mercoledì 8 marzo 2006

Antonella Pozzi e Nereo Benussi segnalano:
«Uguaglianza e differenza»: una lettera di Sandra Mallone su "Liberazione" di oggi

Liberazione 8.3.06 Lettere
Uguaglianza e differenza
Cara “Liberazione”, ringrazio Piero Sansonetti ed il giornale per il Manifesto pubblicato il 5 marzo che risponde coraggioso al grido dei nuovi crociati del XXI secolo. Il primo articolo, “L’uguaglianza”, provoca in me, donna, una reazione. E dico grazie anche ad Imma Barbarossa, che sottolinea la necessità di affondare ancora di più il dito nella piaga. Vedo un collegamento con l’articolo di Angela Azzaro, del 28 febbraio, che denuncia: «L’origine dell’odio xenofobo è la donna». Angela Azzaro, confronta l’ecumenismo di Ratzinger e la xenofobia di Pera e propone che «c’è un filo che tiene insieme queste discriminazioni: la prima discriminata è la donna e poi, via via, le diversità che appaiono più evidenti». E allora azzardo una proposta. Affrontiamo, chiariamo, studiamo meglio questa difficile e strana contraddizione con cui si apre il Manifesto: le donne e gli uomini sono tutte e tutti sono uguali. Imma Barbarossa aggiunge che sono uguali «nelle loro differenze». Sento riecheggiare i miei studi aristotelici di liceale. «E’ impossibile che la stessa cosa sia e insieme non sia», dice Aristotele nella Metafisica. Gli uomini e le donne sono diverse ma uguali. Non sarà che gli uomini e le donne sono uguali alla nascita e per la nascita, che li fa entrambi esseri pensanti, e poi crescendo vanno incontro ad uno sviluppo di identità sessuali diverse tra loro? Questa idea potrebbe essere un cavallo di battaglia di questa affascinante ricerca sul senso della vita, dell’etica e di una nuova politica?
Sandra Mallone via e-mail