lunedì 4 marzo 2013

 
CITATI:
la "Lettera a Lotta Continua", la "Lettera a Luciano", di Massimo Fagioli, disponibili su Il sogno della farfalla - Nuove Edizioni Romane - nel n.1/2005, con altri scritti apparsi sul medesimo quotidiano fra il '79 e l'81-
La "Lettera a Luciano", pubblicata su Lotta Continua il 24.4.1980 è disponibile anche nel NUOVO ARCHIVIO DELLA STAMPA DELL'ASSOCIAZIONE AMORE E PSICHE - da pochi giorni disponibile on lina - QUI

Le Premesse a Bambino donna e trasformazione dell'uomo, di Massimo Fagioli,  sono in corso di pubblicazione per L'Asino d'oro edizioni.



 













Corriere 18.12.12
Perché il divenire è un eterno errore
di Emanuele Severino
:
su spogli alla data del 9 gennaio



 

















Il Sole 24 Ore Domenica 24.2.13 
Psicologia sperimentale
Dottor Janet, mi ipnotizzi
di Chiara Pasetti

qui
 
Spinoza serve alla Sinistra?

 






Spinoza serve alla Sinistra? Rieccoci da capo...
l’Unità 3.2.13
Se l’uomo è il centro
Le strade della filosofia nella crisi della politica
Stiamo assistendo alla fine della polis? Il pensiero ha ancora un destino
nella sfera pubblica o guarda oltre di essa?
Un’analisi che lega tre recenti libri su Spinoza: di Carlo Sini, Biagio De Giovanni e Massimo Adinolfi
di Vincenzo Vitiello

su spogli

«Erano anni che non leggevo Spinoza, da quando ebbi chiara la visione della morte di Giordano Bruno e Caravaggio e l’emergenza del pensiero di Cartesio e Spinoza. Avevo visto l’immagine terribile della sovranità della ragione. Tutto il mondo umano e non umano era sotto il suo dominio insieme ai Cani del Signore, francescani e domenicani.
(...)
Baruch affermava l’inesistenza delle streghe; e se questo è giusto, non è vero eonesto affermare che non esiste l’influenza di un essere umano su un altro essere umano. Dire questo è affermare che l’identità umana è, non soltanto il pensiero della veglia e della coscienza, ma quella ragione basata sull’anaffettività dovuta all’annullamento del pensiero del sonno, detto irrazionale. E’ l’idea delirante del narcisismo neonatale di Freud che si realizza senza rapporto con il mondo».
Massimo Fagioli in L’Oltre. Spinoza liberò l’uomo? su LEFT 28, 13 luglio 2007

«...non dirò subito che, forse, l’orgine del pensiero nazista sta in Spinoza, ma confesso una punta d’angoscia all’ipotesi dhe il progetto del Patito democratico abbia le radici nel pensiero razionale di Cartesio e
Spinoza: e vedo con un attacco di panico, unirsi le parole: ragione divina
(...)
E chiedo perdono se rivendico che io avevo sospettato, nella assolutizzazione della ragione che sarebbe epifania della divinità senza immagine, fin dal liceo, qualcosa di terribile che, neppure ora ho il coraggio di dire, anche se lo penso, che può sfociare nel pensiero nazista.
(...)
In
Spinoza c’è l’estremizzazione del pensiero medievale, non c’è la fusione tra mente e corpo perché la mente-ragione, emanazione del dio trascendente rende, più che in Cartesio, la res extensa inesistente, cioé apparenza-fenomeno come diceva Hegel».
Massimo Fagioli in Spinoza e il Partito democratico LEFT 29, 20 luglio 2007

