domenica 25 ottobre 2015

SULLA STAMPA DI DOMENICA 25 OTTOBRE 2015
LA RASSEGNA DELLA STAMPA DI OGGI È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO

Corriere 20.10.15
Liberare Gramsci: i tentativi sovietici e tutti gli errori del Partito comunista Colpe I compagni italiani dimostrarono in questa vicenda leggerezza e cinismo
di Luciano Canfora
qui
Luciano Canfora nel 1998 diede alle stampe per Sellerio:
"Un ribelle in cerca di libertà. Profilo di Palmiro Togliatti"
Lo proponeva così:
«Dal ritratto umano e filosofico di un uomo politico protagonista del Novecento italiano, emerge un combattivo sostenitore della liberazione umana in linea con una tradizione schiettamente illuminista» (sic!).
Il Sole Domenica 21.9.14
Epistolari
Togliatti lettera per lettera
Un volume edito da Einaudi raccoglie una nutrita silloge di lettere scritte e ricevute dal leader comunista dal 1944 al 1964
Incompleto il carteggio con Ambrogio Donini
di Luciano Canfora
su questa pagina di "Spogli"

ANCORA IL 15 AGOSTO DI QUEST'ANNO, IL PROF. LUCIANO CANFORA INTERVISTATO AL GR 2 IN OCCASIONE DELL'ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI PALMIRO TOGLIATTI, ESPRIMEVA LA SUA INCONDIZIONATA AMMIRAZIONE PER IL FONDATORE DEL CATTO-COMUNISMO ITALIANO E TRADITORE DI ANTONIO GRAMSCI, ESPLICITAMENTE ANCHE IN MATERIA DI INSERIMENTO DEL CONCORDATO CLERICO-FASCISTA DI MUSSOLINI NELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA (L'ARTICOLO 7) E DI AMNISTIA DEI CRIMINALI FASCISTI, TORTURATORI E ASSASSINI DI PARTIGIANI, CHE "IL MIGLIORE" LIBERÒ DALLE GALERE DELL'ITALIA LIBERATA... ASCOLTA LA BREVE REGISTRAZIONE DISPONIBILE QUI si ringrazia Giacomo Mutti
A proposito del “togliattismo” di Luciano Canfora ascolta anche il dibattito che segue: «Togliatti editore di Gramsci. Dibattito con Luciano Canfora e Giuseppe Vacca»
Milano 2 maggio 2006

qui

Su Giuseppe Vacca e i “marxisti ratzingheriani" cfr. la nostra pagina: GRAMSCI TOGLIATTI E I "MARXISTI RATZINGERIANI" disponibile qui


si ringrazia Francesco Maiorano


SULLA STAMPA DI OGGI:

OGGI IN PRIMA PAGINA SUL CORSERA:



























Corriere 25.10.15
I metalmeccanici La Fiom proclama la mobilitazione
La Fiom, il sindacato dei metalmeccanici della Cgil, ha proclamato per il 21 novembre una giornata di mobilitazione nazionale contro il disegno di legge di Stabilità presentato dal governo. «Si chiederà alla Cgil di assumere e di allargare la mobilitazione - dice il segretario della Fiom Maurizio Landini - arrivando anche alla proclamazione di uno sciopero nazionale». Tra i temi della mobilitazione, la sanità, le pensioni e la «riconquista» del contratto nazionale di lavoro.



Corriere 25.10.15
La legge di stabilità
I tagli ai ministeri? Solo sui progetti
Nella Relazione tecnica previsti 1,4 miliardi di risparmi sugli investimenti. Dalla Sanità 2 miliardi.
Il blocco del turn-over vale 43 milioni quest’anno e 156 il prossimo. Ai Caaf 100 milioni in meno
di Mario Sensini
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La Stampa 25.10.15
Manovra, i tagli ai ministeri si fermano a tre miliardi
Il più penalizzato è il dicastero dell’Economia che perde 2,4 miliardi. Colpiti anche i Caf e i patronati, l’aumento dell’Iva rinviato al 2017
di Roberto Giovannini
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La Stampa 25.10.15
Nuovi ticket

Gli italiani temono di dover spendere di più per curarsi Almeno in alcune Regioni sarà inevitabile
“Il governo ci ripensi. In sanità spendiamo meno che nel resto d’Europa”
Rossi, presidente della Toscana: spending review da ridiscutere
intervista di Francesco Maesano

