lunedì 24 maggio 2010



















da il Fatto di ieri



Unità on line 24.5.10
La mafia, i telefoni e il bavaglio Ecco perché Obama vuol sapere
Gli Usa hanno detto all'Italia: se attuate le vostre intenzioni danneggiate anche la nostra azione contro il crimine
di Enrico Deaglio
qui

Unità on line 24.5.10
Il museo della Gestapo Il terrore diventò tecnica di governo
di Gherardo Ugolini
qui

Unità on line 24.5.10
Essere madre, un abuso di diritto
di Emanuela Valente
qui

Corriere della Sera 24.5.10

Le botte delle saudite ai poliziotti anti vizio
di Cecilia Zecchinelli
qui













Corriere della Sera 23.5.10

Oltre i miti. Darwin Einstein Freud
Che errori grandiosi
di Emanuele Severino
qui
Corriere della Sera 23.5.10
Quel preoccupante bisogno di fedi
di François Fejto
qui








Corriere della Sera 23.5.10
Il giovane Lenin a Ulianovsk
Storia di un pianista mancato
Nella casa-museo del rivoluzionario solo turisti stranieri
di Ettore Mo
qui

Il Sole 24Ore Domenica 23.5.10
Decidiamo noi o il nostro cervello?
Gli esperimenti mostrano che noi acquistiamo consapevolezza delle intenzioni di agire dopo, e non prima, che il comando cerebrale è partito. Così il determinismo assume volti nuovi
di Armando Massarenti
qui o scaricabile da qui
Il Sole 24Ore Domenica 23.5.10
Forse il nostro cervello... o forse noi /1
Se la libertà resta un mistero
di Arnaldo Benini
qui o scaricabile da qui

Il Sole 24Ore Domenica 23.5.10
Forse il nostro cervello... o forse noi /2
O con Cartesio o con Darwin
di Paolo Legrenzi
qui o scaricabile da qui
CITATO:




La registrazione audio di una parte della masterclass di Marco Bellocchio di mercoledì 19 a Cannes e molti degli articoli della stampa che hanno parlato dell'evento, sono disponibili qui di seguito alla data di giovedì 20 maggio, e fra gli altri in particolare:

Repubblica 20.5.10
Marco Bellocchio accusa l'Italia "Mai eravamo scesi così in basso"
Lo sfogo: "I politici pensano che il cinema è comunista"
Bondi si doveva distinguere e venire al festival: non c´è solo "Draquila", ci sono Luchetti, io...

di Maria Pia Fusco
su spogli

un articolo su Cannes ha citato Massimo Fagioli
«il quadro che i nostri cineasti hanno voluto offrire è troppo nero per non convincere chi vuole già essere convinto. Ieri Luchetti, mercoledì Marco Bellocchio (ma lo psichiatra che l’assiste da 30 anni non gli ha insegnato che il torto o la ragione non stanno tutti da una parte?)»
Libero 21.5.10
La brutta Italia di Cannes
di Giorgio Carbone
su spogli







Repubblica 21.5.10

La psicanalista Roudinesco attacca il filosofo per le sue critiche a Freud
"Caro Onfray tu sei di destra"
"Un testo pieno di errori e frutto di antichi pregiudizi contro il fondatore della psicanalisi"
su spogli alla data del 21.5
Elisabeth Roudinesco:

«La perversione è lo specchio dei nostri desideri più inconfessabili. Per questo ci fa paura». La psicanalista e storica Elisabeth Roudinesco non ha dubbi: «Tutti dobbiamo fare i conti con la crudeltà e il piacere del male che agiscono in noi in maniera più o meno latente. Sono pulsioni feroci e assassine che crescendo, con l´educazione, impariamo a tenere a bada e a superare. Ma pur seppellite nel profondo del nostro inconscio, esse continuano a ossessionarci». La studiosa francese scrive quanto precede in un suo saggio: La parte oscura di noi stessi (Angelo Colla Editore) qui