«il nazismo è figlio del pensiero di
Spinoza, Hegel e Heidegger»
Massimo Fagioli in I quattro cerchi, LEFT 49, 7 dicembre 2007
«Toni Negri diceva che Marx trasse il materialismo storico dal "materialismo" di Spinoza. Fu l'orrore ma anche il dolore e la sofferenza alla visione chiara del veleno propinato alla Sinistra e al '68 da coloro che furono chiamati cattivi maestri. (...) Per Spinoza la realtà materiale in quanto finita è, di fatto, nella sua essenza e verità, inesistente. (...) E Spinoza pontifica che "gli uomini dominano mentre le donne sono dominate... le donne non possiedono secondo natura lo stesso diritto degli uomini... sono necessariamente inferiori ad essi..."».
Massimo Fagioli in La sinistra Spinoza e le donne, LEFT 8, 22 febbraio 2008
«E' accaduto che la ragione e la parola dell'uomo, non furono più realizzazione umana per uno sviluppo dell'intelligenza, ma creazione del dio unico e onnipotente: così dice Spinoza».
Massimo Fagioli in La donna, l'uomo e il materialismo, LEFT 9, 29 febbraio 2008
«Forse non aveva visto il disumano della ragione di Spinoza che crede che la materia non esista "perché finita ovvero soggetta alla non esistenza".
(...)
Dissi "Freud è un imbecille". Poi ho detto: Spinoza annulla la realtà materiale; posso dimostrarlo leggendo riga per riga. Non è ammissibile che si pensi il contrario, sarebbe come credere che il fegato sta nella spalla sinistra».
Massimo Fagioli in Marx una memoria senza coscienza, LEFT 24,13 giugno 2008
«Spinoza diceva che la realtà materiale ha un inizio e una fine; pertanto, di fronte all’eternità dello spirito è finita, e la verità è la non esistenza di essa perché l’esistenza è l’infinito e l’eternità.
(...)
...la differenza tra
Spinoza e Bruno sta nel fatto invisibile che l’uno negava la natura annullando la realtà dell’esistenza di essa. Bruno aveva un rapporto diverso con il mondo naturale... forse l’amava...
Il rapporto di
Spinoza con la natura faceva un pensiero che era basato su una realtà invisibile perché senza coscienza, cui ho dato il nome di anaffettività». Massimo Fagioli in Conoscenza d’amore, LEFT
13, 3 aprile 2009

«perché con gli anni Sessanta del Novecento, a sinistra si recupera Spinoza che è ben lontano dall’essere materialista? (...)
Non c’è nessun rapporto tra Bruno e
Spinoza...
Forse Bruno fu bruciato vivo perché pensò una riforma della mente umana. Né Cartesio, né
Spinoza furono uccisi». Massimo Fagioli in Quando l’esistenza è vita, LEFT 23, 12 giugno 2009


«Si vede dopo, nel paziente che fa psicoterapia, e si comprende che ha perduto la vitalità ed è diventato anaffettivo; e, terribilmente, realizza l’essere per l’eliminazione-sparizione dell’altro essere umano che... non esiste più perché ‘non è mai esistito’. Mi vengono in mente il nome Spinoza e i forni crematori e i desaparecidos». Massimo Fagioli in La pulsione, LEFT 37, 18 settembre 2009
La ricerca, che potrebbe continuare, è stata condotta su Massimo Fagioli, Left 2007, L'Asino d'oro edizioni, Luglio 2010, su Massimo Fagioli, Left 2008 L'Asino d'oro edizioni, Ottobre 2011 e su Massimo Fagioli, Left 2009 L'Asino d'oro edizioni, Ottobre 2012

VEDI ANCHE:
Marx e Spinoza: un dibattito (su Liberazione) del febbraio 2008 disponibile su “Segnalazioni” qui


l’Unità 4.3.13
I difficili passaggi della crisi: è tensione tra Pd e Quirinale
Sulla linea di Bersani governo di scopo o nuove elezioni Napolitano
non nasconde le sue riserve e chiede una maggioranza chiara
di Simone Collini

su spogli

l’Unità 4.3.13
Fassina: «Governo tecnico? Sarebbe un suicidio»

su spogli

Repubblica 4.3.13
Carlo De Benedetti
“La più grave crisi dal Dopoguerra ora l’Italia corre un grande rischio”

