lunedì 14 giugno 2010

è solo un gioco
«ATTENTATO ALLA COSTITUZIONE»
Trova la differenza!
Pochi lo sanno. E neanche l’Unità lo dice:
Nel 2006 il III° Governo Berlusconi (XIV Legislatura, Ministro della Giustizia Castelli, Presidente della Repubblica Ciampi) ha modificato (depenalizzando o addirittura abrogando) oltre 14 articoli del Codice Penale. Fra i quali quelli dai titoli "Attentati contro l’integrità e l’unità dello Stato” "Associazioni eversive o sovversive" "Attentato contro la Costituzione dello Stato", "Propaganda e attività sovversiva".
Fino ad allora l’articolo 283 (Attentato contro la Costituzione dello Stato) recitava: «Chiunque commette un fatto diretto a mutare la Costituzione dello Stato, o la forma del Governo, con mezzi non consentiti dall'ordinamento costituzionale dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni».
Ma dal 2006 è diventato: «Chiunque, con atti violenti, commette un fatto diretto e idoneo a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di Governo, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni».
Chi ci sa spiegare bene bene il perché fu fatto questo cambiamento? (Ma non si vince nulla...)
(Per sapere di tutti gli altri cambiamenti apportati al Codice Penale nel 2006 si può leggerne qui)

Corriere della Sera 13.6.10
Sarkozy a gamba tesa su «Le Monde»
Non spaventa la stampa francese
di Massimo Nava
qui segnalazione di Giovanni Senatore












l’Unità 14.6.10

5 risposte da Laura Boldrini portavoce Unhcr in Italia
di Umberto De Giovannangeli
su spogli
l’Unità 14.6.10
Affari e oro nero dietro il silenzio sui diritti umani
Torture e violenze sui «sans papier», chiuso l’ufficio dell’Unhcr Ma Berlusconi tace per tutelare la rete dei grandi appalti
di Umberto De Giovannangeli
su spogli




l’Unità 14.6.10

Oggi la Fiom si esprimerà sulla proposta della Fiat. Le tute blu: svolta nelle relazioni sindacali
Il progetto prevede, tra l’altro, provvedimenti disciplinari per chi aderisce a uno sciopero
E per i lavoratori meno diritti
Pomigliano la prova generale
Oggi il comitato centrale della Fiom ribadirà il suo no alla proposta Fiat per Pomigliano d’Arco, già accettata dagli altri sindacati. «Sarà la prova generale per eliminare il sindacato»
di Luigina Venturelli
su spogli
l’Unità 14.6.10
Durante il Ventennio scioperare era un crimine contro lo Stato
Indietro di 40 anni, tutto in nome della produttività
Nel 2010 la Costituzione e lo Statuto dei lavoratori sono diventate figure mitologiche. Con l’accordo Fiat si registra l’attacco all’articolo 40, quello che tutela il diritto di sciopero
di G. Civati e M. Ruffini
su spogli

l’Unità 14.6.10
Pomigliano, così muore il contratto
di Bruno Ugolini
su spogli










l’Unità 14.6.10

Dopo la manifestazione di sabato
Ora lo sciopero generale
su spogli

Repubblica 14.6.10

Tremonti: addio conflitti sul lavoro Pomigliano sarà un modello per tutti
Turni duri e scioperi limitati. Epifani: Napoli senza alternative
"Via all'economia sociale di mercato" Oggi si pronuncia la Fiom. Cambia lo Statuto lavoratori
di Adriano Bonafede
su spogli

Repubblica 14.6.10
Un dilemma storico per la Cgil salvare i posti rinunciando ai diritti
Ma il vertice promuove i tempi di produzione giapponesi
Attesi il giudizio sul piano Fiat, la decisione sul referendum e la indicazione di voto
di Roberto Mania
su spogli














Repubblica 14.6.10
La democrazia bendata
di Adriano Prosperi
su spogli

Corriere della Sera 14.6.10
Quando la sinistra era (quasi) libertaria
di Pierluigi Battista
qui

