martedì 19 settembre 2006

Liberazione Lettere 19.9.06
Informazione. Ci vorrebbe una rivoluzione
di Donatella Coccoli
Caro Sansonetti, vorrei parlare dell’incontro di venerdì 15 a Liberafesta sull’informazione di sinistra. Incontro importante (“Liberazione”, “Left”, “il manifesto”, “Carta”, tutti insieme), spero primo passo per una ricerca. E voglio partire anche dal quel tuo interessante commento di mercoledì 13 settembre a proposito della nomina di Gianni Riotta a direttore del Tg1 in cui sostenevi che più che dei nomi il centro sinistra si deve occupare del tipo di informazione che vuole fare. Ora, la crisi (perché si è parlato di questo venerdì) dell’informazione di sinistra va analizzata a partire dal linguaggio dell’informazione, o meglio dal pensiero che c’è dietro. E forse è necessaria una piccola rivoluzione giornalistica: occorre avere coraggio nell’ammettere che la cronaca, i fatti ormai non bastano più, inutile inseguire qualcosa di cui sappiamo (quasi) tutto. Allora i giornali di sinistra, se vogliono continuare ad esistere, se vogliono rappresentare un laboratorio non solo per i lettori ma anche per i politici, sono chiamati necessariamente a percorrere queste due strade: o trovare nuovi fatti che non compaiono di solito nei mezzi di informazione, o interpretare i “soliti” fatti in maniera nuova, originale. Per questo occorre un nuovo pensiero. Per questo direi è obbligatorio che il giornalista curioso (come si diceva una volta) vada a caccia non di fatti ma di idee. Le notizie oggi sono le idee. E soprattutto quelle idee che possono arricchire la sinistra. Due giovani lettrici nel dibattito di venerdì hanno sollevato questioni fondamentali, quando hanno accennato al linguaggio veterocomunista del “manifesto” e al non rifiuto della religione su “Liberazione”. Ebbene, l’informazione di sinistra è chiamata a fare i conti con questi due moloch del pensiero. Anche perché la trasformazione dell’esistente a cui l’informazione di sinistra deve mirare oggi, si combatte sempre più sul terreno della realtà umana. Potremo fare migliaia di scioperi e di cortei, dibattere sul problema della casa e dell’acqua, ma se le persone continueranno a leggere e a credere al pensiero che trapela, ahimè, dai giornali, che i bambini nascono cattivi, che dentro ogni uomo c’è ancora l’animale, che le madri che uccidono i propri figli sono normali, allora davvero la ricerca diventa impossibile…
Donatella Coccoli via e-mail

Liberazione Lettere 19.9.06
Il "ragionevole" dio cristiano
di Roberto Blanco
Caro direttore, il Dio cristiano è ragione, ha affermato il papa, mentre il Dio dei musulmani è totalmente trascendente, svincolato anche dalla categoria della ragionevolezza, e proprio questa scissione tra natura divina e ragione aprirebbe la strada, secondo Ratzinger, all’uso della violenza per la diffusione della fede. Mi domando come si spieghi, in questo quadro, il fatto che nel XII secolo un eminente personaggio cristiano come san Bernardo di Chiaravalle, dottore della Chiesa, fondatore di abbazie e riformatore della vita monastica, teorizzò la santità della guerra condotta in nome di Cristo: chi uccide un infedele, scrive Bernardo, «non deve essere considerato un omicida ma (…) uno strumento di Cristo per punire coloro che compiono il male e un difensore dei cristiani. Se invece è lui a essere ucciso, si deve affermare non che è morto ma che ha raggiunto lo scopo della sua vita…». Sono evidenti le somiglianze tra queste affermazioni e l’ideologia degli odierni kamikaze, e ciò dimostra quanto sia infondato il tentativo di far derivare l’idea della guerra santa da una concezione di Dio piuttosto che da un’altra…
Roberto Blanco via e-mail
(la scansione ocr di queste due lettere è di Giorgio Valentini)

ilcassetto.it 18.9.06
Ungheria 1956
Sono passati cinquant’anni dalla rivolta antisovietica di Budapest. La repressione di Mosca e le divisioni all'interno del Partito comunista italiano
di Antonello Sacchetti
qui (una segnalazione di Pino Di Maula)

Il Giornale 19.9.06
Noi comunisti sconfitti da noi stessi
di Massimo Caprara
qui

Il discorso di Ratzinger su fede e ragione
nell'Aula Magna dell’Università di Regensburg
qui (ricevuto da Andrea Piazzi)

Corriere della Sera 19.9.06
MANUELE E IL MUSULMANO: IL TESTO DELLA DISCORDIA CITATO DA RATZINGER
qui

Ratzinger: alcuni articoli da il manifesto (Rossanda, Dominijanni, Barbaglio, de Cillis e Ciccarelli)
da qui

Il Mattino 19.9.06
Cacciari: non ha parlato da teologo
di Corrado Ocone
qui

Corriere della Sera 19.9.06
Il deicidio
E con la tecnica l'uomo creò la natura
di Emanuele Severino
qui

l'Unità 19.9.06
RIFONDAZIONE. Sabato la costituente della «Sinistra europea»
La «sezione italiana» della «Sinistra Europea» aprirà la propria fase costituente sabato, alla Festa di Liberazione di Roma. Il modello di un futuro soggetto «a sinistra» del Partito Democratico, sarà un pò quello «confederale» della Cgil. Una «rete» con intrecci verticali (le diverse formazioni politiche, le associazioni, i centri sociali, le forze sindacali) e orizzontali (i territori, le varie realtà cittadine sparse per la Penisola). Con Rifondazione ci saranno da subito Uniti a sinistra di Pietro Folena e Antonello Falomi, che vede tra gli altri anche la presenza di Maura Cossutta e di esponenti sindacali della Fiom; l’Associazione per il rinnovamento della sinistra di Aldo Tortorella, l’Associazione Rosso Verde degli ex Pdci Gianfranco Pagliarulo e Alessio D’Amato; Punto rosso; Psichiatria democratica; il forum Socialismo XXI di Agnoletto. Aperta resta la possibilità di nuove convergenze provenienti dalla sinistra Ds, in ragione anche della attenzione dimostrata in questi mesi in particolare dalle aree più critiche verso l’opzione del Partito democratico, a cominciare da quella che fa riferimento a Cesare Salvi.


questa sera alle 19.30 Edoardo Sanguineti a Liberafesta di Roma
A cura di Rossana Campo, Derive Approdi: «Sono ventuno le parole chiave attraverso cui Sanguineti ci parla della storia presente e passata, di poesia e di romanzi, di affetti e relazioni, di fedeltà e impegno». Intervengono: Nanni Balestrini, Milziade Caprili (Vicepresidente del Senato), Andrea Cortellessa (critico letterario)


questa sera, martedì 19 settembre alle 21, presentazione del libro "L'atomica degli ayatollah" di Vincenzo Maddaloni e Amir Modini presso la sala Federico García Lorca del Festival nazionale dell'Unità di Pesaro. Insieme a Maddaloni, presenta il libro Pino Di Maula, direttore di Left. (qui)