«Ad un tempo storica della psicoanalisi e psicoanalista, Elisabeth Roudinesco va considerata come la più importante storica della psicoanalisi francese, e in particolare dell' analista a cui si è sentita più affine, Jacques Lacan. Il suo approccio storico è influenzato dal clima culturale del post-strutturalismo parigino degli anni 70, e in particolare dal pensiero di Jacques Derrida. Attualmente sta preparando un'opera di sintesi sullo stato della psicoanalisi in tutto il mondo, e sul sapere psicoanalitico da cento anni a questa parte». Da una scheda della Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche (EMSF), qui

Una intervista della Roudinesco, qui

Una rassegna di articoli, qui

informazioni ricevute da Francesco


















da l'Unità di ieri










il Riformista 23.5.10
Quel soglio della sinistra conteso dal Papa straniero e dall’Antipapa
di Stefano Cappellini
qui

La puntata di ANNOZERO di giovedì 20 maggio, aveva per titolo “Peccati e reati”, sul tema dei crimini di pedofilia nella chiesa cattolica, ospite in studio, fra altri quasi altrettanto geniali intervenuti, il governatore della Puglia, cattolico e comunista e apologeta della pedofilia (l’intervista che lo prova è disponibile qui) Nichi Vendola.
Per stomaci forti, la registrazione della trasmissione (2h19') è disponibile qui

Guarda due brevi estratti dalla trasmissione su Youtube qui e qui, e un altro breve video su Ratzinger qui
(le tre clip sono state realizzate da Stefania Sposito)
il Riformista 21.5.10
Vescovi inquisiti
Il Vaticano va informato delle indagini
di Francesco Peloso
su spogli alla data del 21.5

«in Puglia Nichi Vendola è stato il più votato anche tra i cattolici praticanti»
Il Sole 24Ore 21.5.10
Letta rilancia Bersani, ma Vendola è il più amato
su spogli alla data del 21.5

L'ASSEMBLEA DEL PD
«Non c’è solo Veltroni… C’è Nichi Vendola che continua la sua marcia e che non ha nessuna intenzione di mollare la presa: “Mi candiderò alle primarie” ha detto a più d’uno… Nel frattempo Bersani non trascura di intessere rapporti anche alla sua sinistra, per esempio con … Paolo Ferrero, che avrebbe un buon motivo per schierarsi con Bersani. Quel motivo ha un nome e un cognome: Nichi Vendola con cui il numero uno del Prc ha rotto fin dai tempi dell’ultimo congresso del partito»
Corriere della Sera 22.5.10
Strategia in tre mosse per arginare Walter
Con un occhio al Prc
di Maria Teresa Meli
qui




«E sorprendente il confronto in studio tra Nichi Vendola e Antonio Socci. Il governatore della Puglia, gay e comunista. E il giornalista vicino a Comunione e liberazione,Vendola è un cattolico di sinistra, distante dall’algido modello togliattiano per cui con la Chiesa si dialoga da potenza a potenza, un credente alla Pasolini che si lascia sconvolgere dal fatto cristiano: è questo, forse, il suo segreto, il nocciolo duro della sua identità, più forte della sua dichiarata appartenenza comunista»
L’espresso 21.5.10
Vendola e Socci
Strani cristiani
di Marco Damilano
qui segnalazione di Francesco

Elezioninews.it 21.5.10
Il Pd accelera: primarie a ottobre
Vendola lancia De Magistris

qui segnalazione di Francesco

il Fatto 22.5.10
Vendola invoca De Magistris
di Vincenzo Iurillo
qui su spogli alla data del 22.5

Adnkronos 20.5.10
Pd: sondaggio Swg, Vendola 'star' tra elettorato cattolico
Roma. Nichi Vendola piace all'elettorato cattolico. E' quanto emerge da uno studio della Swg commissionato dai Cristiano Sociali di Mimmo Lucà e presentato oggi a Roma. L'indagine si concentra sulle scelte dei cattolici praticanti, quelli che insomma vanno a messe tutte le domeniche e che rappresentano circa il 30% degli elettori. Come è ipotizzabile questa fascia di elettorato si mostra fredda verso i candidati più marcatamente laici, vedi Emma Bonino e Mercedes Bresso. Ma, soprendentemente e in controtendenza, i cattolici praticanti votano convinti per Nichi Vendola.

