sabato 29 ottobre 2016

SULLA STAMPA DI SABATO 29 OTTOBRE
PRIMO PIANO
Corriere 29.10.16
«Punizione divina» Polemica per le frasi del viceministro israeliano
Oggi Mattarella in visita a Gerusalemme
Non un fenomeno naturale ma una «punizione divina» per l’astensione dell’Italia all’Unesco nel voto sulla Città Vecchia di Gerusalemme. È la sintesi di quel che è successo nel Centro Italia secondo Ayoub Kara, esponente del Likud (il partito di maggioranza del governo israeliano) nonché viceministro della Cooperazione regionale. Il tutto alla vigilia della prima visita del presidente Sergio Mattarella in Israele che si svolge oggi. Kara, ricostruisce il quotidiano online Ynet — mercoledì era in missione in Vaticano quando c’è stata la scossa. «Passare attraverso un terremoto non è stata la più piacevole delle esperienze — ha raccontato il viceministro —, ma abbiamo avuto fiducia che la Santa Sede ci avrebbe tenuto al riparo. Sono certo che il sisma sia avvenuto a causa della decisione Unesco che il Papa ha fortemente disapprovato». Pochi giorni fa l’Unesco ha votato a maggioranza una risoluzione in cui i luoghi sacri di Gerusalemme vengono denominati solo in arabo e nel quale definisce Israele «un potere occupante», condanna «le crescenti aggressioni di Israele», disapprova «le restrizioni imposte all’accesso ai luoghi sacri». Emanuele Fiano, del Pd, invita Netanyahu a «chiedere le dimissioni di Kara». «Il viceministro dimostra quali danni possa fare al suo Paese un fanatico che parla come un fondamentalista di opposto segno religioso — dice Fabrizio Cicchitto, presidente della Commissione esteri della Camera —. Le sue dichiarazioni sono demenziali e inqualificabili».





La Stampa 29.10.16
Il Papa elogia Lutero: “Ha messo la Bibbia nelle mani del popolo”
di Andrea Tornielli
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Il testo originale e integrale, tradotto in italiano, dell’intervista si può scaricare liberamente dal sito della rivista La Civiltà Cattolica
nell’immagine: una stampa luterana del 16° secolo

Repubblica 29.10.16
Il Papa: i cattolici imparino da Lutero
“Serve più vicinanza fra cristiani”. La replica ai conservatori alla vigilia del viaggio in Svezia: no al settarismo
di Paolo Rodari
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Corriere 29.10.16
Il Papa, Lutero e il valore di una grande riconciliazione
di Gian Guido Vecchi
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altri culti:
il manifesto 29.10.16
L’animale è l’avvenire dell’umano. Guida allo zoo-futurismo
Dominique Lestel. Un’intervista con il filosofo ed etologo francese oggi in Italia per parlare della sovversione della specie. «Bisogna praticare l’approssimazione con gli altri esseri viventi, e ciò deve avvenire su tutti i piani»
intervista di di Alessandra Pigliaru
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il manifesto 29.10.16
La psicoanalisi e la crisi della qualità
di Sarantis Thanopulos
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ITALIA














Il Fatto 29.10.16
Il sabato di Matteo. Lo show va in diretta (come tutti i giorni)
Operazione 4 dicembre Per frenare l’emorragia nei sondaggi, il premier occupa la tv: ogni occasione è buona per farsi vedere
Doppia passerella: la manifestazione Pd e l’inaugurazione della grande opera all’Eur: oggi fa il bis
di Pa. Za.
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Il Fatto 29.10.16
Marketing
Tutto per un Sì. La copertina di “Rolling Stone” e quel disperato appello ai giovani Renzi, poco Young e pochissimo Pop
di Wanda Marra
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La Stampa 29.10.16
Renzi: “Io l’anti rockstar”
«Sono l’anti rockstar per eccellenza. Matteo Renzi si confessa intervistato da Rolling Stone: «Sono un ragazzo semplice, di periferia, un boy scout», dice il premier parlando del suo ruolo e dei colleghi affermando che ci sono politici che «vivono nel culto di se stessi», che «non accettano mentalmente l’idea dei giardinetti e non se ne vanno, stanno sempre lì».

