sabato 30 ottobre 2004

arte
una stupenda immagine femminile dall'Egitto tolemaico

Repubblica 30.10.04
IL CAPOLAVORO RITROVATO IN INGHILTERRA È ORA IN MOSTRA A CAMBRIDGE
LA COPIA DELL´800 È UNA DEA EGIZIA DI ETÀ ADRIANA
di PICO FLORIDI

E´ stata ritrovata in Inghilterra la statua di una regina egiziana, capolavoro proveniente dalla Villa Adriana a Tivoli. La scultura era stata venduta da Christie's nell'asta degli arredi di Harrington Hall come una copia ottocentesca e acquistata dai fratelli Tomasso, antiquari di Leeds per 7000 sterline, una cifra sette volte superiore a quella stimata in catalogo. Il riconoscimento dell'opera è stato possibile grazie a Sally-Ann Ashton, esperta di antichità classiche e vice curatrice del Fitzwilliam Museum di Cambridge dove il pezzo è esposto nella mostra Roman Egyptomania. Alta 82 centimetri, la statua di basalto verde è la copia di un originale di età adriana contemporaneo o di poco precedente dei Musei Vaticani che è a sua volta la replica di una scultura tolemaica del 275 a.C. La scultura rappresenta con tutta probabilità il ritratto di Arsinoe II, moglie e sorella di Tolomeo II e il suo valore è inestimabile.
L´identificazione del capolavoro racconta un´altra storia, altrettanto affascinante, che ci riporta al Settecento e a una villa nei dintorni di Padova. Era ad Altichiero, di proprietà del Senatore Querini, che viveva Giustiniana Wynne, moglie dell´Ambasciatore austriaco a Venezia, amica ed amante di Giacomo Casanova, la cui storia è stata raccontata da Andrea Robilant in Un amore veneziano. Nella villa erano conservate molte antichità egiziane, alcune delle quali monumentali, e perfino, pare, le ceneri di Scipione l´Africano. Ed è stato leggendo le memorie di Giustiniana Wynne, che la Ashton ha risolto il rebus della provenienza dell´antica dea. Nel volume datato 1787 e intitolato Alticchiero è infatti descritta la statua acquistata dai fratelli Tomasso, con tanto di dimensioni. La Wynne l´aveva semplicemente acquistata a Tivoli, a Villa Adriana e l´aveva portata nel giardino veneto. I fratelli Tomasso, i primi a riconoscere il valore della scultura, conserveranno la statua nella loro collezione d´arte. Il pubblico la può ammirare fino al prossimo 8 maggio nella mostra di Cambridge.

perdibile, apre altre due pagine intere sul medesimo tema...
il prof. Umberto Galimberti

Repubblica SABATO, 30 OTTOBRE 2004
Pagina 37 - Cultura
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