martedì 30 aprile 2013

l’Unità 30.4.13
Letta ricompatta i democratici Epifani: «Mettiamoci la faccia»
Sì Pd-Pdl, Lega astenuta
Il grazie a Bersani. L’ex segretario: «Ora aiutiamolo»
Rientrati i cinquanta dissidenti sul voto di fiducia


il Fatto 30.4.13
I Democrats si allineano. Inizia il post-Bersani
Speranza evoca l’”interesse nazionale”
di Wanda Marra

su spogli
il Fatto 30.4.13
Stralunati e un po’ sorpresi tra le braccia del Caimano
Traversata verso l’ignoto
Il ministro Pd: “Se sei nella melma meglio stare ai posti di comando”
di Antonello Caporale

su spogli

il Fatto 30.4.13
La “coesione” fra Pd e Pdl farà trionfare le ingiustizie
di Maurizio Viroli

su spogli

il Fatto 30.4.13
La prima cambiale pagata al Caimano
di Stefano Feltri

su spogli

il Fatto 30.4.13
Con Letta vince l’incesto Pd-Pdl
Discorso incolore e buonista
di Fabrizio d’Esposito

su spogli

il Fatto 30.4.13
Vago sulla corruzione, evoca l’amnistia. E Berlusconi incassa
di Marco Lillo

su spogli

il Fatto 30.4.13
Gianfranco Rotondi
“Letta è il democristiano più bravo”
di Caterina Perniconi

su spogli
il Fatto 30.4.13
Nuovo governo, tra Pd e Pdl il vero vincitore è Comunione e liberazione
qui segnalazione di Monica Angelini
il Fatto 30.4.13
Europa, un quotidiano da 30 milioni (nostri)
Menichini scudiero dell’inciucio Pd-Pdl
Dirige un giornale che non ha mai venduto oltre 3mila copie: ma lo paghiamo noi
di Carlo Tecce

su spogli
il Fatto 30.4.13
Fuori dal coro del Pd Sergio Cofferati
La fiducia non l’avrei votata, ora costruire una rete oltre Sel
di Giampiero Calapà

su spogli
Repubblica 30.4.13
L’intervista
Achille Occhetto, ultimo segretario comunista: il Pd è una fusione a freddo
“Gli ex Pci hanno abdicato i democratici non sanno più rappresentare la sinistra”
di Umberto Rosso

su spogli

Repubblica 30.4.13
La scomparsa dei post-comunisti
di Michele Serra

su spogli

l’Unità 30.4.13
Giuseppe Civati
«Sono uscito per alzare la bandierina del dissenso»
di Toni Jop

su spogli
il Fatto 30.4.13
Risponde Furio Colombo
Scene di opposizione criminale

su spogli
l’Unità 30.4.13
Per i psichiatri ora il rischio è quello dell’emulazione

su spogli

l’Unità 30.4.13
Lavoratori sul lettino
Primo Maggio: festa per quale lavoro? Un’insolita iniziativa della Spi
La Società Psicoanalitica Italiana on line (su ww.spieweb.it) ha realizzato uno studio sui disagi della società di oggi
di Bruno Ugolini

su spogli
l’Unità 30.4.13
La questione comunista
di Michele Prospero

su spogli
l’Unità 30.4.13
La questione democristiana
di Marco Follini

su spogli
La Stampa 30.4.13
Non è un Paese per i Padri
di Marco Belpoliti

su spogli

La Stampa 30.4.13
Dimmi come scrivi e ti dirò chi sei
Modi, luoghi, manie dei grandi romanzieri intenti all’opera Un critico americano investiga nella “materialità” della scrittura
di Jacopo Iacoboni

su spogli

Corriere 30.4.13
La solitudine di Spinoza il precursore scandaloso
Fondò il pensiero laico, ma tutti lo tennero a distanza
di Paolo Mieli

su spogli

Francesco Fedele, “Il cuore dei giovani”, L’Asino d’oro edizioni
Formiche.net 30.4.13
Balduzzi lo smemorato: attenti al cuore ma niente cardiologo
di Carlo Patrignani

qui

lunedì 29 aprile 2013


il Fatto 29.4.13
La rivolta sul Web
“Avete fatto rinascere la Dc”

su spogli
l’Unità 29.4.13
Cgil al governo: no a cambiali in bianco
Il sindacato guidato da Susanna Camusso chiede una svolta nella politica economica
Cig in deroga ed esodati le prime emergenze
Imu da rimodulare, esentare solo la prima casa
Domani i Direttivi unitari con Cisl e Uil. Poi la firma sulla rappresentanza con Confindustria e imprese
di M. Fr.

su spogli

Corriere 29.4.13
E il politologo loda Emma Bonino su Radio Vaticana

su spogli

Repubblica 29.4.13
La rivincita della balena bianca da Letta a Franceschini e Alfano
Il ritorno al potere dei democristiani
Nel nuovo governo l’ultima generazione dc
di Filippo Ceccarelli

su spogli

Repubblica 29.4.13
Diventeremo tutti berlusconiani?
di Ilvo Diamanti
su spogli













il Fatto 29.4.13
Ad personam
Amnistia e indulto, grimaldelli per salvare B.
di Marco Palombi

su spogli
il Fatto 29.4.13
Il ricatto del Pdl
L’acrobata Letta sospeso sul filo dell’Imu
di Giorgio Meletti

su spogli

il Fatto 29.4.13
Sottosegretari
Poltrone, la carica dei trombati

su spogli

il Fatto 29.4.13
Gli uomini del presidente
Conflitti d’interesse: governissimo da record
di Davide Vecchi

su spogli

Corriere 29.4.13
Fassina: capisco la scelta di tenermi fuori

Ha prevalso la continuità con Monti
di Monica Guerzoni

su spogli

il Fatto 29.4.13
T’adoriam Letta divino
Giornali & proiettili: la stampa di Letta e di governo
di Marco Travaglio

su spogli










La Stampa 29.4.13
Pd, verso un rinvio dell’assemblea per il nuovo leader
Troppe tensioni sul “reggente” e sulla segreteria. Le correnti vogliono trattare fino all’11 maggio