ROMA — «Questa è la crisi politica più grave dal dopo guerra”. Ne è convinto Carlo De Benedetti che, in un’intervista al settimanale francese “Journal du dimanche”, attribuisce larga parte delle responsabilità al «decennio berlusconiano ». Secondo l’Ingegnere, allora, a questo punto «l’Italia corre un grande rischio» anche per la presenza al Senato di una «maggioranza antieuropea ». Ma Grillo potrebbe provocare una «forte reazione nelle forze politiche » sebbene «la legislatura sarà comunque di breve durata». De Benedetti spera che non si torni a votare immediatamente e che il Movimento 5 Stelle non rigetti i provvedimenti proposti dal centrosinistra e che condivide.

Repubblica 4.3.13
L’appello
“Berlusconi deve essere ineleggibile” Anche Rodotà firma, oltre 70 mila adesioni

ROMA — Anche Stefano Rodotà firma l’appello di MicroMega su “Berlusconi ineleggibile”. «La rilevanza del conflitto di interessi del Cavaliere, negli anni, è divenuta molto evidente» ha spiegato il giurista, motivando così la sua adesione affinché venga applicata la legge 361 del 1957 che renderebbe Berlusconi ineleggibile. Secondo questa norma, mai applicata, non sarebbe infatti «eleggibile in Parlamento, chi ha rilevanti concessioni da parte dello Stato, in proprio o attraverso i propri amministratori». Una campagna che sta riscuotendo un clamoroso consenso: in soli due giorni le firme raccolte hanno già superato quota 70 mila.

l’Unità 4.3.13
Perché recuperare la vocazione maggioritaria
di Michele Ciliberto

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l’Unità 4.3.13
Non è vero che il terremoto elettorale ha origine solo nella crisi della politica
La frattura sociale che ha sconvolto la Repubblica
Mai come stavolta si è verificato uno scollamento tra generazioni e ha pesato la precarietà
di Carlo Buttaroni

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Corriere 4.3.13
Grande coalizione, un elettore su 3 dice sì
Democratici divisi: il 40% punta sui 5 Stelle
di Renato Mannheimer

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Repubblica 4.3.13
L’illusione del Cavaliere e la rismonta del Pd
Il recupero del Cavaliere è soltanto una illusione E anche il Pd si è smontato
Insieme hanno perso nove milioni e mezzo di voti
di Ilvo Diamanti

su spogli
l’Unità 4.3.13
Parma
Imbrattato bronzo antifascista: «Basta comunisti, viva M5S»

Nella notte di sabato, un ignoto provocatore ha imbrattato il monumento in bronzo dedicato a Guido Picelli, eroe antifascista, nell’omonimo piazzale di Parma, scrivendoci sopra: «Sei solo un comunista come Bersani. W Grillo». Ad accorgersene è stato proprio Giancarlo Bocchi, regista del documentario «Il Ribelle, Guido Picelli un eroe scomodo». «È molto grave che in una città Medaglia d'oro al valore militare per la Resistenza possa accadere una cosa del genere, ma non c’è da stupirsi, constatando l'accondiscendenza del sindaco Pizzarotti verso la sezione cittadina di Casa Pound», ha detto il regista.

