La Stampa 29.1.15
La foto mancante
di Massimo Gramellini
Continuano
a vedersi, ma a non farsi vedere. Ogni amore proibito finisce per
lasciare una traccia fotografica. Invece la relazione clandestina più
chiacchierata d’Italia resta avvolta nel buio come un vertice del
Cremlino ai tempi del Pcus. Eppure Renzi e Berlusconi non fanno della
ritrosia l’elemento fondante del loro carattere. Da sempre Berlusconi
abita la vita pubblica alla stregua di un gigantesco studio televisivo
in cui si muove con il celebre sorriso celentanoide stampato sopra il
fondotinta. Quanto a Renzi, accetterebbe di scattare un selfie anche con
un palo della luce (che non gli facesse ombra). Entrambi amano la
politica a fumetti che comunica attraverso la potenza evocativa delle
immagini. E sanno che l’assenza di tracce visive dei loro incontri
furtivi non fa che accrescere i sospetti di chi li osserva dall’esterno
pensandone tutto il male possibile. Allora perché si rifiutano di farsi
ritrarre, non dico mano nella mano, ma almeno uno accanto all’altro?
Forse una risposta va cercata proprio nel ruolo sacrale che gli amanti del Nazareno affidano all’immagine. Se ormai una cosa esiste davvero solo quando viene immortalata da un flash, la coppia «Father and Son» trova più conveniente non esistere. L’ex direttore di Canale 5, Massimo Donelli, ha suggerito ai due burattinai di farsi fotografare mentre guardano insieme davanti alla tv l’elezione del «loro» Presidente della Repubblica. Temo resterà deluso. L’insolita riluttanza di entrambi nasconde ragioni politiche, ma anche più intime. Per Renzi potrebbe trattarsi persino di un refolo di imbarazzo. Per Berlusconi di un problema di inquadrature.
Forse una risposta va cercata proprio nel ruolo sacrale che gli amanti del Nazareno affidano all’immagine. Se ormai una cosa esiste davvero solo quando viene immortalata da un flash, la coppia «Father and Son» trova più conveniente non esistere. L’ex direttore di Canale 5, Massimo Donelli, ha suggerito ai due burattinai di farsi fotografare mentre guardano insieme davanti alla tv l’elezione del «loro» Presidente della Repubblica. Temo resterà deluso. L’insolita riluttanza di entrambi nasconde ragioni politiche, ma anche più intime. Per Renzi potrebbe trattarsi persino di un refolo di imbarazzo. Per Berlusconi di un problema di inquadrature.
Ne ha parlato questa mattina Pagina 3 su Rai Radio 3«De Bortoli però sembra irremovibile dall’idea di lasciare a fine aprile»il Fatto 29.1.15si ringrazia Giovanni Senatore
Rizzoli, trasloco a Segrate
La trattativa tra Mondadori e Rcs per iul grande polo del libro: insieme sfiorerebbero il 40 per cento del mercato
di Silvia Truzzi
La registrazione della trasmissione di Pagina 3 è disponibile qui
il Fatto 29.1.15
L’intervista
Il progetto di Landini
“Basta con i partitini: sinistra sociale per battere Renzi”
di Salvatore Cannavò
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Corriere 29.1.15
Anche Giordano Bruno merita la riabilitazione
di Rosario Sorrentino
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Corriere 29.1.15
Bergoglio e la società senza padri
«Assenti e troppo presi da sé»
di Gian Guido Vecchi
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Corriere 29.1.15
Lo psicanalista junghiano Luigi Zoja
«Un rapporto da fratelli non può funzionare Serve il coraggio dei no»
«Sono perfettamente d’accordo con il Papa.
Anzi, scherzando con il mio editore argentino, gli ho proposto di chiedere al Pontefice la prefazione al mio libro»
intervista di Riccardo Bruno
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il Fatto 29.1.15
Il caso calabrese
Lanzetta, l’ex ministro invisibile resta disoccupata: caos nel Pd
di Enrico Fierro
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La Stampa 29.1.15
La leggenda dei beni sequestrati alla mafia
Poco personale, nessun registro, abbandono e confusione Viaggio nello sfascio dell’Agenzia calabrese che dovrebbe gestirli
di Niccolò Zancan
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Corriere 29.1.15
Il boss, gli amici, i politici arruolati «Questi voti ti porteranno in cielo»
di Giovanni Bianconi
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Corriere 29.1.15
E Erri De Luca si difese «Sabotaggio è una parola nobile»
di Marco Imarisio
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Corriere 29.1.15
A Roma il registro delle unioni civili
La Cei insorge: minaccia alla famiglia
Il sindaco Marino: battaglia sui diritti, ma serve una legge. L’opposizione: provocazioni
di Maria Rosaria Spadaccino
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Repubblica 29.1.15
Il pretore di famiglia
Hanno firmato le sentenze più innovative degli ultimi anni in tema di adozioni, affidi, fecondazione assistita, genitori single e omosessuali
Ecco chi sono i giudici che stanno riscrivendo i nostri diritti civili e dove vogliono arrivare
di Maria Novella De Luca
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Repubblica 29.1.15
Quando le leggi vanno piano accelerano i magistrati
di Chiara Saraceno
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Corriere 29.1.15
Asse in tensione per il tentativo di imporre il candidato dem
di Massimo Franco
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Corriere 29.1.15
Bersani media. La minoranza resta inquieta
Il sì a Mattarella: era nella mia rosa già nel 2013. Ma Fassina e gli altri: perché escludere Prodi e Pier Luigi?