I vertici del Pd sono dimissionari e le tensioni all’interno del partito restano molto alte
Prima del segretario Bersani si era dimessa il presidente Rosi Bindi
di Carlo Bertini

su spogli
Corriere 29.4.13
Barca: questo è un esecutivo necessario
«Il governo frutto dell'insuccesso pd Io e Renzi siamo complementari»
Barca: non penso di correre per la segreteria, il sindaco ha leadership
«Questo governo? Mi pare il risultato reso necessario dall'insuccesso del Pd»: così al Corriere l'ex ministro Fabrizio Barca.
di Aldo Cazzullo

su spogli

Repubblica 29.4.13
Rossi: “Non voglio fare il segretario o il reggente, ma la situazione della sinistra è drammatica. Fare l’amministratore non basta”
“Anch’io in campo per la ricostruzione troppi indisciplinati scelti con le Primarie”
di Simona Poli

su spogli

Repubblica 29.4.13
Emanuele Macaluso: il Pd ha cancellato quella storia, dei Togliatti e degli Amendola non si parla più
“Ma i big ex Pci sono scomparsi”
di Tommaso Ciriaco

su spogli

il Fatto 29.4.13
Nichi Vendola
“Il Pd ha tradito le urne riabilitando Berlusconi”
di Caterina Perniconi

su spogli









il Fatto 29.4.13
Conferenza internazionale
Il Papa sveli i casi di pedofilia aprendo gli archivi diocesani
di Marco Politi

su spogli
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Corriere 29.4.13
La rivoluzione di Xi e signora Il lusso in Cina non tira più
Le griffe europee accusano un forte calo di profitti
di Guido Santevecchi

su spogli
Corriere 29.4.13
L’Italia dell'auto seduce la Cina
Freemont e 500 star a Shanghai. Folla agli stand Ferrari e Maserati
di Guido Santevecchi
su spogli
il Fatto 28.4.13
Ignazio Marino: “Unire servizi sanitari e di psicologia. Modello inglese è vincente”
di Paola Porciello

qui segnalazione di Monica Angelini

domenica 28 aprile 2013

SI È INSEDIATO
IL GOVERNO COLLABORAZIONISTA
BERLUSCONI - NAPOLITANO - LETTA  - SCALFARI
Presidente del Consiglio: Enrico Letta (Pd)
Vice presidente e Interni: Angelino Alfano (Pdl)
Esteri: Emma Bonino (Pr)
Affari Europei: Enzo Moavero (Sc)
Giustizia: Anna Maria Cancellieri
Economia e Finanze: Fabrizio Saccomanni  (Banca d'Italia)
Difesa: Mario Mauro (Sc, ex Pdl) 
Istruzione Maria Chiara Carrozza (Pd)
Rapporti con il Parlamento: Dario Franceschini (Pd)
Lavoro: Enrico Giovannini
Sviluppo: Flavio Zanonato (Pd)
Pari Opportunità e Sport: Josefa Idem (Pd)
Riforme Costituzionali: Gaetano Quagliarello
(Pdl)
Salute: Beatrice Lorenzin
(Pdl)
Agricoltura: Nunzia De Girolamo (Pdl)
Infrastrutture: Maurizio Lupi
(Pdl)
Semplificazione: Giampiero D’Alia (Sc, ex Udc)
Beni Culturali e Turismo: Massimo Bray (Pd) 
Affari Regionali e autonomia Graziano Del Rio (Pd)
Ambiente: Andrea Orlando (Pd)
Integrazione: Cecile Kyenge (Pd)



































































Avvenire 28.4.13
Straordinari doveri
di Marco Tarquinio

su spogli
Repubblica 28.4.13
Un medico per l’Italia malata
di Eugenio Scalfari

su spogli
Ansa 28.4.13
Confindustria esulta, la Cgil no

La Confindustria di Giorgio Squinzi è molto soddisfatta del governo e chiede “misure per rilancio del Paese e crescita delle imprese”. La Cgil invece tace, un silenzio pesante visto che il governo è in teoria guidato dal Pd. Uil e Cisl più contente, soprattutto di Giovannini al Lavoro. Ansa
Dlm 28.4.13
Voto palese: niente franchi tiratori

Alla Camera l’alleanza Pdl-Pd-Sc può contare su una maggioranza di 437 voti, decisamente superiore ai 315 che occorrono all’autosufficienza. Al Senato, invece, arrivano a 219, anche qui al di sopra dei 160 richiesti (compresi i senatori a vita). La fiducia è a voto palese. Esclusi franchi tiratori.
I cosiddetti giovani turchi, che avevano preventivato un voto contrario all’assemblea del gruppo pur facendo sapere che erano pronti a rimettersi poi a quanto deciso a maggioranza, hanno incassato la nomina di Andrea Orlando.

















 

Ansa 28.4.13
Chi rappresenta: una minoranza di elettori

Quanti italiani sono rappresentati da questo governo? Alle elezioni gli aventi diritto erano quasi 47 milioni, hanno votato 35,2 milioni. Sommando i voti presi dai partiti che sostengono l’esecutivo Letta, si arriva a 20,1 milioni. Larghe intese, ma di meno della metà degli aventi diritto al voto.

l’Unità 28.4.13
A San Giovanni Valdarno la rabbia degli «irriducibili»
I soldi delle tessere resteranno nel cassetto della segreteria locale finché «non sarà fatta chiarezza. Letta faccia poche cose e poi elezioni»
di Osvaldo Sabato

su spogli

il Fatto 28.4.13
Un piatto avvelenato
di Antonio Padellaro

su spogli

il Fatto 28.4.13
Il fattore B. e il ritorno del governo ad personam
di Furio Colombo

su spogli

il Fatto 28.4.13
Legami di sangue. La saga dei Letta
Grazie zio, la famiglia viene prima di tutto
di Pino Corrias

su spogli

il Fatto 28.4.13
Gli elettori Pd svenduti al Caimano
Sarà dura per i vertici del Nazareno farlo digerire agli otto milioni e mezzo di persone che hanno votato contro Berlusconi e si ritrovano alleati del Pdl e con Alfano al Viminale
La caduta, la rivincita e ora il sogno: nomina di senatore a vita
Caimano forever. Per B. ora il trionfo
di Davide Vecchi

su spogli

il Fatto 28.4.13
Sono morti democristiani
Ai democratici servivano pochi voti, invece sono finiti ostaggi di B.
E Letta già si lamenta “Il Cav. parlava solo dei suoi guai giudiziari”
di Fabrizio d’Esposito

su spogli

il Fatto 28.4.13
Così il Pd si consegna a B. e tradisce i suoi elettori
Figure di secondo piano in ministeri marginali
di Wanda Marra