Corriere 29.10.16
La cover rock del segretario. E su Twitter si ironizza
di Alessandro Trocino
Giacca, cravatta e mani in alto, come a benedire i sostenitori del Sì al referendum. Sulla copertina di Rolling Stone, storica rivista musicale (ma non solo), fa irruzione Matteo Renzi, provocando l’immancabile sollevazione ironica della Rete. Il titolo della rivista ammicca all’ultima opera di Paolo Sorrentino: «The Young Pop». Renzi aggiunge Rolling Stone alla lunga lista delle apparizioni: tra le altre, l’intervento in giubbetto di pelle da «Amici» e la copertina in stile Fonzie di Chi. Presenze nazionalpopolari, lontane anni luce dalla seriosità della Prima Repubblica, studiate per comunicare un’immagine meno ingessata. Non a caso, nell’intervista, Renzi si definisce «un ragazzo semplice, di periferia, un boy scout». Una rockstar? «No, la politica è un servizio a tempo, fare la rockstar no». Il «rottamatore» Renzi ascolta persino il rap su Spotify e, naturalmente, «Andiamo a comandare». Su Twitter s’ironizza e si accusa Rolling Stone di endorsement al Sì: ma per la rivista è una tradizione occuparsi di politica e società. Prima di Renzi finirono in copertina Grillo, nel 2007, e Berlusconi nel 2009. E se Renzi si presenta su Rolling Stone in camicia bianca «House of cards», Salvini scelse di mostrarsi in edicola a petto nudo, per la gioia delle massaie padane. Difficile dire chi sia più pop e chi più «cheap».
il manifesto 29.10.16
Atomiche, Italia allucinante
di Tommaso Di Francesco
Allucinante Matteo Renzi. Allucinante Paolo Gentiloni. Ieri notte era all’ordine del giorno dell’Assemblea generale dell’Onu un voto davvero importante: una risoluzione perché dal 2017 partano i negoziati per un Trattato internazionale che vieti le armi nucleari.
La risoluzione è stata approvata da 123 Paesi, 16 Stati si sono astenuti ma 37 Paesi hanno votato contro, tra cui l’Italia. In compagnia di quasi tutte le nazioni nucleari del mondo e tanti alleati degli Stati uniti che, come l’Italia, hanno sul proprio territorio ogive nucleari. Si badi, non armi atomiche vintage della “passata” Guerra fredda, ma rinnovati sistemi d’arma per le quali il Nobel della Pace Obama ha speso diversi miliardi di dollari: si chiamano bombe B61-12 e potranno essere montate sugli F35 che – a proposito di “costi della politica” – ci costano più di 15 miliardi di euro. I primi due F35 arriveranno nella base di Amendola l’8 novembre prossimo, il giorno delle presidenziali americane, e senza know how di attivazione: quello lo controllano dagli Usa.
Qui, nel ridente Belpaese, ce ne sono ben 70 di bombe atomiche, 20 a Ghedi e 50 ad Aviano.
Sono lontani i tempi in cui il Parlamento europeo chiedeva espressamente agli Stati uniti di sbaraccare dal territorio europeo l’armamentario disseminato di circa 300 armi nucleari. Adesso se nazioni come Austria, Brasile, Irlanda, Messico, Sudafrica e Nigeria (primi firmatari della risoluzione votata all’Onu) propongono di avviare un trattato vincolante per mettere al bando le armi atomiche, l’Italia si sente in dovere di votare contro. E purtroppo non è una barzelletta del tragi-comico Benigni, eccellenza italiana al mega ricevimento alla Casa bianca.


