venerdì 12 ottobre 2012

IL COMUNICATO STAMPA È DISPONIBILE QUI
Portale Giovani del Comune di Firenze
Venerdì 12 ottobre 2012 alle ore 18.00 alla libreria IBS di Firenze (via de’ Cerretani, 16/r) verrà presentato il libro "L’uomo nel cortile" di Massimo Fagioli. La psichiatria deve ritrovare la sua origine di scienza medica per poi superare la medicina del corpo e affrontare la malattia della mente. Mente che non è anima spirituale ma pensiero che compare alla nascita. «Adesso non parlano più di malattia e lasciano che il disturbo psicologico sia trattato dai non medici [...] per il principio fondamentale che se si esclude l'impostazione medica si escludono la diagnosi e la cura, e si perde anche l'idea di malattia». Così nel 2005 Massimo Fagioli anticipava quanto stabilito da una recente sentenza della Cassazione secondo la quale la "cura con la parola" può essere somministrata solo da psichiatri e da medici che abbiano seguito una formazione specifica. Già nel 2005, in questo ciclo di lezioni, Fagioli proponeva che la psichiatria si occupasse delle malattie della mente, che vanno studiate e affrontate come malattie del pensiero e non come malattie dell'organo cervello. Ingresso libero. Per informazioni: www.ibs.it
cfr qui, segnalazione di Francesco Maiorano
Repubblica Firenze 12.10.12
Il metodo Fagioli tra scienza e sfide

Scienza e vita, la Resistenza da giovanissimo, l’esperienza dell’Analisi collettiva, sfide ed eterodossia di una vita dedicata alla ricerca sulla psiche fra malattie e cura: tutto questo lo psicoanalista Massimo Fagioli l’ha raccolto, sotto forma delle sei lezioni tenute all’Università di Chieti-Pescara “G. D’Annunzio” nel 2005, ne L’uomo nel cortile(L’asino d’oro edizioni). Tratto profondo del libro lo scontro del pensiero e del metodo di Fagioli con credenze e teorie filosofiche che hanno dominato il Novecento. L’autore lo presenta oggi Firenze, con Francesca Fagioli, Vanina Migliorini, Fernando Panzera e Ludovica Telesforo.
Oggi alle 18 Ibs.it, via de’ Cerretani 16r (Giovanni Senatore, Ufficio stampa L'Asino d'oro)

L'ARTICOLO È DISPONIBILE QUI



OGGI LO SCIOPERO DELLA SCUOLA
CORTEI A ROMA E IN QUASI CENTO CITTA'







Cronache Laiche 9.10.12
Nobel a Yamanaka, quale futuro per la medicina rigenerativa?
Riprogrammando le staminali adulte lo scienziato giapponese affascina i fautori delle cellule "etiche". Ma lui stesso sostiene che senza il confronto con le embrionali è impossibile progredire nella ricerca
di Federico Tulli

qui


CITATI:
«VENTI SECONDI DI VITA SILENZIOSA»...


















LEFT numero 27 del 4 luglio 2008
Il socialismo e l’amore

di Massimo Fagioli
Il pdf originale dell'articolo è disponibile qui

LEFT numero 4 del 30 gennaio 2009
Ritorno a vent’anni
di Massimo Fagioli
il pdf originale dell'articolo è disponibile qui

LEFT numero 11 del 19 marzo 2010
La linea invisibile
di Massimo Fagioli
il pdf originale dell'articolo è disponibile qui

LEFT numero 12 del 26 marzo 2010
Il silenzio dello scrittore
di Massimo Fagioli
il pdf originale dell'articolo è disponibile qui

LEFT numero 15 del 16 aprile 2010
L'umano movimento
di Massimo Fagioli
il pdf originale dell'articolo è disponibile qui

LEFT numero 9 del 4 marzo 2011
Inimmaginabile
di Massimo Fagioli
il pdf originale dell'articolo è disponibile qui
CONTINUA...
si ringraziano Alice Masillo e Giovanni Del Missier






