su spogli

il Fatto 28.4.13
L’intervista: Franco Cordero
“Napolitano ha pretese da monarca”
di Silvia Truzzi

su spogli

La Stampa 28.4.13
I due mesi orribili del partito che va alla resa dei conti
Al Congresso arriva diviso e con la segreteria dimissionaria
di Federico Geremicca

su spogli

La Stampa 28.4.13
Il Pd guarda avanti e si apre lo scontro
Per la guida del partito sale l’ipotesi Epifani. Renzi: “Io reggente? No”
di Carlo Bertini

su spogli

La Stampa 28.4.13
Non era tra i favoriti, ma poi Orlando vince il derby con Fassina
di Guido Ruotolo

su spogli

Repubblica 28.4.13
Pacificazione e impunità
di Nadia Urbinati

su spogli

Corriere 28.4.13
Il mal di pancia dei militanti «Liquidata la tradizione post Pci»
di Maria Teresa Meli

su spogli

I malumori della base e le email di insulti
Dissapori e malumori circolano nel partito: a tutti i dirigenti arrivano email di elettori e militanti sdegnati perché il Pd ha ceduto al governissimo e le pagine Facebook dei dirigenti sono piene di lamentele, accuse e persino insulti

Corradino Mineo:
La contraddizione esiste perché Pd e Pdl insieme sono una contraddizione in temini

Gli ex Ds e la delusione
Gli ex Ds fanno molta fatica ad accettare l'idea che a loro siano riservati anche ministeri importanti, come quello dello Sviluppo, occupati però da personaggi che non hanno una caratura nazionale, come il bersaniano Zanonato

L'elezione del Reggente e i nomi in corsa

I vertici del Pd stanno cercando di correre ai ripari con l'elezione del reggente del partito il 4 maggio. In corsa i nomi di Stefano Fassina ed Enrico Rossi. Ma per la segreteria scalda i motori anche l'ex ministro Fabrizio Barca
L’Huffington Post 28.4.13
Revelli: Tradita volontà elettori, Berlusconi il vincitore
di Carlo Patrignani
qui











La Stampa 28.4.13
La Cina di Xi più vicina a Delhi
di Jaswant Singh

su spogli

l’Unità 28.4.13
Le parole di Sant’Agostino per un viaggio della vita
«Il sermone sulla caduta di Roma» di Jérome Ferrari è un libro bello e compatto che racconta le sorti di una famiglia
di Segio Pent

su spogli

l’Unità 28.4.13
Storia e memorie. La strana coppia
Vorrebbero stare insieme ma non riescono a coabitare
Anticipiamo l’intervento dell’intellettuale e accademica francese Esther Benbassa che uscirà nel numero 115 della rivista «Lettera internazionale», nei prossimi giorni in libreria
di Esther Benbassa

su spogli

l’Unità 28.4.13
Non la prendiamo con filosofia
Siamo un Paese che ha rinunciato al ragionamento, alla coerenza
di Nicla Vassallo

su spogli

 




Corriere 28.4.13
L’angoscia non ha occhi per vedere un determinato qui e là da cui si avvicina ciò che è minaccioso... Il minaccioso non è in nessun luogo
Una malattia, una sensazione o una condizione quasi di privilegio
nell’analisi di medici, psicologi, uomini di lettere
Il concetto dell'angoscia «conteso» da filosofi e psicanalisti
di Armando Torno

su spogli
Corriere 28.4.13
Una bibliografia ricchissima per approfondire

su spogli

Corriere 28.4.13
Kierkegaard
«In questo stato c'è pace e quiete, ma al tempo stesso disordine e conflitto»

su spogli









Corriere La Lettura 28.4.13
Il trasloco di Dio
«Chiesa vendesi, 2.471 euro al metro»
Negozi e bar, case e officine tra le navate: le destinazioni degli (ex) edifici di culto
di Elisabetta Rosaspina

su spogli
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Corriere La Lettura 28.4.13
Martin Mystère contro Grillo
Andate oggi a (ri)vedervi il video di Casaleggio La democrazia si distrugge con la democrazia
di Alfredo Castelli

su spogli

Corriere La Lettura 28.4.13
La solitudine è una cosa meravigliosa
«Il numero di single nel mondo cresce proporzionalmente a benessere e diritti Una conquista culturale favorita dalle nuove tecnologie, che educano alla socialità»
Trentadue milioni di cittadini americani vivono da soli e rappresentano il 28% dei proprietari di casa. In Italia (dati Istat 2012) le famiglie costituite da una persona sono il 28% del totale: i single sono più di sette milioni
di Serena Danna

su spogli
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Corriere La Lettura 28.4.13
A metà strada tra genio e follia
Cosa hanno in comune Zuckerberg e Newton, Ted Turner e Dickens?
Stravaganti e creativi, spesso si sentono (o si sono sentiti) fuori luogo
di Anna Meldolesi

su spogli

Corriere La Lettura 28.4.13
Mao e la fame che divorò la Cina
di Tommaso Piffer

su spogli

Corriere La Lettura 28.4.13
Gli atti mancati di Piero Gobetti
di Ermanno Paccagnini

su spogli

La Stampa 28.4.13

“Assaggiavo i cibi di Hitler Sapevo che potevo morire”
Margot Woelk lavorava nella Tana del Lupo con altre 14 ragazze, tutte uccise dai sovietici
di Marina Verna

su spogli

Corriere 28.4.13
Nel music hall della Storia
La Berlino alla vigilia di Hitler secondo Isherwood: illusioni e incoscienza danzavano sull'orlo dell'incubo
di Giorgio Montefoschi

su spogli
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Corriere 28.4.13
Firenze. Una mostra a Palazzo Strozzi
L’invenzione del Rinascimento
Donatello, Masaccio, Filippo Lippi, i Della Robbia Così scultura e pittura hanno cambiato l'estetica
di Marco Gasperetti

su spogli
Corriere 28.4.13
Creatori e non più artigiani Brunelleschi guidò la «rivolta»
La cupola del Duomo di Firenze simbolo dell'artista-intellettuale
di Francesca Bonazzoli

su spogli

Corriere 28.4.13
«Una strategia politica dietro il modello di libertà civica»
Barbuto: la luce degli ideali classici contrapposta all'oscurantismo dei Visconti
di Roberta Scorranese