Per conoscere  la storia di Guido Picelli, leggi qui e qui
l’Unità 4.3.13
Il capo: nessuno faccia come cazzo gli pare
Dalla sua villa il comico se la prende con l’articolo 67 della Costituzione sulla libertà di mandato
Il leader 5 Stelle ai suoi: farete quel che dico io
Chiusa alla stampa la prima riunione degli eletti. Oggi il vertice con i due big
Grillo attacca la Costituzione e dice: nessuno potrà fare come gli pare
di Andrea Carugati

su spogli

La Stampa 4.3.13
Grillo: riscrivere la Carta sul vincolo di mandato
“L’articolo 67 della Costituzione consente di mentire agli elettori”
di Andrea Malaguti

su spogli

il Fatto 4.3.13

Ora Grillo ha paura dei voltagabbana
di Emiliano Liuzzi

su spogli

Corriere 4.3.13
«Mandare via a calci chi cambia casacca»
Grillo: nella Costituzione non c'è vincolo di mandato. E ognuno fa ciò che vuole
di Alessandro Capponi

su spogli

Corriere 4.3.13
Augusto Barbera, costituzionalista e professore ordinario di Diritto costituzionale
«Una norma-pilastro della democrazia per sottrarre il ruolo ai ricatti di partito»
di Angela Frenda

su spogli

Corriere 4.3.13
Travestimenti e caccia agli «infiltrati»
Gli onorevoli cinquestelle debuttano a Roma
di Aldo Cazzullo

su spogli

l’Unità 4.3.13
E il Corriere ora «scarica» il comico
di Michele Prospero

su spogli

Corriere 4.3.13
La maschera e le macerie
di Beppe Severgnini

su spogli

il Fatto 4.3.13
Una primavera lunga un giorno
di Ferruccio Sansa

su spogli

Corriere 4.3.13
E Grillo prova a «intestarsi» il disagio sociale
Le ragioni degli attacchi al sindacato
di Dario Di Vico

su spogli

Corriere 4.3.13
L'ascesa di Grillo tra anatemi e gaffe
di Pierluigi Battista

su spogli






Repubblica 4.3.13
L’industria tedesca vede l’Italia fuori dall’euro
E a Berlino nasce il partito della valuta del Nord. Bruxelles: nessuno abbassi la guardia
di Andrea Tarquini

su spogli

Corriere Economia 4.3.13

Nel nuovo Parlamento c'è una riserva indiana
Dieci ex sindacalisti. Eletti con Pd e Sel
di Enrico Marro

su spogli

Pedofilia cattolica

La Stampa 4.3.13
Mahony: “Il Vaticano mi ha chiesto di venire al Conclave”

qui
Repubblica 4.3.13
Vatileaks
Cadono i veli sul dossier segreto resta il divieto di fare nomi

su spogli
il Fatto 4.3.13
L’ozio creativo: il lavoro che costruisce una vita
di Domenico De Masi

su spogli
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La Stampa 4.3.13
Tiziano
Così un genio stregonesco inventa la classicità
S’inaugura domani a Roma la grande mostra dedicata al maestro veneto
Viaggio in anteprima tra i capolavori che hanno segnato il Rinascimento
di Marco Vallora

su spogli
vedi, su LEFT attualmente nelle edicole, un articolo sul tema di Simona Maggiorelli
Corriere 4.3.13
Nuovi studi aiutano a capire meglio, ma resta l’unicità dell'Olocausto
di Stefano Jesurum

su spogli

IERI:








Repubblica 7.1.13
Polemiche. Perché non possiamo non dirci freudiani
L’intervista di Nino Ferro a Repubblica del 18 dicembre
Dopo l’articolo di “Repubblica” le reazioni del mondo analitico
di Luciana Sica

su questa pagina di spogli

l'intervista alla quale ci si riferisce:
Repubblica 18.12.12
L’istituzione analitica volta pagina con la presidenza di Nino Ferro
“Basta con i dogmi: è ora di aprirsi all’esterno, di dialogare con gli altri”
Una nuova anima
“La psicoanalisi italiana non può fermarsi a Freud servono idee diverse altrimenti diventa un culto”
di Luciana Sica

è disponibile sul sito di Repubblica qui, su spogli, alla data di lunedì 7 gennaio 2012, e su Scribd, qui 
sul Dott. Antonino Ferro presidente della SPI leggi qui, qui, qui
segnalazione di Francesco Maiorano