Corriere La Lettura 7.10.12
Ma non siamo tutti matti
Nuovi linguaggi, scienze, religioni, filosofie Il nuovo manuale ridefinisce la malattia mentale Protestano i medici: raccolte oltre 14 mila firme
di Francesca Ronchin
Corriere La Lettura 7.10.12
Lo scienziato
Perché il 38% degli europei soffre di disturbi psichici
di Claudio Mencacci

qui

Corriere La Lettura 7.10.12
Alla larga dai politici e dai filosofi terapeuti
di Corrado Ocone

su questa pagina di spogli

LUNEDI 8 OTTOBRE, SULL'UNITÀ
LA REPLICA DI STEFANO CARTA
- IN DIFESA DEL PROPRIO ARTICOLO DEL 22 SETTEMBRE SU SZASZ -
(È DISPONIBILE SU "SPOGLI": QUI - VEDI ANCHE UNA SCHEDA SU STEFANO CARTA QUI DI SEGUITO)
ALLA LETTERA DEGLI PSICHIATRI PUBBLICATA IL 27 SETTEMBRE SULL'UNITÀ
CHE DAL RIFIUTO  DEI CONTENUTI DI QUELL'ARTICOLO TRAEVA OCCASIONE.
LA RIPROPONIAMO QUI DI SEGUITO:

GIOVEDI 27 SETTEMBRE, SU L'UNITÀ:




l’Unità 27.9.12
La malattia non è un’invenzione
IN RIFERIMENTO ALL’ARTICOLO COMPARSO IL 22 SETTEMBRE SU L’UNITÀ DAL TITOLO «IL BOMBAROLO DELLA PSICHIATRIA» a firma di Stefano Carta. A volte succedono cose inspiegabili, come quella di ricordare un personaggio come Thomas Szasz, le cui idee sono state sconfessate dalla Storia. Il pubblico dei vostri lettori, ne siamo certi, per scelta o per necessità crede nel Sistema Sanitario Nazionale cioè crede (o deve credere) nella competenza dei tanti psichiatri che quotidianamente si «dannano» per cercare di rispondere alle domande dei tanti che, nonostante le rivoluzionarie idee dei Szasz, affollano gli ambulatori dei Csm distribuiti su tutto il territorio nazionale.
È forse di sinistra dire che «la malattia mentale non esiste?» oppure che «la malattia è solo una forma particolare di comportamento, una forma particolare di vita», oppure ancora che «il malato, esattamente come una persona sana, mette in atto comportamenti specifici orientati verso scopi». Insomma la mamma che butta la figlia di otto anni dal settimo piano e poi la segue ponendo fine alla vita di entrambe ha fatto solo un «gioco comunicativo?». Urge fare qualche semplice considerazione rimanendo saldamente ancorati alla realtà: innanzitutto l’idea che «la malattia mentale è un’invenzione» ha ispirato, almeno in Italia, la chiusura di quelle orrende istituzioni che erano gli ospedali psichiatrici, ma sciaguratamente l’unico effetto che abbiamo ottenuto è stato che l’assistenza ai malati di mente gravi ricade oggi quasi completamente sulle spalle delle rispettive famiglie con il conseguente carico di sofferenza che si riverbera su un gruppo ben più vasto di persone, tutte obbligate dal «sistema» a farsi carico di realtà patologiche di cui non conoscono nulla se non che si tratta di malattie «a causa sconosciuta e per questo croniche ed incurabili».
Questi pensieri ancorché vecchi di decine di anni, contraddicono, nascondono, omettono quanto la psichiatria va proponendo negli ultimi 20 anni: è ormai patrimonio acquisito a livello internazionale che la malattia mentale grave dell' adulto comincia durante l'infanzia, dando segni nel corso dell'adolescenza. Negli adolescenti sono presenti sintomi sfumati che danno malessere, sofferenza e isolamento sociale; tali sintomi smettono di apparire tali al momento della transizione nella psicosi e si accompagnano ad una totale perdita di rapporto con la realtà. Altrettanto evidente è che le malattie mentali sono fortemente influenzate, se non determinate, da fattori ambientali grossolani (come le migrazioni, uso di sostanze, isolamento sociale etc.) o meno evidenti come le violenze fisiche e non. Vale, poi, la pena soffermarsi sul ragionamento di Szasz che «il termine malattia può essere riferito esclusivamente a malattie organiche» mentre quelle mentali (mancando del corrispettivo organico) vengono definite malattie «funzionali». Falsificando la realtà, si dice che dei comportamenti normali vengono «interpretati» come malati dalla psichiatria, ma in verità sono solo scappatoie in cui si rifugerebbe chi non riesce ad «esprimere autonomamente, responsabilmente e liberamente gli scopi che desiderano perseguire». È proprio questa idea che promuove e spinge l’intera ricerca biologica e il conseguente ricorso ai farmaci. Siccome non abbiamo ancora individuato le basi biologiche delle malattie mentali dobbiamo investire miliardi di dollari e utilizzare sistemi di indagine altamente sofisticati allo scopo di confermare un’idea vecchia di 2.500 anni. E cioè che le alterazioni della mente devono essere il prodotto di un danno biologico. E così accade che le persone non vanno dallo psichiatra, delegittimato, reso impotente, grazie anche alla confusione generata da scritti come quello di Stefano Carta. L’ennesimo messaggio «nichilista» che confonde e dispera la gente. Perché invece non cominciare, proprio su questo giornale, a diffondere un messaggio di possibilità di prevenzione e di «cura» attraverso la diagnosi e l'intervento precoce? Per concludere, una riflessione importante: non più tardi di un anno fa la VI sezione penale della Cassazione ha depositato la sentenza 14408, relativa ad un caso di «abuso della professione medica», che recita: «Né può ritenersi che il metodo del «colloquio» non rientri in una vera e propria forma di terapia, tipico atto della professione medica, di guisa che non v’è dubbio che tale metodica (...) rappresenti un’attività diretta alla guarigione da vere e proprie malattie (ad es. l’anoressia) il che la inquadra nella professione medica». Insomma i giudici della Cassazione, a differenza di Szasz e di Carta, sono certi che le malattie mentali sono vere e proprie malattie e che debbono essere curate e guarite. Ed è per questo che Noi scriviamo a l’Unità e non raccogliamo la sfida di Carta («E se Szasz avesse avuto ragione? Agli psichiatri, agli psichiatri in primis, l’onere di accettare davvero la sfida»). Ma ogni giorno raccogliamo quelle dei nostri pazienti psichiatrici.
T. Amici, Dirigente medico Asl Grosseto; G. Cavaggioni, prof. Aggregato di Psichiatria "Sapienza" Università di Roma; G. De Simone, Psichiatra e Psicoterapeuta; P. Fiori Nastro, prof. Aggregato di Psichiatria "Sapienza" Università di Roma; F. Fagioli, Dirigente medico Asl RmE; M. Fagioli, Dirigente medico Asl RmB; A. Filippi, Dirigente medico Asl Terni; A. Masillo, Psichiatra e Psicoterapeuta; A. Masini, Dirigente medico Asl RmD; E. Pappagallo, Dirigente medico Asl Viterbo
(L'ARTICOLO DI STEFANO CARTA USCITO SU L'UNITÀ IL 22.9 È DISPONIBILE QUI