Corriere 29.10.16
Le regole valgono anche per le sezioni del pd
di Salvatore Bragantini
Strano Paese la Germania, lì per sposarti in Chiesa devi esserci iscritto, pagando le tasse per sostentarla; e i partiti devono obbedire a precise norme di funzionamento, per evitare che entità basilari per la democrazia siano trattate come proprietà personali (entrambe le allusioni sono volute). Per troppi di noi, invece, darsi regole e vincolarsi a seguirle è un inutile inciampo; forse un freno alla nostra creatività?
Il Comune di Roma, ora a trazione grillina, ha sfrattato, forte di una sentenza del Consiglio di Stato, la gloriosa sezione Pd, ex Pci, di via dei Giubbonari. Manca il contratto d’affitto e il debito arretrato è di 170 mila euro. In tutta Italia abbondano certo casi simili, ma questo è il Pd, erede del Pci che, insieme al Pri di Ugo La Malfa, lottò per l’uso corretto dei soldi pubblici (la regola, nonostante le eccezioni, restava).
Ci si almanacca su come far crescere il Paese, si studiano le riforme di struttura, le carenze dell’offerta o i freni alla domanda. La vera riforma di struttura, a costo negativo eppur durissima, è in una cultura di rispetto delle regole; di quelle scritte nelle leggi e, prima ancora, di quelle proprie d’ogni società che viva nel rispetto dei diritti altrui. In attesa che maturi una coscienza civica che ci issi a quei livelli, una più attenta vigilanza sul rispetto delle norme, incluse quelle sul traffico, sarebbe un buon inizio.
Una società che rifugge dalla prepotenza e dalla lesione dei diritti altrui, anche minimi, vive meglio e cresce pure; come la Germania, tornata ormai a livelli di Pil superiori al 2008, a differenza della nostra Italia.


Repubblica 29.10.16
La durezza dell’Ue, i  ritardi di Roma
di Ferdinando Giugliano
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La Stampa 29.10.16
Uno scontro pericoloso sui migranti
di Stefano Stefanini
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La Stampa 29.10.16
il difficile compito della corte dell’Aja
di Vladimiro Zagrebelsky
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Il Sole 29.10.16
Lo scontro Ue tra valori fondanti e armi spuntate
di Gerardo Pelosi
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La Stampa 29.10.16
L’assist di Orban a Renzi
di Marcello Sorgi
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Repubblica 29.10.16
Perché la promessa sull’Italicum non risolve il dilemma del premier
di Stefano Folli
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il manifesto 29.10.16
Riforma costituzionale. Il grande imbroglio dei risparmi
di Massimo Villone
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Repubblica 29.10.16
Pd diviso in piazza e sull’Italicum “Il ballottaggio ora non si tocca”
Guerini stoppa l’eliminazione del secondo turno. “Solo un’idea di Orfini”
I bersaniani e Cuperlo disertano la manifestazione di Roma a favore del Sì
di Giovanna Casadio
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Il Fatto 29.10.16
Chi dice No
Felice Casson “Il rischio è che il caso Albertini faccia scuola: così verrà
estesa l’immunità anche a fatti precedenti all’arrivo in Parlamento”
A un consigliere regionale basterà farsi eleggere in Senato per sfuggire alla giustizia: ci saranno cittadini diserieAediserieB
di Gianluca Roselli
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La Stampa 29.10.16
Boeri e l’Inps
Dacci oggi la polemica quotidiana
di Roberto Giovannini
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Corriere 29.10.16
Pensioni, il governo replica a Boeri Sale la tensione con il vertice Inps
Il presidente dell’Istituto: l’Ape non conviene. Assegni sotto mille euro a quota 6,4 milioni
di Lorenzo Salvia
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Il Sole 29.10.16
Pensioni. Il presidente Inps critica la «credibilità» degli impegni dell’Esecutivo, poi precisa: «Parlavo della salvaguardia per gli esodati»
Boeri all’attacco su riforma e debito previdenziale
di D.Col.
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Corriere 29.10.16
Tasse con lo sconto per i super ricchi se scelgono l’Italia
Spunta la norma «acchiapparicchi» Tassa fissa a chi si trasferisce in Italia
Imposta da 100 mila euro l’anno per gli stranieri che spostano la residenza per almeno 9 anni
di Lorenzo Salvia
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Il Fatto 29.10.16
Il pastrocchio
La legge-pasticcio: la Rai è abusiva, gli stipendi pure
Sballata la seconda proroga del contratto di servizio pubblico
Da martedì la Rai è abusiva
Il buco Il contratto che dà all’azienda il servizio pubblico tv scade lunedì e la proroga non entrerà in vigore per almeno due settimane
Per una voragine in una legge del governo, trasmetterà per due settimane senza avere la concessione. E per pagare i compensi alle star ci vorrà un decreto ad hoc
di Carlo Tecce
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Il Fatto 29.10.16
Il Pd caccia il capogruppo: “Non vuol stare con Tosi”
Verona L’ex sindacalista Michele Bertucco si rifiuta di aderire “per iscritto” alla linea: Sì al referendum e alleanza col sindaco
di Andrea Tornago
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La Stampa 29.10.16
Fa un sorpasso contromano
Patente ritirata a Benigni
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Corriere 29.10.16
«Falso in atto pubblico» De Luca rinviato a giudizio
Il governatore campano Vincenzo De Luca è stato rinviato a giudizio, con altre 25 persone: il 13 marzo comparirà dai giudici di Salerno. È accusato di falso in atto pubblico nell’inchiesta che parte dalla realizzazione di piazza della Libertà a Salerno e si riferisce a quando De Luca era sindaco della città.

