mercoledì 17 dicembre 2014
















il Fatto 17.12.14
A gamba tesa
Napolitano attacca minoranza dem e sindacati e stoppa Renzi sulle elezioni
di Fabrizio d’Esposito

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Repubblica 17.12.14
L’amaca
di Michele Serra

TEMERE che appaia “lo spettro dell’instabilità”, autorevolmente evocato dal Capo dello Stato, farebbe pensare che noi si viva nella stabilità. Un tran tran istituzionale regolarissimo, legislature a tutto tondo con il loro bell’inizio e la loro pacifica fine, le cose che funzionano, le Camere che legiferano, i governi che durano, i premier che fanno i premier perché hanno vinto le elezioni, i presidenti che si succedono con cadenza solenne e mai, dico mai che sia capitato di essere costretti a rieleggerne uno scaduto perché non si riusciva a trovarne uno nuovo. Come purtroppo sappiamo, e come ben sa proprio Napolitano che è stato costretto, in età venerabile, a succedere a se stesso, purtroppo niente di cui sopra è vero. Di stabilità la Repubblica ne ha sempre avuta pochina, solo a sprazzi, appena qualche briciola, e men che meno adesso, che siamo freschi reduci da quello strambo equilibrismo che furono le larghe intese del governo Letta, poi congedato dal suo stesso partito per fare posto a Renzi, con un’opposizione che ha trascorso gran parte del suo tempo, fin qui, a espellere istericamente i suoi deputati e un presidente costretto a disfare le valigie quando stava per lasciare il Quirinale. E come farebbe dunque, il povero “spettro dell’instabilità”, a farsi notare, a farsi riconoscere, perfino a spaventare qualcuno, in questa già spettralissima legislatura?












La Stampa 17.12.14
Partita aperta per decidere il futuro della legislatura
di Marcello Sorgi

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il Fatto 17.12.14
Matteo naviga a vista verso la tempesta perfetta
di Wanda Marra

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La Stampa 17.12.14
Il premier: investimenti fuori dal Patto. Bruxelles: impossibile
L’Europa gela Renzi: “Le regole non cambiano”
di Marco Zatterin

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Corriere 17.12.14
L’altolà di Berlino e rispetto dei deficit
La via stretta dell’Ue
di Luigi Ofeddu

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La Stampa 17.12.14
Il malessere emiliano e quell’insolita intesa tra giovani e sindacato
Ma a Bologna nessuno vuole parlare di scissione
di Jacopo Iacoboni

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il Fatto 17.12.14
Riforme?
Il ritornello non cambia: carezze agli evasori e bastonate agli onesti
di Bruno Tinti

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il Fatto 17.12.14
L’ex assessore: “Tor Sapienza era una trappola”

”GIÀ DALLE PRIME ORE, dai primi momenti, ho avuto la percezione che qualcosa non andasse, che ci fosse una strumentalizzazione. Tor Sapienza era una trappola”. Lo ha dichiarato ieri mattina a Sky TG24 l’ex assessore alle Politiche Sociali di Roma, Rita Cutini, parlando della rivolta anti-immigrati di novembre nella periferia romana. La Cutini, che la banda di Buzzi e Carminati non era riuscita ad avvicinare , lunedì dopo un incontro che ha definito “molto deludente” con il sindaco Ignazio Marino ha lasciato il suo incarico istituzionale sbattendo la porta. Marino fino al giorno prima degli arresti di Mafia Capitale voleva sostituirla con l'assessore alla Casa, poi coinvolto nell’inchiesta, Daniele Ozzimo. “Il disagio della gente va rispettato e ascoltato, non strumentalizzato politicamente. Nelle carte di Mafia Capitale su Tor Sapienza sono emersi particolari inquietanti – ha proseguito nell’intervista la Cutini –. L’affare non sono i rom e gli immigrati, l’affare è l’emergenza”. L’ex assessore ha aggiunto: “I soldi che possono essere utilizzati dalle cosche infatti sono quelli delle emergenze , sul sociale i soldi non ci sono. Nei casi simili a Tor Sapienza invece è possibile ricavare fasce di facile guadagno”.
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il Fatto 17.12.14
Altro che Olimpiadi, a Roma c’è l’incompiuta da 260 milioni
La “Città dello sport” di Calatrava fuori città è il tempio dello spreco
di Tommaso Rodano