su spogli















Repubblica 28.4.13
La crociata dei Rosenberg a caccia di opere d’arte saccheggiate dai nazisti
In 70 anni recuperati quasi 400 capolavori
di Massimo Vincenzi

su spogli
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Repubblica 28.4.13
Tra gli scaffali e le barricate. L’archivio delle Rivoluzioni
C’è un palazzo a Mosca che custodisce memorie e segreti del mondo in rivolta
E che ora rischia di scomparire
di Giancarlo Bocchi

su spogli
Repubblica 28.4.13
Quando la Russia sogna l’Unione Sovietica
di Viktor Erofeev

su spogli







Repubblica 28.4.13
Il pensiero di Gramsci in digitale
di Stefania Parmeggiani

su spogli
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Repubblica 28.4.13
Il Perseo del preraffaellita Burne-Jones eroe per caso di un fumetto dark
di Melania Mazzucco

su spogli

Repubblica 28.4.13
Scalfari racconta la nascita dell’Espresso
Eugenio Scalfari oggi su RaiTre

su spogli

Corriere La Lettura 28.4.13
Ridatemi la libertà di mangiare da schifo come insegna mamma
di Fulvio Abbate

su spogli
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Il Sole 24 Ore Domenica 28.4.14
Boccaccio da mille e una notte
La nuova edizione del Decameron
di Gabriele Pedullà

nelle edicole

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Il Sole 24 Ore Domenica 28.4.14
Heidegger, Stamina e la scienza che non pensa
risponde Armando Massarenti

nelle edicole

sabato 27 aprile 2013











il Fatto 27.4.13
Visti dall’estero: Le Monde
“Alla fine è Berlusconi che vince”

“Alla fine è Berlusconi che vince...” titola il quotidiano francese Le Monde, che racconta le ultime vicende della politica italiana. “Si pensava che il Cavaliere fosse finito - scrive Le Monde - Errore. È bastata la rielezione di Napolitano e la designazione di Enrico per vederlo rinascere”. Ansa 
Corriere 27.4.13
Herald Tribune «Italia, notizie non buone come sembra»
 
Un nuovo governo, forse alcune riforme, addirittura una nuova stagione di stabilità per il Belpaese? La stampa estera ci crede poco. Non per sfiducia in Enrico Letta, cui anzi vengono tributati parecchi riconoscimenti. Il problema è più vasto e il rinnovato protagonismo di Silvio Berlusconi viene visto con inquietudine. Sull'International Herald Tribune, l'edizione internazionale del New York Times, il columnist Anatole Kaletsky (detto l'«Econoclasta») firma un pezzo dal titolo «Le notizie dall'Italia non sono buone come sembrano». Questo perché, secondo l'editorialista, l'entusiasmo dei mercati per il prevalere della linea europeista di Giorgio Napolitano rischia di essere un'illusione. Perché Silvio Berlusconi è tornato ad essere un figura dominante a fronte di un centrosinistra a brandelli. L'Econoclasta paventa che il Cavaliere possa riprendere ad attaccare il rigore, l'Europa e la Germania per ripresentarsi come «un nuovo salvatore della Patria». Il Financial Times, invece, invita Enrico Letta ad «essere realista sugli obiettivi che questo esecutivo potrà raggiungere», dando «priorità alle riforme politiche più che a un cambio delle politiche economiche». Il titolo è «Il momento di Enrico Letta». Il quotidiano della City scrive che il governo «in ogni caso, non durerà a lungo». Perché «Berlusconi è un partner inaffidabile», mentre il Pd è «spaccato e di fronte a un cambio di leadership». Inoltre, il giornale londinese non ha apprezzato il discorso in cui Letta chiede di allentare l'«euro austerity»: «Il messaggio ha fatto clamore ma un governo italiano debole ha poche chance di ottenere dalla Germania o da altri creditori una virata». Sempre oltremanica si stampa The Economist. Che ritiene il nuovo governo «piuttosto promettente» ma avvisa che il suo mandato potrebbe essere breve: e dunque invita a mettere in cantiere «poche riforme urgenti: un nuovo sistema elettorale, una riduzione dei parlamentari, riforme sul mercato del lavoro».





il Fatto 27.4.13
Media e potere
La normalizzazione del giornale unico

Ieri il Foglio di Giuliano Ferrara ha raccolto in un solo pezzo tutti – e ringraziamo per l’utilità dell’operazione ai fini di questo nostro scritto – gli editoriali unici del direttore unico del giornale unico nazionale. Cominciamo con l’Unità, Claudio Sardo scrive che le larghe intese non sono più il diavolo, prendendosela con chi “lucra da anni sul racconto dell’inciucio e se ne frega dei problemi del Paese”. Segue La Stampa, per Mario Calabresi “si può legittimamente dire: mi rifiuto di fare accordi con Berlusconi – grazie al cielo, grazie della concessione direttore, ndr – Perfettamente, va benissimo. Ma non si può paragonare l’attuale situazione al nazifascismo o parlare di morte della democrazia”. Lasciamo perdere l’iper-riformista Antonio Polito sulle colonne del Corriere della Sera: “Uno dei fattori nell’equazione del problema italiano è senza dubbio l’informazione, in ragione dello stravolgimento della lotta politica avvenuto negli ultimi vent’anni sul tema del berlusconismo e dell’antiberlusconismo”. Appunto.










«Un pezzo del Pd dovrebbe trovare la forza di staccarsi dalle ‘larghe intese’ e adottare una linea più dura, facendosi interprete della scontentezza degli elettori»
il Fatto 27.4.13
L’intervista
Salvatore Settis: “Il dialogo fallito Pd-M5S: tragico errore, adesso torna B.”
“Governare col Pdl significa tradire la volontà popolare”
di Beatrice Borromeo

su spogli
«Renzi in soccorso a Letta “Il Pd lo voterà compatto”. Maroni: "Pronti a votare la fiducia". Fassina al Welfare. Per il Pd, potrebbero entrare in quattro: Dario Franceschini in predicato per la Difesa, Stefano Fassina al Welfare, il sindaco di Reggio Emilia Graziano Del Rio alla Coesione, il rettore dell’università pisana Sant’Anna Maria Chiara Carrozza all’Istruzione. Sarebbero così sazie tutte le componenti del Pd: ex popolari, giovani turchi, renziani e bersaniani». Da La Stampa di oggi
«E i parlamentari dissidenti - Civati, Zampa, Puppato, Mattiello, Mineo, Decaro - si stanno organizzando e preparano un documento per spiegare il disagio a votare la fiducia al governo, benché guidato dal vice segretario del Pd e premier incaricato, Enrico Letta». Da Repubblica di oggi
il Fatto 27.4.13
Il Pd crolla: nei sondaggi è già il terzo partito
In una riunione molto tesa i segretari regionali e provinciali:
sì al governo col Pdl. Ma che duri poco

