il testo, l’avrebbe certamente fatto in obbedienza al suo dio sanguinario, se l’angelo di dio non l’avesse fermato all’ultimo momento. Non che fosse un dio particolarmente clemente: Sodoma e Gomorra, il diluvio e tutta la Bibbia intera stanno a testimoniarlo: semplicemente Isacco gli serviva vivo per succedere al padre nella guida del Popolo Eletto!
4. Ecco infine -  per chi non sapeva tutto questo - anche alcuni stralci dalle enciclopedie in rete:
«Abramo (in ebraico: אַבְרָהָם, Avraham, "Padre di molti/dei popoli"; in arabo: ابراهيم, Ibrāhīm) è il primo patriarca e figura fondamentale di tutte e tre le religioni monoteistiche (Padre di tutti i credenti): dell'ebraismo, del cristianesimo e dell'islam. La sua storia è narrata nel Libro della Genesi e nel Corano.
Essendo Sara (la moglie) sterile, a petizione di lei, Abram si unisce alla schiava Agar, dalla quale nasce Ismaele,  Abram ha 86 anni.
L'anno dopo, a primavera, Sara ebbe miracolosamente un figlio e lo chiamò Isacco, cioè «sorriso di Dio». In seguito a ciò scoppiò una violenta gelosia tra Sara e Agar, al punto che Abramo decise di cacciare nel deserto l'amante Agar e suo figlio Ismaele, dando loro solo un pane e un otre d'acqua.
(Proprio una bellissima immagine di santità! ndr).
Quando Isacco era già un ragazzo, Dio mise alla prova Abramo: gli disse di andare sul monte Moria e di sacrificare suo figlio Isacco. Abramo accettò, ma mentre legava Isacco per il sacrificio, apparve un angelo che gli disse di fermarsi perché Dio aveva apprezzato la sua ubbidienza, benedicendolo "con ogni benedizione".
Nella cultura islamica, Abramo (che viene chiamato in in arabo: إبراهيم , Ibrāhīm) è considerato un profeta di grandissimo carisma, tanto che a lui volentieri si rifaceva Maometto nel ricordare il cammino salvifico additato all'umanità da Allah per il tramite di Inviati e profeti.
Nella cultura cattolica Abramo è celebrato come tutti gli altri santi del cattolicesimo in un giorno specificamente dedicatogli: il 9 ottobre insieme a Santa Sara. Nel catechismo della chiesa cattolica (1.3.145) sta scritto per esempio: "Obbedire («ob-audire») nella fede è sottomettersi liberamente alla parola ascoltata, perché la sua verità è garantita da Dio, il quale è la verità stessa. Il modello di questa obbedienza propostoci dalla Sacra Scrittura è Abramo. La Vergine Maria ne è la realizzazione più perfetta".
Nel Corano è ricordato spesso come "amico [di Dio]" (Khalīl). A lui e a suo figlio Ismāʿīl viene affidato da Allah il compito di ricostruire la Ka'ba, fatta da Lui calare dal Cielo ma distrutta poi dal Diluvio Universale, che egli poi ripurificherà, destinandola al vero culto». Eccetera eccetera eccatera...

Quell'attacco insomma descrive molto bene chi l'ha fatto. Noi adesso - chiarito quello che andava chiarito, rifiutato quello che andava rifiutato - ci dormiremo tranquillamente e definitivamente sopra.
Fonti: rielaborazione da Wikipedia, Vatican.va, Cathpedia.it