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il Fatto 17.12.14
Dopo i cinque cerchi
Torino 2006, 12 impianti abbandonati
di Andrea Giambartolomei

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Repubblica 17.12.14
E i precari che salvarono la biblioteca Girolamini rischiano il licenziamento
La loro denuncia fermò il saccheggio dei libri da parte del direttore
Napolitano li ha nominati cavalieri. Ma stanno per perdere il posto
di Tomaso Montanari

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Corriere 17.12.14
Malala: «Piango per questi ragazzi. Sono miei fratelli»

«Questo atto di terrore senza senso e a sangue freddo a Peshawar mi spezza il cuore». Così ha reagito Malala alla notizia della strage di ieri in Pakistan, non lontano dalla sua Valle di Swat. «I bambini innocenti nelle loro divise della scuola non dovrebbero avere parte in un orrore simile. Condanno queste azioni atroci e codarde e sto al fianco del governo e delle forze armate del Pakistan, il cui sforzo nell’affrontare questo orribile evento è encomiabile. Io, insieme a milioni di altre persone nel mondo, piango per questi bambini, che sono miei fratelli e sorelle. Ma non ci sconfiggeranno mai».
«Questo è uno dei giorni più neri per l’umanità», ha scritto su Twitter Kailash Satyarthi, vincitore insieme a Malala Yousafzai di un Nobel per la Pace dedicato all’infanzia e al diritto all’istruzione. «Questi che sono stati assassinati oggi sono i nostri figli. Le mie preghiere e condoglianze vanno alle loro famiglie. Il governo del Pakistan deve fare tutti i passi necessari per proteggere i bambini e le scuole dalla violenza». «Io e mia moglie Toor Pekai sentiamo lo stesso dolore del giorno in cui Malala è stata attaccata», scrive il padre, Ziauddin Yousafzai.
Repubblica 17.12.14
L’autore di «Il fondamentalista riluttante»
«Un gesto codardo segno di grande debolezza»
Mohsin Hamid: i talebani stanno spingendo i pachistani a unirsi contro di loro
di Viviana Mazza

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Corriere 17.12.14
Esecuzioni sommarie in Cina: dal governo scuse tardive
di Guido Santevecchi

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Repubblica 17.12.14
Le radici dei populismi

Le nuove divisioni tra classi non separano tanto i ricchi dai poveri, quanto le élite istruite dai cittadini meno sofisticati. E ciò provoca frustrazione
di Ian Buruma

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il Fatto 17.12.14
“Salvador, abbiamo vinto”
Pubblicato il carteggio tra Allende e Pablo Neruda, due simboli del XX secolo morti a pochi giorni di distanza
di Carlo Antonio Biscotto

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La Stampa 17.12.14
Maya batte Khmer zero a zero
Questo numero era in uso nelle civiltà mesoamericane già nel I secolo a.C.: molto prima della traccia ritrovata in Cambogia, che uno studioso Usa giudica la più antica
di Antonio Aimi

Professore di Civiltà precolombiane all’Università degli Studi di Milano
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Corriere 17.12.14
Quando «suicidarono» Eva. La colpa nascosta di Lakatos
Januaria Piromallo rivela il destino di un’ebrea ungherese. E condanna chi la sacrificò
di Enrico Mannucci

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Corriere 17.12.14
Il filosofo e il dilemma del prigioniero traditore
di Giulio Giorello

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Corriere 17.12.14
Amore e guerra, a 101 anni Pahor fa ancora la Resistenza
di Marisa Fumagalli