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Repubblica 25.10.15
Scontro politico su misure di scarsa rilevanza economica
Ricerca del consenso con Tasi e contante
La manovra rinuncia a cambiare il Paese
Il cash in più non stimolerà certo i consumi: è solo marketing politico
Dei veri elementi critici, come la spesa pubblica, non si parla. Ue usata ad hoc
di Alessandro Penati

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Repubblica 25.10.15
Lotta all'evasione (?)
Orlandi direttrice dell’Agenzia delle Entrate, isolata si sfoga: solo la dedizione dei miei ci salva
Dirigenti in fuga e nessuna garanzia ai dipendenti delle agenzie fiscali
di Valentina Conte
ROMA Spiazzata dalle scelte del governo sul contante. Messa in un angolo dalla Consulta con 767 dirigenti decaduti, molti dei quali in fuga verso il privato. Dipinta come amante dei blitz. L’Agenzia delle entrate si sente sotto assedio. Di più, squalificata, isolata, priva di interlocutori a Palazzo Chigi e al Mef, il ministero dellÕEconomia azionista. L’allarme è volato alto giovedì, quando la direttrice Rossella Orlandi ha quasi gridato commossa, al convegno della Cgil: “Le agenzie fiscali rischiano di morire, rimangono in piedi solo per la dignità delle persone che ci lavorano”. Ma cosa succede?
La soglia del contante è solo l’ultimo, ma pesantissimo, muro alzato dal governo. Una barriera che l’Agenzia non si aspettava, eretta a insaputa della stessa Orlandi, indirettamente sconfessata dal premier Renzi e soprattutto da Padoan, ormai ben distante anche dalle sue convinzioni. Un anno fa in Parlamento il ministro dell’Economia citava proprio la Orlandi, ripetendo che limitare il contante e abbassare la soglia servono “a fare emergere le economie sommerse e ad aumentare la tracciabilità”. Ora il ministro difende invece il suo “diritto a cambiare idea”, smentendo se stesso e così anche la direttrice. Il legame tra cash ed evasione non esiste. E dunque via libera pure agli affitti fino a tremila euro pagati con denaro frusciante, come rivela la legge di Stabilità appena bollinata. Il regno del nero legalizzato.
Come se non bastasse, c’è poi quella retorica insistita del premier, quando in tv ripete in loop: “Mai più blitz a Cortina”. Reiterando così l’immagine di un’Agenzia succhiasoldi a prescindere. “Ma io i blitz non li condivido, non li ho mai fatti”, si sfoga la Orlandi con i suoi. “Perché continuare a paragonarmi alla gestione Befera?”. Un feeling si è interrotto, non c’è dubbio. Renzi stima la Orlandi, ma l’armonia della Leopolda sembra lontana. “Il fisco deve essere semplice, serve un patto tra cittadini e Stato che non incida nella vita delle persone e delle aziende”, scandiva la direttrice dal palco fiorentino dell’assise renziana, il 25 ottobre del 2014. Un anno dopo, la soglia del contante sale, gli affitti si pagano cash, l’Agenzia delle entrate è abbandonata a se stessa nella lotta contro l’evasione, quasi una decina di super dirigenti, declassati e tornati a 1.500 euro al mese, hanno preferito altri lidi professionali, importanti studi fiscali o società di consulenza internazionali. Lasciando scoperti posti delicatissimi per il controllo dei grandi contribuenti, il prelievo sulle multinazionali, l’accertamento.
Il nuovo concorso che dovrebbe sanare la situazione non si riesce a organizzare. Almeno non prima del 27 novembre quando il Consiglio di Stato si esprimerà sul terzo bando messo in questione dalla sentenza della Consulta sui dirigenti promossi con procedure interne, anziché via concorso. E comunque anche con la nuova selezione, nessuna corsia preferenziale garantisce un ritorno in sella dei decaduti. Così, il giovane fresco di laurea avrà la stessa chance di uno specialista. Il malumore è alle stelle. Qualcuno teme addirittura che la Orlandi possa gettare la spugna, mettendo sul tavolo le dimissioni. Qualcun altro scommette sulla sua tempra di donna forte e testarda: «Non mollerà». C’è amarezza e fastidio, però. «Mi accusano di lanciare falsi allarmi, ma se il recupero dell’evasione non è crollato è solo per la dedizione dei colleghi e il loro senso dello Stato», si sfoga lei.
D’altro canto, sul fisco la maggioranza vira verso centrodestra. La norma sul contante porta la firma vistosa dell’Ncd di Angelino Alfano, ma anche di Scelta Civica del sottosegretario Enrico Zanetti, tornato all’attacco: «Parlare di morte dell’Agenzia mi sembra esagerato e irrispettoso. Basta fare le selezioni. C’è un concorso aperto a tutti. Se poi i dirigenti interni non hanno voglia di partecipare… ». Pure il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia chiude alla richiesta della Orlandi, in vista del rinnovo del contratto degli statali: «Mi sembra difficile che ci possa essere un comparto solo per le agenzie fiscali». I muri si alzano. Il cerchio si stringe.