La Stampa 14.6.10

Criminalità organizzata cancellata per legge
Intercettazioni, più difficili le indagini sui gruppi delinquenziali
di Alberto Cisterna
qui
l’Unità 14.6.10
Alfano: «Riforma della giustizia a settembre»
Pd: la Carta non si tocca
Coro di no alla proposta del Guardasigilli che vuole creare due Csm e separare le carriere. Contraria anche l’Udc: non sia una punizione per le toghe, Via libera da Cota: si deve fare
di A. C.
su spogli








La Stampa 14.6.10
La spallata del Cipputi cinese
di Mario Deaglio
qui














La Stampa 14.6.10

Scrutini nel caos
Dagli scioperi alle regole cambiate all'ultimo minuto, dagli anticipi alla minaccia di ricorsi, i voti finali delle scuole rischiano di slittare
di Flavia Amabile
qui
Comunicato-stampa
LO SCIOPERO DEGLI SCRUTINI DILAGA
NELLE PRIME 7 REGIONI OLTRE 5000 SCRUTINI BLOCCATI

IL 14 E 15 SCIOPERANO TUTTE LE ALTRE REGIONI
IL 14 (ore 10) MANIFESTAZIONE A ROMA DAVANTI AL MINISTERO

su spogli
l’Unità 14.6.10
Sarebbero quattro i parroci coinvolti. Uno di loro già condannato a tre anni di reclusione
Allertata la procura Nell’indagine del vescovo Caliandro violenze e relazioni sentimentali
Sesso, molestie e pedofilia, un dossier fa tremare la Diocesi Gallipoli-Nardo
di Ivan Cimarrusti

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Repubblica.it 14.6.10
Italia, sfida alla crisi
Il cattivo umore di un Paese
Nella rilevazione Demos-Coop emerge una maggiore ansia per l'economia e meno paura degli immigrati. Gli ultimi mesi hanno cambiato il termometro del Paese
di Ilvo Diamanti
qui segnalazione di Franco Pantalei

Repubblica 14.6.10
El País rivela la bozza delle nuove norme: stabiliscono la "neutralità religiosa" delle istituzioni
Spagna, pronta la legge sulla religione "Niente crocefissi e funerali di Stato cattolici"
di Omero Ciai
su spogli

Corriere della Sera 14.6.10
Donne che uccidono i figli
Il senso perduto della maternità
L’evoluzione dei costumi ha trasformato l’universo femminile nel clone di quello maschile
di Susanna Tamaro
qui

Corriere della Sera 14.6.10
Paradiso e inferno, tutto è nel cervello
Claudio Magris incontra Arnaldo Benini, neurochirurgo, che indaga le origini della coscienza e il significato dell’Io
È dall’intreccio tra genetica e cultura che nascono ideali e orrori, istinti e sentimenti
qui








Corriere della Sera 14.6.10

«La letteratura è impegno, non intrattenimento»
L’incontro tra Vargas Llosa e Saviano ha chiuso ieri il Festival di Pietrasanta
di Cristina Taglietti
qui
La Stampa 14.6.10
L’intervento ad “Anteprime”
"Mi accusano in nome dell'omertà"
Saviano e Vargas Llosa a confronto sulla letteratura come impegno
di Mario Baudino
qui
«se li conosci li eviti»
"Letta resta fedele a Bersani: è lui il Nemo del Pd «che batterà per la terza volta Berlusconi». Una indicazione che recide di netto qualsiasi velleità di Nichi Vendola come futuro leader e candidato premier. «Vendola può essere il nuovo Bertinotti, può intercettare voti da Grillo, ma se pensa di rappresentarci tutti, candidato premier contro Berlusconi lo vedo complicato»".
dall’articolo “Letta lancia Bersani per le primarie” su La Stampa di ieri (qui)

l'intervista in cui il catto-comunista pugliese difende la pedofilia è disponibile qui

su l'Unità