di Monica Guerzoni
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Repubblica 29.1.15
La quadratura del cerchio che tiene unito il Pd
La coesione del partito per Renzi è più importante del patto del Nazareno
di Stefano Folli
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Repubblica 29.1.15
D’Alema: “Tocca al segretario tenere insieme i democratici”
intervista di Tommaso Ciriaco
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Repubblica 29.1.15
Renzi: “Il candidato è Mattarella”
Fassina: “Un nome che già due anni fa era nella nostra rosa”
“Non è la proposta della minoranza dem Io sponsor di Bersani? Fantasie dei grillini”
intervista di Giovanna Casadio
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il manifesto 29.1.15
«Sarà Sergio». L’ok di Bersani ma la sinistra Pd teme il bluff
Democrack. Faccia a faccia fra premier ed ex segretario: «La strada è ancora lunga»
di Daniela Preziosi
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Repubblica 29.1.15
Ferrara, addio al Foglio dopo 19 anni “Tifo Nazareno, è politica stile Craxi”
Matteo e Silvio somigliano al leader del Psi perché sono spregiudicati e hanno visione. Che farò? Resto nel branco, ai margini della foresta
intervista di Alessandra Longo
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Repubblica 29.1.15
Michaela Biancofiore
“Matteo ci ha usati, noi votiamo Bersani”
intervista di C. L.
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Repubblica 29.1.15
Anche Bersani e Prodi nelle quirinarie M5S per tentare la sinistra Pd
Nove candidati al voto sul blog. Ma i grillini sono divisi Di Battista: “Dobbiamo spezzare il patto del Nazareno”
di Annalisa Cuzzocrea
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su il Fatto di oggi
Corriere 29.1.15
Obama, lo chef e la trasparenza necessaria al Colle
di Gian Antonio Stella
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il Fatto 29.1.15Repubblica 29.1.15
Napoleone, le sedute spiritiche e i cecchini del Quirinale
di Antonio Padellaro
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Il Sole 29.1.15
Il primum vivere di Renzi è stata la compattezza del Pd
Il dilemma di Berlusconi: con un Renzi più debole a rischio il suo ruolo
di Lina Palmerini
su spogli
Il Sole 29.1.15
L’anomalia italiana del voto a oltranza
di Roberto D’Alimonte
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L’amaca
di Michele Serra
CHI
ci credeva più, in mezzo alla gran confusione del mondo, che
esistessero i buoni e i cattivi? Ai curdi di Kobane, e soprattutto alle
loro meravigliose donne in armi e in festa, dobbiamo questa rivelazione.
La sensazione di festeggiare davvero una vittoria del bene sul male non
è frequente, e a volte si rivela solo un abbaglio ideologico che gli
anni si incaricano di smentire. Questa volta no, un esercito di giusti e
di liberi ha respinto un esercito di lugubri fanatici, la parola
“liberazione” scintilla in tutta la sua semplice potenza. Per giunta,
circostanza non comune negli ultimi anni, le armi occidentali hanno
fiancheggiato (miracolo!) la parte giusta, a costo di irritare la
Turchia che è ampiamente sospettata di parteggiare, in chiave anticurda,
per il Califfato.
Nell’ottimo, emozionante reportage a fumetti di Zerocalcare sul numero scorso dell’ Internazionale, la comunità curda di Kobane e dei campi profughi emerge per valore politico ben prima che militare: una comunità di musulmani “riformati” che ha abolito i matrimoni combinati, riconosce pari diritti alle donne, adotta l’autogestione, coltiva la tolleranza. Che l’Isis nutra odio contro quella comunità è perfino ovvio. Un Islam civile e “moderno” distrugge l’idea stessa di “guerra di civiltà” che piace tanto ai fanatici di quella parte e di questa.
