mercoledì 30 settembre 2015

SULLA STAMPA DI MERCOLEDI 30 SETTEMBRE 2015


«Se parliamo di fare il possibile, son capaci tutti.
Il compito della politica è pensare l’impossibile.
Solo se pensi l’impossibile hai la misura di quello che puoi cambiare» 
Pietro Ingrao
30 marzo 1915 - 27 settembre 2015



«È morto un uomo onesto e appassionato. Per alcuni di noi è stato un punto di riferimento importante, tutti lo abbiamo stimato e amato. Lo rimpiangiamo e siamo vicini alla sorella Giulia Ingrao che in altro modo e in altri luoghi ha lottato e lotta per gli stessi ideali».
Il CD dell'Associazione Amore e Psiche

martedì 29 settembre 2015

SULLA STAMPA DI MARTEDI 29 SETTEMBRE 2015

OGGI, SU REPUBBLICA:

Repubblica 29.9.15
Democrazia è sostanza ecco l’eredità di Ingrao
La lezione del grande uomo politico appena scomparso
Non contano soltanto le regole del gioco, il “come”, ma anche il “cosa”. Al formalismo studiato da Bobbio va unito il realismo
di Gustavo Zagrebelsky
qui
Il Sole 29.9.15
Pietro Ingrao, comunista eretico e senza scismi
di Guido Compagna
qui

lunedì 28 settembre 2015

SULLA STAMPA DI LUNEDI 28 SETTEMBRE 2015
LA RASSEGNA DELLA STAMPA DI OGGI È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO 

È INTERVENUTO AL TELEFONO MASSIMO FAGIOLI
LA REGISTRAZIONE DEL 2°CONVEGNO "PSICHE E ARTE
È DISPONIBILE QUI:

UNA PRODUZIONE E REALIZZAZIONE DI  MAWIVIDEO
LA REGISTRAZIONE DEL 1° CONVEGNO "PSICHE E ARTE" DELL'8 GIUGNO 2013 
È DISPONIBILE SU VIDEOSEGNALAZIONI 
si ringrazia William Santero
per l'immagine si ringrazia Gabriele Sberna
Popular Science 21.9.15
Psiche e arte, un pensiero nuovo
di Silvia Brugnara
qui
Globalist 17.9.15
Arte e psichiatria tra le note, nel verde di Roma
Ultimo week-end della quarta edizione di Per Appiam. Nel Parco dell'Appia antica, tre concerti e un convegno sul rapporto tra pensiero umano ed espressioni artistiche.
di Giulio Rellini Lerz
qui

domenica 27 settembre 2015

SULLA STAMPA DI DOMENICA 27 SETTEMBRE 2015

Il Fatto 27.9.15
Alfano sull’Unità, il lettore esulta
Quale gioia hanno vissuto ieri i lettori de l’Unità. Il popolo della sinistra rimasto fedele al quotidiano fondato da Gramsci ha esultato quando a pagina 7 ha trovato una pregevole intervista al ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Democristiano in gioventù, come il premier e segretario Renzi, peraltro, poi berlusconiano di ferro fino alla scissione da Forza Italia per mantenere la poltrona al governo già con Letta e mai mollata neppure con Renzi. Rassicura: “Mai nel Pd, puntiamo a rafforzare i moderati”. E, già qui, un sospiro di sollievo. Ma la vera gioia per i lettori dell’Unità quando la collega chiede al ministro di Renato Schifani, della possibilità che l’ex presidente del Senato ritorni a casa da Berlusconi. Alfano è certo: “Conosco da tanto tempo Schifani: ha spalle larghe e non fa marcia indietro tanto facilmente. Altra cosa è non rinnegare il proprio passato”. Immaginiamo l’esultanza, i brindisi, l’incontenibile felicità del lettore alla notizia che Schifani continuerà a sostenere il governo del Partito democratico. Ma cosa farà, con chi starà Ncd alle amministrative della prossima primavera? Alfano non si sbilancia, un po’ con gli uni, un po’ con gli altri, per non scontentare nessuno: “Valuteremo zona per zona, è chiaro che Torino non è Napoli e Milano non è Bologna”. Non fa una piega.
Il Fatto 26.9.15
Hashtag, Unità e filo diretto
Nllo staff della comunicazione di Matteo Renzi, lo considerano ancora oggi l’esperimento finora più riuscito: #matteorisponde, recitava l’hashtag del botta e risposta via Twitter tra il presidente del Consiglio e i cittadini. L’hanno replicato più volte, anche se da un po’ di tempo il premier sembra prediligere strumenti meno bi-direzionali come i video sul Jobs Act e sulla Buona scuola. Il filo diretto, in compenso, Renzi lo ha aperto sulla rinata Unità, dove ogni sabato il segretario del Pd risponde alle sollecitazioni dei lettori (qualche volta pure un filino bruscamente).