Affari italiani 21.5.10
De Magistris gela Di Pietro e flirta con Vendola
di Francesco Cocco
qui

il Riformista 22.5.10
A che cosa pensa Ratzinger quando parla del male
di Benedetto Ippolito
qui
Lunedì 24 maggio Francesco Giannelli sarà ospite della trasmissione di Radio2 "IL RUGGITO DEL CONIGLIO",
fra le 8 e le 10. Leggi qui




LUNEDI 24 MAGGIO
No alla legge bavaglio, dalle 10 alle 14 al Teatro dell'Angelo, via S. De Saint Bon 19 Roma
Intervengono Rodotà, Di Corinto, Bartolini

Alle 15 nella sede della Fnsi di Roma, e in collegamento con il Circolo della stampa di Milano, si confronteranno sul tema numerosi direttori di testate giornalistiche. Fra questi, Maurizio Belpietro (Libero), Luigi Contu (Ansa), Ferruccio de Bortoli (Corriere della Sera), Mario Calabresi (la Stampa), Vittorio Feltri (il Giornale), Concita De Gregorio (l´Unità), Ezio Mauro (la Repubblica), Norma Rangeri (il manifesto), e Gianni Riotta (il Sole 24 Ore)

Comunicato Stampa 20 maggio 2010
Libertà è partecipazione
PER LA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE, PER LE LIBERTÀ COSTITUZIONALI
NO ALLA LEGGE BAVAGLIO


La Commissione Giustizia del Senato ha dato un primo via libera alla riforma delle intercettazioni che mette il bavaglio alla stampa e le manette alla magistratura.

Se il Ddl passerà così com’è al Senato e poi alla Camera, ci sarà un grave vulnus alla democrazia. Non sapremo più delle malversazioni e degli inganni di politici e imprenditori corrotti perchè la stampa libera non potrà più raccontarlo. I magistrati non potranno perseguire in maniera efficace questi crimini a causa delle forti limitazioni alle intercettazioni a scopo investigativo. Neppure i blogger potranno svolgere più il loro compito informativo.

All’appello contro la legge bavaglio sulle intercettazioni hanno già aderito quasi 120.000 persone, gruppi, sindacati e associazioni.

All’appello hanno dato il loro sostegno i costituzionalisti Valerio Onida, Gaetano Azzariti, Lorenza Carlassare, Mario Dogliani, i giornalisti Marco Travaglio, Peter Gomez, editori come Giuseppe Laterza, le associazioni Articolo 21, Free Hardware Foundation, Il Popolo Viola, Valigia Blu, Festival Internazionale del Giornalismo, i sindacati Usigrai, Unione degli Studenti, e poi Current Tv, Wikimedia Italia e tantissimi altri.

Adesso è indispensabile moltiplicare gli sforzi per rafforzare l’opposizione a questo attentato alle libertà costituzionali. A chiunque abbia a cuore le sorti della democrazia, chiediamo di far sentire la propria voce:

Raccontando, con ogni mezzo, questa mobilitazione

Sottoscrivendo l’appello alla pagina http://www.nobavaglio.it

Partecipando al sit di Venerdì 21 maggio, dalle 14, davanti al Parlamento in piazza Montecitorio. Durante il sit-in sarà allestito uno speaker’s corner dal quale ciascuno potrà manifestare il proprio dissenso.

Intervenendo al dibattito organizzato presso il Teatro dell’Angelo a Roma, lunedì 24 maggio dalle ore 10:30, per dichiarare la propria contrarietà alla legge, e formulare nuove iniziative di mobilitazione affinchè non venga approvato in via definitiva, insieme a Alessandro Pace, Gianni Ferrara, Ezio Mauro, Oliviero Beha, Concita De Gregorio, Alessandro Gamberini, Paolo Flores D’Arcais, Silvia Bartolini, Giuseppe Laterza e i promotori dell’appello.