Corriere 25.10.15
Il tetto sui contanti e la «svista» sui money transfer

qui
Corriere 25.10.15
Evasione, turismo e commercianti
Gli imbarazzi e gli errori del contante a 3000 euro
«Meno il denaro è tracciato, più alta è la possibilità di denunciare al Fisco volumi a piacere».
di Milena Gabanelli
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La Stampa 25.10.15
Inizia da noi l’argine al malaffare
di Luigi La Spina
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Repubblica 25.10.15
Governo vs magistrati
Vanorio, Pm a Napoli
“Tante belle parole e sulla prescrizione un’infinita melina”
intervista di Luana Milella

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Il Fatto 25.10.15
Roberto Scarpinato Il procuratore generale replica alle critiche
dei ministri: “Il processo penale è una gara truccata a favore dei colpevoli”
“Deficit democratico, la politica
continua ad aiutare i corrotti”
di Gianni Barbacetto
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Repubblica 25.10.15
Franco Monaco
“Se nasce una forza con consensi a due cifre può costringere il premier a modificare l’Italicum”
Monaco rompe il tabù “Scissione amichevole basta liti su tutto nel Pd”
Il senatore prodiano attacca il “centrismo” di Renzi
Serve un’operazione politica vera, inutili le uscite individuali
Diamoci atto delle incompatibilità e addio senza anatemi
Il deputato dice di Bersani: “Ha il mito dell’unità stile-Pci, lui non parteciperà mai a una scissione”
intervista di Roberto Rho

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il manifesto 25.10.15
Nuova sinistra, «ora si parte»
Cose rosse. Vendola annuncia: un evento a dicembre, subito prima l’unificazione dei gruppi parlamentari. «Una carta dei valori e un programma minimo per stare insieme. Stavolta non partiremo male». No all’alleanza con Renzi, nelle città scelte innovative. Milano e Cagliari in coalizione. Stefàno: o centrosinistra o non ci sto
di Daniela Preziosi
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Repubblica 25.10.15
“Bersani abbaia alla luna”
Nichi Vendola attacca la sinistra Pd. “Bersani - dice il leader di Sel - ha denunciato il carattere anticostituzionale della manovra, salvo non trarne le conseguenze. Una denuncia di questo livello rischia di apparire un semplice abbaiare alla luna”.

La Stampa 25.10.15
Vendola: “Renzi ha ucciso il centrosinistra”
Il leader di Sel al congresso: «Il Pd non è il nostro destino, dove possibile sarà un alleato ma dove non è possibile sarà un avversario»
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Unita.tv 25.10.15

Cosine rosse nascono. E già si combattono
A sinistra del Pd è un proliferare di idee ed esperimenti, che però già si stanno distinguendo l’un dall’altro
di Fabrizio Rondolino
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Corriere 25.10.15
Vendola: con il Pd un’alleanza è inimmaginabile
La rottura a sinistra è consumata. Il consiglio nazionale di Sel ieri ha approvato con due sole astensioni un documento che decreta che «sul piano politico, un’alleanza col Pd di Matteo Renzi non è neppure immaginabile, perché sarebbe la sconfessione delle nostre battaglie e proposte». Il partito di Nichi Vendola lancia l’idea di un soggetto politico «che abbia l’ambizione di una proposta di governo autonoma, alternativa e competitiva a quella del Pd».










Corriere 25.10.15
La nuova accusa del Pd a Marino:il sindaco è moroso per 10.000 euro
Secondo la federazione romana non versato il contributo che devono dare gli eletti
di Ernesto Menicucci
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Repubblica 25.10.15
Marino, i fan in piazza “Resisto?C’è la legge”
Oggi sit in per la svolta, lui non esclude un’apparizione Il sindaco non è più iscritto e deve al Pd 10 mila euro
di Giovanna Vitale

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La Stampa 25.10.15
Folla a Milano per Agnese Moro, Adriana Faranda e Manlio Milani
Un centinaio di persone non è riuscita ad entrare nella sala che ospitava la presentazione de «Il libro dell’incontro» nell’ambito di Bookcity. Per questo è stato organizzato un evento parallelo
Moderava Gad Lerner
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Repubblica 25.10.15
Khalid Chaouki
“Io, migrante integrato attaccato perchè contamino la razza”
intervista di Tommaso Ciriaco