sabato 26 settembre 2015

SULLA STAMPA DI VENERDI 25 E DI SABATO 26 SETTEMBRE 2015

Repubblica 26.9.15
La legge bavaglio
Intercettazioni il Parlamento espropriato
di Stefano Rodotà
qui

giovedì 24 settembre 2015

SULLA STAMPA DI GIOVEDI 24 SETTEMBRE 2015

LA RASSEGNA DI OGGI
 m













The New York Review of Books 24.9.15
Hitler’s World
by Timothy Snyder
qui

Il Fatto 23.9.15
Sprofondo rosso
È rimorto Antonio Gramsci
Il Pd non finanzia più il suo museo in Sardegna
di Andrea Scanzi
In una parte di Sardegna poco turistica, ma non per questo meno affascinante, si nasconde – ma poi non troppo – la casa in cui crebbe e visse gli anni migliori uno dei più grandi pensatori del Novecento. Ghilarza, altipiano di Abbasanta, provincia di Oristano. Qui Antonio Gramsci, nato nel 1891 ad Ales, arrivò a sei anni dopo la condanna per peculato del padre. La vide un’ultima volta nel 1924. Quella casa semplice e dignitosa, è anche la Casa Museo di Antonio Gramsci. Prima proprietà del Pci e poi della Fondazione Enrico Berlinguer e dunque dei Ds (che non esistono più, ma come proprietà esistono ancora), è stata totalmente dimenticata dal "parito”. Probabilmente un pensatore così enorme, e così libero, è ancora per molti imbarazzante.
l’articolo segue qui
si ringrazia Noemi Ghetti

martedì 22 settembre 2015

SULLA STAMPA DI MARTEDI 22 SETTEMBRE 2015



Il Fatto 22.9.15
Attacco al Senato
l premier dà ordini anche alla seconda carica dello Stato
Renzi minaccia, Grasso s’infuria: “Non temevo neppure la mafia”
I ribelli temporeggiano
di Wanda Marra
qui
Il Fatto 22.9.15
Grasso: “Nemmeno la mafia mi fermò...”
L’ex pm resiste al premier: “Moderi i toni, non è una guerra”
di Paola Zanca
qui
Corriere 22.9.15
L’ex magistrato chiede «rispetto» in guerra non si arrivava a tanto
Dopo la rettifica resta l’irritazione e non esclude di riaprire l’articolo 2
di Monica Guerzoni
qui

Repubblica 22.9.15
L’ira del presidente “Quelle della mafia erano minacce lui non fa paura”
di Francesco Bei
qui

lunedì 21 settembre 2015

SULLA STAMPA DI LUNEDI 21 SETTEMBRE 2015

Corriere 21.9.15
La lettera all’asta Darwin e la Bibbia «Sono spiacente ma non ci credo»
«Egregio Signore, sono spiacente di informarla che non credo alla Bibbia come rivelazione divina né a Gesù Cristo come al figlio di Dio»
Firmato Charles Darwin
qui

domenica 20 settembre 2015

SULLA STAMPA DI DOMENICA 20 SETTEMBRE 2015












Gazzetta di Modena 19.9.15
Il “classico” Heidegger ci indica una soluzione per il vivere quotidiano
Lezione inaugurale in piazza XX per Donatella Di Cesare tra conformismo, autenticità e inautenticità dell’uomo
di Daniele Bondi
qui
continua qui

sabato 19 settembre 2015

SULLA STAMPA DI SABATO 19 SETTEMBRE 2015



 

Il Fatto 19.9.15
Mattarella e Napolitano: “Vietato cambiare la Carta con pochi voti”
Nel 1995 i futuri presidenti firmano con Fassino e Veltroni una legge blinda-Costituzione
Una proposta di legge del 1995 firmata dai futuri capi dello Stato contraddice la riforma Boschi
“La Carta non si può cambiare con maggioranze pro tempore”
Il capo dello Stato tace sul governo che scassa il Senato a colpi di maggioranza
e il suo predecessore sponsorizza la con- troriforma. Ma 20 anni fa volevano im- porre i 2/3 per le modifiche costituzionali
di Carlo Tecce
qui

venerdì 18 settembre 2015

SULLA STAMPA DI VENERDI 18 SETTEMBRE 2015
L'ARTICOLO DI JAN ASSMANN SULLE ORIGINI DEL MONOTEISMO È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO












OGGI: 
Venerdì 18 settembre, alla Casa della cultura di Villa De Sanctis, a partire dalle 18:30: “Una scuola per pensare”, Assemblea annuale dei soci e dei sostenitori della Associazione “La scuola che verrà”. L’invito è disponibile qui