La Stampa 29.10.16
Viaggio nel cuore islamico di Roma
“Un affronto chiudere le moschee”
A Tor Pignattara tra i garage adattati a luoghi di culto “Non si può togliere a un musulmano il diritto di pregare”
di Grazia Longo
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MONDO
Repubblica 29.10.16
Immigrati, economia e regole il braccio di ferro fra le due Europe
Dietro all’ultima sfida ci sono visioni opposte della Ue, contestata con argomenti opposti sia da destra che da sinistra
di Andrea Bonanni
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il manifesto 29.10.16
Astensione in cambio di niente, Rajoy premier grazie al Psoe
Spagna. Al leader Pp oggi basterà l’«appoggio» silenzioso di almeno undici deputati socialisti
di Luca Tancredi Barone
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Il Sole 29.10.16
Perché la Russia forte «piace» anche alla Nato
Sovrastimare Mosca aiuta a rilanciare le spese militari
di Gianandrea Gaiani
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Il Sole 29.10.16
Una coalizione di alleati apparenti
L’inviato di Obama McGurk a Roma: «Gli Usa sono con chi combatte l’Isis»
di Alberto Negri
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La Stampa 29.10.16
L’Fbi riapre il caso delle mail di Hillary
I file sospetti trovati nel telefono di Anthony Weiner, ex marito dell’assistente Huma Abedin Trump: forse sarà fatta giustizia. La campagna della democratica: non uscirà nulla di nuovo
di P. Mas
qui
Corriere 29.10.16
Anche se a novembre Clinton riuscirà a spuntarla lo scenario del dopo si presenta molto più oscuro
di Massimo Gaggi
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Il Sole 29.10.16
L’Fbi gela la corsa di Hillary
Riaperta l’inchiesta sulle mail della candidata democratica, Trump esulta
di Marco Valsania
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Repubblica 29.10.16
Le amicizie pericolose
Adesso l’America rischia di consegnarsi in mano a “The Donald”
di Vittorio Zucconi
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il manifesto 29.10.16
Stati Uniti, il trucco contro il voto etnico
L’ultima battaglia della Guerra Civile. L’«accesso elettorale» rimane una ferita aperta nel paese di Ferguson e di Black Lives Matter
di Luca Celada
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il manifesto 29.10.16
Il partito elettorale e la democrazia in America
Stati uniti. Se c’è qualcosa che l’esperienza di Obama dimostra è l’importanza di avere un partito, un programma, un ceto politico professionale su cui quotidianamente contare. Non un partito elettorale che si attiva per le elezioni con messinscena umilianti come chiederti di fare gli auguri di compleanno a Hillary e rimproverarti severamente se non lo fai e farlo comporta un dollaro di finanziamento ultrademocratico
di Rita di Leo
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Corriere 29.10.16
In Oregon
Assolti tutti i cowboy che diedero vita a una rivolta armata
di Giuseppe Sarcina
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Repubblica 29.10.16
Schiavitù il conto sospeso dell’America con la Storia
Il più influente intellettuale afroamericano, racconta le origini di una ferita ancora aperta
di Ta-Nehisi Coates
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La Stampa 29.10.16
Duterte, lo sceriffo convertito
“Basta bestemmie, me lo dice Dio”
Il presidente filippino volta le spalle agli Stati Uniti e si allea con la Cina
