lunedì 5 maggio 2014





Corriere 5.5.14
«Sono stati promossi prelati che coprirono atti di pedofilia»
di Maria Antonietta Calabrò

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Corriere 5.5.14
Se la Chiesa chiama Severino e Capanna per parlare di scienza
di Armando Torno

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l’Unità 5.5.14
Berlinguer-Bettazzi la lettera dello scandalo
Il diktat della Chiesa contro il leader del Pci che voleva aprire ai cattolici
1976, ecco come andò il carteggio tra l’allora vescovo di Ivrea e il leader comunista
Il racconto è uno dei contributi di «Quando c’era Berlinguer», il libro curato da Walter Veltroni in libreria da mercoledì
di Luigi Bettazzi
 

Monsignore
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REPRINT. LEGGI "LA LETTERA DI BERLINGUER A MONS. BETTAZZI. 
storia dei rapporti tra socialismo e cattolicesimo in Italia", pubblicato da homolaicus qui
Da "Segnalazioni" del 9 giugno 2012, disponibile qui «Enrico Berlinguer rispondendo a monsignor Bettazzi nel febbraio del 1978 affermò in una lettera che venne resa pubblica che la filosofia del Pc non era una filosofia atea. Il XV congresso comunista decise di modificare l'art. 5 dello Statuto e presentò rilevanti novità con altre due tesi, la n. 16 e la n. 68: i militanti del Partito non erano più obbligati a riconoscere ed applicare il marxismo-leninismo. Il programma politico del partito era, in pratica, compatibile con la eventuale fede religiosa del militante.
Nella sua lettera a mons. Bettazzi, ispirata dal catto-comunista Franco Rodano, Berlinguer cercò di rassicurare il prelato dimostrandogli che l'ideologia del Partito non si caratterizzava affatto per il suo riferimento dogmatico al marx-leninismo. Nella lettera veniva detto che il suo era un partito "né teista, né ateista, né antiteista". Ma non si specificava cosa, allora, invece fosse... Da allora il partito si trasformò in una organizzazione "pragmatica", del momento per momento, priva di qualsiasi riferimento teorico forte, nel tentativo di far convivere in sè modi di pensare spesso opposti e inconciliabili fra di loro ma in grado tutti di esprimere paralizzanti veti incrociati. A prezzo della incapacità di proporre sintesi e linea di progetto tattica e strategica, di continue afasie poiltiche.
Sino a Longo le cose non stavano così. Ideologicamente il partito era «ateista».
Nell'immagine a sinistra: Il *Partito comunista non è ateo - Votate il Partito comunista italiano, votate per la Repubblica / [committente Partito comunista italiano]. - [Roma? : s.n., 1946]. - 1 manifesto : b.n. ; [70x100 cm.]. qui





l’Unità 5.5.14
Riforme
Rodotà: «Si corre ma dove si va a finire?»

«Si sta correndo e non si sa dove si va a finire». Stefano Rodotà critica ancora le riforme della legge elettorale e del Senato: «Il taglio dei tempi non sempre sta dando risultati positivi» e «quando si mettono le mani sulla Costituzione bisogna avere molta pazienza», ha osservato il giurista. Per lui l’Italicum presenta problemi di costituzionalità e uno sbarramento troppo alto per i piccoli partiti; il Senato delle autonomie sarebbe solo un «Senato di facciata», perché l’impegno di un parlamentare è «a tempo pieno» e quello di un sindaco «non consente il doppio lavoro».











dall’articolo di Bianca Di Giovanni sull’Unità di oggi:
Poletti in casa Cgil. Il ministro criticato dal sindacato a Rimini
Serena Sorrentino , segretario confederale della Cgil: «c’è un messaggio devastante, si cancellano i diritti di chi lavora»
Tito Boeri: «perché fate un decreto in conflitto con la delega?». «Si parlava di contratto a tempi indeterminato a tutele crescenti invece si fanno i contratti a termine senza causale, rendendo vanificando le ipotesi di stabilizzazione. Il contratto a tempo indeterminato oggi non è più conveniente». Quanto all’apprendistato, «le penalizzazioni pecuniarie sono un’ipocrisia».


dall’articolo di Maria Zegarelli sull’Unità di oggi:

Renzi al sindacato: «Le resistenze non ci fermeranno» Messaggio del premier «Noi siamo qui per cambiare l’Italia» e «i sindacati protestano perché gli stiamo togliendo potere» «non sono in trincea, sono nella palude» il sindacato che sogna è quello che «dia una mano e non metta i bastoni tra le ruote»
A Berlusconi sul presidenzialismo: «In via di principio possiamo anche essere d’accordo, ma ora le priorità sono altre. Si approvino intanto Senato e Titolo V e dopo, solo dopo, si può anche ragionare di presidenzialismo, non adesso».








Corriere 5.5.14
Presidenzialismo Apertura del premier
«Il presidenzialismo? Dopo il Senato possiamo parlarne»
L’apertura di Renzi a Berlusconi
di Dino Martirano

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Corriere 5.5.14
Il contrattacco dei sindacati al premier
Il fronte di Camusso e Bonanni dopo le parole di Renzi: non mi fermeranno. Angeletti: sia sereno
di Alessandro Trocino

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La Stampa 5.5.14
Camusso ironizza sugli “amici gufi”

Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, ha risposto solo con una battuta ironica ai giornalisti che le chiedevano di replicare all’affermazione del presidente del Consiglio Matteo Renzi «i sindacati non mi fermeranno», riferita alle riforme del governo e contenuta in una intervista al Corriere della Sera. «Com’è l’hashtag, amici gufi?» ha risposto la leader della Cgil a margine di un incontro nell’ambito delle «Giornate del lavoro», riprendendo la frase che Matteo Renzi usa su Twitter per additare quelli che considera gli avversari della sua azione di governo.

l’Unità 5.5.14
Disoccupazione record: colpa anche dei salari bassi
Come sostiene Stiglitz il minor reddito danneggia i consumi e la stessa occupazione
di Carlo Buttaroni
presidente Tecné

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l’Unità 5.5.14
La sfida della sinistra deve essere alternativa all’austerity
di Laura Pennacchi

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l’Unità 5.5.14
Battaglia per il lavoro, a cosa serve il sindacato
di Claudio Sardo

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Repubblica 5.5.14
Landini:“La Cgil cambierà leader scelti con le primarie e legge di rappresentanza”
Il segretario Fiom sfida Renzi sulla riforma del sindacato “No ai contratti a termine ma il bonus è più di un aumento”
di Roberto Mania

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Corriere 5.5.14
Le conseguenze della crisi economica, anche in Italia nascono meno figli
di Margherita De Bac

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La Stampa 5.5.14
Riforme, per il governo una settimana di fuoco
Dl al lavoro in Aula. Nuovo Senato in Commissione per la nuova Pa
di Francesca Schianchi

qui
Corriere 5.5.14
Lavoro, percorso a ostacoli I ritardi sui tagli alle spese
Bilancio di 70 giorni di governo Bilancio di 70 giorni, gli 80 euro sicuri solo per il 2014 Approvati finora 10 decreti e 4 disegni di legge

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Corriere 5.5.14
Eataly, blitz di protesta dei collettivi
Flash mob contro la precarietà
I ragazzi hanno simulato simbolico il blocco delle casse, pagando la merce con monete da 1 centesimo, e inscenato un ballo in ricordo del teatro Smeraldo

qui

Repubblica 5.5.14
E oggi Bruxelles mette sotto la lente le misure del governo Renzi

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l’Unità 5.5.14
Tsipras, l’altra Europa riparte da Ventotene
Barbara Spinelli e i candidati nell’isola dove il padre al confino scrisse il Manifesto
per l’unità europea
di Rachele Gonnelli

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Repubblica 5.5.14
In bikini sul web “Qualunque mezzo per far votare la Lista Tsipras”
di Alessandra Longo

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Corriere 5.5.14
Bonelli e la linea dei Verdi: no a larghe intese Pse-Ppe che portano solo austerità
di Daria Gorodisky

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l’Unità 5.5.14
Cambiare la Costituzione ma con saggezza
di Mimmo Lucà

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Il Sole 5.5.14
Il disegno di legge alla Camera
Il «divorzio breve» cerca di accelerare

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Corriere 5.5.14
Daniel Howard Yergin
«La Russia ha già scelto: venderà il gas alla Cina. E sarà una rivoluzione»
di Massimo Gaggi

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Corriere 5.5.14
«Cia e Fbi aiutano gli ucraini»

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Corriere 5.5.14
Addio miopi speranze sulla Libia
La Libia sprofonda (e pagheremo anche noi)
Ora l’Italia ha paura (per gas e petrolio)
di Franco Venturini

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il Fatto 5.5.14
Mai dimenticare Hitler, ma il vostro Mussolini?

Le vostre stragi nelle colonie sono state dimenticate
L’Italia è senza memoria
di Udo Gümpel

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il Fatto 5.5.14
Lafontaine, il politico
Abbiamo pensato a noi e poco all’Europa
di Mattia Eccheli

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l’Unità 5.5.14
Idee. L’immaginazione al potere
Solo rispondendo alla dignità delle persone la politica potrà ritrovare la sua dignità
di Salvatore Veca

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La Stampa 5.5.14
Povera e nuda vai filosofia: all’inferno
Dagli antichi sofisti ai giorni nostri, una disciplina che più di altre è votata all’impostura. Ma chi oggi potrebbe salvarla preferisce ignorare il problema
di Franca D’Agostini

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Repubblica 5.5.14
La retorica dei carnefici, il segreto delle uccisioni, la forza della memoria “Perché l’oblio collettivo è la morte”
Intervista all’argentina Elsa Osorio
“La letteratura ha il potere di ridare vita ai desaparecidos”
di Wlodek Goldkorn

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il Fatto 5.5.14
L’Italia che abbandona le sue città
di Tomaso Montanari

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Repubblica 5.5.14
La pazzia domina le acque della Laguna
di Mario Pirani

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Repubblica 5.5.14
Nostra signora televisione
di Ilvo Diamanti

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Corriere 5.5.14
Ritrovare Epicuro per amico
di Armando Torno

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Corriere 5.5.14
«Io sono lei», sogno impossibile degli scrittori maschi
di Paolo Giordano

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Corriere 5.5.14
Un Buddenbrook per sempre
La saga della famiglia che ha rivelato Thomas Mann
Lo stile di una borghesia senza tempo e autobiografica
di Dario Fertilio

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Corriere 5.5.14
Il declino amaro degli imprenditori di Lubecca
di I.Bo.

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Corriere 5.5.14
Storia della massoneria italiana dopo l’avvento del fascismo
risponde Sergio Romano

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con la collaborazione di Susanne Portmann