DOMANI:
Globalist 17.9.15
Arte e psichiatria tra le note, nel verde di Roma
Ultimo week-end della quarta edizione di Per Appiam. Nel Parco dell'Appia antica, tre concerti e un convegno sul rapporto tra pensiero umano ed espressioni artistiche.
di Giulio Rellini Lerz
qui
La Cartella stampa del Convegno è disponibile qui e qui
L'EVENTO SARÀ RIPRESO DA MAWIVIDEO
SIAMO IN ATTESA CHE CI VENGA CONFERMATA LA POSSIBILITÀ
CHE LO STREAMING IN DIRETTA POSSA ESSERE DISPONIBILE QUI SU "SEGNALAZIONI"


MANIFESTO PER IL DIRITTO ALLE SCELTE IN CAMPO RIPRODUTTIVO
La neo-nata AMICA (Associazione Medici Italiani Contraccezione e
Aborto), di cui Anna Pompili è socia fondatrice, ha organizzato per il 28 settembre, giornata internazionale per la depenalizzazione dell'aborto, un convegno che si terrà a Roma nell'auletta dei gruppi parlamentari, sul diritto di scelta nel campo della salute riproduttiva.
Il programma è disponibile qui. Chi volesse partecipare dovrà comunicare il  proprio nominativo al seguente indirizzo: mailtoamica17@gmail.com.




"La Nascita Rubata", le origini del pensiero violento sulla donna e sul bambino.
Liguori Editore, Napoli, Luglio 2015.
A cura di Ludovica Costantino. Coautrici Fulvia Cigala Fulgosi e Fina Rumore.
La nascita rubata è un accurata ricostruzione storica, filosofica e psichiatrica che fa luce sul pensiero violento che ha da sempre investito donna e bambino e che nasce dall'idea di una natura umana originariamente malata.
Viene proposta la possibilità della cura basata sulla Teoria della nascita, che parla di una uguaglianza originaria degli esseri umani e una importante ricerca sull'origine del linguaggio.
A partire dalla prima immagine della nascita, il primo anno di vita del bambino è caratterizzato da un pensiero per immagini fantasioso e creativo, che poi ritroviamo, di notte, nei nostri sogni.
Disponibile in vendita anche on-line al sito www.liguori.it . Sconti sul prezzo dell'opera sono ottenibili acquistando più copie insieme

House, un film di Amos Gitai (1982 - 1h38') trasmesso da Rai 3 sabato 5 settembre 2015, è disponibile qui

Il video Flashmob Nürnberg 2014 - Philharmonie Nürnberg - Beethoven, Ode an die Freude è disponibile qui  

MONOTEISMO
SU "LA STAMPA" DI GIOVEDI 17 SETTEMBRE:
La Stampa 17.9.15
Da Akhenaton a Mosè
Non avrai altro dio
Il faraone eretico e il profeta biblico sono gli inventori del monoteismo Ma il primo lo fondava su un principio cosmologico, l’altro sulla Legge
di Jan Assmann
qui
su Jan Assmann una scheda qui 
Alcuni stralci da quest'articolo:
«Mosè e il suo messaggio monoteista furono influenzati dalla rivoluzione monoteista di Akhenaton?»
 «Akhenaton è una figura della storia, la cui esistenza è provata inequivocabilmente da centinaia di dati archeologici» 
«Mosè, al contrario, è una figura della tradizione, della cui esistenza storica non si sono mai potute trovare tracce archeologiche, tanto che si dubita del fatto che sia storicamente esistito […] probabilmente non è mai vissuto».
«Che cosa ha indotto Akhenaton a cancellare le varie divinità e fondare una religione radicalmente nuova? Dietro a questo progetto sta, con tutta probabilità, una scoperta cosmologica, e cioè la scoperta che il Sole non produce soltanto luce e calore, per via del suo splendere, bensì anche il tempo, per mezzo del suo muoversi in cielo, e che inoltre l’intera realtà può essere spiegata basandosi sulla luce, che rende tutte le cose visibili, e sul tempo, in cui tutte le cose si sviluppano, di modo che le altre divinità non servono più: non contribuiscono in nulla alla realtà.
«
[…] Invero, si trattava esattamente del contrario.
Il dio di Akhenaton non si dà pena per il buono e il cattivo, il povero e il ricco, il giusto e l’ingiusto. Lui è il Sole, che splende per tutti. Qui sta la differenza fondamentale tra il monoteismo di Akhenaton e quello biblico, legato al nome di Mosè. Se proprio si vuol tendere un paragone tra il monoteismo di Akhenaton e quello di Mosè, lo si può cogliere nell’energia della soppressione e dell’annientamento. Le affinità spariscono appena ci si volga al contenuto positivo delle due religioni. L’una è fondata sul Sole, l’altra sulla Legge.