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Corriere 17.12.14
Giustizie a confronto, Stati Uniti e Italia
risponde Sergio Romano

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La Stampa TuttoScienze 17.12.14
Trenta milioni di parole che fanno la differenza
di Gabriele Beccaria

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la didascalia: «Posso richiamarti tra cinque anni?»
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La Stampa TuttoScienze 17.12.14
Cervelli da coltivare
Ora le neuroscienze esplorano la genialità
Che cosa accende la “scintilla” decisiva? Ed è possibile educare alla creatività?
di Nicla Panciera

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Repubblica 17.12.14
L’amore di Chateaubriand e di altri filosofi del passato per una religione “estetica” tramonta nella nostra epoca
di Vito Mancuso

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DA VEDERE ANCHE:
«Nel Partito democratico danno ormai per imminente, se non proprio una scissione, certamente l’uscita di Civati e Fassina. L’approdo successivo è pronto e si chiama Sel. Tutto è già stato più o meno approntato per l’operazione fuoriuscita. Ci sono almeno due tappe che scandiranno l’operazione: il 13 dicembre, a Bologna, Civati ha convocato la sua area, appuntamento cui assisterà e interverrà Vendola, oltre a Fassina. Poco più di un mese dopo, dal 23 al 25 gennaio, sarà Vendola a ospitare i due dissidenti del Pd, questa volta a Milano, alla conferenza «Human factor», una versione contemporanea delle antiche conferenze programmatiche di comunista memoria. Nell’ultima giornata sono previsti gli interventi del duo Civati-Fassina e, a quel che circola negli ambienti della sinistra, dovrebbe arrivare l’annuncio della fuoriuscita del tandem dal Pd e dell’ingresso in Sel (di Civati si dice da tempo che diventerebbe il vice di Vendola)».
Corriere 5.12.14
Corsa di Renzi per l’Italicum
A rischio le ferie dei senatori Il traguardo del 7 gennaio
Civati e Fassina potrebbero lasciare
di Maria Teresa Meli
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Il Fatto 5.12.14
Uk, “danneggiò il feto abusando di alcol”. I giudici: “Non è crimine contro persona”
Assolta una madre che in gravidanza abusava di birra e alcol
Sua figlia nacque deforme e a sette anni dalla nascita presenta un grave ritardo
Polemiche sulla decisione della corte d'appello
di Daniele Guido Gessa

qui segnalazione di Francesco Maiorano













Globalist 6.12.14
Se la scienza sfugge al controllo del pensiero dominante
Quando e come è nata l'Europa? La suggestiva tesi di Pietro Greco nella sua nuova opera dal titolo La Scienza e l'Europa. Dalle origini al XIII secolo - L'Asino d'oro, 2014
di Federico Tulli

qui segnalazione di Gianni



L’Huffington Post 14.10.13
I disegni nelle caverne sono opera delle donne. Le prime artiste della preistoria

qui

Huff Post Science 13.10.14
First Cave Artists May Have Been Mostly Women, New Study Suggests
by Meredith Bennett-Smith
qui
si ringrazia Giorgio Corda






Scienza Fanpage 5.12.14
La più antica “opera d’arte” è una conchiglia di 500.000 anni fa
E pare che sia stata realizzata dall'Homo erectus
qui segnalazione di Matteo Dellabella
Sci-News.com 4.12.14
500,000-Year-Old Homo erectus Engraving Discovered

