Repubblica 22.1.09
La storia.
Fagioli il guru e il Super Io della sinistra
di Luca VilloresiLe liti con Bertinotti, le pene del partito radiografia di uno psicanalista discusso
"Già dagli anni Settanta sostenevo che le teorie freudiane sono tutte fregnacce"
"Ho interpretato centomila sogni. E nel 99 per cento dei casi ci ho azzeccato"
ROMA. Di Massimo Fagioli se ne dicono molte, di tutti i colori, davanti e di dietro. Ogni tanto, certo, è lui che se la va a cercare, sfrucugliando l'omosessualità di Niki Vendola, o alzando il tiro contro le istituzioni della psicanalisi: «Freud? Un imbecille». E i freudiani? «Criminali». Come criminali? «Come chiamare una società che vuole curare solo chi ha da spendere almeno diecimila euro all'anno? La cura deve essere per tutti, non solo per i ricchi». Ogni tanto, invece, a metterlo in mezzo ci pensano gli altri, accusandolo di essere un plagiatore, il capo di una setta. E poi, ogni tanto, capita che lo infilino in qualche retroscena, senza che lui, così pare, ne sappia niente: «Che stavo per comprare Liberazione l'ho letto sui giornali. Che poi abbia ispirato la scissione di Rifondazione... non scherziamo». Comunque sia, Massimo Fagioli, il fondatore di una scuola di psicanalisi basata sulla lettura dei sogni e il ritorno all'esperienza della nascita, non recede. Nega. E rivendica.
Piove. La seduta comincia alle sei. Manca più di mezz'ora. Ma sotto i cornicioni ci sono già una trentina di persone in attesa. Il cuore pulsante del fagiolismo è alloggiato in uno stanzone di 120 metri quadrati a Trastevere, all'angolo di piazza San Cosimato. Qui, per quattro giorni a settimana, il professore guida una seduta di analisi collettiva che richiama, ogni volta, almeno un centinaio di partecipanti. L'ingresso è libero. Anche se con qualche limitazione. «No, lei non può entrare. Non siamo a un seminario all'università. Siamo nel mio studio privato. La seduta è un atto medico, sacro. Posso decidere chi entra e chi no. La partecipazione, peraltro, è gratuita e solo chi vuole, alla fine, lascia qualcosa, senza che nessuno controlli». Porta chiusa, dunque. La letteratura sulla dinamica delle riunioni, peraltro, è abbastanza vasta.
Dicono che lei usi, a volte, un linguaggio un po' greve. «In quattro ore una battuta che allevia l'atmosfera ci può stare. E poi usare parole più accessibili fa parte dell'arte medica. Alle mie sedute vengono intellettuali, ma anche persone meno preparate ai linguaggi più sofisticati». Un genio che rifonda la psicanalisi? O un ciarlatano assetato di potere? Il dilemma passa per questioni teoriche molto specialistiche: desiderio o bramosia? Inconscio o inconoscibile? Calandosi, per di più, in un'atmosfera molto romana: cene e cenacoli, pettegolezzi e progetti politico-editoriali. I seguaci di Fagioli sono stati popolarmente ribattezzati, da trent'anni a questa parte, i fagiolini. Il nome vi dà fastidio? «Ma no. Ci danno fastidio le calunnie. Ci chiamino come vogliono. Un nome vale l'altro». Odio e amore. I fagiolini pentiti si sfogano sui blog, ma continuano a riferirsi a «Lui», con la maiuscola. I più convinti, invece, vanno a sentire il professore anche quando fa lezione all'università di Chieti. E credono che il maestro abbia una mente leonardesca.
Architetto, musicista, arredatore, sceneggiatore, scultore, editore... L'unica professione che Fagioli non esercita abusivamente, si direbbe, è la psicanalisi. Per questa materia i titoli sono a posto. Non siamo di fronte a un analista selvaggio. Laurea in medicina a pieni voti nel 1956, specializzazione in neuropsichiatria, prima esperienze in quelli che all'epoca si chiamavano (ed erano) i manicomi... poi la guida di una comunità terapeutica in Svizzera, l'ingresso nella Società psicanalitica italiana, l'espulsione dalla Società psicanalitica italiana... La svolta alla metà degli anni Settanta. «Ho cominciato a sostenere che le teorie freudiane sono tutte fregnacce. E a tenere un seminario all'università di Roma: un successo incredibile. Venivano in centinaia. È stato l'inizio di una pratica che ho trasferito, da privato, nel mio studio di Trastevere». Dal successo sono nate anche una rivista, «Il sogno della farfalla», trimestrale di psichiatria e psicoterapia, e una libreria, Amore e psiche, specializzata nella diffusione dei testi di una casa editrice, Nuove edizioni romane, specializzata nella opere di Fagioli, autore di sette libri; l'ottavo è in arrivo.
La prima ribalta mediatica risale alla metà degli anni Ottanta. All'uscita de «Il diavolo in corpo» accusano lo psichiatra di aver plagiato il regista Marco Bellocchio. Cinque anni dopo, sempre con Bellocchio, Fagioli firma la sceneggiatura de «La condanna»: l'accusa, stavolta, è di apologia dello stupro. Nel '98 Fagioli ha poi realizzato un film tutto suo (regista, sceneggiatore, attore, autore delle musiche), «Il cielo della luna», rimasto senza riscontri. Dal cinema all'architettura. Fagioli ha partecipato alla sistemazione della libreria Amore e Psiche, alla realizzazione di una palazzina, al restyling di una piazza capitolina incentrata su una scultura spiazzante. «E ho all'attivo anche una trentina di appartamenti. Diciamo che per me è un hobby». Fagioli, nel contempo, non trascura l'organizzazione. Ispira convegni, con nomi prestigiosi. O si occupa di editoria. Trent'anni fa era una sottoscrizione per Lotta continua. Oggi insinuano che voglia controllare Liberazione. Sempre a sinistra, comunque: «Una persona sana di mente non può non essere di sinistra». Una scelta di campo che comporta una ulteriore, inevitabile lista degli amici (dagli ex sessantottini a Bertinotti) e dei nemici (la comparsa di una rubrica dello psichiatra su Left ha innescato una catena di dimissioni).
Citazione da un'intervista del 1991: «In quindici anni avrò esaminato qualcosa come centomila sogni, dando un'interpretazione corretta non dico nel cento per cento, ma almeno nel 99 per cento dei casi sì». Da allora sono passati altri diciotto anni. Aggiorniamo i dati? «Certo, in meglio. Ho superato pure il 99 per cento. E ottengo questi risultati perché la mia teoria, basata su quello che chiamo negazione e pulsione di annullamento, non è una chiacchiera, ma una teoria scientifica». Sicuro di sé. Anche quando mente, sapendo che gli altri sanno che mente. Professore, perché i fagiolini sono soprattutto fagioline? «Davvero?» Professore, non c'è bisogno di entrare; si vede anche da fuori, basta contare... «Beh, non me ne sono mai accorto». Lei esercita un certo fascino. Quanto contano, per il successo delle sedute, le capacità comunicative del terapeuta? «Praticamente niente. È la teoria che guarisce». Perfino l'Ego del professore, in qualche caso, è disposto a fare un passo indietro: il carisma non conta, viva la teoria. «E mi raccomando la foto, non mettete un'altra volta quella dove punto il dito».