cfr dello stesso autore:
Jan Assmann, Non avrai altro Dio. Il monoteismo e il linguaggio della violenza
Editore Il Mulino (Voci) 2007
(con gli altri libri dello stesso autore, disponibile qui e qui)
Dalla presentazione del libro: «La storia recente del mondo è caratterizzata da una dimensione di violenza tanto più inaudita e imprevedibile in quanto commessa nel nome di dio e delle scritture. In questa temperie, Jan Assmann si chiede se esista una violenza intrinseca del discorso religioso monoteista. Sulla scorta di una rilettura di alcuni brani dell'Antico Testamento, l'autore può ritrovare la radice storica di tale violenza soprattutto nel carattere esclusivo dell'unico dio e nell'immagine consolidata di una divinità irata e punitiva...».


« [...] una pulsione di annullamento nei riguardi della totalità dell’altro. L’uomo così accecato si riempie di odio e ucciderebbe [...] se non si realizzasse [...] un rapporto religioso con l’oggetto parziale circondato dal nulla che paralizza l’uomo [...] è il rapporto con dio, ovvero con l’alone nero che circonda l’oggetto parziale»
da Teoria della nascita e castrazione umana” di Massimo Fagioli, 1974

«staccare il pensiero dal corpo rassicura chi guarda perché così l’essere umano simile a se stesso può essere conosciuto perché determinato; ma il pensiero così staccato dal corpo diventa fatto strano... Togliere il pensiero all’organismo umano significa creare un non materiale senza organismo umano ... ciò che è proprio al pensiero religioso ovvero l’impossibilità di conoscenza viene fatto realtà e valore assoluto della specie umana»
da “La ragione che genera mostri genererà qualcosa di nuovo quando renderà libero ciò che non è se stessa” di Massimo Fagioli, 1999
...SUL MONOTEISMO, LEGGI QUI
SULLA STAMPA DI OGGI:
 

giovedì 17 settembre 2015

SULLA STAMPA DI GIOVEDI 17 SETTEMBRE 2015

Nell'occasione della vittoria di Jeremy Corbyn, eletto col 60% dei voti alla testa del Labour Party del Regno Unito, ricordiamo i bellissimo film del 2013, presentato al Festival di Berlino, di Ken Loach: "The Spirit of '45" che con un intelligente montaggio di materiali d'archivio racconta la storia della vittoria laburista del 1945 e della stagione di grandi conquiste che da quella vittoria ebbe inizio e denuncia le nefandezze della stagione liberista che vi face seguito e dura tuttora.
Qui di seguito il trailer di quel film:

The Spirit of '45 - Trailer di segnalazioni
È possibile vedere sul proprio computer on demand il film di Ken Loach collegandosi a MyMovies.it su questa pagina, registrandosi e pagando un accesso della durata di una settimana al costo di 1,99 euro
Una scheda qui. Una breve intervista di Ken Loach è disponibile quI inoltre, alcune clip tratte dal film sono disponibili su questa pagina.
Si ringrazia Andrea Cantini




Antonio Di Micco è stato intervistato a RADIO3 SUITE in occasione dell’apertura, il prossimo 4 settembre, di “PER APPIAM 2015”.
La locandina con tutti gli eventi nei quali si articolerà la manifestazione - che continuerà fino al 20 settembre - e il comunicato stampa sono disponibili qui
Su Facebook: qui







«On pourrait dire que Le Corbusier fut à l’architecture ce que Martin Heidegger, son contemporain  presque exact, fut à la philosophie»
(Si potrebbe dire che Le Corbusier fu per l’architettura quello che Martin Heidegger, suo quasi perfettamente coetaneo, fu per la filosofia)
Liberation 18.3.15
Le Corbusier, plus facho che fada
Cinquante ans après la mort de l’architecte, deux ouvrages évoquent son compagnonnage avec le fascisme.
Par Benoît Peeters
qui
si ringrazia Giulia Ceriani Sebregondi 














D di Repubblica 12.9.15
Sei tu a dirmi chi sono io
risponde Umberto Galimberti
qui
si ringrazia Francesca Zanetti


