lunedì 16 aprile 2007

Questa mattina dalle 10 alle 11.30 per Radio3Mondo
è andato in onda su Radio Tre:
"Un cristiano può essere ancora laico?
Un laico può essere cristiano?"
con Emanuele Severino,Gian Enrico Rusconi
il presidente Oscar Luigi Scalfaro e il cardinale Angelo Scola
ha condotto Gian Antonio Stella del Corsera
(la registrazione della trasmissione sarà tra breve disponibile qui)


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SUI GIORNALI:

l’Unità 16.4.07
Carlo Leoni. «Abbiamo un progetto. Oggi decideremo insieme»
di Maria Zegarelli
qui

l’Unità 16.4.07
PDCI. Diliberto: «Unificare tutto ciò che sta a sinistra del Partito democratico»
qui










Perini, da il Riformista.it






l’Unità 16.4.07

Boselli: facciamo il Partito socialista
E apre a tutti i riformisti che non andranno nel Pd
di Simone Collini
qui

Repubblica 16.4.07
La giostra socialista ci riprova con il Psi
di Sebastiano Messina
qui

Repubblica 16.4.07
Attacco a D'Alema: "Andare alla celebrazione dell'Opus Dei è questa la sua modernità?"
di Umberto Rosso
qui

il manifesto 15.4.07
Dall'eredità di Darwin un contributo alla pratica medica
di Franco Voltaggio
qui

Pedofilia cattolica
Repubblica Firenze 15.4.07
Il Procuratore: "Potrebbe esserci interesse ad intimidire"
"La magistratura per la Chiesa non esiste"
È il risultato di "una cultura cattolica per la quale l'istituzione ecclesiale va protetta ad ogni costo"
di Franca Selvatici qui
"Mai una denuncia nei lunghissimi anni (...). Un silenzio che potrebbe spiegarsi (...) con la rete di segretezza con cui la Chiesa ha voluto circondare la piaga della pedofilia nelle sacrestie. L'istruzione Crimen Sollicitationis (Delitto di sollecitazione) emanata dal Sant' Uffizio il 16 marzo 1962 e l'epistola De delictis gravioribus (Sui delitti più gravi), del 18 maggio 2001, vincolano i vescovi di tutta la Chiesa Cattolica al segreto sugli abusi sessuali compiuti dai sacerdoti sui minori. L'epistola De delictis gravioribus porta la firma del cardinale Joseph Ratzinger e dell'arcivescovo Tarcisio Bertone, all'epoca rispettivamente prefetto e segretario della Congregazione per la dottrina della fede. Fra i delitti più gravi «nella celebrazione dei sacramenti e contro la morale» l’epistola include sia gli abusi sui minori che «la sollecitazione, nell'atto o in occasione o con il pretesto della confessione, al peccato contro il sesto comandamento, se è finalizzata a peccare con il confessore stesso» (...). Ma la stessa epistola impone su questi delitti il «segreto pontificio», il più rigido della Chiesa dopo quello del confessionale. La sua violazione comporta pene canoniche severissime, fino alla scomunica. E solo il Papa può togliere il vincolo". (da Sesso in parrocchia, la procura indaga di Franca Selvatici, Repubblica 11.4.07)

L'istruzione segreta Crimen Solicitationis (in pdf) è disponibile in latino qui e in inglese è scaricabile da qui
L'epistola De Delictis Gravioribus (con la traduzione dal latino) è qui e il pdf in latino è scaricabile da qui
Su Left del 28 aprile 2006 (pag. 11): cfr. l'articolo "Con il testo Crimen sollicitationis il papato ha imposto a tutto il clero il silenzio sugli abusi", di Simona Maggiorelli, qui
cfr. anche gli altri documenti citati da "segnalazioni" (alla data del 3 aprile, qui di seguito) e l'articolo di Pino Nicotri, inviato de L'espresso (segnalato da Roberto Altamura) disponibile qui
segnalato da "spazi":
Corriere della Sera Roma 16.4.07
Al Vascello. Il giardino dei ciliegi
qui

Ansa.it 15.4.07
Riff, corto ispirato a caso Franzoni
Violent Loop di Meconi esplora meccanismi rimozione crimine
(ANSA) - ROMA, 15 APR - Un cortometraggio ispirato alla vicenda di Anna Maria Franzoni sara' presentato in concorso domani sera al Roma Independent Film Festival. Venti serrati minuti nei quali, con il ritmo di un thriller psicologico, una madre, in un delirio tra presente e passato, lentamente torna consapevole dell'omicidio della figlia di 9 anni, commesso in preda a un raptus: 'Violent Loop' di Mauro Meconi esplora i meccanismi psicologici della rimozione dopo un crimine terribile.










dal sito cinese Sohu.com, vignetta di Fu Hongge (il suo nome significa «Fervente rivoluzionario»), intitolata «Il bastone di Mussolini»

(dal Corsera di oggi)