sabato 2 settembre 2006

Il racconto di Edgar Allan Poe
"La maschera della morte rossa"
è disponibile qui

(una segnalazione di Livia Profeti)

L'articolo dal titolo "Se la sinistra incontra il pensiero cattolico",
citato in
Trasformazione su questo numero di Left, è di Aldo Schiavone
Apparso su Repubblica il 10.7.06, è disponibile qui



Alcuni lanci Agi usciti in agosto sono stati appena aggiunti alla selezione di articoli del mese appena trascorso: qui. Si tratta di due lanci dell'8.8 e di altri due del 25.8 (con le opinioni di Antonello Falomi e di Francesco Riggio) a proposito del dibattito sulla psichiatria, e di tre del 22.8 (con le opinioni di Tamburrano, Salvi, Ruffolo, Parisi e dello stesso Falomi) a proposito del dibattito sul socialismo. Tutti ricevuti da Carlo Patrignani.

Anche oggi continua il dibattito sul 1956, l'invasione dell'Ungheria e la sinistra in Italia: tre articoli su Il Riformista e uno sull'Unità:


Il Riformista 2.9.06
Ungheria. Non è solo un affare del passato
L’elogio di Napolitano per Nenni e Saragat faccia riflettere sul futuro della nostra sinistra
di Enrico Manca
Ungheria 1. Cinquant'anni dopo, gli esami non finiscono mai
1956: quell’anno orribile che segnò anche la politica italiana
di Alessandro De Angelis
Ungheria 2. Un dialogo del 1997 sulla sinistra italiana
Quando Nenni ebbe ragione decenni prima del Pci
di Paolo Franchi e Emanuele Macaluso
(nelle edicole)

l’Unità 2.9.06
Cossutta: «Vorrei una Grande sinistra
Ungheria? Il Pci non aveva alternative»
qui

Il Messaggero 1.9.06
Ecco perché in Italia comandano sempre i morti
di MARCO BELLOCCHIO
qui

l’Unità 2.9.06
Cina, esce di scena Mao, entrano Bill Gates e Microsoft nei manuali scolastici
L’autore della riforma dei testi per i licei spiega al New York Times: «La storia non appartiene agli imperatori o ai generali. Appartiene al popolo»
di Bruno Marolo
qui

La Stampa Tuttolibri 2.9.06
Socrate va a curare i manager
Saper ridefinire il proprio legame con la vita e mantenersi «critica»
di Pier Aldo Rovatti
qui

Il numero di MicroMega di questo mese si trasforma in un almanacco del cinema italiano. Si tratta di un'intera edizione “scritta” dalle voci più rappresentative del nostro cinema. Mario Monicelli, Ferzan Ozpetek, Silvano Agosti, Gianni Amelio, Marco Bellocchio, Gabriele Salvatores e Cristina Comencini affrontano temi diversi tra presente, passato e futuro, cinema intelligente e popolare
(da comingsoon.it)