qui

Vedi anche qui e qui
si ringrazia Maria Letizia Riccio

TG1 Speciali del 7 dicembre 2014 - “Super... di segnalazioni
Quando la religione cerca conferma nelle neuroscienze. I neuroni specchio di Rizzolati:
TG1 Speciali del 7 dicembre
“Super cervello”, di Barbara Carfagna
«Che cosa conosciamo del nostro cervello e della nostra intelligenza? Il nostro cervello prende decisioni che la nostra mente potrebbe non condividere e le prende 7 secondi prima che ne siamo consapevoli. È solo una delle scoperte che i neuroscienziati sono riusciti a fare grazie alle nuove macchine e ad internet. L'intelligenza artificiale sempre piu’ velocemente entra nel quotidiano delle nostre vite attraverso la cura degli anziani affidata ai robot, i droni che sparano da soli in guerra, la politica influenzata da facebook, l'economia da google. Siamo dunque costretti a ripensare la nostra intelligenza di esseri umani che non e' piu’ l'unica ad agire sulla terra. Il nostro cervello puo’ essere studiato come mai prima d'ora e due colossali progetti, uno europeo e l'altro americano, stanno mappando le aree piu’ nascoste e misteriose e valutando la possibilita’ di trasferire i miliardi di neuroni che lo compongono in un computer. In Europa si studia come stabilire nuove leggi morali per i robot e come giudicare in tribunale chi ha il libero arbitrio limitato da conformazioni cerebrali anomale. Ma noi siamo dunque il nostro cervello? e come interagiranno intelligenze artificiali e intelligenze umane nel bene e nel male? Scienziati di fama mondiale, filosofi, cyborg e informatici si confrontano sulle due intelligenze: artificiale e umana».
IL VIDEO ANCHE  QUI
si ringrazia Domenico Fargnoli









Venerdì 5 dicembre alla Casa dell’Architettura di Roma
si è tenuta la conferenza
RACCONTI DI ARCHITETTURA
6 progetti romani in “Roma III Millennio”
sono intervenuti, fra gli altri Paola Del Gallo, Daniela Gualdi e Simona Maggiorelli
ha concluso Ugo Tonietti
La registrazione dell’evento è disponibile qui

Si ringrazia Beniamino De Vita









Babylon Post 11.12.14
L’uccisione di Loris, il sacco di Roma e la necrofilia mediatica
Una pletora di giornalisti e di commentatori a tempo pieno si arricchisce con la sofferenza dei soggetti marginali sia per estrazione sociale che per caratteristiche psicologiche
di Domenico Fargnoli

qui
















è in uscita:
Critica liberale numero XXI/221
Gramsci: «Prendetelo, prendetelo, è un controrivoluzionario»
di Noemi Ghetti

l’indice di questo numero della rivista, qui

Scandalo a Terni: il Corriere dell'Umbria e il "laico" Messaggero espongono al pubblico disprezzo sui muri cittadini con toni palesemente diffamatori i due genitori di un bambino della materna pubblica, "colpevoli" di aver preteso il rispetto di un proprio preciso diritto: che il loro bambino di meno di tre anni non fosse obbligato a festeggiare con gli altri, nelle ore di scuola, il "santo natale" nella chiesa parrocchiale del quartiere.
Leggi tutta la documentazione sull'affaire: qui
I giornali del giorno dopo: qui


IL QUARTO CINEGIORNALE DELL'ERA RENZI:


IL QUINTO CINEGIORNALE DELL'ERA RENZI:

IL SESTO CINEGIORNALE DELL'ERA RENZI:

Una recensione del libro di Pietro Greco "La scienza e l'Europa"
appare sul numero di dicembre di "Le Scienze": qui
Un'altra su l'Espresso: qui

il podcast della puntata di Laika, programma radiofonico di Rai Alto Adige,
nel corso della quale l'8 dicembre è andata in onda
un'intervista a Pietro Greco su Lise Meitner (Profilo di donna)
è disponibile qui.
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Giovanni Senatore Ufficio stampa L'Asino d'oro

Al Polo delle Scienze Sociali - Università di Firenze, Giovedì 4 dicembre
si è tenuta la presentazione di “Quale crescita”, a cura di Anna Pettini e Andrea Ventura
L’Asino d’oro edizioni
con i curatori sono intervenuti  Claudio De Boni, Elena Granaglia, Carlo Triglia,

ha moderato Ilaria Bonaccorsi
La registrazione è disponibile qui:

per le riprese si ringraziano Rossana Cecchi e Bianca Ferrante