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Corriere 25.10.15
L’integrazione dei migranti prova di maturità per l’italia
Un saldo attivo. Cinque milioni di stranieri rappresentano oggi l’8,3 per cento della popolazione e producono 125 miliardi di euro l’anno, ovvero l’8,6 per cento della nostra ricchezza
di Goiffredo Buccini

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La Stampa 25.10.15
Massimo Cacciari sul Sinodo
“Il Papa capisce la modernità”
“Non vincono gli atei di sinistra, ma la strategia gesuita unita alla tradizione mistica”
intervista di Giacomo Galeazzi

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Corriere 25.10.15
La conclusione dei lavori
Sinodo, mediazione non scontata
Ma diplomatizzare troppo i contrasti avrebbe proiettato
una fotografia di maniera del cattolicesimo mondiale
di Massimo Franco
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Corriere 25.10.15
I tre fronti dei cardinali Conservatori, riformisti e centristi
Lo scontro tra le anime della Chiesa ha generato un risultato straordinario
Non succedeva dai tempi del Concilio
di Luigi Accattoli

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Repubblica 25.10.15
Conservatori e temporalisti lo frenano
Ma Francesco non si fermerà
di Eugenio Scalfari

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La Stampa 25.10.15
Due anni al dottor morte francese
“Ho agito da medico, non ho colpe”
di Paolo Levi

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Il Foglio 24.10.15
A Expo arriva il cantante palestinese che incita a uccidere gli israeliani
L’ambasciatore dell’Unrwa è una star araba che canta i “martiri” e invita a liberare Gerusalemme. Niente da dire?
di Giulio Meotti

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Il Fatto 25.10.15
In Spagna Il leader di Podemos spiega come il movimento riesce a rimanere popolare sfuggendo alle logiche di partito tradizionale
“Noi non siamo di sinistra e per questo possiamo vincere”
di Pablo Iglesias
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La Stampa 25.10.15
Polonia sedotta dalla destra anti-Ue
I sondaggi danno in testa i nazionalisti di Diritto e giustizia dell’ex premier Kaczynski Una campagna contro l’Europa e i migranti ha messo all’angolo i moderati al governo
di Monica Perosino
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La Stampa 25.10.15
L’ex presidente Kwasniewski: fomentano solo paure
Social democratico È stato presidente polacco dal 1995 al 2005
“Il loro modello adesso è Orban Un rischio per la democrazia”
intervista di Monica Perosino
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Repubblica 25.10.15
Il protagonista
“Fermare i populisti in nome dell’Europa ecco la nostra sfida”
Per Adam Michnik, stratega di Solidarnosc, il modello di Stato autoritario proposto da Orbàn in Ungheria rischia di dilagare se oggi a Varsavia vince la destra
intervista di Andrea Tarquini

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La Stampa 25.10.15
L’Argentina archivia i Kirchner ma già rimpiange l’ultima Evita
Cristina non si può ricandidare: tre “italiani” si contendono l’eredità
di Filippo Fiorini

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Repubblica 25.10.15
Argentina.
Lo scrittore Martín Caparrós racconta chi sono i favoriti alla successione della Kirchner. Ricchi, potenti e furbi, Scioli e Macri sono facce diverse della stessa medaglia
“Candidati diversi, stesso risultato sono elezioni tristi”
di Martín Caparrós

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Corriere 25.10.15
Il conclave comunista
I prossimi 5 anni della Cina decisi nell’hotel dell’esercito
Darà l’indirizzo e il prossimo leader della Cina

Plenum al via: perché conta più della Fed
di Guido Santevecchi

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Corriere 25.10.15
Un anno dopo Storia di Reyhaneh giustiziata in Iran «Lascio le mie lettere al vento della libertà»
di Reyhaneh Jabbari

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Corriere 25.10.15
Egitto, un voto lungo 47 giorni Le elezioni nell’arco di tre mesi
È il piano del presidente-generale al Sisi per «diluire» il dissenso
di Lorenzo Cremonesi

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Corriere 25.10.15
Hitler e il Gran Mufti: satellite, non alleato
risponde Sergio Romano

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Corriere La Lettura 25.10.15
Il sionista Spinoza Il filosofo ebreo , mai «scomunicato» dai rabbini, vedeva nella Bibbia le origini della democrazia e ipotizzava la nascita di un nuovo Stato d’Israele
di Donatella Di Cesare