La Stampa 17.9.15
Da Akhenaton a Mosè
Non avrai altro dio
Il faraone eretico e il profeta biblico sono gli inventori del monoteismo Ma il primo lo fondava su un principio cosmologico, l’altro sulla Legge
di Jan Assmann
qui

mercoledì 16 settembre 2015

SULLA STAMPA DI MERCOLEDI 16 SETTEMBRE 2015























La Stampa 16.9.15
Renzi sfida Grasso sul Senato, la riforma va subito in aula
Pressione di Palazzo Chigi su Palazzo Madama: non c’è più tempo da perdere Il presidente infastidito dal pressing. E Bersani attacca: capirei chi votasse contro
di Carlo Bertini
qui

martedì 15 settembre 2015

SULLA STAMPA DI MARTEDI 15 SETTEMBRE 2015

Il Sole 15.9.15
La sfida di Renzi: sull’articolo 2 decida Grasso
Riforme. Il presidente del Senato però avverte: se non si raggiungerà un accordo politico «sarà scontro qualsiasi decisione io prenda»
«Per me questione chiusa, la norma non si cambia». L’incontro con il capo dello Stato
di Em. Pa.
qui 

lunedì 14 settembre 2015

SULLA STAMPA DI LUNEDI 14 SETTEMBRE 2015



 



Il Fatto 14.9.15
Rosso fuoco
Landini: su lavoro e sociale il “genio di Firenze” è peggio di Berlusconi
Il futuro. ”La Coalizione sociale non sarà la sinistra del Pd Puntiamo a ridare fiducia agli astenuti”
Il leader della Fiom intervistato da Travaglio alla festa dei metalmeccanici Cgil
qui

La Stampa 14.9.15
Rebus contratto per 6 milioni e mezzo
La ripresa aiuta le trattative sui rinnovi. Ma per statali e turismo la strada è in salita
di Roberto Giovannini
qui











Il Fatto 14.9.15
Renzi si assolve per la gita a New York a spese nostre
“Era giusto essere qui”

La spending review da 10 miliardi la fa col portafogli degli altri
di Marco Palombi
qui
 
















domenica 13 settembre 2015

SULLA STAMPA DI DOMENICA 13 SETTEMBRE 2015


 

Il Fatto 13.9.15
Roma in rosso
Arcipelago Fiom Oggi la nuova sinistra riparte con un tema caro all’M5S
Landini riunisce la sua Coalizione: via alla lotta per il reddito minimo
di To. Ro.
qui
il manifesto 13.9.15
Intervista al segretario generale della Fiom Maurizio Landini
“Contratto alla Squinzi? No, modello Landini”
Intervista . Il segretario delle tute blu Cgil: «Noi proponiamo rinnovi ogni anno, come avviene in Germania». Gli aumenti non possono diventare una variabile pura: non solo inflazione, ma anche andamento del settore e del Pil. Le imprese investano e chiudano le vertenze già aperte, «altrimenti il Paese non può mai ripartire»

di Antonio Sciotto
qui
La Stampa 13.9.15
Camusso replica a Squinzi: i salari vanno aumentati e non diminuiti
“Prima chiudiamo i contratti. Poi discutiamo di partecipazione”
intervista di Roberto Giovannini
qui



























Corriere 13.9.15
Il bicameralismo va superato per due italiani su tre Il 73% vuole il Senato elettivo
La riforma, anche se imperfetta, deve andare avanti per il 64%
di Nando Pagnoncelli
qui


Il Fatto 13.9.15
Lotti a caccia di senatori: parte l’offerta delle poltrone
Per l’ok alla riforma, l’esecutivo promette posti: presidenze delle Commissioni di palazzo Madama, ministeri e Consulta
di Carlo Tecce
qui
La Stampa 13.9.15
Spiragli sulla riforma del Senato
“Modifiche chirurgiche all’articolo 2”
La proposta del renziano Tonini piace a Chiti (minoranza Pd)
di Ugo Magri
qui

Corriere 13.9.15
Intervista a Miguel Gotor: per la prima volta c’è un segnale di dialogo L’obiettivo è l’unità dei dem
«Lo stop dei vertici? Resta una buona giornata»
qui





Corriere 13.9.15
«Ritocchi all’articolo 2». Il no di Guerini D’Alema attacca ed evoca la scissione
L’ex premier: il Pd deperisce. Se Cuperlo darà battaglia dentro o altrove io darò una mano
di Al. T.
qui
La Stampa 13.9.15
D’Alema e Cuperlo come ai bei tempi
Duetto antirenziano a Firenze
L’ex premier: il partito non esiste più, non facciamo finta
di Ilario Lombardo
qui

Il Fatto 13.9.15
La svolta alla Festa dell’Unità
Cuperlo: “Forse il Pd non sarà più casa mia. Non è detto che resti”
qui

Il Fatto 13.9.15
Renzi fa correre Enrico Rossi, il suo avversario di fiducia
Con due anni di anticipo il governatore della Toscana si candida alla guida del Pd contro il premier che sostiene. Senza apparenti motivi
La minoranza Pd lo liquida con ironia. Bersani: “Non è il momento”. Orfini: “Candidatura solo personale”
Dal gennaio 2014 ha appoggiato Renzi, dopo anni di schermaglie, e il segretario del Pd gli ha assicurato la ricandidatura alla Regione senza primarie
A fine agosto ha annunciato l’intenzione di correre contro Renzi al congresso del 2017 per la guida del partito. La minoranza Pd non ha gradito
di Giorgio Meletti e Davide Vecchi
qui

 




Il Fatto 13.9.15
Come Primo Carnera
Il regime e la liturgia Ladylike
Da Astro Samantha a Pennetta & Vinci, ogni ventennio ha le sue rose
Le donne al tempo del Giglio Magico sono già un capitolo del costume nazionale
di Pietrangelo Buttafuoco
qui
Il Fatto 13.9.15
Il gigante da 200 milioni
Il nuovo aereo di Renzi più potente di quello di Hollande
qui

Il Fatto 13.9.15
I finanziamenti di Totti salveranno Odevaine
Per patteggiare, l’ex politico offre ai pm la società del fratello del capitano
di Marco Lillo e Valeria Pacelli
qui
Il Fatto 13.9.15
Über Alles
Né perfida né santa: la “Ragione” di Frau Merkel
Tutti ateniesi poi tutti berlinesi Nel nome della stessa Angela
Questa estate eravamo tutti greci: scrivevamo “Viva la democrazia” in greco con Google translate e citavamo Pericle.
Ci siam ritrovati fan di quel Paese rigido di clima e di regole in cui convivono senza stridore lo spietato rigorismo sui conti e la pratica umana dell’accoglienza
500.000 Siriani all’anno ma via albanesi, serbi e kosovari senza visto
di Daniela Ranieri
qui
Il Sole 13.9.15
Il dramma dei rifugiati
Perché Berlino apre solo ai siriani
di Bruno S. Sergi e Giacomo Morabito
qui

Corriere 13.9.15
La sfida che Merkel deve vincere (subito) altrimenti si troverà sola in Europa
Di Danilo Taino
qui

Repubblica 13.9.15
L’amaca
di Michele Serra
IN questi giorni si sente ripetere spesso che Merkel avrebbe aperto le porte ai profughi perché la scelta è “conveniente” per la Germania. E lo si dice con malizia, che è conveniente, come per smascherare un’ipocrisia, per rivelare che sotto l’involucro umanitario esiste un calcolo di utilità: furba, la cancelliera, che fingendo di essere “buona” importa lavoratori giovani per poter pagare le pensioni dei tedeschi tra vent’anni. Per dire la verità, i discorsi di tipo utilitaristico sull’immigrazione vengono fatti da molti anni. E non per cinismo, ma perché nessuna questione, piccola o grande, può essere affrontata senza valutarne l’impatto pratico, i costi e i ricavi. E che l’immigrazione, in Paesi che invecchiano irrimediabilmente e hanno un tasso di natalità molto ridotto, possa essere conveniente, è cosa che viene ripetuta da decenni da istituti economici e leader politici non per questo imputabili di furbizia; semmai, di realismo. Se gli ambienti xenofobi e la destra più sciocca (entrambi, in Italia, ben rappresentati in Parlamento e nelle edicole) non avessero perso tempo e sprecato fiato, per anni, contro il fantasma del “buonismo”, loro autentica ossessione, avrebbero preso atto da tempo che bontà e cattiveria c’entrano molto relativamente. C’entra, piuttosto, la capacità di governare con umanità e intelligenza (facoltà non necessariamente disgiunte) un cataclisma geografico, politico, economico. Come ha fatto Merkel
Il Sole 13.9.15
Migranti e rifugiati
Se all’Europa manca il canto di Nausicaa
di Guido Rossi
qui
Il Fatto 13.9.15
Forti con i debitori deboli con i razzisti
Il morbo di Orban e la spada sui rifugiati
Chi ha attraversato da bimbo l’Italia fascista non può dimenticarne le ossessioni
Ho visto il gesto della persecuzione nei calci della giornalista ungherese ai rifugiati
di Furio Colombo
qui

Il Sole 13.9.15
Vienna a Orban: «Fate come i nazisti»
Lo scontro. Duro attacco del cancelliere austriaco Faymann - E il governo ungherese convoca l’ambasciatore
di R. Es.
qui

Il Sole 13.9.15
L’Europa chiamata alla sfida più grande
di Adriana Cerretelli
qui

Corriere 13.9.15
Laura Boldrini
«Patto per l’integrazione europea Solo così si battono i populismi»
Intesa tra i presidenti di quattro Parlamenti: azione comune su immigrati e crisi
intervista di Maurizio Caprara
qui

Corriere 13.9.15
Immigrati, la lezione americana
di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi
qui

Repubblica 13.9.15
Ultima fermata Budapest
“Da bambina a noi ebrei ci accusavano di avvelenare i pozzi. Ci ripenso ora, in questi giorni governati dall’odio”
Il J’accuse della filosofa ungherese Ágnes Heller
di Ágnes Heller
qui

Repubblica 13.9.15
Sui migranti il premier c’è ma non sogna un’Europa federale
di Eugenio Scalfari
qui





















m
LA TRADIZIONALE "THE RED FLAG", NELL'ESECUZIONE DI BILLY BRAGG:

il testo originale: qui
E come viene cantata oggi:

Anthem for Jeremy Corbyn Stop The Red Flag... di segnalazioni
Corriere 13.9.15
Londra, i laburisti virano a sinistra Corbyn: disuguaglianze grottesche
di Michele Farina
qui
Repubblica 13.9.15
La rimonta dell’alternativo dato 200 a 1
Ha avuto simpatie per l’Ira, oggi negozierebbe con Hamas e gli Hezbollah e vorrebbe Blair alla sbarra per la guerra in Iraq
Tre mogli, vegetariamo e astemio. Ha il record dei più bassi rimborsi spese in tutta la Camera dei Comuni
Non possiede un’auto e gira sempre in bici
di Enrico Franceschini
qui

Repubblica 13.9.15
Ed Milliband, l’ex segretario
“Ha entusiasmato il nostro partito ora faccia lo stesso con tutto il Paese”
intervista di E. F.
qui

La Stampa 13.9.15
Le mani di Corbyn sul Labour
“Adesso basta diseguaglianze”
Il deputato della sinistra eletto leader laburista con quasi il 60% dei voti
Ma il partito si spacca. Il ministro della Difesa: minaccia per la sicurezza
di Alessandra Rizzo
qui

Il Sole 13.9.15
Il Labour inglese sterza a sinistra, il marxista Corbyn nuovo leader: «Più Stato e più tasse per i ricchi»
di Leonardo Maisano
qui

La Stampa 13.9.15
Il marxista con un seguito da rock-star che non vuol fare la guerra all’Isis
Figlio del vecchio “Labour”: riaprire le miniere e più tasse ai ricchi
di A. Riz.
qui

Il Fatto 13.9.15
L’outsider
Altro che rottamatore Corbyn rifà rosso il Labour
Stravince le primarie con il 60% e imprime subito una svolta socialista radicale ai laburisti della Terza via blairiana
di Caterina Soffici
qui

Corriere 13.9.15
Varoufakis e soci: «Che sia fonte di luce per il resto d’Europa»
di Stefano Montefiori
qui

Corriere 13.9.15
Jeremy, il ribelle vegetariano che odia l’austerity e la Nato
Lo stile 1 La maglia della salute, emblema dello stile frugale: le compra a 2 euro alle bancarelle 2 La biro nel taschino: altro segno distintivo 3 La barba stile anni Sessanta: era già fuori moda quando la introdusse in Parlamento nel 1983. Si ritiene che sia il primo leader barbuto di un partito mainstream nel Paese dai tempi di Keir Hardie nel 1906 (uno dei fondatori del partito laburista) 4 La bici: non ha la macchina
di Fabio Cavalera
qui
Corriere 13.9.15
Con Corbyn si amplia il fronte populista
di Antonio Polito
qui
Repubblica 13.9.15
“Il no all’austerity ora è più forte”
La sinistra europea festeggia il “compagno Corbyn”
Varoufakis: “Un bagliore nel buio dell’Unione”
Fassina: “Vittoria che ci rilancia”
Alla kermesse parigina della gauche il piano B degli anti-rigore
di Anais Ginori
qui