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Nell’ottimo, emozionante reportage a fumetti di Zerocalcare sul numero scorso dell’ Internazionale, la comunità curda di Kobane e dei campi profughi emerge per valore politico ben prima che militare: una comunità di musulmani “riformati” che ha abolito i matrimoni combinati, riconosce pari diritti alle donne, adotta l’autogestione, coltiva la tolleranza. Che l’Isis nutra odio contro quella comunità è perfino ovvio. Un Islam civile e “moderno” distrugge l’idea stessa di “guerra di civiltà” che piace tanto ai fanatici di quella parte e di questa.
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Il Sole 29.1.15
Il saggio Guerra santa e santa alleanza (Il Mulino) di Manlio Graziano, della American Graduate School di Parigi
Come cambia la politica mondiale delle religioni
di Armando Torno
su spogli
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Corriere 29.1.15
Il pragmatismo di Tsipras e i paraocchi della Gauche
di Gianluca Mercuri
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Il Sole 29.1.15
Lezioni greche
Il rosso e il nero
Chissà che cosa avrebbe detto Norberto Bobbio di fronte alla nascita di un governo come quello che si è formato in Grecia tre giorni fa?
di Luca Ricolfi
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Il Sole 29.1.15
L’altolà alle privatizzazioni
No al Pireo cinese
di Vittorio Da Rold
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Il Sole 29.1.15
Tsipras ha vinto ma il caso greco è tutt’altro che chiuso
risponde Guido Gentili
su spogli
Corriere 29.1.15
Professore e blogger
Varoufakis e la valuta virtuale di Dota
Il nuovo ministro delle Finanze della Grecia di Tsipras dal 2012 è consulente di Valve per la gestione dell’economia del portale Steam e degli acquisti digitali “in-game”
di Riccardo Meggiato
qui
La Stampa 29.1.15
Il dirigente che imbarazza Podemos
Juan Carlos Monedero, numero tre del partito in testa ai sondaggi in Spagna, è sotto accusa per due vicende legate alla sua carriera accademica. Stranezze nel suo curriculum
di Francesco Olivo
qui
Corriere 29.1.15
Gli Obama in visita
Michelle Obama senza velo in Arabia Saudita, pioggia di critiche
La first lady non si è piegata al rigido protocollo sull’abbigliamento femminile
qui
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Corriere 29.1.15
Un soldato delle Nazioni Unite, lo spagnolo Francesco Javier Soria Toledo è rimasto ucciso dal fuoco israeliano, Madrid chiede un’inchiesta
Unifil protesta per l’«errore di mira»
La missione impossibile del comandante italiano: vigilare e mediare con pochi poteri
di Francesco Battistini
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Il Sole 29.1.15
Un contingente di 1.200 italiani opera nel Paese
su spogli
Corriere 29.1.15
il sanguinoso gioco delle vendette incrociate
di Franco Venturini
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Repubblica 29.1.15
Il gioco dei tiri incrociati che blocca l’intesa con l’Iran e rimette in pista Assad
di Bernardo Valli
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Il Sole 29.1.15
Un nuovo conflitto avrebbe conseguenze inimmaginabili
di Ugo Tramballi
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Corriere 29.1.15
«Ho combattuto per anni, ora basta. Voglio tornare sui banchi di scuola»
Centinaia di bambini soldato rilasciati dalle milizie in Sud Sudan L’Unicef ha mediato per loro, adesso lavora al reinserimento
di Alessandra Muglia
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Corriere 29.1.15
Nelle viscere della capitale
A Pechino c’è un’altra città. Sottoterra
di Guido Santevecchi
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Corriere 29.1.15
Usa, wi-fi libero per legge il web è ormai un diritto
di Massimo Sideri
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La Stampa 29.1.15
Quirinale, qui il re si fa a pezzi
Tra mitologia e archeologia, il colle che prende il nome da Romolo-Quirino ucciso e smembrato dai senatori è il luogo del potere personale monarchico soppresso e ridistribuito nell’assemblea politica
di Silvia Ronchey
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Corriere 29.1.15
Devi fidarti della percezione se vuoi davvero capire te stesso
Il saggio del filosofo Lambert Wiesing edito da Marinotti sulla fenomenologia della visione
Il rapporto tra l’io e il mondo viene prima dei meccanismi di comprensione e interpretazione
di Gillo Dorfles
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Corriere 29.1.15
Analogie tra le due guerre mondiali del Novecento
«Nuova guerra dei trent’anni»
Uno slogan che fa torto alla storia
di Giuseppe Galasso
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Corriere 29.1.15
Quando la fede dei sudditi era quella del sovrano
risponde Sergio Romano
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Corriere 29.1.15
Hitchcock, i campi di sterminio e l’orrore che lascia senza parole
di Aldo Grasso
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QUESTO POMERIGGIO A ROMA: