venerdì 20 febbraio 2015

ANCORA AUGIAS SU HEIDEGGER
OGGI SU "REPUBBLICA"
QUI DI SEGUITO

QUESTA MATTINA MICAELA QUINTAVALLE
È STATA OSPITE DI "L'ARIA CHE TIRA" SU LA7
LA REGISTRAZIONE DELLA TRASMISSIONE SARÀ PRESTO DISPONIBILE QUI


LEGGI TUTTO SU QUESTA PAGINA



I PASSI SALIENTI DELLA TRASMISSIONE
SONO DISPONIBILI QUI DI SEGUITO:

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LA REGISTRAZIONE INTEGRALE DELLA TRASMISSIONE
È INVECE DISPONIBILE QUI 
 E ANCHE SUL SITO RAI DI "LINEA NOTTE", QUI
Nell'archivio che si apre, scegliere il link datato 29.11.14
E IN PARTICOLARE AI MINUTI: 11, 30 e 53
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Il numero 1/2015 de "Il sogno della farfalla"
è nelle librerie:
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO
È DISPONIBILE SULLA PAGINA
DEI VIDEO DELL'ASSOCIAZIONE AMORE E PSICHE
L'intervista a Benjamin J Sadock citata da Carlo Anzilotti
e realizzata al XVI WPA Congress di Madrid
è disponibile - con altre - su MAWIVIDEO
Produzione Mawivideo
con il contributo dell’Associazione Amore e Psiche
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La registrazione della presentazione di
Quale crescita” – L’Asino d’oro edizioni
che ha avuto luogo il 4 febbraio 2015 Napoli
è disponibile su MAWIVIDEO


SEGNALAZIONI NELLE SUE SCELTE EDITORIALI ESPRIME
GLI ORIENTAMENTI DELLA ASSOCIAZIONE CULTURALE AMORE E PSICHE
E PUBBLICA I CONTENUTI CHE RITIENE COERENTI CON TALI ORIENTAMENTI
I TESTI DEGLI ARTICOLI SEGNALATI - SE NON DIVERSAMENTE INDICATO -
SONO SEMPRE DISPONIBILI SU "SPOGLI" ALLA DATA DELLA LORO PUBBLICAZIONE
   
NON PERDERTI LE NUOVE INFORMAZIONI SU SPAZI

TROVI I MATERIALI CITATI E TUTTI GLI ALTRI CONTENUTI
QUI DI SEGUITO ALLA DATA DI 
VENERDI 13 FEBBRAIO
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TUTTI I MATERIALI
A PROPOSITO DELLO SCONTRO INTORNO AI QUADERNI NERI 
DEL NAZISTA MARTIN HEIDEGGER
E AI SUOI APOLOGETI
SONO DISPONIBILI SU "SEGNALAZIONI", QUI DI SEGUITO
E RACCOLTI SU QUESTA PAGINA






Globalist 17.2.15
L'Unità, il trio Veneziani-Pessina-Pd ci riprova
Dopo due proposte giudicate "inadeguate", a giorni la riformulazione dell'offerta di acquisto per la testata e il ramo d'azienda. Che giornale e che redazione sarà?
di Cla.Vi.
 

qui segnalazione di Carlo Patrignani

il Fatto 13.2.15
“l’Unità”, pioggia di cause contro i giornalisti: il Pd si dilegua
È la preoccupata denuncia che arriva dall'organo sindacale interno

> Condanne a raffica, redattori in difficoltà per i pesanti risarcimenti: le richieste totali ammontano a 30 milioni di euro
Qualcuno bussa anche alla porta di Matteo Renzi. Nessun aiuto dai compagni di partito
qui
Affari Italiani 13.2.15
L’Unità, tutto da rifare: Veneziani deve riformulare l’offerta
di Carlo Patrignani

qui
Lettera 43 7.2.15
L’Unità, no della procura al piano Veneziani
Per i pm la proposta di salvataggio è inadeguata. Manca un accertamento ufficiale sul valore di mercato del quotidiano fondato da Antonio Gramsci
qui


















L'intervento di Gabriella Terenzi
è disponibile qui






Babylon Post 11.2.15
IYL2015: Anno della fotonica, della luce divina o di un'identità nuova a Sinistra?
Comprendere il ruolo della luce nella dinamica della nascita, così come teorizzato da Massimo Fagioli, consente di affermare che all'origine dell'essere umano non c'è scissione
di Edoardo B. Drummond

qui, segnalazione di Francesco Maiorano
















Sabato 21 e domenica 22 al Blue Desk Studio
Posti limitati, Si consiglia di prenotare
LEGGI DI PIÙ SU SPAZI
Anpi News 11.2.15
Anpi, Arci, Libertà e Giustizia
Legge elettorale e riforma del Senato: era (ed è) una questione democratica": sabato 21 febbraio a Torino, iniziativa pubblica promossa dall’ANPI Nazionale. Interverranno Gustavo Zagrebelsky, Carlo Smuraglia e Antonio Caputo coordinati da Sandra Bonsanti. Aderiscono ARCI Nazionale e Libertà e Giustizia
qui



 


















Corriere 11.2.15
Psicologia
Le 18 fobie più assurde di cui soffre la gente

Un’inspiegabile e persistente repulsione nei confronti di determinate situazioni, oggetti, attività e creature viventi (animali o umane): è la fobia, ovvero quella paura estrema e sproporzionata per qualcosa che, pur non rappresentando di per sé una reale minaccia, scatena invece comportamenti irrazionali da parte di chi ne soffre, che tende così a lasciarsi sopraffare dal terrore senza un’apparente ragione. Insomma, che siano gli spazi chiusi o i ragni, le altezze o il buio, c’è una paura per tutto, come conferma l’elenco stilato su phobialist.com per dare un nome ad ogni fobia, non importa quanto assurda e stravagante possa sembrare. E se non ci credete, ecco 18 esempi di questi irragionevoli e altrettanto bizzarri terrori.
di Simona Marchetti
da qui

















il manifesto 12.2.15
Fidel, Francesco e la scuola dei gesuiti
Quel collegio di Belen a l’Avana dove il futuro lider maximo diede le prime prove della sua oratoria
In un recente incontro con il presidente degli studenti cubani Fidel ribadisce la sua ammirazione per il pontefice
di Enrique Lopez Oliva

qui












Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”
Roma Piazza Campo de’ Fiori
martedì 17 febbraio 2015 ore 17.00
Cerimonia: deposizione corone  e saluti  istituzionali
Interventi musicali: Lucia Ianniello  tromba  - Maria Giuditta Santori  percussioni
Convegno:
Maria Mantello - Giordano Bruno, né dogmi, né padroni
Giuliano Montaldo - Il mio amico Giordano Bruno,
Franco Ferrarotti - Giordano Bruno, la poesia della libertà
Carlo Bernardini –
- Laicità – Scienza - Libertà
Partecipazione artistica del Centro Studi Enrico Maria Salerno
Presenta Antonella Cristofaro

La locandina dell'evento è disponibile qui
nell’immagine: il monumento bronzeo a Giordano Bruno di Alexander Polzin eretto nella centralissima stazione Potsdamer Platz, Berlino, inaugurata il 2 marzo 2008.

MicroMega 12.2.15
Don Mauro Inzoli e il delitto di cronaca
di Federico Tulli

qui

«Secondo Platone (Atene, 427-347 a.C.) la guerra è uno strumento indispensabile della politica del filosofo-re, tesa al mantenimento dell’ordine e della pace all’interno della polis.
È necessario riconoscere l’ineluttabilità del polemos, della guerra esterna, per impedire fin dal suo nascere la stasis, la guerra civile, cioè la guerra che si rischia di combattere tra adelphoi, tra concittadini, la quale va assolutamente evitata perché esporrebbe a rischio l'assetto del potere del filosofo-re medesimo». 

IN MONDOVISIONE:
PRIMI A SANREMO 2015!

GUARDA LA SCENOGRAFIA...
si ringrazia Rocco Giordano



 CITATI:





dio "dentro"?!?
La Stampa 16.2.15
Il Papa: “Anche negli atei c’è la presenza di Dio”
Francesco: la Chiesa non condanna eternamente nessuno
di Andrea Tornielli

su spogli 
Repubblica 16.2.15
Il Papa ai cardinali “Non temete le aperture Dio c’è anche negli atei”
di Marco Ansaldo

su spogli 
















Cecità, di José Saramago, Feltrinelli 2013





Arancia meccanica (A Clockwork Orange) è un film del 1971 diretto da Stanley Kubrick, ratto dal romanzo distopico Un'arancia a orologeria, scritto da Anthony Burgess nel 1962.















In cammino verso il linguaggio (Unterwegs zur Sprache) di Martin Heidegger è la raccolta, pubblicata nel 1959, di un insieme di saggi e conferenze.
















Meditazioni cartesiane (1931) di Edmund Husserl, Bompiani  (collana Studi Bompiani) 2002









Il Sole Domenica 18.1.15
Fiat lux
Dio? È soprattutto luce
2015, anno della luce promosso dall'Unesco
Domani a Parigi, tra i relatori, ci sarà il cardinale Ravasi. Un brano in anteprima
di Gianfranco Ravasi
s.j.
su spogli
alla data della pubblicazione
Faust: ...(apre un in-folio, e comincia) Sta scritto: «In principio era la Parola!» Eccomi già inceppato! chi mi aiuta a districarmi? Non posso proprio dare alla «parola» una sì grande dignità. Devo tradurre altrimenti; e se ben m’illumina lo Spirito, ecco che sta scritto: «In principio era il Pensiero». Medita questa prima riga, non aver troppa fretta! È poi proprio il pensiero che tutto opera e crea? Forse dovrei scrivere; «In principio era la Forza». Ma già mentre traccio questo vocabolo, qualcosa mi ammonisce che non mi arresterò li. Ed ecco che lo Spirito m’illumina, ceco ch'io ci vedo chiaro. Appagato scrivo finalmente: «In principio era l’Azione».
Goethe, Faust, Parte prima, edizione Einaudi, traduzione di Barbara Allason











Repubblica 15.2.15
Basaglia. Lettere dal manicomio
L’archivio dello psichiatra che diede la parola ai matti
A Sartre scriveva dei processi, al collega Maxwell Jones confidava quanto si sentisse in crisi come psichiatra
I documenti inediti raccontano la più pazzesca delle rivoluzioni: quella di un medico “interessato più al malato che alla malattia”
di Simonetta Fiori

su spogli 
Solo... un modo «diverso» di essere...
Ricordiamo l'intervista del basagliano Peppe Dell'Acqua, citato nell'articolo qui sopra, direttore del dipartimento Salute mentale di Trieste, sul caso dell'autore della strage di Oslo di luglio, Andres Breivik.
L'INCREDIBILE MA VERA INTERVISTA DI PEPPE DELL'ACQUA È DISPONIBILE QUI
GLI ALTRI FIGLI DELLA MADONNA... (VERGINE?!?!)
Un esame limitato ai passi che seguono del Nuovo Testamento conduce a poter affermare che i nomi dei quattro fratelli (almeno quattro sono infatti quelli certamente testimoniati nei documenti) di Gesù sono Giacomo, Ioses (variante ellenista di Giuseppe), Giuda e Simone.
Lo stesso così detto Nuovo Testamento cita più volte i fratelli di Gesù.
Secondo Marco la madre e i fratelli di Gesù furono inizialmente scettici nel ministero di Gesù ma poi divennero parte del movimento Cristiano. Giacomo, il "fratello del Signore" presiedette la chiesa di Gerusalemme dopo che gli apostoli si dispersero. I parenti di Gesù probabilmente esercitarono qualche forma di leadership tra le vicine comunità cristiane fino a che i Giudei furono espulsi dalla regione con la fondazione di Aelia Capitolina.
I passi del Nuovo Testamento in cui si parla esplicitamente di αδελφόι (fratelli) di Gesù sono:
1 - un episodio narrato sinotticamente da Marco, Matteo, Luca: «Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre»   (Marco 3,31-34; Mt12,46-50; Lc8,19-21)        
2 - un altro episodio narrato sinotticamente da Marco e Matteo e in cui sono anche riferiti nomi dei fratelli (nel passo parallelo di Luca 4,22 Gesù è definito semplicemente "figlio di Giuseppe", senza altre indicazioni di parentela): «Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?». E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua»   (Marco 6,3-4; Mt13,55-56)        
3 - un accenno e un episodio contenuti in Giovanni: «Dopo questo fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni»   (Giovanni 2,12) «I suoi fratelli gli dissero: «Parti di qui e va' nella Giudea perché anche i tuoi discepoli vedano le opere che tu fai. Nessuno infatti agisce di nascosto, se vuole venire riconosciuto pubblicamente. Se fai tali cose, manifèstati al mondo!». Neppure i suoi fratelli infatti credevano in lui. Gesù allora disse loro: «Il mio tempo non è ancora venuto, il vostro invece è sempre pronto. Il mondo non può odiare voi, ma odia me, perché di lui io attesto che le sue opere sono cattive. Andate voi a questa festa; io non ci vado, perché il mio tempo non è ancora compiuto». Dette loro queste cose, restò nella Galilea. Ma andati i suoi fratelli alla festa, allora vi andò anche lui; non apertamente però: di nascosto»   (Giovanni 7,3-10)        
4 - un altro accenno contenuto in Giovanni 20,17-18: «Gesù le disse: «Non trattenermi, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli, e di' loro: "Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro"». Maria Maddalena andò ad annunciare ai discepoli che aveva visto il Signore, e che egli le aveva detto queste cose»   (Giovanni 20,17-18)        
5 - accenni sparsi contenuti in Atti, Colossesi, Galati:
«Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui»   (Atti 1,14)     «Non abbiamo il diritto di portare con noi una donna credente, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?»   (1 Corinzi 9,5)
«Degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore»   (Galati 1,19)
Per altre fonti - di pari attendibilità storica - che confermano e ampliano queste affermazioni (Giuseppe Flavio, Sesto Giulio Africano, Egesippo) e per il dibattito sul tema nell’esegesi moderna, cfr qui (elaborazione da Wikipedia
La Stampa TuttoLibri 15.6.13
Giacomo, il fratello cancellato di Gesù
di Enzo Bianchi
priore di Bose
su spogli   alla data del 15.5.13





María Zambrano
(Vélez-Málaga, 22 aprile 1904 – Madrid, 6 febbraio 1991)
una scheda qui
Giornale di Puglia 22.3.12
Mistica, poesia e ragione nella filosofia di María Zambrano
di Vittorio Polito

qui
Corriere 7.12.12
Maria Zambrano
Sant’Agostino erede di Platone
di Armando Torno

su spogli 
Il Giornale di Brescia 30.7.03
Maria Zambrano
Una pensatrice «sanguigna» come la sua Spagna
Le donne e la filosofia: Maria Zambrano
di Maria Mataluno

qui




Corriere della Sera 12.8.10 Comunisti e nazisti l'hanno considerato un maestro. Una risposta a Vegetti, una domanda a Reale Platone è totalitario, va corretto Popper ha ragione: filosofi e politici non possiedono la verità di Dario Antiseri qui nell'immagine Molotov e von Ribbentrop ministri degli esteri dell'Unione Sovietica e del Reich nazista nel 1939. L'articolo qui sopra segnalato è presente anche su "spogli d'estate 2010" alla data del 12.8






Ansa.it 12.5.15
Clandestino 11enne salvato dagli scacchi
È diventato campione francese e ora sarà regolarizzato
di Chiara Rancati
qui segnalazione di Francesco Maiorano







Lei  (Her) un film di Spike Jonze, con Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde. Titolo originale Her. USA 2013. Una scheda qui













Giovane e bella, un film di François Ozon, con Marine Vacth, Géraldine Pailhas, Frédéric Pierrot, Fantin Ravat, Johan Leysen, Charlotte Rampling, Nathalie Richard, titolo originale Jeune et jolie, Francia 2013
Il trailer ed una scheda del film è disponibile qui
si ringrazia Gabriella Milea
Repubblica 17.2.15
Le responsabilità della filosofia
risponde Corrado Augias

Caro Augias, si vorrebbe che i grandi filosofi fossero anche uomini di grande livello, non sempre è così, dell’adesione al nazismo di Heidegger si sapeva, e tuttavia, passando per la fenomenologia di Husserl a cui Essere e tempo è dedicato, e agli sviluppi successivi dell’Esistenzialismo di cui Heidegger è un fabbricatore, non si può non prendere ciò che di nuovo e di spessore ci sia nella sua filosofia. Anche Furtwangler è stato nazista, ma resta un grande direttore d’orchestra. Forse bisogna separare, in alcuni (o molti?) casi, l’uomo dall’opera, Andrea Emo, grande metafisico, poco conosciuto è stato fascista, e tuttavia leggere (grazie a Cacciari) i suoi quaderni di metafisica, è necessario, per chi ami la filosofia, che se non aiuta a vivere a volte è sicuramente una consolazione (vedi Boezio). Gli uomini sono complessi, figuriamoci i filosofi, questo certo non giustifica certe scelte ma dobbiamo essere giusti, qualcuno lo ha detto che Heidegger è stato un grande filosofo e un piccolissimo uomo, quindi lasciamo perdere l’uomo…
Gianfranco Coci

Il signor Coci si riferisce alla recente scoperta di un quaderno nero del filosofo Heidegger da cui si ricava che egli era al corrente delle atrocità commesse nei campi di sterminio ma non per questo cambiò idea. La domanda se bisogna ancora una volta separare l’uomo dalla sua opera è più che legittima. Ho chiesto un parere alla studiosa Donatella Di Cesare, autrice del recente saggio Heidegger e gli ebrei (Bollati Boringhieri). Mi ha cortesemente inviato la risposta che trascrivo: “Il pensiero più elevato si è prestato all’orrore più abissale? L’antisemitismo metafisico, emerso nei Quaderni neri, muta profondamente la visione che abbiamo di Heidegger. E ora viene meno anche il suo silenzio sullo sterminio. Sarebbe comodo continuare a leggerlo, facendo finta di nulla, oppure gettare alle ortiche la sua opera. Il nazismo non è stato una ‘follia’, ma un progetto di rimodellamento biopolitico del pianeta. Gli ebrei non avrebbero più dovuto avere posto nel mondo. Heidegger non è isolato; proviene da una lunga tradizione di odio verso il popolo ebraico. Se Kant auspica una ‘eutanasia dell’ebraismo’, se Hegel esclude gli ebrei dalla storia della salvezza, non ci deve sorprendere che Heidegger definisca la Shoah l’autoannientamento degli ebrei. Certo, ben diverse sono le responsabilità che si assume così negli anni Trenta e Quaranta. Prendere alla lettera le metafore dei filosofi è stato il lavoro dei boia. Ma l’accusa metafisica di tanti filosofi che hanno condannato gli ebrei al non-essere, al nulla, ha avuto esiti devastanti. Credo che sia venuto il momento — con Heidegger e oltre Heidegger — di interrogarsi sulle responsabilità della filosofia verso lo sterminio”.

Si ringrazia Blume Gra e Pina Mercuri
il Garantista 17.2.15
La lettera di Marcuse al suo professore
Maestro Heidegger lei resta un nazista
E impossibile vedere in lei un filosofo, dal momento che filosofia e nazismo non sono conciliabili
di Herbert Marcuse 28 agosto 1947

il Garantista 17.2.15
La risposta di Heidegger
Signor Marcuse, chi dopo il 1933 non era in Germania non può giudicare
di Martin Heidegger
20 gennaio 1948

il Garantista 17.2.15
La contro-replica di Marcuse
No, cosa fosse il nazismo si capiva da prima del ’33
di Herbert Marcuse
23 maggio 1948
TUTTI I TESTI DI QUESTO CARTEGGIO, RIPRESO OGGI SUL "GARANTISTA", ERANO IN REALTÀ GIÀ STATI PUBBLICATI INTEGRALMENTE SU "CAFFÈ EUROPA - RESET" FIN DAL 1999, E IN QUELLA VERSIONE DISPONIBILI SU QUESTA PAGINA
si ringrazia Pierpaolo Iacopini
Wuz s. d.
Heidegger e gli ebrei: quando nella filosofia più alta c’è l’ombra nera dello sterminio
di Martina Gambarotta

qui











L'ARTICOLO DI EMMANUEL FAYE APPARSO SU LE MONDE IL 30 GENNAIO 2015
Le Monde 30.1.15
Lo sterminio nazista non è una filosofia
Emmanuel Faye non ha voluto partecipare al convegno Heidegger. Spiega il perché

È ADESSO DISPONIBILE ANCHE IN TRADUZIONE ITALIANA, SU QUESTA PAGINA
Si ringrazia Corinne Lebrun
MASSIMO FAGIOLI SU MARTIN HEIDEGGER - E "ESSERE E TEMPO",  DEL 1927 -
NELLA SESTA LEZIONE DI CHIETI DEL 2012
LA REGISTRAZIONE È DISPONIBILE QUI
IN PARTICOLARE DA 1h 53’


















La registrazione del Convegno convegno della Associazione Nazionale del Libero Pensiero Giordano Bruno, tenutosi il 17 ”febbraio, dal titolo “Nel nome di Giordano Bruno, Je suis laique” è disponibile qui



SULLA STAMPA DI OGGI:

Repubblica 20.2.15
Heidegger, lo sterminio e il destino
risponde Corrado Augias


Caro Augias, ancora qualche parola sull’appassionante caso Heidegger. Un criminale può essere un grande matematico, un grande musicista, un grande pittore eccetera. Mi chiedo però: può essere anche un grande filosofo? Fin dalle sue origini la filosofia è consistita nello sforzo di definire il mondo, gli uomini — e se stessa cioè il proprio oggetto, il proprio metodo. Ogni filosofo, si può dire, ha avuto una sua concezione della filosofia.
Heidegger non fa eccezione. Prendiamo atto che la sua concezione della filosofia contempla, senza orrore, l’ineluttabilità o persino la necessità di sterminare un intero popolo, perché giudicato un ostacolo alla (presunta) missione storica della Germania e, più in generale, dell’Occidente. Detto questo, sappiamo di che razza è il filosofo e di che razza è la sua filosofia. E ciascuno ne tragga le dovute conseguenze.
Giangaetano Bartolomei
m
Le recenti scoperte su Martin Heidegger hanno aperto gravi interrogativi; la studiosa Donatella Di Cesare, qui intervenuta alcuni giorni fa, li ha riassunti affermando che la filosofia dovrebbe — finalmente — interrogarsi a fondo sulle sue responsabilità verso lo Sterminio. Molto a lungo si è creduto che il grande filosofo avesse taciuto sugli scempi del nazismo. Il “Silenzio di Heidegger” era lo slogan consueto. Le ultime scoperte lo smentiscono, il filosofo non è venuto meno alle sue idee, anzi ha continuato a intervenire anche dopo aver saputo ciò che avveniva nei campi di sterminio. Apprendere questo direttamente dai suoi quaderni di appunti rappresenta uno choc. Mi scrive il signor Lucio Gentilini da Chioggia (valeria861951@libero.it): «I filosofi non vivono in una dimensione separata rispetto a quella del resto della società; il loro pensiero è un tutto unico. Da ciò consegue che o la filosofia di Heidegger fa tutt’uno col suo antisemitismo e col suo filonazismo o Heidegger era un dissociato mentale. Propendo per la prima ipotesi. Se prendiamo il suo pensiero più recente (la sua ontologia e la sua polemica furibonda contro la modernità), la sua adesione al nazismo diviene comprensibile. Mi consenta un giudizio personale: per me la filosofia di Heidegger dopo Essere e tempo non vale più niente». È possibile che l’antiumanismo di cui l’opera di Heidegger è intrisa abbia contribuito ad avvicinarlo ad un’ideologia come quella nazista. Il filosofo Jürgen Habermas attribuisce invece la sua sostanziale adesione (prossimità) al nazismo proprio alla sua «deresponsabilizzante svolta ( Kehre) verso l’Essere come Tempo e Storia». Precisa: «Egli distacca le sue azioni ed affermazioni da sé come persona empirica e le attribuisce ad un destino». Di fronte ad un destino diventa molto difficile sentirsi responsabili.
Si ringrazia Pina Mercuri

  
La Stampa 20.2.15
l’Istat conta i poveri: sono 10 milioni di famiglie
L’indice generale migliora, il Sud sprofonda: povertà al 25%
di Paolo Baroni

su spogli 
Corriere 20.2.15
I dati del report «Noi Italia» dell’Istat
Giovani, solo la Grecia peggio di Italia
Una famiglia su 4 a rischio povertà
In Italia il 26% dei giovani tra i 15 e i 29 anni, ossia 2,4 milioni, sono «neet» ossia non sono più inseriti in un percorso scolastico, ma neppure in un’attività lavorativa

qui

Corriere 20.2.15
Ocse
Le previsioni e il conto salato delle incognite
di Antonella Baccaro

su spogli 

il Fatto 20.2.15
La ricerca Openpolis
Italia povera, ma Renzi non interviene

su spogli 

il Fatto 20.2.15
Falso in bilancio più dolce per compiacere l’industria
di Antonella Mascali

su spogli 

il Fatto 20.2.15
Dal pretendente dell’Unità ai Leone
Nella lista Falciani anche il costruttore Massimo Pessina
di Carlo Di Foggia

su spogli 

Corriere 20.2.15
I detenuti per reati economici? Solo 230
In Italia sono lo 0,6% del totale: un decimo della media europea
La Germania, invece, punisce i colletti bianchi più dei pusher
di Gian Antonio Stella

su spogli 












il Fatto 20.2.15
La Carta
Non una riforma ma una revisione. Il colpetto di stato incostituzionale
di Maurizio Viroli

su spogli 
il manifesto 20.2.15
Il populista istituzionale
Analisi. Come il capo del governo gestisce il declino italiano e fa passare la cura da cavallo Ue senza Memorandum
di Marco Revelli

qui

il manifesto 20.2.15
Tutti gli inganni del nuovo che avanza

Linguaggi. Le parole chiave del renzismo sono innovazione e riforme. Ma con il riformismo storico non hanno nulla a che vedere, e spesso si risolvono nel suo contrario
di Carlo Donolo
qui




il Fatto 20.2.15
Pd, tessere finte e fazioni a Roma
Falso 1 iscritto su 5
di Wanda Marra

su spogli 
il Fatto 20.2.15
Dalla Bignardi, svampita per caso
Le nozze gay della devota Madia
di Andrea Scanzi

su spogli 

Corriere 20.2.15
Mogherini commissariata? Un caso in Europa
di Ivo Caizzi

su spogli 

La Stampa 20.2.15
Ora il vero incubo del Pd è l’ingorgo a Montecitorio
I renziani pensano a una miniriforma che freni l’ostruzionismo
di Carlo Bertini

su spogli 

il Fatto 20.2.15
La Rottamazione si è fermata a Reggio Calabria
L’ex ministro Lanzetta era il simbolo dell’Antimafia, ora il Pd locale l’attacca
“Stai zitta, sei una stalker”
di Enrico Fierro

su spogli 






il Fatto 20.2.15
La scalata
“Unione insana”: scrittori contro Mondadori-Rcs libri
L’operazione che porterà il gruppo della famiglia Berlusconi al 40% del mercato piace a molti ma non al mondo della cultura
Adelphi (galassia Rizzoli) potrebbe sfilarsi
di Silvia Truzzi

su spogli 
il Fatto 20.2.15
Miracoli del Nazareno
Invece del Partito ecco l’Editore della Nazione
di Pietrangelo Buttafuoco

su spogli 

Repubblica 20.2.15
Il mondo del libro contro la fusione
Franceschini: “Sono preoccupato”
Allarme editoria “Fermate il colosso Mondadori-Rcs”
di Simonetta Fiori

su spogli 
il Fatto 20.2.15
Il farmaco salva la vita ma i soldi non ci sono
di Bruno Tinti

su spogli 

il Fatto 20.2.15
Processo Trattativa, il giallo dello 007 e del monsignore
Un religioso rivela di aver chiesto aiuto a un agente segreto per evitare di deporre
di Sandra Rizza

su spogli 




Corriere 20.2.15
Luigi Chiatti «è pericoloso»
Ma non andrà (per ora) in un Opg
Annullata in appello, per una questione procedurale, la decisione con cui il magistrato di sorveglianza aveva imposto al cosiddetto «Mostro di Foligno», il ricovero in un ospedale psichiatrico. A settembre scatta il fine pena, potrebbe tornare libero
di Valentina Marotta

qui







il Fatto 20.2.15
Scade l’ultimatum
Grecia, Tsipras si piega alla Troika ma a Berlino non basta ancora
Atene rinuncia a quasi tutte le sue richieste, oggi l’Eurogruppo
di Stefano Feltri

su spogli 
La Stampa 20.2.15
“Le banche greche vicine al crac. Senza intesa si rischia il contagio”
Hanke (ex consigliere di Reagan): ecco perché gli Stati Uniti temono un nuovo scenario alla Lehman Brothers
di Francesco Semprini

su spogli 

Corriere 20.2.15
La deriva di Atene (e quella tedesca) che ci minacciano
di Maurizio Ferrera

su spogli 

Il Sole 20.2.15
L’intransigenza di Schaeuble
Quanta fretta per dire «Nein»
di Alessandro Merli

su spogli 







il Fatto 20.2.15
Israele e l’Isis, nemico da strategia elettorale
Netanyahu in vista delle elezioni di marzo inserisce pure il Califfo nella lista nera
Dopo averlo ignorato per mesi
di Roberta Zunini

su spogli 
Repubblica 20.2.15
Il riconoscimento della Palestina
di Mai Alkaila

Ambasciatore dello Stato di Palestina in Italia

su spogli 
Corriere 20.2.15
Una Grande Muraglia nell’oceano. La Cina si allunga nei mari del Sud
In costruzione isole artificiali per dominare le ricche acque lungo le rotte più contese
di Guido Santevecchi

su spogli 
m

 










il Fatto 20.2.15
New Yorker, 90 anni inimitabili
Il 21 febbraio del 1925 usciva il primo numero del più celebre settimanale del mondo, il simbolo universale della vita nwyorchese
In quella redazione sono passati tutti i più grandi, ma anche l’iyaliano Nicolò Tucci
di Furio Colombo

su spogli 

 











La Stampa 20.2.15
Il poeta albanese in lotta con lo spettro di Hoxha
Visar Zhiti dal carcere del regime alla diplomazia per il Paese democratico
Ora qualcuno non lo vuole ambasciatore in Vaticano
di Luigi La Spina

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Repubblica 20.2.15
Archimede, Ulisse e la matematica
Quante erano le mandrie del Sole di cui parla Omero nell’Odissea?
Cinquanta milioni di capi, secondo i calcoli del celebre scienziato
di Piergiorgio Odifreddi

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nell'immagine Waterhouse, Circe tende la coppa a Odisseo
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Repubblica 20.2.15
Diamoci una scossa
Basta una piccola stimolazione elettrica sul cervello per aumentare la memoria, ridurre la stanchezza, sollecitare la creatività. O combattere la depressione
Gli scienziati lo sanno da anni ma ora anche su Internet spuntano apparecchi per “eccitare” i neuroni
di Elena Dusi

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Repubblica 20.2.15
Ma per diventare più intelligenti non c’è una ricetta miracolosa
di Paolo Legrenzi

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il manifesto 20.2.15
La teologia per ricchi
Saggi. «Gli dei del capitalismo» della filosofa ed economista Maria Grazia Turri si interroga, nel suo libro pubblicato da Mimesis, sul denaro come unico dogma con cui misurare il proprio io nell'«età dell'incertezza»
di Paolo Ercolani

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Le Scienze 20.2.15
CNR: Così abbiamo svelato l'Alchimia di Pollock

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Le Scienze 20.2.15
Antropocene, quando l'umanità cambiò la Terra

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