su spogli
l’Unità 27.4.13
L’irrilevanza politica dei 5 Stelle
risponde Luigi Cancrini
psichiatra e psicoterapeuta
su spogli
l’Unità 27.4.13
25 aprile, i qualunquisti e il partigiano Chiesa
di Enzo Costa

su spogli

il Fatto 27.4.13
Stipendio e promesse La prima grana per gli eletti grillini
Accreditati 16mila euro: “Quando l’ho visto m’è preso un colpo, dice un deputato
di Paola Zanca

su spogli

il Fatto 27.4.13
Caro Grillo, con Rodotà hai sbagliato i tempi
di Massimo Fini

su spogli
l’Unità 27.4.13
Sinistra crepuscolare e il pugile suonato
di Moni Ovadia

su spogli

La Stampa 27.4.13
La sindrome del governo amico
di Marcello Sorgi

su spogli

La Stampa 27.4.13
Nel partito va in scena il disagio “Chi ci spiega che cosa è successo?”
I cento segretari locali incontrano Bersani: non sappiamo cosa dire ai militanti
di Giovanni Cerruti

su spogli

Repubblica 27.4.13
OccupyPd arriva alla Bolognina “Niente scissione, resettiamo il partito”
Giorgio Prodi: “Contro mio padre un vero atto politico”
di Michele Smargiassi

su spogli

Corriere 27.4.13
Effetto larghe intese, giù i sondaggi. Per i democratici l'incubo sorpasso
L'ultimo report: 23,5% contro il 27,7 ottenuto dai Cinquestelle
di Maria Teresa Meli

su spogli

Corriere 27.4.13
Partito e sindacato. Se a sinistra c'è l'Opa socialista
di Dario Di Vico

su spogli

Corriere 27.4.13
Il figlio di Prodi: il «nostro» Pd lontano da Roma
di Francesco Alberti

su spogli

Corriere 27.4.13
Staino e il nuovo rospo da baciare
di Ernesto Menicucci

su spogli

Corriere 27.4.13
Il solito «disagio» dei democratici
di Franco Debenedetti

su spogli

Corriere 27.4.13
Il Pd e la minaccia ai dissidenti: gli ex Dc «copiano» il peggio del Pci
di Maria Teresa Meli

su spogli

Repubblica 27.4.13
Quei paletti insormontabili
di Pietro Ignazi

su spogli
l’Unità 27.4.13
Facciamo presto. Salviamo i nostri figli
Da vent’anni a regolare le politiche su scuola e cultura c’è un solo principio: quello contabile
di Angela Cortese

Consigliere regionale Pd Campania
su spogli

La Stampa 27.4.13
L’appello di Telefono rosa
“Ora serve una norma ad hoc per fermare la strage delle donne”
di Grazia Longo

su spogli

Repubblica 27.4.13
Lo psichiatra Pietropolli Charmet
“Il sesso èanche amore insegniamo ai ragazzi aviverlo serenamente”
intervista di Elena Dusi

su spogli

il Fatto 27.4.13
Italia solidale
Emergency, il nuovo fronte è a Palermo Cure gratis per i poveri
di Giuseppe Lo Bianco

su spogli

Corriere 27.4.13
La morte nella fabbrica dei nostri jeans
Il crollo di Dacca, le oltre 300 operaie uccise. E la Ue chiede regole
di Michele Farina

su spogli
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Corriere 27.4.13
Rogo all'ospedale psichiatrico, 38 morti

MOSCA — Sono morti carbonizzati nel cuore della notte: un incendio in un ospedale psichiatrico alla periferia di Mosca ha ucciso 38 persone, la gran parte pazienti che dormivano sotto sedativi e non sono riusciti a scappare. Solo un'infermiera è sopravvissuta portando in salvo due ricoverati. I pompieri hanno impiegato oltre un'ora ad arrivare: la caserma più vicina si trova a 50 km. La tragedia, probabilmente accidentale, allunga l'elenco di roghi mortali in Russia (12 mila morti in incendi nel 2011) e ripropone il problema della sicurezza in questo tipo di istituzioni, e quello dell'efficacia dei soccorsi al di fuori delle grandi città. La regione di Mosca ha proclamato per oggi un giorno di lutto. 
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Corriere 27.4.13
Canfora, l'antico gioco del potere che avvicina Pericle e Angela Merkel
Il filologo denuncia l'oligarchia finanziaria. E difende De Felice
di Paolo Franchi

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La Stampa 27.4.13
Alla “guerra dei sessi” vince la scienza
Giorgio Marchesi conduce il programma tra documentari scientifici ed esperimenti estremi
di Egle Santolini

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La Stampa 27.4.13
Shakespeare e Cervantes un incontro da letteratura
di Osvaldo Guerrieri

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La Stampa TuttoLibri 27.4.13
Dai lumi a Internet: è esplosa la conoscenza
«Dall’Encyclopédie a Wikipedia» Peter Burke (Il Mulino)
di Massimiliano Panarari

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La Stampa TuttoLibri 27.4.13
Giuseppe Cambiano
“Ma in Grecia i filosofi nessuno se li filava”
Non era un paradiso per Platone, Socrate, Aristotele &C.: il viaggio controcorrente di un storico alle fonti del pensiero
intervista di Maurizio Assalto

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il Fatto 27.4.13
Intervista a Massimo Monaci, il direttore dell’Eliseo
“Nei teatri di Roma regna il vuoto”
di Anna Maria Pasetti

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l’Unità 27.4.13
Viaggio tra i segni dell’evoluzione con l’arte preistorica
Al British Museum di Londra fino al 7 maggio «The Ice Age»
Tra neuroscienza e reperti millenari
di Enrico Palandri

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l’Unità 27.4.13
Messer Boccaccio che difese le donne
Un’eloquenza ricchissima a favore dei sentimenti nei «dilicati petti»
Un grande narratore da rileggere e rivalutare. Soprattutto quando si schiera a sostegno della causa femminile, dando voce ai tormenti e alle passioni di schiere di ragazze e signore. Come Ghismonda
Egli fu sempre in grado di tenere conto del dislivello tra sessi, con le donne escluse dalla sfera culturale
di Renato Barilli