l’Unità Lettere 8.10.12
Szasz, l’antipsichiatria, la malattia e quella lettera...
di Stefano Carta

su spogli qui
La scheda di Stefano Carta sul sito di Rivista di Psicologia Analitica (qui), rivista fondata nel 1970 da un gruppo di analisti junghiani della quale è collaboratore anche Eugenio Borgna. (Stefano Carta è il curatore dell’Archivio di questa rivista):
«Stefano Carta è professore associato in Psicologia dinamica presso l’Università di Cagliari. Membro della Associazione Internazionale di Psicologia Analitica (IAAP) e di quella italiana (AIPA), di cui è stato il Presidente nel quadriennio 2002-2006. Si è formato in psicoterapia familiare e gestaltica, di cui è didatta riconosciuto, e si è diplomato in Psicologia analitica presso C.G. Jung-Institut di Zurigo. E’ stato consulente dell’Unesco, e rappresentante per l’Italia presso International Union of Psychological Sciences. E’ stato vicepresidente della Commissione consultiva per le psicoterapie presso il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica. E’ attualmente membro del Comitato Italiano per la Valutazione della Ricerca Scientifica Universitaria (CIVR). Ha oltre cinquanta pubblicazioni sui temi della psicoterapia e della psicologia analitica».
Carl Gustav Jung scrisse: «L'inconscio ariano dispone di un potenziale più elevato di quello ebraico, il che costituisce al tempo stesso il vantaggio e lo svantaggio di una giovane età che non si è ancora completamente staccata dall'elemento barbarico».
«Nel 1930 Jung fu nominato presidente onorario della Associazione tedesca di psicoterapia. Con l’avvento del nazismo, nel 1934  questa Associazione, cui in precedenza aderivano parecchi psicoterapeuti ebrei, fu sciolta e ne fu creata dai nazisti un’altra, con Jung presidente. Fu redattore capo della rivista "Zentralblatt fur Psychotherapie", un periodico di matrice nazista internazionale con il professor Göring, cugino di Hermann Göring e delfino di Adolf Hitler». Nell'immagine una pagina del Libro Rosso di Jung. A proposito del Libro Rosso di Jung, leggi di più su questa pagina arretrata di "Segnalazioni".
Carl Gustav Jung: «Quel che viene dopo la morte è qualcosa di uno splendore talmente indicibile, che la nostra immaginazione e la nostra sensibilità non potrebbero concepire nemmeno approssimativamente... Prima o poi, i morti diventeranno un tutt'uno con noi; ma, nella realtà attuale, sappiamo poco o nulla di quel modo d'essere. Cosa sapremo di questa terra, dopo la morte? La dissoluzione della nostra forma temporanea nell'eternità non comporta una perdita di significato: piuttosto, ci sentiremo tutti membri di un unico corpo». Jung (sic!), citato da Wikipedia, qui
...E IL GIORNO DOPO, MARTEDI 9 OTTOBRE, SEMPRE SULL'UNITÀ,
È INTERVENUTO UN ALTRO CELEBRE JUNGHIANO ITALIANO: ROMANO MÀDERA:





l’Unità 9.10.12
La città specchio dell’anima
Come il disagio del mondo interagisce con la nostra psiche
L’anticipazione. Esce domani «La carta del senso» dello psicoanalista e filosofo milanese: come conciliare privato e pubblico
di Romano Màdera

su spogli
Romano Màdera (Varese, 25 gennaio 1948) è un filosofo, psicoanalista di formazione junghiana e docente universitario italiano. È professore ordinario all'Università degli Studi di Milano-Bicocca e ha insegnato all'Università della Calabria e all'Università Ca' Foscari di Venezia.
È membro dell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA), dell'International Association for Analytical Psychology (IAAP), del Laboratorio Analitico delle Immagini (LAI, associazione per lo studio del gioco della sabbia nella pratica analitica), e fa parte della redazione della Rivista di Psicologia Analitica.
Studioso del pensiero di Carl Gustav Jung, ha definito la sua proposta nel campo della ricerca e della cura del senso "analisi biografica a orientamento filosofico", formando nel 2007 la società degli analisti filosofi (SABOF). (Fonte: Wikipedia).

OGGI SULL'UNITÀ:

Repubblica Firenze 12.10.12
Il metodo Fagioli tra scienza e sfide

Scienza e vita, la Resistenza da giovanissimo, l’esperienza dell’Analisi collettiva, sfide ed eterodossia di una vita dedicata alla ricerca sulla psiche fra malattie e cura: tutto questo lo psicoanalista Massimo Fagioli l’ha raccolto, sotto forma delle sei lezioni tenute all’Università di Chieti-Pescara “G. D’Annunzio” nel 2005, ne L’uomo nel cortile(L’asino d’oro edizioni). Tratto profondo del libro lo scontro del pensiero e del metodo di Fagioli con credenze e teorie filosofiche che hanno dominato il Novecento. L’autore lo presenta oggi Firenze, con Francesca Fagioli, Vanina Migliorini, Fernando Panzera e Ludovica Telesforo.
Oggi alle 18 Ibs.it, via de’ Cerretani 16r (Giovanni Senatore, Ufficio stampa L'Asino d'oro)







 







l’Unità 12.10.12
Prof e studenti in piazza per difendere la scuola
Manifestazioni in tutta Italia contro i tagli del governo
I docenti della Cgil insieme ai movimenti studenteschi
di Mario Castagna

su spogli
il Fatto 12.10.12
Scuola, un tratto di gesso su 30 mila professori precari
L’aumento delle ore di lavoro per i docenti stabili porterà al taglio dei supplenti
Oggi sciopero di insegnanti e studenti in tutt’Italia
di Salvatore Cannavò

su spogli

Corriere 12.10.12
Stretta sull’orario degli insegnanti medie e superiori, Settimana di 24 ore
Scambio tra 6 ore in più e 15 giorni di ferie. I sindacati: così si tagliano 29 mila posti
di Mariolina Iossa

su spogli

Repubblica 12.10.12
“Basta con i diplomifici privati ma a scuola i prof lavorino di più”
Parla Profumo: ecco cosa cambia con la legge di stabilità
di Corrado Zunino

su spogli











l’Unità 12.10.12
Intervista a Maurizio Landini:
La legge di stabilità è un attacco a chi sta peggio: sciopero generale
di Massimo Franchi

su spogli

l’Unità 12.10.12
Pd, Sel, Psi: ecco il nostro manifesto
Domani a Roma la presentazione: economia, istituzioni, Europa
Nel prossimo Parlamento i gruppi cedono sovranità alla coalizione
di S. C.