Repubblica 13.9.15
Maurizio Landini
Il leader della Fiom: la gente chiede di superare le diseguaglianze
“È un avviso all’Europa così la sinistra può ripartire”
È una grande scelta democratica dal basso, è la conferma che le cose si cambiano grazie alla base
Non vincerà mai le elezioni? Veramente il Labour le ha perse anche con una guida moderata
di Paolo Griseri
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Ancora da Londra, come tanto tempo fa, di nuovo "un fantasma si aggira per l'Europa"? Che questo Corbyn faccia paura a tanti?
Corriere 13.9.15
«Un leader ineleggibile Neppure lui si immagina di diventare primo ministro»
di Dan Hodges
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Il Fatto 13.9.15
Secondo Lloyd, Emmott e altri analisti l’“anti-tutto” perderà le sfide future
“La base è ormai contro l’élite creata da Blair: sinistra spaccata e perdente”
di Andrea Valdambrini
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La Stampa 13.9.15
Il Regno Unito si allontana dall’Europa
di Bill Emmott
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La Stampa 13.9.15
Scelta minoritaria e perdente, ma è figlia dei flop dell’Europa
Il neoleader della sinistra inglese è solo l’ultima espressione di un disagio
di Gianni Riotta
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La Stampa 13.9.15
Veltroni: se guardiamo al passato siamo destinati a sconfitte storiche
intervista di Francesco Iannuzzi
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La Stampa 13.9.15
Tra mito-Blair e radicalismo, il doppio stereotipo della sinistra italiana
Da Sensi e Romano a Fassina e Vendola. Ma c’è una terza via?
di Jacopo Iacoboni
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Corriere 13.9.15
Troppe paure sulla crisi cinese ma urgono riforme per il futuro
Il Paese rimane il più grande soggetto commerciale del mondo
di Ian Bremmer
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Il Fatto 13.9.15
Inchiesta sui cattolici/6
Il celibato è una finzione: la vita sessuale dei preti
Nel privato sono pochissimi quelli che lo rispettano. E ancora meno quelli che si sentono in colpa
Il vincolo della castità è solo lo strumento per la Chiesa di assicurarsi dipendenti
a tempo pieno e ricattabili
di Marco Marzano
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Il Fatto 13.9.15
Festival di Venezia
La grande bellezza è cinese e israeliana
I due Paesi hanno complessivamente espresso la miglior qualità vista alla Mostra
di Anna Maria Pasetti

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Il Fatto 13.9.15
Linguaggi
La fisica al Festival della Comunicazione di Sarzana
Bosone di Higgs: più facile da scoprire che da spiegare
di Marco Dalmastro
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La Stampa 13.9.15
Ripensare Calvino oltre il cliché
della leggerezza
A trent’anni dalla morte le Lezioni americane restano la sua opera meno compresa
di Marco Belpoliti
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La Stampa 13.9.15
Calvino
Una morte seguita in diretta
di Paolo Di Paolo
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nell'immagine il ritratto di Calvino dipinto nel 1963 da Carlo Levi









Repubblica 13.9.15
Antonio Canova
L’ultima rivincita dello scultore del Bello odiato dai romantici
di Antonio Pinelli
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Repubblica 13.9.15
Mary de Rachewiltz
“Ironico, ribelle, ballerino di tip tap così ricordo mio padre Ezra Pound”
È vero, papà ammirava Mussolini. Ma solo perché vedeva in lui un “Principe” alla Machiavelli. Non aderì mai al regime. Anche se era a Salò insieme a Gentile
colloquio con Antonio Gnoli
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Repubblica 13.9.15
FestivalFilosofia
Padri e figli. Ereditare il sapere
In un’epoca dove la comunicazione è istantanea sono però saltati i ponti fra passato, presente e futuro
di Laura Montanari
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Repubblica 13.9.15
La lezione di Socrate
Resistenza al potere, ora e sempre
di Simona Forti
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Corriere Salute 13.9.15
Salute mentale sempre più fragile
di Claudio Mencacci
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Il Sole Domenica 13.9.15
E se a scuola si studiasse?
La provocazione di Paola Mastrocola: tutto si fa nelle aule tranne spingere gli studenti a coltivare la propria cultura
di Anna Li Vigni
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Il Sole Domenica 13.9.15
Gaetano Salvemini (1873-1957)
Scuola laica, cioè libera
di Giuseppe Bedeschi
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Il Sole Domenica 13.9.15
L’errore di Platone
Il pensiero deformato in politica
Secondo la filosofa tedesca la ricerca della «polis» ideale avrebbe tradito l’originaria «meraviglia» socratica
di Hannah Arendt
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Il Sole Domenica 13.9.15
Pordenonelegge / identità personale
Il labile confine tra «io» e «noi»
di Agnes Heller
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Il Sole Domenica 13.9.15
L’evoluzione dell’uomo
L’«homo» che soppianterà Lucy
di Guido Barbujani
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Il Sole Domenica 13.9.15
Le sconcertanti parole di Gesù
L’invito a mangiare la sua carne, a odiare i genitori, a considerare la sua venuta non come portatrice di pace ma di spada, sono espressioni che hanno sempre scandalizzato i fedeli
di Gianfranco Ravasi
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Il Sole Domenica 13.9.15
Ernesto De Martino (1908-1965)
Antropologo del rimorso
A 50 anni dalla morte si ricorda il maestro dell’«etnocentrismo critico», famoso per i suoi studi sul «tarantismo»
Amalia Signorelli, Ernesto De Martino. Teoria antropologica e metodologia della ricerca, Roma, L’Asino d’oro, pagg. 138, € 18,00.
di Alessandro Pagnini
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