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La Stampa 27.4.13
Paolo Conte “Jazz e vino rosso la mia anima antica”
Al Regio di Torino l’unico concerto italiano dell’anno “Né computer, né Internet: sto alla larga dalla tecnologia”
intervista di Marinella Venegoni

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venerdì 26 aprile 2013

CON "LA REPUBBLICA" E "TROVAROMA" DI IERI:
IL PALAZZETTO BIANCO
VEDI QUI DI SEGUITO 

ANTONIO GRAMSCI NEL 1930 CONOSCEVA E TRADUSSE
LA LETTERA AL PADRE DI KARL MARX DEL 1837
VEDI QUI DI SEGUITO 

QUESTA MATTINA A PAGINA 3 SU RADIO 3 RAI
IL CONDUTTORE HA SEGNALATO L'USCITA DI LEFT DOMANI NELLE EDICOLE
CITANDO L'ARTICOLO DI SIMONA MAGGIORELLI

LE TRE PAGINE DI BOLOGNA, MILANO, TORINO, IN PDF
SONO DISPONIBILI QUI

L'EVENTO È  STATO TRASMESSO IN DIRETTA STREAMING
LA REGISTRAZIONE È DISPONIBILE QUI
UNA PRODUZIONE ASSOCIAZIONE AMORE E PSICHE
REALIZZAZIONE TENCNICA DI MAWIVIDEO

IL COMUNICATO STAMPA È DISPONIBILE QUI
Giovanni Senatore, Ufficio stampa de L'Asino d'oro edizioni
SU REPUBBLICA ON LINE, DALL'8 AL 14 APRILE:
PER VEDERE LE TRE PAGINE IN DEFINIZIONE MIGLIORE (PDF) CLICCA QUI 
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ANCHE DOMENICA 14 APRILE:
L'ASINO D'ORO - IMPREVEDIBILMENTE -
DI NUOVO SU "LA REPUBBLICA":
 clicca sull'immagine per ingrandirla
Il pdf della pagina è disponibile qui
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DALLA CLASSIFICA DEI LIBRI PIÙ VENDUTI
ALLA LIBRERIA IBS DI FIRENZE:

LUNEDI 22 APRILE, SU "LA REPUBBLICA":
LIBRI: STORIA DI ANNA O., IN ITALIA PRIMA EDIZIONE INTEGRALE
ANSA - ROMA, 12 APR - Per la prima volta in Italia esce l'edizione integrale del piu' famoso caso di isteria, 'La Storia di Anna O.' (pp 322, euro 18) di Lucy Freeman, pubblicata da L'Asino d'oro edizioni, con la prefazione dello psichiatra Massimo Fagioli. Il libro narra le vicende di Bertha Pappenheim, da quando, ventenne aristocratica ebrea viennese, nel 1880, fu sottoposta ad ipnosi da parte del dottor Joseph Breuer, fino alla sua morte, settantenne a Francoforte. Fagioli che, giovane medico, dirigeva negli anni '60 nel sanatorio Bellevue di Binswanger a Kreuzlingen, in Svizzera, una comunita' terapeutica, fu ospitato proprio nel lussuoso appartamento in cui Anna O. era stata ricoverata ottant'anni prima per una grave malattia mentale, dopo la ''cura'' con l'ipnosi di Breuer. Quanto emerge dall'indagine di Lucy Freeman, tra luci e ombre, e' una differente verita'. CA 12-APR-13 17:56 NNN 

VENERDI 12 APRILE AL POLO DELLE SCIENZE SOCIALI
DELLA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE
SI È TENUTO L'INCONTRO SUL TEMA:
"TRA NATURA E CULTURA:
LA TEORIA ECONOMICA ALLA PROVA DELLA CRISI"
SONO INTERVENUTI:
STEFANO BARTOLINI, NICOLÒ BELLANCA, MASSIMO D’ANTONI, CLAUDIO GNESUTTA,
ERNESTO LONGOBARDI, ANNA PETTINI, ANDREA VENTURA
È STATO PRESENTE STEFANO FASSINA
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LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO È DISPONIBILE IN DUE PARTI
LA PRIMA PARTE QUI  LA SECONDA PARTE QUI
Riprese ed elaborazione di Serena Rizza













La follia a due degli attentatori di Boston
di Domenico Fargnoli

qui


TROVI TUTTI I MATERIALI CITATI IN PRECEDENZA
QUI DI SEGUITO ALLA DATA DI VENERDI 19 APRILE

 30 gennaio 1933: Paul von Hindenburg, il presidente della Repubblica,
nomina Adolf Hitler Cancelliere della Germania
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«Hegel nota in un passo delle sue opere che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale
si presentano, per così dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere: la prima volta come tragedia, la seconda volta come farsa».
Karl Marx, in Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte (1869)
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Il nemico
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Al momento di marciare
molti non sanno
che alla loro testa marcia il nemico.
La voce che li comanda
è la voce del loro nemico.
E chi parla del nemico
è lui stesso il nemico.

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Bertolt Brecht


I VESCOVI INNEGGIANO A NAPOLITANO
E ALLE "LARGHE INTESE":
Avvenire, il quotidiano dei vescovi 21.4.13
Esempio del Presidente, doveri dei partiti
La spinta per risalire