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ma Maria non dicevano che era vergine?
Corriere La Lettura 25.10.15
Fratello di Gesù e rivale di Paolo, Giacomo sottratto al velo dell’oblio

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Corriere La Lettura 25.10.15

Il ritorno del vilipendio
di Marco Ventura

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Corriere La Lettura 25.10.15
Il buon rapporto tra medico e paziente fa bene alla salute di tutt’e due

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Corriere La Lettura 25.10.15
Il Mediterraneo? È un sentiero circolare
di Giovanni Brizzi

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La Stampa TuttoLibri 25.10.15
Eugenio Scalfari

“Con lo Zibaldone ho trovato l’Io”
“Per anni l’ho indagato sotto varie angolature. Ma quando ho visto il film su Leopardi mi sono deciso a ripetere la sua formula per le riflessioni su me stesso”
colloquio con Mattia Feltri

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Il Sole Domenica 25.10.15
Scalfari, diario in pubblico con molti sé
di Armando Massarenti

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La Stampa 25.10.15
Il segreto delle stilografiche Aurora è il pennino perfetto e la cura dei dettagli
La passione maniacale di Filippoper fare di Aurora il pennino perfetto
Nella fabbrica torinese di stilografiche il segreto per essere i migliori è la cura dei dettagli
di Federico Taddia
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Repubblica 25.10.15
La falsa scienza
Tra articoli smentiti e studi ritrattati il mondo della ricerca finisce sempre più spesso sotto accusa anche grazie al controllo sul web
La pubblicazione su “Nature” oppure su “Science” a volte decide il destino di una carriera Questo alimenta la pressione e il rischio di comportamenti scorretti che oggi possono essere scoperti attraverso blog tematici
di Massimiano Bucchi

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Repubblica 25.10.15
La necessità di un’etica comune contro gli impostori
Il documento del Cnr è un importante riferimento da cui partire per definire un modello di condotta standard
di Elena Cattaneo

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Repubblica 25.10.15
Tutta la verità sulle streghe
di Alberto Flores d’Arcais

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Repubblica 25.10.15
Il cinema svelato dalle neuroscienze
di Francesca Boilino

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Repubblica 25.10.15
Che silenzio assordante sull’Italia colonialista
Lo storico Nicola Labanca ricostruisce la nostra politica in Abissinia concentrandosi sulla vergogna delle leggi razziste: una vera e propria apartheid
di Simonetta Fiori

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Repubblica 25.10.15
Bologna
In cammino sulle tracce dell’antico Egitto
di Giuseppe M Della Fina

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Il Sole Domenica 25.10.15
Donne e istituzioni
La politica in Italia? Storia maschilista
di Eliana Di Caro

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Il Sole Domenica 25.10.15
Origini della filosofia
Talete non fu il primo
di Dorella Cianci

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Il Sole Domenica 25.10.15
Lettera da Creta
Cnosso, la grande menzogna
La mistificazione di Sir Arthur Evans, il direttore degli scavi che aggiunse pezzi, imbellettò pareti e inventò la funzione di gran parte degli spazi, colpisce e fa riflettere sul valore delle rovine
di Nicola Gardini

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Il Sole Domenica 25.10.15
Attualità delle Lettere persiane
Rileggere Montesquieu
Cosa rischiano i paesi dell’Occidente se cedono al fascino del modello cinese di capitalismo antidemocratico
di Gabriele Pedullà

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Il Sole Domenica 25.10.15
Martin Lutero ed Erasmo da Rotterdam
L’eterno dilemma teologico
Sul tema della libertà o schiavitù del volere umano si è consumato lo scontro epocale tra il rigido riformatore e il raffinato umanista
di Gianfranco Ravasi s.j.

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Il Sole Domenica 25.10.15
Novecento
Lo sterminio sotto la lente
di Emilio Gentile

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Il Sole Domenica 25.10.15
La storia armena vista dall’India
La testimonianza di un paramedico bengalese arruolatosi nell’armata britannica sui massacri avvenuti attorno a Ras al-’Ain
di Amitav Ghosh
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Il Sole Domenica 25.10.15
Canzoniere armeno
Il trovatore del genocidio
di Giuliano Boccali

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il manifesto 25.10.15
Pound, eruzione infinita di contraddizioni
La monumentale biografia «Ezra Pound: poet» di David Moody, dalla Oxford University Press. Senza perdere mai di vista i testi, a cui dedica analisi puntuali, Moody conserva flemma e adesione critica davanti a un’enorme massa di materiale biografico, non di rado sconcertante
di Massimo Bacigalupo
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