Lo stesso articolo è presente anche sul web, nelle pagine di Repubblica.it,
qui«Un milione e 155mila lettori nel giorno medio scelgono Repubblica. it, come fonte d'informazione attraverso computer e telefonino».(da Pc-Facile,
qui)
• Questa mattina su
RadioTre Rai Luca Telese ha citato questo articolo di Repubblica nel corso della sua trasmissione
Tabloid, disponibile
qui«Povia: è riuscito ad andare a destra del Papa e a sinistra di Massimo Fagioli»
Corriere della Sera 22.1.09
Paola Concia La deputata del Pd: ho lasciato mio marito dopo 5 anni di matrimonio, vivo la sessualità con felicità
«La Mannoia canti la mia svolta gay per sfidare Povia»
di Alessandra Arachi
qui segnalazione di Clara Pistolesi, Beniamino Gigli, Paolo IzzoRepubblica 22.1.09Grass: "La Germania è ancora divisa"Parla il premio Nobel, a 20 anni dalla caduta del muro: "È fallita l’unificazione"di Christoph DiekmannquiCorriere della Sera 22.1.09Il sit-in Uno studente urla: sei un fascista. Identificato. Il presidente della Camera: tutto previstoSapienza, Fini contestato. Il rettore: ora denunciodi Fabrizio Cacciaqui
Arrigo Boldrini, l’eroico Comandante Bulow, membro del Partito comunista dal 1943, Comandante della 28ª Brigata Garibaldi “Mario Gordini” e responsabile militare del Comitato Liberazione Nazionale nella zona di Ravenna, il 4 febbraio del 1945 fu insignito dal generale Richard McCreery comandante dell'VIII Armata della Medaglia d'oro al valor militare. Nel dopoguerra segretario e poi presidente dell’Anpi, deputato alla Costituente e poi nel Parlamento della Repubblica per molte legislature, membro del Comitato centrale del Partito comunista e sempre assolto dai tribunali nei processi che gli vennero intentati nel tempo della guerra fredda, Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana è morto a Ravenna il 22 gennaio 2008 all’età di 92 anni
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«Così i ragazzini di Hamas ci hanno utilizzato come bersagli»
di Lorenzo Cremonesi
qui
qui segnalazione di Francesca Caddeo
La petizione internazionale per chiedere l'incriminazione d'Israele per crimini di guerra, si può firmare qui
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Liberazione 22.1.09Gli ebrei e l'EuropaLo sguardo di Hannah ArendtquiLiberazione 22.1.09Vendola: «Esco dal Prc comunità snaturata»di Angela MauroquiLiberazione 22.1.09
Appello per l'unità. Non scindersi dal Prc, avviare la costituente della sinistra
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il manifesto 22.1.09Unione Europea: «Verso i rom l'Italia è sempre più razzista»In Italia si riscontra una deriva xenofoba, con «un aumento degli episodi di razzismo» contro i Rom, «alcuni contraddistinti da una violenza senza precedenti»di Alberto D'Argenzio
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il manifesto 22.1.09Nella Cina globalizzata in cerca di armonia l'eterno ConfucioBersaglio critico della modernizzazione novecentesca e in particolare della Rivoluzione culturale, il vecchio maestro vissuto duemilacinquecento anni fa è al centro di un vero e proprio revival in tutto il mondo ma soprattutto in Cina, dove non si contano i testi a lui dedicati. Un'attenzione che testimonia il tentativo di ricucire profonde fratture socialidi Mario Perniolanelle edicole, e domani su ilmanifesto.it
CITATI:Liberazione 4.1.09
A Bertinotti non piacciono le dichiarazioni di Fagioli
Liberazione, due direttori e le fantasie di sparizione
di Antonella Marrone
su "segnalazioni" qui di seguito alla data del 4.1
il Riformista 4.1.9
«Con Fagioli abbiamo sbagliato, da lui indecenza e oscurantismo»
Intervista. Rina Gagliardi e lo psichiatra-guru: «L'ho frequentato per curiosità. Ma con le svolte di Fausto non c'entra». Il Prc? «Finito». Liberazione? «Chiuderà»
di Alessandro De Angelis
su "segnalazioni" qui di seguito alla data del 4.1
Liberazione 3.1.08
Dice di non essere omofobo. Ma leggete che scrive...
Piccola antologia del Fagioli-pensiero
di Franco Grillini
su "segnalazioni" qui di seguito alla data del 3.1
Vendola, '85: «il diritto dei bambini [...] ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti» (!!!)
Repubblica 19.5.85
Il gay della Fgci
intervista a Nichi Vendola di Stefano Malatesta
qui a proposito di "pedofilia" cfr gli estratti da Wikipedia qui di seguito
Liberazione 16.1.09
Obama, il fascino che ammalia la sinistra
di Mario Tronti
qui
«Ad Assisi nella roccaforte dei francescani sabato il corteo organizzato dall'arcipelago della pace, associazionismo cattolico in testa, dalla cittadella si è diretto verso la Basilica di San Francesco, ha preso parola l’ex leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti. Era presente e ha rilasciato dichiarazioni anche Massimo D’Alema»
dalle notizie di stampa
Ivan Sergeevič Turgenev, Padri e figli, (Отцы и Дети, “Otcy i Deti”), 1862
Fëdor Michajlovič Dostoevskij, I demoni (Бесы, "Besi"), 1871.
l'articolo che segue (in tedesco) cita Massimo Fagioli
Die Tageszeitung 19.1.09Feindliche Übernahme der "Liberazione" "Prawda" italianaqui segnalazione di Roberto Martinal'articolo che segue (in spagnolo, ripreso dal manifesto) cita Massimo Fagioli
Rebelion 11.1.09¿Escisión en Refundación Comunista?qui segnalazione di Paolo Izzo
Associazione Stampa Romana 16.1.09Liberazione e Rifondazione un caso che fa discuterequia proposito di "pedofilia":
da Wikipedia:
Mario Mieli (da cui prende nome il Circolo di cultura omosessuale di Roma, spesso citato)qui segnalazione di Fabio Della PergolaRepubblica ha costruito un'egemonia culturale che aveva il partito comunista e che non ha oggi il partito democratico
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left adesso nelle edicole: "Il partito di Repubblica" di Donatella Coccoli
Un trittico di mostre a Parigi ci racconta un genio in dialettica continua col presente e con la storia
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left adesso nelle edicole: "Quel sovversivo di Picasso" di Simona Maggiorelli
Nel 1914 il teorico della «guerra igiene del mondo andò il Russia. E Majakovsky gli organizzò un'accoglienza ostileù
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left adesso nelle edicole: "Il flop di Marinetti" di Simona Maggiorelli
In libreria il nuovo libro di Maurizio Mori ripercorre un caso di violenza di "governo"
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left adesso nelle edicole: "Sulla pelle di Eluana" di Simona Maggiorelli
Il famoso astronauta italiano: dalle rivoluzioni in astronomia i grandi progressi dell'umanità
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left adesso nelle edicole: "Umberto Guidoni. Un futuro da marziani" di Federico Tulli
Sono stati per anni il più grande gruppo rock del mondo. E meritatamente
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left adesso nelle edicole: "Lunga vita ai Clash" di Federico Tulli
La musica non è come la matematica: il musicista suona "male" ma il concerto è superbo
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left adesso nelle edicole: "Jazz. Il capitano Hubbard" di Roberto Biasco
Mercoledì 28 gennaio Laboratorio Gutenberg presenta a Roma i racconti di 'Orizzonte': storie e immagini di cambiamento. In raccolta i testi vincitori del Concorso Letterario. Il volume editato a cura dei partecipanti al Master “I Mestieri dell’Editoria”.
qui e quiLa registrazione del
Convegno sull'Anoressia del 27 giugno scorso al Teatro Eliseo di Roma, è disponibile
quiCon Ludovica Costantino, relazioni di Elisabetta Amalfitano, Letizia del Pace, Sandra Mallone, l'immagine è di Romina Farris
La LIBERA UNIVERSITÀ DI SCANDICCI, in provincia di Firenze, presso l’Istituto Russell-Newton, propone un corso di Attualità curato da Giulietta D’Ettole. Lezioni di Elisabetta Amalfitano, Gabriella Gatti, Cecilia Iannaco, Francesca Penta, Niccolò Trevisan. Il corso è in svolgimento e proseguirà fino a marzo.