di Marco Tarquinio
Il soprassalto di saggezza politica e istituzionale nel qua­le anche noi avevamo sperato c’è stato. L’Italia ha di nuovo un «presidente di tutti», e lo ha di nuovo in Gior­gio Napolitano. Stavolta, con quel consenso amplissimo che sette anni fa lo storico leader della sinistra già comu­nista non riuscì a ottenere dal Parlamento e che nell’e­sercizio delle sue funzioni – pur non rimanendo immu­ne da polemiche e critiche, e affrontandole da par suo – ha saputo meritarsi.
Solo la consapevolezza della disperata e disperante im­potenza di tutte le forze e frazioni politiche – tutte, nes­suna esclusa, anche quelle che più hanno lavorato per paralizzare sino al collasso il 'sistema' – poteva indurre il capo dello Stato uscente a ripensare il suo ripetuto 'no' a qualunque ipotesi di rielezione. E c’è da essergli grati per avere, con la propria costruttiva disponibilità, strappato via dalla logica di guerra più dei due terzi del Parlamen­to repubblicano. C’è da essergli riconoscenti per il sup­plemento di altissimo servizio istituzionale al quale si ap­presta in un passaggio difficile e duro, davvero cruciale, della vita nazionale. La sua figura sobria, la cultura dia­logante, la naturale misura, il senso del dovere sono un riferimento saldo pure per chi, in tutto o in parte, non ha condiviso o apprezzato il lungo percorso politico-istitu­zionale di cui è stato protagonista. E di fronte alle pole­miche e alle manovre esasperate e devastanti di vecchi e nuovi personaggi della scena pubblica rappresentano un antidoto esemplare, non solo utile ma, come si è visto, al­la fin fine indispensabile. Un esempio? Beppe Grillo è pas­sato, ieri, da una nuova annunciata marcia su Roma di «milioni» (!) di propri sostenitori con finale e incendiario comizio di piazza contro un proclamato «golpe» a una più politica e civile conferenza stampa (non solo un mo­nologo, si spera, ma un normale incrociarsi di libere do­mande e di libere risposte...). Se lo ha fatto, è anche e so­prattutto perché una personalità del calibro e della po­polarità di Napolitano è di nuovo al vertice delle nostre malmesse istituzioni e al centro del tentativo di dare esi­to ragionevole e proficuo allo stallo politico e di governo che proprio Grillo, coadiuvato alacremente dalle miopie altrui, ha sinora fatto di tutto per perpetuare.
Non è inutile sottolineare, infatti, che questa prima con­ferma nel suo ruolo di un presidente della Repubblica (Napolitano era e resta l’undicesimo della serie) è una conferma, solenne e persino drammatica, della gravità della situazione in cui versa l’Italia: il Paese legale piaga­to dalle sterili supponenze dei partiti tanto quanto il Pae­se reale piegato da una crisi economica e sociale sempre più pesante. La conferma del capo dello Stato è, cioè, la conferma della necessità assoluta di agire il più concor­demente possibile, con visione davvero lungimirante, per ridare lavoro e speranza agli italiani e per avviare una buo­na volta a conclusione – quell’equilibrata conclusione che attendiamo invano da quasi vent’anni – la tormen­tata transizione dalla Repubblica pensata dai padri co­stituenti a una nuova Repubblica che, tenendo fermo e caro il prezioso e attualissimo impianto valoriale della nostra Carta, si giovi di un ordinamento saggiamente ri­visto e ammodernato.
Quest’epilogo al tempo stesso incalzante e rassicurante della 'corsa al Colle 2013', per qualcuno era, in fondo, già scritto. Eravamo tre giorni fa, e siamo oggi, a una sorta di extrema ratio. A essa si sono inchinati il presidente Na­politano e la stragrande maggioranza dell’Assemblea dei grandi elettori. Qualcosa di generosamente e lucidamente analogo, nello sforzo per dare al Paese il governo possi­bile e necessario, dovrà essere fatto almeno dai partiti che hanno votato il bis del «presidente di tutti»: Pd, Pdl, Scel­ta Civica e Lega. Ognuno di essi ha, in proprio, problemi non piccoli (in qualche caso persino vitali) da risolvere, ma quelli 'di sistema' ora contano di più. Perché il 'si­stema' non è la Luna, siamo noi: le nostre famiglie, le no­stre città, le nostre aziende. Perché in ballo c’è la qualità della nostra democrazia e il futuro stesso della nostra gen­te, dei cittadini di questo Paese.
Siamo, insomma, al dunque. Si dice, a ragione, che biso­gna toccare il fondo per poter cominciare a risalire. E gli italiani, anche quelli più sfiduciati e spazientiti, sanno be­ne quanto ci sia bisogno, e ci sia bisogno adesso, di una reazione positiva e convincente alla realtà mortificante che viviamo (e alla pessima retorica che si fa su di essa). Certo, il tasso di intossicazione della nostra politica è co­sì alto da far temere che il fondo non sia stato ancora toc­cato, non da tutti almeno. Ma la risalita deve comunque cominciare adesso. Siamo certi che questo è il punto car­dine dell’agenda di Giorgio Napolitano. Più che mai au­guri, presidente.

CON "LA REPUBBLICA" E "TROVAROMA" DI GIOVEDI 25 APRILE:
IL PALAZZETTO BIANCO
 VEDI E SCARICA IL PDF (64 PAGG) DA QUI
Si ringrazia Matteo Fago e Antonella Tramacere


SULLA STAMPA DI OGGI:













































Repubblica 26.4.13
Stefano Rodotà. L’intervista
“È pericoloso fare a pezzi la nostra storia fuori dalla Costituzione l’Italia è perduta”
Rodotà: questa data è un simbolo da cui far partire la ricostruzione
di Alessandra Longo

su spogli












l’Unità 26.4.13
Il Pd schierato con qualche mal di pancia
Tutti i big convinti della necessità di far nascere il governo
L’abbraccio di Renzi
I dubbi dei giovani turchi: «Ma in Parlamento ci atterremo alle scelte della Direzione»
Bagnasco: serve esecutivo stabile e immediato
Dopo-Bersani: in campo l’ipotesi Epifani
di Maria Zegarelli

su spogli

IL CORRIERE DI OGGI: UN'AFFIDABILE PREVISIONE O UN INCUBO?

 


















il Fatto 26.4.13
Il Pd caccia chi non vota il governo D’Alema-Alfano
I nuovi vertici del partito minacciano: fuori dal gruppo chi dice no
di Wanda Marra

su spogli
clicca sull'immagine per renderla leggibile
La lettiana De Micheli avverte i dubbiosi: “Non possiamo avere una parte del gruppo parlamentare all’opposizione”
Repubblica 26.4.13
Clima sempre teso all’interno del Partito democratico
Pd, lite sull’ipotesi espulsione ma i ribelli usciranno dall’aula. E Renzi: non si può più disertare
I Giovani turchi chiedono lo stop agli “impresentabili” del Pdl
di Giovanna Casadio

su spogli

La Stampa 26.4.13
Nel Pd cresce l’ala del dissenso
Puppato e Civati si sono già esposti: “Non voteremo la fiducia”
La deputata Zampa, ex portavoce di Prodi: «Preoccupata da ultimatum minacciosi»
di Francesca Schianchi

su spogli

La Stampa 26.4.13
I giovani torinesi citano Letta “Un governo? Non a tutti i costi”
Continua la protesta dei ragazzi del partito: “Ci vogliono paletti robusti”
di Giovanni Cerruti

su spogli

il Fatto 26.4.13
Il sindaco di Bari Michele Emiliano
“Non ci manderanno via. Se ne vadano loro”
di Caterina Perniconi

su spogli

il Fatto 26.4.13
Lamezia Terme. Occupata la sede del partito

È Occupy Pd anche in Calabria. Da ieri, nella sede regionale del partito, a Lamezia Terme, un gruppo di dirigenti, amministratori, iscritti e simpatizzanti del Pd si è riunito in assemblea per elaborare un documento in cui spiegare le motivazioni dell’iniziativa e le varie proposte emerse. Ansa