di Carlo Pizzati
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Repubblica 29.10.16
Oggi si vota
Il potere ai Pirati l’utopia dell’Islanda
di Andrea Tarquini
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Il Fatto 29.10.16
Web, meetup e rigore: i Pirati a 5Stelle si prendono l’Islanda
Rivoluzione fredda. Oggi le elezioni nel Paese che per primo subì la crisi economica e si è risollevato cacciando una classe politica e riscrivendo “dal basso” la Costituzione
di Arturo Di Corinto
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Repubblica 29.10.16
L’intervista. Birgitta Jónsdóttir
La leader dei Pirati “Con noi al governo tornerà la fiducia nelle istituzioni”
“Ci vuole un sistema onesto e trasparente altrimenti vinceranno i Trump e le Le Pen”
di A. T.
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Il Sole 29.10.16
Il Plenum del Partito di Pechino
Le mosse di Xi, «core leader» cinese
di Rita Fatiguso
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CULTURA
Corriere 29.10.16
Steven Affeldt, professore di filosofia con studi a Berkeley e Harvard
Così la filosofia ha invaso la nostra vita
di Daniela Monti
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il manifesto 29.10.16
Antigone, la storia italiana dietro le sbarre
Cultura politica. 25 anni di critica dell'emergenza. campagne, documentazioni, fino all'associazione e ai suoi interventi
di Mauro Palma
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Il Fatto 20.10.16
Una rara intervista con il genio maledetto della filosofia politica
Il mondo in mano alle pluricrazie
dialogo con Cornelius Noon di Stefano Benni
Cornelius Noon è considerato il nuovo genio maledetto della filosofia politica. Nato nel 1943 in Irlanda, è professore alla Trans Allegheny University di Weston in West Virginia. Da anni le sue lezioni sono seguitissime, e si dice sia stato consultato da molti capi di Stato e finanzieri. Finora non aveva mai lasciato una sola riga scritta sul suo pensiero, ma qualche mese fa ha cambiato idea e il suo libro Pluricracy stampato in poche copie dalla Hydra Press ha suscitato polemiche feroci e verrà pubblicato dalle maggiori case editrici mondiali. In esclusiva siamo riusciti ad avere questa intervista, impresa non facile, perché Noon è famoso per il suo carattere intrattabile e la sua bizzarria.
il seguito qui

La Stampa 29.10.16
Giacomo Balla
Auto, aerei e cani al guinzaglio inseguono la velocità futurista
Alla Fondazione Ferrero di Alba si apre oggi la grande mostra dedicata agli anni cruciali della carriera di un maestro del ’900
di Francesco Poli
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La Stampa TuttoLibri 29.10.16
Com’è doloroso l’amore che scende dall’Olimpo
Da Orfeo e Euridice a Cassandra, da Psiche a Giasone: l’analisi di una passione che toglie la libertà ma ci dà senso
di Ernesto Ferrero
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La Stampa TuttoLibri 29.10.16
Sulle tracce dei Medici come un cacciatore siberiano
L’appassionante trilogia sugli intrighi della signoria fiorentina galante e peccaminosa, tra ambizioni, congiure e avvelenamenti
di Nicolai Lilin
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La Stampa TuttoLibri 29.10.16
Tra figlia e madre l’amore può essere feroce
La femminista newyorkese esplora il complicato legame con un ingombrante modello femminile e domestico
di Jonathan Lethem
qui