su spogli

 











l’Unità 12.10.12
L’incentivo alla corruzione
di Michele Ciliberto

su spogli
Corriere 12.10.12
I veri nemici della politica
di Gian Antonio Stella

su spogli

Repubblica 12.10.12
Grasso, procuratore nazionale antimafia: dalle inchieste sulle Regioni un quadro devastante, a Milano voti comprati come nei rioni poveri di Palermo
“In Italia ormai la democrazia è in svendita bisogna vietare ai politici di gestire affari”
di Francesco Viviano

su spogli

Repubblica 12.10.12
Come difendere la democrazia malata
di Ezio Mauro

su spogli

il Fatto 12.10.12
Di Pietro sapeva già tutto, ma è “insicuro”: perciò non imparerà nulla neanche stavolta
di Paolo Flores d’Arcais

su spogli







il Fatto 12.10.12
Elezioni, vince il Porcello Pdl
Listino bloccato e preferenze
La commissione affari costituzionali approva il testo che piace a Calderoli
di Sara Nicoli

su spogli
Corriere 12.10.12
Ma più che il ritorno allo spirito del '94 è un monito al Pd
di Massimo Franco

su spogli

il Fatto 12.10.12
L’Anagrafe degli eletti
Anticorpi contro la malapolitica: come imporre la trasparenza sul Web
di Beatrice Borromeo

su spogli

il Fatto 12.10.12
Turco: “Io lascio, ma devono farlo anche gli altri”
La parlamentare Pd: “Vedo solo tre deroghe, Bindi, D’Alema e Veltroni
di Wanda Marra

su spogli

Corriere 12.10.12
Primarie, doppio turno blindato. L'albo dei votanti sarà pubblico
di Monica Guerzoni

su spogli

Repubblica 12.10.12
Primarie, i paletti di Vendola “Pronto a sostenere il vincitore ma l’agenda Monti va chiusa”
Renzi: pubblicare gli iscritti. Il Pd: già fatto
di Giovanna Casadio

su spogli




l’Unità 12.10.12
Lo psichiatra: «Tutelati più i genitori dei bambini»
Luigi Cancrini: «L’atto violento è sbagliato ma testimonia il fallimento degli altri tentativi. I giudici valutano reazioni e lacune di coniugi accecati dal rancore, e non le emozioni dei figli»
di Tullia Fabiani

su spogli
La Stampa 12.10.12
«Un trauma enorme. Sembra un rapimento»
5 domande a R. Rigardetto neuropsichiatra
di Marco Accossato

su spogli

La Stampa 12.10.12
Non si prende un bambino in quel modo
di Elena Lowenthal

su spogli

La Stampa 12.10.12
Ma il giudice ha seguito la legge
di Carlo Rimini
, ordinario di diritto privato nell’Università di Milano

su spogli

Corriere 12.10.12
Quella guerra da evitare tra i clan delle famiglie
di Fulvio Scaparro

su spogli

Corriere 12.10.12
La sindrome dei «genitori nemici» che divide psichiatri e legislatori
di Mario Pappagallo

su spogli

Repubblica 12.10.12
Un mondo di cattivi
di Adriano Sofri

su spogli

Repubblica 12.10.12
Quei diecimila figli divisi a metà “Così l’odio fra mamma e papà li rovina”
Gli psicologi: il rigetto per uno dei genitori può diventare una malattia
di Vera Schiavazzi

su spogli

Repubblica 12.10.12
Melita Cavallo, presidente del Tribunale per i minori di Roma: quel trauma rimarrà per sempre
“Che errore mandare gli agenti ma a volte un giudice è costretto”
di Elsa Vinci

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Corriere 12.10.12
Tsipras: «Cancellare il debito dei Paesi in difficoltà»
«Anche ai tedeschi nel dopoguerra fu concesso un rinvio nel pagamento degli interessi»
intervista di Davide Frattini

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La Stampa 12.10.12
Watson: “Il cancro? Lo batteremo così”
Lezione all’Ircc di Candiolo: “Terapie mirate su geni e cellule”
di Gabriele Beccaria

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La Stampa 12.10.12
Così vide il Dna
Quella scala a chiocciola attorcigliata
di Valentina Arcovio

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La Stampa 12.10.12
Il primo Nobel cinese al poeta degli umili. I dissidenti contestano
L’autore di Sorgo Rosso è uno scrittore «ufficiale» L’accademia svedese si riconcilia con Pechino
di Ilaria Maria Sala

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La Stampa 12.10.12
Cinema, autunno caldo ma non per gli italiani
Dopo un’estate difficile, aumentano gli incassi (+ 41%) anche grazie al 3D, mentre deludono le nostre pellicole
di Fulvia Caprara

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Repubblica 12.10.12
La terapia del cuore
Perché il discorso amoroso ha sostituito quello politico
Vittorio Lingiardi, psicoanalista, spiega perché si discute tanto di sentimenti e come le relazioni vadano oltre i ruoli tradizionali
Uno dei compiti dell’analisi è di provare a liberarci quando restiamo prigionieri delle passioni del passato
di Natalia Aspesi

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Repubblica 12.10.12
Il convegno
Gli studiosi dell’adolescenza

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