Leggere i giornali in questi giorni è desolante. Impera quasi ovunque il clima di Union Sacrée, e la santificazione di Napolitano - alla quale il Vaticano ha dato e continua a dare una gran mano - insieme alla demonizzazione di ogni e qualsivoglia dissenso. Che comunque viene oscurato il più possibile...
Come in Bulgaria un tempo? come in Sudamerica solo un po' di anni fa?
Potrà rivelarsi utile agli scopi dell'omologazione collettiva la ricerca di cui parla Ferraris nella sua recensione su Repubblica qui di seguito?
il Fatto 26.4.13
Altro che cani da guardia i giornali non mordono più
di Caterina Soffici

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il Fatto 26.4.13
Se Parlamento e piazza non coincidono
risponde Furio Colombo

su spogli




















Affidabilità. Così diceva, prima...
il Fatto 26.4.13
Ha distrutto l’Italia, mai al governo con Berlusconi
di Enrico Letta

su spogli
il Fatto 26.4.13
Una Dinasty chiamata Letta
Non solo Gianni nell’albero genealogico del premier incaricato

su spogli
il Fatto 26.4.13
Rosso sbiadito
Pd, la storia sinistra di un partito che si rottama da solo
Uno scontro feroce scandisce la vita di un gruppo dirigente che si è sempre odiato
di Salvatore Cannavò

su spogli

“In venti anni ho fatto fuori sei leader della sinistra”: è la frase pronunciata ieri da Silvio Berlusconi in una intervista alla Fox a Dallas dove era per un’iniziativa in onore dell’ex presidente Usa George W. Bush
Corriere 26.4.13
Il Cavaliere regista di una nuova fase può acuire i sospetti a sinistra
di Massimo Franco

su spogli

Repubblica 26.4.13
Se nessuno ascolta la voce della base
di Curzio Maltese

su spogli

Repubblica 26.4.13
L’antiberlusconismo non è più sufficiente
di Chiara Saraceno

su spogli

Corriere 26.4.12
E il M5S fa autogol con lo streaming
di Aldo Grasso

su spogli
il Fatto 26.4.13
“Scongelatevi”, il ko dei 5 Stelle
di Paola Zanca

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Repubblica 25.4.13
L’Amaca
di Michele Serra

Se Letta ce la fa, saremo di fronte al sogno di Grillo: un governo Pd-Pdl. Con l’alto patrocinio della presidenza della Repubblica, il consenso entusiasta di Berlusconi, la complicità convinta di pezzi del Pd, la rassegnazione impotente degli altri pezzi di un Pd in pezzi. Lo so, è una sintesi rozza e approssimativa. Non dà atto delle ragioni, anche rispettabili, di chi sottolinea l’emergenza, l’urgenza, la contingenza e tutti gli altri enza. Ma descrive la bruta sostanza di un esito politico durissimo da digerire per molti milioni di italiani. E tanto più duro quanto non obbligatorio, come in molti vogliono farci credere. Non lo rendeva obbligatorio il risultato elettorale (anzi!), che indicava una volontà magari scomposta, ma inequivocabile, di svolta radicale. Non lo rendeva obbligatorio il tripolarismo traballante del nuovo Parlamento, che metteva sullo stesso piano di improbabilità un’intesa Pd-M5S e un’intesa Pd-Pdl, ma un poco più improbabile la seconda almeno a giudicare dai programmi, dagli umori dei due elettorati, dalla storia degli ultimi vent’anni. È stata dunque scelta una strada evitandone un’altra. Gli attori di questa scelta (compreso lo stesso Grillo, che ha trattato la sinistra con spregio astioso) abbiano l’onestà, di qui in poi, di rivendicarla come tale: una scelta.
 l’Unità 26.4.13
La legge francese sulle nozze gay
risponde Luigi Cancrini

psichiatra e psicoterapeuta
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Corriere 26.4.13
L'appello di Muti «Chiudere il Maggio sarebbe umiliante»

Si moltiplicano gli appelli per salvare il Maggio Fiorentino. Dagli Stati Uniti anche quello del maestro Riccardo Muti, direttore della Chicago Symphony Orchestra: «La sua chiusura sarebbe scandalosa non solo per la cultura italiana ma per tutta la cultura europea. Un ulteriore durissimo colpo per l'immagine del nostro Paese già deteriorata all'estero». L'appello di Muti è rivolto a tutti gli uomini politici, in particolare al nuovo governo che dovrebbe nascere. Il «rosso» previsto del Maggio Musicale Fiorentino è pari a 6 milioni di euro. Di questi, 2,1 milioni sono stati recuperati grazie alla rimodulazione della stagione, operata dal commissario straordinario Francesco Bianchi. Mancano dunque all'appello circa 4 milioni di euro, che dovranno essere recuperati attraverso un «doloroso» intervento strutturale.












 Corriere 26.4.13
Mo Yan e la Cina: «La vita è una rana»
Il dramma degli aborti forzati, le scelte «obbligate» «Racconto una generazione, ma dietro ci sono io»
di Marco Del Corona e Paolo Salom

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l’Unità 26.4.13
No al segreto di Stato sulle stragi
Pubblichiamo ampi stralci del discorso che il presidente della Camera ha pronunciato ieri a Milano durante la manifestazione per il 25 aprile
di Laura Boldrini

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Repubblica 26.4.13
La storia non si calpesta
di Adriano Prosperi

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Repubblica 26.4.13
La chirurgia etica che cancella i nostri ricordi
di Maurizio Ferraris

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Repubblica 26.4.13
Neopartito e antipartito
L’deologia nascosta dietro la repubblica
Lo storico Salvatore Lupo ricostruisce in un saggio le pulsioni prepolitiche dal fascismo alla P2 a oggi
di Simonetta Fiori

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